blues

JOHN MAYALL – LA LEGGENDA DEL BLUES ARRIVA IN ITALIA PER TRE DATE 


 

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17 ottobre BOLOGNA – 18 ottobre LA SPEZIA – 19 ottobre MILANO

La star del blues inglese John Mayall sarà in Italia per tre date il prossimo autunno: sabato 17 ottobre all’Auditorium Manzoni di Bologna, domenica 18 ottobre al Teatro Civico di La Spezia e lunedì 19 ottobre all’Alcatraz di Milano. I biglietti saranno disponibili sul circuito Ticketone a partire dalle ore 10.00 di domani, venerdì 12 dicembre.

La carriera di John Mayall, classe 1933, inizia col singolo “Crawling Up The Hill / Mr. James” (Decca, 1964) e si snoda in una lunga serie di collaborazioni eccezionali, dall’apertura dei primi tour inglesi di John Lee Hooker, T-Bone Walker eSonny Boy Williamson fino alla formazione dei Bluesbreakers. Sarà questa vera e propria fucina di talenti, che annovera tra i suoi componenti Mick Taylor e Mick Fleetwood, a fargli raggiungere la popolarità nella seconda metà degli anni ’60, grazie a capisaldi del blues inglese quali “John Mayall & The Bluesbreakers with Eric Clapton” (Decca, 1966). Negli anni ’70 Mayall esplora ulteriormente jazz, rock e blues insieme a performer quali Blue Mitchell, Red Holloway, Larry Taylor e Harvey Mandel; nel 1982 decide di riformare i Bluesbreakers e riesce a convincere Mick Taylor, ormai unRolling Stone, a partire in tour e a registrare il concerto live “Blues Alive” (RCA Columbia, 1982) in compagnia di ospiti eccellenti come Etta James, Albert King, Buddy Guy e Junior Wells.

Negli ultimi dieci anni Mayall ha continuato a pubblicare lavori per la sua etichetta online Private Stash Records, tra i quali“Time Capsule” (raccolta di registrazioni live del periodo 1957-62) e “Boogie Woogie Man” (selezione di performance soliste). Il 30 maggio scorso esce il suo ultimo album, “A Special Life” (Forty Below Records), che riscuote un buon successo di critica.

PINO DANIELE: AGGIUNTA UNA NUOVA DATA AL Tour “NERO A META” – tutte le date


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Dopo il successo del concerto-evento del 1° settembre all’Arena di Verona

6 GRANDI DATE ESCLUSIVE PER IL CONCERTO DI “NERO A METÀ

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 6 Dicembre CONEGLIANO (Treviso) – NUOVA DATA!

11 Dicembre BARI | 13 Dicembre ROMA | 16 e 17 Dicembre NAPOLI | 22 Dicembre MILANO

IL TOUR CON I MUSICISTI ORIGINALI DELLO STORICO ALBUM DEL 1980

E LA PARTECIPAZIONE DI Tullio De Piscopo E Di James Senese 

PIU’ UN OSPITE SPECIALE PER OGNI CONCERTO

Dopo il grande successo del concerto-evento dello scorso 1° settembre all’Arena di Verona, PINO DANIELE tornerà con 6 date esclusive di “NERO A METÀ”: 6 dicembre a CONEGLIANO (TV – Zoppas Arena), l’11 dicembre aBARI (Pala Florio), il 13 dicembre a ROMA (Palalottomatica), il 16 e il 17 dicembre a NAPOLI (PalaPartenope), il 22 dicembre a MILANO (Mediolanum Forum- Assago). In questi nuovi appuntamenti, che vedranno la partecipazione di un ospite speciale per ogni concerto, PINO DANIELE sarà accompagnato dalla band originale del 1980, composta da James Senese (sax), Gigi De Rienzo (basso), Agostino Marangolo (batteria), Ernesto Vitolo (piano),Rosario Jermano (percussioni),  mentre l’Acoustic Set vedrà sul palco Rino Zurzolo (contrabbasso), Elisabetta Serio(piano) e la partecipazione di Tullio De Piscopo.

Blues, rock, jazz, sonorità acustiche, e l’immancabile tradizione napoletana: questi gli ingredienti che PINO DANIELE porterà sul palco nelle 5 date di “NERO A METÀ”. Un grande spettacolo sulle note dell’omonimo storico terzo album di Pino, dove protagoniste saranno le canzoni più belle dell’artista, da “Quanno chiove”, al brano che dichiara la sua passione di sempre, “A me me piace ‘o blues”, da “I Say I’ Sto Ccà” a “Nun me scuccià”: grandi classici che all’epoca definirono un nuovo stile musicale e che ancora oggi risultano di sorprendente freschezza.

I biglietti per le date di “NERO A METÀ”, prodotto e organizzato da 55AVE Entertainment e F&P Group (in collaborazione con Radio Italia, la radio ufficiale del tour), sono disponibili online su www.ticketone.it, nei punti vendita e nelle prevendite abituali (per info biglietti: www.fepgroup.it).

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Nero a Metà (1980) è l’album della consacrazione per Pino Daniele, simbolo di quel sound inconfondibile, diventato suo marchio di fabbrica in Italia e all’estero. Le melodie, la fusione tra tradizione partenopea, blues, rock e jazz hanno reso questo disco un pilastro della musica italiana, tanto che ancora oggi è nella classifica Rolling Stone Italiadei “100 album più belli di sempre” ed è stato premiato ai Music Awards 2014 come uno degli album che hanno lasciato un segno nella storia della musica italiana. Per celebrarlo, l’album è stato pubblicato da Universal Music Italia in una nuova edizione rimasterizzata “NERO A METÀ” Special Extended Edition, disponibile anche in doppio vinile da 180 grammi in edizione limitata e numerata in 1.000 esemplari. Il primo Lp contiene la versione rimasterizzata dell’album originale mentre il secondo Lp contiene i due preziosi brani inediti (“Tira A Carretta” e lo strumentale “Hotel Regina”) e i nove brani in versioni alternative e demo tratti dalle registrazioni originali, già contenuti nell’edizione in cd.

Quest’anno PINO DANIELE ha ricevuto il “Premio Mediterraneo Arte e Creatività 2014”, considerato tra i più importanti al mondo, per aver coniugato contaminazioni culturali e musicali, identificando nella cultura mediterranea quel mix di sound e di passione che costituiscono la base fondamentale della sua arte.

Il soulman italiano LUCA SAPIO torna con “EVERYDAY IS GONNA BE THE DAY”, il nuovo album di inediti in uscita il 18 novembre,


LUCA SAPIO

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Il 18 novembre esce 

“EVERYDAY IS GONNA BE THE DAY”

Il nuovo album del soulman italiano

adottato dalla soul family di New York!

L’11 NOVEMBRE A MILANO UNICO LIVE ITALIANO

In apertura alla leggendaria band soul e funk

SHARON JONES & THE DAP-KINGS

Il 18 novembre esce in Italia “EVERYDAY IS GONNA BE THE DAY”, il secondo disco di LUCA SAPIO, uno dei migliori vocalist bianchi sulla scena soul contemporanea.  L’album arriva a due anni di distanza dal disco d’esordio “Who Knows” che l’ha portato ad esibirsi in una serie di concerti tutti sold out in Austria, Svizzera e Germania e come guest star all’Harald Schmidt Show (lo storico show televisivo del sabato sera tedesco).

«La parola chiave è ancora una volta “LESS IS MORE” – racconta Luca SapioNiente orpelli, niente effetti speciali; solo le canzoni, che arrivano dritte al cuore dell’ascoltatore. Il messaggio in questi tempi bui è fortissimo “Ogni giorno può essere il giorno giusto”, il giorno che tutti stiamo aspettando, quello del cambiamento».

“Everyday Is Gonna Be The Day” (Label GMG distribuito da Goodfellas) è stato registrato tutto dal vivo ed in analogico  insieme alla sua band The Dark Shadows,  tra gli studi della Daptone e della Diamond Mine di New York e masterizzato dal Grammy Winner Brian Lucey nel Magic Garden Mastering di Los Angeles .

Prodotto e arrangiato, come il precedente “Who knows”, dal guru della soul music Thomas “TNT” Brenneck (l’uomo dietro il successo di Charles Bradley e al fianco di artisti come Amy Whinehouse, Cee-Lo Green ed Erykah Badu, tra gli altri), “Everyday Is Gonna Be The Day” è un disco nel quale le sonorità psichedeliche delle colonne sonore italiane degli anni 70’  si incontrano con il soul intriso di blues e di gospel del sud degli Stati Uniti.

Queste le 13 date del tour europeo ad oggi confermate che vedrà Luca Sapio e i The Dark Shadows impegnati sui palchi delle maggiori capitali europee ad apertura del live della leggenda del soul e funk Sharon Jones And The Dap-Kings: il 31 ottobre al Vorruit di Gent (Belgio); il 1 novembre a Le 106 diRouen (Francia); il 2 novembre alla Laiterie di Strasburgo (Francia); il 3 novembre al Radiant di Lione (Francia); il 4 novembre alla Coop de Mai diClermont Ferrand (Francia); il 6 novembre all’Het Depot di Leuven (Belgio); il 7 novembre al Tivoli Vredenburg di Utrecht (Paesi Bassi), l’8 novembreall’Hedon di Zwolle (Paesi Bassi); il 9 novembre al Patronaat di Haarlem (Paesi Bassi); l’11 novembre ai Magazzini Generali di Milano; il 12 novembre al Kaserne – Rosstall di Basilea (Svizzera); il 14 novembre a Les Docks di Losanna (Svizzera); il 23 novembre all’Aula Magna di Lisbona (Portogallo).

Negli ultimi due anni Luca Sapio ha suonato sui palchi più importanti d’Europa condividendo la scena con  artisti del calibro di Paul Weller, Trombone Shorty, Lady.

Ha raccontato le storie più incredibili e oscure del rhythm’n’blues intervistando le leggende della musica afroamericana ai microfoni di RadioRai2 nella sua trasmissione “Latitudine Black”. E’ stato invitato a  rappresentare l’Italia all’Eurosonic Festival di Groningen ed il suo disco  d’esordio “Who Knows” ha raccolto gli elogi della critica di mezzo mondo. «Non si può cantare soul senza aver vissuto il blues» racconta Luca Sapio citando Memphis Slim, e di blues ne ha vissuto parecchio: ha trascorso gran parte della vita lavorando, cantando e viaggiando attraverso gli Stati Uniti, collaborando con artisti di fama internazionale come Eumir Deodato, Tony Scott, David Bianco e Juliette Lewis

Per info LIVE di MILANO www.dnaconcerti.com

Il 20 luglio Bombino, “il Jimi Hendrix del deserto” in concerto a Roma al festival Eutropia


Musicalista presenta

BOMBINO

DOPO IL SOLD OUT DELLA DATA INVERNALE

IL NOMAD TOUR RITORNA IL 20 LUGLIO NELLA CAPITALE AL FESTIVAL EUTROPIA- L’ALTRA CITTA’

Ore 21.30

Largo Dino Frisullo/Lungotevere Testaccio

Ingresso 10 euro + d. p

 

La lingua è sconosciuta ma il suono è caldo, sabbioso, coinvolgente. Il pubblico si abbandona con entusiasmo a quella sorta di dance-trance magica, misteriosa, esotica. Eppure molto familiare. Ci sono dentro la malinconia del blues, l’elettricità del rock, la solennità della musica devozionale e tribale dell’Africa sahariana”.  Peppe Videtti, La Repubblica

“Nomad elettrifica il suono del deserto nigerino, va oltre il fascino dei Tinariwen. Scatena una chitarra assassina su vecchi motivi del Sahara e groove danzerecci come insegna il sound d’Afrique” Federico Vacalebre, Il Mattino.

“Concerto intenso e bellissimo, un successo”  Stefano Miliani, l’Unità.

“Omara Bombino, stella nascente della world music” Andrea Morandi, il Venerdì di Repubblica.

“In Nomad le sabbie dei deserti africani si mescolano alle polveri degli scantinati della provincia americana e alle acque torbide del Missisipi in un grandioso simposio di blues sahariano e rock’ n’roll” Lino Brunetti, Buscadero.

“Lo chiamano blues del deserto e Omara Bombino ne è una delle realtà più interessanti come certificato dall’ottimo Nomad” Andrea Pomini, XL.

“Nomad recupera vecchi brani e aggiorna il rock blues di Bombino tra vibranti spasmi elettrici e le tipiche distensioni desertiche del blues subsahariano”Donato Zoppo, Jam.

“Nomad, un album di rock saheliano davvero maiuscolo” Elio Bussolino, Rockerilla.

“Ci sono tutta la rabbia, tutto lo spirito libero e tutta la frustrazione nel suono di Nomad che consacra il giovane cantautore tuareg nigerino all’altare del rock internazionale” Paolo Ferrari, Rumore.

Dopo la straordinaria esibizione al Coachella che ha mandato in delirio il numerosissimo pubblico di uno dei festival più rinomati al mondo, e dopo il sold out al RomaEuropa Festival, l’irresistibile groove di Omara Bombino il “Jimi Hendrix” del deserto, com’è stato ribattezzato, tornerà il 20 luglio a Roma grazie all’agenzia di concerti  Musicalista, nell’ambito del festival Eutropia, L’altra città. ( Ingresso 10 euro + d.p). Il Nomad tour estivo ha debuttato a maggio nella fortunata trasmissinone di Fabio Fazio  “Che tempo che fa” 

(http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-f176f6fc-2b18-4289-a509-e5dace4dfcca.html)

Nomad (Nonesuch) il suo ultimo album prodotto da Dan Auerbach dei Black Keys è  arrivato al 1°posto della classifica degli album world di iTunes ed è stato inserito da Rolling Stone America e dall’autorevole NPR radio nella classifica dei 50 migliori album del 2013.

Astro nascente del desert blues, Bombino, è nato e cresciuto in Niger, ad Agadez, nel nord dell’Africa, nella tribù dei Tuareg Ifoghas, che lotta da secoli contro il colonialismo e l’imposizione dell’Islam più severo. Costretto a fuggire più volte con la sua famiglia, durante una visita i parenti dimenticano una chitarra che il piccolo Bombino tiene per sé, iniziando ad esercitarsi. Sin da giovane diventa allievo del celebre chitarrista Tuareg Haia Bebe e poco dopo entra a far parte della sua band, acquisendo il soprannome di Bombino, una storpiatura dell’italiano “bambino”. Inizia ad appassionarsi a Jimi Hendrix e Mark Knofler, di cui studia le tecniche durante i pascoli tra Algeria e Libia. Tornato in Niger Bombino intraprende la carriera di musicista a tempo pieno ed il suo talento non passa inosservato. Nel 2009 un incontro casuale con il regista Ron Wyman cambia irrimediabilmente il suo destino. Ma è solo un anno dopo che Wyman riesce a rintracciare Bombino, nel frattempo costretto a fuggire in Burkina Faso in seguito all’assassinio di due membri della sua band, uccisi in una rivolta. Wyman dedica gran parte del suo documentario sulle tribù Tuareg a Bombino e diventa produttore di Agadez, l’esordio solista su disco (il primo album risale al 2009, Group Bombino – Guitars from Agadez, vol. 2).

Nel frattempo la fama del giovane talento cresce fino ad essere conosciuto in tutto il mondo e suonare nei più importanti festival musicali, con collaborazioni di tutto rispetto, tra cui quella con Keith Richards. Dan Auerbach (The Black Keys) incontra Bombino e ne rimane folgorato, decidendo così di produrre Nomad, il terzo disco uscito in tutto il mondo ad aprile 2013 su etichetta Nonesuch/Warner. Registrato nello studio di Auerbach a Nashville, Nomad è l’incontro del desert-rock con il blues, suonato dalle abili mani di Bombino ed arricchito dalla sua voce intensa e vigorosa.

Le sonorità di Bombino ricordano quelle dei Tinariwen, vicini suonatori del deserto, ma le sue melodie elettrizzanti, che racchiudono lo spirito della resistenza e della ribellione, trasudano un groove irresistibile. Una versione del blues densa e magmatica, a cui si aggiunge la particolarità di svincolarsi dalla classica metrica basata sul “call and response” tra cantante solista e coro (solitamente femminile) rimpiazzando quest’ultimo con le disgressioni melodiche della chitarra. Compositore e chitarrista desert-rock, Bombino si rifà alle sonorità tipiche degli anni 60-70, da Jimi Hendrix a Jimmy Page, inserendole in un contesto rock-blues di matrice americana arricchito da vocalismi in Tamasheq, la lingua Tuareg.

Sul palco:  Bombino voce, chitarra, Avi Salloway chitarra, djembe, voce Youba Dia basso, voce Corey Wilhelm Calabash

Dal grunge al blues arriva Cool, il nuovo videoclip di Dog Byron che anticipa l’album Eleven Craters


 

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È Cool il nuovo singolo e video del progetto Dog Byron capitanato da Max Trani. Cool anticipa il nuovo album dal titolo Eleven Craters da venerdì nei negozi di dischi e negli store digitali.

Il  videoclip realizzato in animazione stop motion con la plastilina. Riprendendo le suggestioni della canzone dei Dog Byron, il video racconta di due non-morti, vicini di tomba, risvegliati nel corpo di un vampiro e di uno zombie. Dog Byron è un idea, un concetto, una band ma anche un modo di vivere la musica.

Dal grunge al blues con una discreta ossessione per il numero 11, che -vedremo-, ricorre compulsivamente nei testi, nella musica e nella tracklist che comprende appunto una undicesima ghost song.

Eleven Craters è un viaggio di formazione, onirico e reale allo stesso tempo, verso la riscoperta delle sensazioni, delle emozioni, dei desideri e delle pulsioni più viscerali. Gli undici crateri sono le difficoltà che incontriamo durante questo percorso di riscoperta -spiega-, o più in generale le problematiche che l’uomo incontra quando è in conflitto con se stesso.

Eleven Craters racconta il significato profondo del numero 11, doppio, nascosto e ossessivamente presente: 11 storie, 11 passioni, 11 esperienze; alcune raccontate in un’atmosfera acustica, altre desertica, altre con l’aggressività e l’immediatezza dei suoni distorti.

Dog Byron annuncerà a breve le date dal vivo di presentazione del nuovo album, ma sarà in tour con il cantautore statunitense Micah P.Hinson per il quale aprirà la date del tour italiano previsto dal 13 al 18 maggio.