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BONO VOX DEGLI U2 AI MICROFONI DI RtL 102.5 dice la sua sui migranti “… sono una rockstar ricca e viziata e non voglio pontificare sulle difficoltà che stanno affrontando l’Europa e l’Italia” – Salvini risponde: “Ce ne fossero come lui anche in Italia! …


Bono Voxleader degli U2  in un’intervista telefonica in diretta con Rtl 102.5 ha risposto   alle domande dei due conduttori Luca Dondoni e La Zac (Alessandra Zacchino). Bono ha parlato anche dell’ultimo album e dell’Experience + Innocence Tour,che porterà la band anche in Italia a ottobre con 4 date a Milano, e dell’app per la realtà aumentata che permette al pubblico “di godersi il concerto come un’esperienza più intima”.

Ma non solo, nel corso dell’intervista ha voluto dire la sua su una delle questioni più discusse al momento: quella dei migranti.

Credo nell’Italia, negli italiani, nel loro spirito di compassione e umanità nei confronti dei migranti. Sono certo che troveremo come europei una soluzione, dobbiamo farlo e lo faremo. Paesi come l’Italia e la Spagna non possono essere lasciati soli. Secondo la rockstar, che è stato in Italia a luglio, “bisogna stare attenti a chi vuole alimentare la paura e la rabbia verso queste persone. È come gridare al fuoco in un cinema affollato e non sapere dove sono le uscite di sicurezza, il palazzo potrebbe anche non essere invaso da un incendio e la gente morire lo stesso nella ressa”.

Ha spiegato ancora 

“Quello dei migranti è un tema complicato – noi irlandesi e voi italiani capiamo cosa vuol dire essere migranti economici, ci sono milioni di nostri connazionali nel mondo, ma è diverso dall’essere un rifugiato. Mi sento vicino all’Italia perché voi siete sulla ‘linea di fronte’. Ma dobbiamo stare attenti a non demonizzare le persone che non ci sono familiari, che sembrano e parlano in modo diverso dal nostro”. Bono ha anche accennato all’aver visto nel recente viaggio negli Usa “i bambini portati via dai genitori e messi in delle gabbie al confine tra Usa e Messico. E’ una cosa che fa abbassare la testa per la vergogna alla Statua della Libertà. È impensabile ma anche in Europa stanno crescendo razzismo e crimini d’odio verso i migranti. Tutto questo non fa parte di ciò che siamo”.

Questo “è un argomento molto personale per me, anche se non è facile da affrontare, perché sono una rockstar ricca e viziata e non voglio pontificare sulle difficoltà che stanno affrontando l’Europa e l’Italia”. Bono dice ancora “che noi irlandesi abbiamo molto in comune con l’Italia. Nel mio Paese conosciamo bene le conseguenze del demonizzarsi a vicenda, capiamo che è un momento difficile”. 

In serata è arrivata la risposta del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha detto di aver seguito con attenzione e apprezzato l’intervista al cantante:

Ce ne fossero come lui anche in Italia! Da noi, siamo purtroppo abituati a milionari che danno lezioni di morale, ma che poi non fanno nulla, non spendono, non offrono nulla e non garantiscono nulla. Non faccio nomi e cognomi, ma sono sicuro che ci ascolta abbia un’idea di qualche radical chic, benpensante, cantante, attore, conduttore Tv con il conto corrente pieno, che dà lezioni agli altri, ma non muove un dito di suo”.

U2 Bono e compagni sono stati assolti: la loro ”The Fly” non è un plagio


Gli U2 non hanno copiato il chitarrista Paul Rose, che aveva fatto causa alla band di Bono Vox & compagni per plagio con una richiesta di risarcimento di cinque milioni di euro. Il tribunale di New York ha dato torto a Rose, come riportato da Billboard: “The Fly“, canzone contenuta nell’album “Achtung Baby” (che risale ai primi anni Novanta) non può essere considerata il plagio di “Nae Slappin” di Paul Rose. Secondo la causa intentata da Rose, 13 secondi di “Nae Slappin” somigliavano troppo a 12 secondi di “The Fly”. In particolare, ci sarebbero state, secondo Rose e i suoi avvocati, troppe affinità sospette tra la linea di chitarra, l’uso del tamburello e le percussioni delle due canzoni. Il tribunale di New York però non ha ritenuto sufficiente la somiglianza tra questi due frammenti delle due canzoni, che ammontano ad appena il 6% del totale. Insomma, un’intera canzone non può essere considerata un plagio per così poco. Sui 26 anni di ritardo con i quali Rose aveva deciso, esattamente un anno fa, di far valere i suoi presunti diritti, il suo avvocato l’ha giustificata in questo modo: “All’epoca del presunto furto il mio cliente era appena agli inizi, e non voleva che una denuncia rovinasse la sua carriera”. Era il 1989 e in quell’anno, dopo aver firmato un contratto con la Island Records, il cantautore aveva recapitato una demo ai dirigenti della casa discografica. Tutto avveniva mentre la band di Dublino era in cerca di un nuovo sound. Ma ora il caso è definitivamente chiuso.[Musicmap]

Redazione

Bono degli U2: “Forse non potrò più suonare la chitarra”.


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Un passeggiata autunnale in bicicletta a Central Park  è costata molto cara a Bono Vox. Una frattura al braccio che a seguito di un intervento chirurgico non ha ripreso la sua funzionalità appieno. Con queste parole il il frontman degli U2  ha dato l’annuncio sul web  ai suoi fan: “Vi scrivo e non mi è ancora chiaro se potrò suonare di nuovo la chitarra”. Anche se dice con un tocco di autoironia: “La band mi ha ricordato che né loro né la civiltà occidentale dipendono da questo”.

Il cantante ammette comunque di sentire già la nostalgia: “Mi mancherà molto non poter più mettere le dita sulle corde delle mie chitarre. Anche solo per piacere” e ricorda che per lui è sempre stata fonte di ispirazione: “Con la chitarra io scrivo le canzoni per il gruppo