Amci di Maria De Filippi

CS_”Amici”- La finale


Sabato 15 maggio in prima serata su Canale 5 la finale del serale di Amici, il talent show condotto da Maria De Filippi. 

A contendersi la vittoria finale sono arrivati: Sangiovanni (cantante), Aka7even (cantante), Giulia (ballerina), Deddy (cantante), Alessandro (ballerino). Solo uno di loro sarà incoronato vincitore dell’edizione campione di ascolti che sta per concludersi.

A giudicare le performance dei finalisti ci saranno: Stefano De Martino, Emanuele Filiberto di Savoia e Stash.

Il direttore artistico del serale sarà Stephane Jarny. 

Redazione

Valerio Scanu da genio incompreso di Amici a punta di diamante di Rai1


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Il sorpasso  di Ballando con le Stelle su  Amici15 era nell’aria e ieri sabato 23 aprile in occasione del gran finale del prime time di #Rai1 è avvenuto, complici anche le ospitate del duo musicale, fenomeno giovanile, Benji & Fede molto seguiti e Valerio Scanu, una ‘scoperta’ di Milly Carlucci di questa edizione che col suo indiscutibile talento dalle varie sfaccettature ha conquistato la conduttrice, giuria e alte sfere della produzione. Questa volta, senza andare per il sottile e al di là di inutili considerazioni il dato finale è quello che conta e che ‘racconta’ la detronizzazione del programma defilippiano, Ballando con le Stelle col 23,06% di share batte Amici15 che col suo carico di ospiti nazionali e internazionali e decantate pseudo ‘star’  si deve accontentare del 21,75%.  Niente boom per il momento per Maria De Filippi  e il suo programma a cui alla luce dei fatti fino adesso è mancato un “pezzo forte” come Valerio Scanu che potremmo a questo punto definire genio incompreso di Amici15 e oggi punta di diamante di Mamma Rai. 

Redazione

 

 

 

 

 

 

 

Alessandra Amoroso: “rinuncerei a cantare per amore”.


La vincitrice del talent online tutto al femminile, organizzato e supportato da Sony e Motivi è Viviana Colombo fra le 8 finaliste a contendersi la vittoria nella serata finale di Motivi Loves Music. Madrina dell’evento Alessandra Amoroso prodotto da talent ben costruito e di successo per eccellenza.

Riportiamo una sua  intervista rilasciata a Vanity Fair in cui sostiene che per “amore” rinuncerebbe a cantare… leggete sotto:

Un bel salto rispetto agli inizi, capelli corti e look da dura erano la sua divisa di ordinanza. Sbaglio, ho ha rivoluzionato il suo look rispetto agli esordi?
«Diciamo che più che altro è stata una trasformazione graduale, va detto che ero anche molto piccola, avevo 21 anni, sono cambiata, fuori, dentro resto e resterò un maschiaccio. Per me è stata una sorpresa scoprirmi a cercare in vestitini e tacchi una sorta di travestimento».

Tornerà anche al tuo taglio cortissimo?
«Certo! Non li sopporto più, è stata solo una prova, giuro».

Se le chiedessero di cambiare il suo look per esigenze di “copione”, accetterebbe?
«Assolutamente no».

Neanche se a chiederlo fossero i fan?
«In quel caso sì, ma so che non lo farebbero mai, c’è un rapporto di fiducia tra noi».

Il rapporto con loro è quasi viscerale, non si limitano ad ammirarla, nutrono per lei un affetto smisurato. Come ci è riuscita?
«Non saprei, comportandomi da persona normale? Ho avuto tanta fortuna nella vita, ho avuto l’opportunità di fare un lavoro che amo, ma se sono qui dopo sei anni è anche merito loro».

Il suo successo nasce da un talent, ha dei consigli a dare alle ragazze che hanno partecipato a Motivi loves Music?
«Essere determinate e credere nei propri sogni, ma mantenere un piede nella realtà, quello è importantissimo. In questo mondo ci sono tante cose che possono sfuggirti dalle mani, la famiglia e gli affetti se tu non li lasci andare saranno sempre lì».

Qual è il suo piede nella realtà?
«La mia casa, le cose da stirare, il mio cane, i miei genitori».

Vuole dire che stira lei, che fa tutti i lavori di casa da sola?
«Certo, sono una brava salentina. Quando ero più piccola e vedevo gli artisti in tv fantasticavo sulla loro vita, mi chiedevo come facessero a conciliare gli impegni con la vita domestica. Magari tanti non lo fanno, io sì. Non c’è niente da fare, sono come mia madre».

A cosa non rinuncerebbe mai in nome del lavoro?
«Non mi allontanerei mai dalla mia famiglia più di quello che già faccio. Io sono una terrona proprio di quelle doc, che volete? (Ride ndr.) Se potessi portarmi tutti con me forse riuscirei anche ad allontanarmi, altrimenti no. O comunque dovrei ponderare molto bene la cosa. Piuttosto rinuncerei a cantare per amore».

L’amore per un’altra persona sarebbe più forte di quello per il canto?
«Assolutamente, io sono così, in amore do tutta me stessa. Poi magari prendo una fregatura terribile, ma non importa, bisogna sbagliare per imparare, rialzarsi  e trovare la strada giusta».

PIPPO BAUDO INFURIATO CON LA DE FILIPPI: “ANCHE –AMICI- L’HO INVENTATO IO!”


 

 

A dispetto degli anni che avanzano, Pippo Baudo (classe 1936) non ha perso il suo usuale spirito battagliero e non risparmia “affondi” a nessuno, oltre a proclamare ad alta voce di non essere personaggio da “retrovie” e che se al momento si “accontenta” della simpatica parentesi in qualità di giudice a “Si può fare”, trasmissione “reality” di Carlo Conti, nata sotto una buona stella (più di 5 milioni di telespettatori al debutto il 2 maggio), i progetti che vorrebbe concretizzare a breve sono più ambiziosi e soprattutto in veste di protagonista. Intervistato dal rotocalco “Nuovo” (n. 18 08/05/2014), a una domanda della giornalista che, ponendo come premessa un dato di fatto, ossia che ormai i programmi sono in fotocopia, gli chiedeva se fosse mai stato “imitato”, il “Superpippo nazionale” ha così risposto “Assolutamente sì. Nel 1990 avevo portato in tv un programma di notevole successo. Si chiamava –Gran Premio- le squadre in gara, che raccoglievano varie categorie di giovani artisti, per esempio cantanti e ballerini, si sfidavano fra loro per farsi conoscere e affermarsi. Alcuni anni dopo Maria De Filippi è arrivata, copiando, in sostanza, la mia idea ….” Approfondendo l’argomento, si viene a sapere (da “Wikipedia”) che “Gran Premio” era una gara fra 12 squadre i cui nomi si riallacciavano alla regione (o all’area) di provenienza, per esempio il “Sole” era la Sicilia, il “Leone” il Veneto, la “Scala” la Lombardia, il “Corallo” la Sardegna e via dicendo, a vincere era stata proprio la Sardegna, lanciando un gruppo musicale di sicuro avvenire, che faceva un particolarissimo “rock” etnico, si trattava dei “Tazenda”. Non si sa come mai Baudo non rivendichi addirittura la paternità dei moderni “talent” musicali, citando un’altra sua “creatura” televisiva di cui si continua ad avere memoria, nonostante si debba riandare a tempi molto lontani, “Settevoci”, che sbancò gli ascolti fra il 1966 e il 1970, un varietà che è stato la “rampa di lancio” per cantanti “emergenti” quali una certa Giusy Romeo (universalmente nota come Giuni Russo), Massimo Ranieri, Al Bano Carrisi, Mario Tessuto, Orietta Berti, Giovanna, Marisa Sannia, i Girasoli e l’elenco sarebbe interminabile, a conferma delle innate qualità di “talent scout” di cui va fiero da sempre il presentatore catanese.

Come la prenderà Maria De Filippi, che, a sua volta, si reputa la “madre di tutti i talent (esistenti)”, essendo anche “autrice”?Si sa che non è certo nuova ad accuse di questo tipo, nel 2012, infatti, fu già coinvolta in un processo che verteva sul “format” di “Amici”, che, secondo un tale Roberto Quagliano, a capo della Kamel Film, gli era stato “scippato” a tradimento, comunque, la polemica di Baudo arriva un po’ “a scoppio ritardato”, dopo ben 13 anni dal primo “Saranno famosi” (in pratica “Amici” in embrione), come si suol dire, però, meglio tardi che mai …

Fede

Music Summer Festival…di certo, c’è solo la messa in onda a Luglio su Canale5


 Music Summer Festival

Music Summer Festival è un spettacolo musicale estivo, realizzato da Tezenis in collaborazione con il Comune di Roma, trasmesso in televisione da Canale 5 e in radio da RTL 102.5 (che collabora anche alla realizzazione delle serate). Il format prevede che in ogni puntata 6 giovani gareggino tra loro, votati dai cantanti e da alcuni professionisti del settore (la Academy Board). Alla fine tra i vincitori di ogni tappa ne viene scelto uno che si aggiudica l’edizione del Music Summer Festival Live. Durante le serate previste, oltre alla gara tra i giovani, si tiene un contest per giovani deejay presieduto da Gabry Ponte e si esibiscono i cosiddetti big della musica italiana e internazionale. La parte di intrattenimento puro è affidata ai comici di  Colorado.

Aperto il  totoscommesse sugli ospiti che potrebbero partecipare tra artisti italiani e stranieri, ma per il momento nessuna presenza è stata confermata anche se Emma e Rocco Hunt vengono dati per certi. Tra i più richiesti  nella pagina ufficiale di Music Summer Festival Tezenis Live 2014: Valerio Scanu e Marco Carta.

La regia del  Music Summer Festival – Tezenis Live 2014 seconda edizione – è di Maria De Filippi – Fascino. L’evento musicale dovrebbe tenersi tra il 26 e 29 giugno Piazza del Popolo a Roma come la precedente edizione. Di certo ed ufficiale al momento solo la messa in onda sui canali Mediaset, in 4 puntate a luglio.

Chi dice che Valerio Scanu è sempre al centro del gossip e della polemica? Ma quando mai? E…intanto è 2° in FIMI solo a The Boss …un vero onore!


valerio

No, non ci stiamo!   Certe considerazioni tipo  “Ancora una volta, Scanu salta alle cronache nazionali non tanto per la sua musica quanto invece per il gossip”  oppure Valerio Scanu sempre al centro del gossip e della polemica…”  No, queste cose proprio non si possono leggere e necessitano di puntualizzazione. Non vogliamo naturalmente pretendere che tutti la pensino come noi ma  ad onor del “vero”, di cui noi siamo convinti sostenitori, Valerio Scanu al centro del gossip e di polemiche ci viene messo “a forza”  da una informazione  avida di “sensazionalismo”che disattendendo l’etica deontologica che la notizia e l’informazione richiederebbero, distorce, travisa, male interpreta,   inventa di sana pianta e focalizza “scientemente” l’attenzione su aspetti che esulano dalla sua musica quali: capelli, abbigliamento, cani, tendenze sessuali.  Un proliferare di articoli mascherati dall’ironia (si fa per dire) tendenti a ridicolizzarne l’immagine, tali  da far pensare che dietro il gran chiacchiericcio ci possa essere anche un “disegno” predefinito. Frasi e mezze frasi  estrapolate da un contesto logico in cui hanno un senso, sono spesso “sparate” in rete a formulare “il titolone”  che porterà visualizzazioni a blog sconosciuti e semisconosciuti, anonimi  per argomenti e contenuti e soprattutto privi di anima mossi solo dalla voglia di richiamare fan e detrattori insieme in uno scontro di parole sterili  utile solo a dar fiato a frustrazioni, invidie e volgarità espresse da sconosciuti senza volto nascosti dietro un nick. 

Il caos mediatico sorto a causa della Feltrinelli, riguarda la sua musica, eccome! Non il gossip questo va detto. Un’azione-contro mirata a limitarne il successo penalizzando la divulgazione del suo nuovo album in promozione dal titolo “Lasciami entrare“. Un album che rientra nel progetto discografico in parte “autorale” del cantante   nella veste di produttore di sè stesso con l’etichetta NatyLoveYou, che scala le classifiche fino ad essere, proprio oggi, secondo solo a Bruce Springsteen nella classifica Fimi degli album più venduti e primo come etichetta indipendente! E si badi bene, senza passaggi in radio importanti ostili pure quelle come la Feltrinelli, maggiore catena editoriale di distribuzione musicale.

L’incredula gioia  del cantante in un tweet:

“>  Quindi,  Valerio Scanu  senza passaggi in radio, con l’ostracismo della Feltrinelli, nonostante la  discutibile pubblicità delle Iene, a nostro parere  poco ironica e alquanto denigratoria  si attesta sempre e comunque  un “vincente”  e con i fatti smentisce messaggi dal significato fumoso  del tipo: …” Loro scelgono quali artisti ospitare, non ci sono tariffe da pagare, l’unico criterio che hanno è la scelta di una proposta culturale in linea con i valori Feltrinelli”…(cit. Pompa – ufficio Stampa Feltrinelli) parole portate a supporto di  un’azione incivile per quanto vile ai danni di un artista che ha scelto di camminare con le sue gambe. Valerio Scanu non sarà in linea con i “valori” Feltrinelli, non meglio identificati,  ma sicuramente è in linea con i “valori” di un vasto pubblico che di lui ha colto il talento e  l’onesta trasparenza e che ovviamente, a chiusura del cerchio,  non è in linea con i “valori” Feltrinelli che è facile presumere si ritroverà “spolpata” di una bella fetta di pubblico. Che dire? Che la Feltrinelli tramite  la signora Pompa sia scivolata sulla classica buccia di …Banana?

la soddisfazione di Red Ronnie in un tweet:

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