Caparezza

MUSICA, CAPAREZZA: NON FAREI GIUDICE A X FACTOR NE’ SPOT TV COME FABRI FIBRA, HO GIA’ DETTO NO IN PASSATO


“Se farei mai il giudice a X Factor? No, non mi piacerebbe. Non riesco a giudicare e poi credo sia un programma molto televisivo e poco musicale, una cosa lontana dal mio modo di vedere le cose, con tutto il rispetto per chi lo realizza e per chi ci va”. A dirlo è Caparezza, oggi ospite del programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Farebbe, invece, uno spot commerciale come Fabri Fibra per un noto gestore telefonico? “No, nemmeno. La Tim mi aveva proposto di farne uno anni fa, quando era uscita ‘Fuori dal Tunnel’, e ho detto no”. E’ vero, invece, che lei è sempre stato di sinistra? “Si – ha concluso Caparezza a Rai Radio1 – lo sono sempre stato e ho votato a lungo Rifondazione Comunista”.  

Redazione 

DANIELE SILVESTRI, CAPAREZZA E ROY PACI: DA OGGI ONLINE IL VIDEO DE “LA GUERRA DEL SALE”


DANIELE SILVESTRI

DA OGGI OGGI ON-LINE IL VIDEO DEL NUOVO SINGOLO

“LA GUERRA DEL SALE”
con Caparezza e Roy Paci

 disponibile su Vevo e su YouTube

Da oggi on-line al link https://www.youtube.com/watch?v=1862RoQck60 il videoclip de LA GUERRA DEL SALE, il nuovo singolo di Daniele Silvestri che vede protagonisti, oltre allo stesso Silvestri, anche Caparezza (che del brano è co-autore) e Roy Paci. 

Per trasformare in un video LA GUERRA DEL SALE ancora una volta Daniele ha deciso di passare la palla (e lanciare la sfida) a Fernando Luceri, che dopo i videoclip di “Quali Alibi” e “Acrobati” firma anche questa regia riuscendo a realizzare un piccolo capolavoro: la grande contesa linguistica al centro della canzone diventa un gioco reale nel videoclip: i tre protagonisti, Daniele, Caparezza e Roy Paci, si sfidano muovendosi infatti dentro e fuori da un flipper, che si trasforma nel teatro della “battaglia artistica” su cui è costruita la canzone.

LA GUERRA DEL SALE uno dei brani più immediati dell’album di Silvestri, in arrivo nelle radio pochi giorni dopo la fine di un tour di grande successo  – di oltre 50 date – che ha portato Daniele a suonare in tutta Italia da febbraio a ottobre.

“La guerra del sale” è nata più o meno così: con Caparezza era una vita che volevamo a vicenda fare qualcosa l’uno con l’altro, ma nessuno faceva mai quella telefonata. – racconta lo stesso Daniele. Un giorno mi è sembrato di avere un giro strumentale adatto a stuzzicarlo. Le chitarre dure gli sono sempre piaciute. Avevo in mente la parola “sale” e volevo giocarci in ogni modo: quale penna migliore della sua per farlo? Gli ho telefonato e il brano è cresciuto man mano in questo modo, con idee che rimbalzavano fra noi, che cercavamo di far ridere e sorprendere l’altro.

Per quanto riguarda invece l’attività live, Daniele Silvestri ha già annunciato le due date in programma i prossimi 27 e 28 dicembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma (prevendite già aperte su TicketOne) con le quali si concluderà il lavoro su ACROBATI.

Tutte le informazioni aggiornate disponibili su:

https://www.facebook.com/danielesilvestriofficial/

Redazione

Caparezza: presto morirà anche lo streaming in favore di qualcos’altro e sarà qualcosa di primordiale, si ricomincerà dal passa parola!


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Dopo il successo nei palazzetti più importanti di tutta Italia, Caparezza (Michele Salvemini all’anagrafe ndr) sta portando in giro il suo tour estivo MUSEICA TOUR II – THE EXHIBITION.  Uno show carico di energia che spazia in tutti i generi musicali, un impianto scenico ricco di immaginazione e creatività, pieno di spunti e visioni che sono la formula e l’impronta di tutti i live di Caparezza. Lo spettacolo sabato 22 agosto alle 21,30 (ingresso gratuito) arriverà a Vallerano, nel piazzale antistante alla Chiesa della Madonna del Ruscello,

Vi proponiamo una interessante intervista rilasciata dall’artista   per l’Espresso, contenente a nostro avviso interessanti punti di vista sulla trasformazione del mercato musicale:  download, streaming, crowdfunding e una premonizione sul finale. Buona lettura

Cosa pensa del boom dello streaming? E in che misura queste novità influiscono sul suo lavoro?
«Per capire dobbiamo fare un passo indietro di quarant’anni. Sono nato nel 1973 per cui gran parte della mia vita si è svolta quando queste pratiche e la stessa musica digitale ancora non esistevano. Come ogni “nativo analogico”, ho coltivato la mia passione comprando i vinili e le musicassette e nel corso della mia vita ho visto spuntare vari cimiteri: quello della musicassetta; quello del mini-disc, che si pensava fosse la rivoluzione definitiva; quello del cd, un supporto creato, pensate un po’ per abbattere la pirateria. Poi è arrivato l’mp3, ma a quanto pare anche per questo formato già sentiamo intonare la marcia funebre. Ora lo streaming è l’ultima novità, ma sono sicuro che anche questo avrà vita breve per essere sostituito in futuro da chissà quale altra novità tecnologica».

Appunto, ma a un ragazzo cresciuto al tempo dei cari padelloni in vinile, questa guerra milionaria che si combatte sul web per il controllo della musica non fa paura?
«No, nessuna! Sono una persona abbastanza curiosa: sono abbonato a Spotify, pago i miei 9,99 euro al mese per ascoltare in streaming, senza interruzioni pubblicitarie, i brani che voglio. Sono uno che scarica legalmente decine di brani su iTunes, che trovo comodissima, ma continuo a frequentare fiere e negozi di vinile e a comprare tutti i dischi che mi piacciono. Questo per dire che il mio tempo non mi spaventa. Certamente ci sono stati supporti che dal punto di vista economico hanno garantito maggiormente l’artista rispetto ad altri. E penso che con lo streaming non ci sia ancora questa garanzia. La situazione è ancora molto fumosa. Per esempio, non si capisce in che modo le varie piattaforme gestiscano ascolti e relative classifiche. Non mi stupirei se scoprissero organizzazioni che si comprano gli ascolti manipolando le hit parade. Del resto a ogni riforma corrisponde una contro-riforma, è sempre stato così».

Un’altra rivoluzione mancata?
«Non proprio. Quando ho scoperto Spotify sono impazzito, ho capito che avrebbe dato a tutti la possibilità di ascoltare tantissima musica di ogni genere a prezzi tutto sommato contenuti. Inoltre, non dimentichiamo che lo streaming costituisce l’alternativa legale alla pirateria e al dilagare del download truffaldino. voglio. Sono uno che scarica legalmente decine di brani su iTunes, che trovo comodissima, ma continuo a frequentare fiere e negozi di vinile e a comprare tutti i dischi che mi piacciono. Questo per dire che il mio tempo non mi spaventa. Certamente ci sono stati supporti che dal punto di vista economico hanno garantito maggiormente l’artista rispetto ad altri. E penso che con lo streaming non ci sia ancora questa garanzia. La situazione è ancora molto fumosa. Per esempio, non si capisce in che modo le varie piattaforme gestiscano ascolti e relative classifiche. Non mi stupirei se scoprissero organizzazioni che si comprano gli ascolti manipolando le hit parade. Del resto a ogni riforma corrisponde una contro-riforma, è sempre stato così».

Un’altra rivoluzione mancata?
«Non proprio. Quando ho scoperto Spotify sono impazzito, ho capito che avrebbe dato a tutti la possibilità di ascoltare tantissima musica di ogni genere a prezzi tutto sommato contenuti. Inoltre, non dimentichiamo che lo streaming costituisce l’alternativa legale alla pirateria e al dilagare del download truffaldino. Però…».

Cosa non la convince?
«Alla fine, tanto su Spotify, quanto su Panorama o su iTunes, nelle prime posizioni trovi i vincitori di X Factor o artisti che comunque sono spesso in Tv: vuol dire che stiamo parlando di una rivoluzione relativa. La rivoluzione vera c’è stata quando negli Anni 80 le Bangles cantavano “Video Killed the Radio Stars”, si era capito allora che stava succedendo qualcosa di “altro”. Ora mi chiedo: internet ha ucciso le video star? Mi sa proprio di no! Semmai sta accadendo il contrario».

Per adesso però Taylor Swift è stata l’unica a opporsi alle condizioni imposte sullo streaming da un colosso come Apple Music. Secondo la pop star statunitense la musica è arte e non dovrebbe essere gratuita, anzi dovrebbero essere artisti e produttori a stabilire il prezzo dei loro dischi.
«Già, ma chi stabilisce il valore della musica? Basta dare un’occhiata su eBay per capire che tutto è molto soggettivo. Ad esempio io che sono un collezionista di sigle televisive sarei disposto a pagare non so cosa per le musichette di un cartone animato della tv kazaka. Il valore di una cosa dipende da chi glielo dà. Se dovessimo usare altri parametri, per esempio il valore estetico, la complessità, l’impegno, quanto dovrebbe costare un disco di Beethoven? »

Fra i nuovi esempi di economia condivisa, sulla rete sta andando forte il crowdfunding. Molti artisti, non soltanto le nuove leve, hanno utilizzato questo tipo di piattaforme per finanziare i propri progetti discografici. Ad esempio Gianni Maroccolo, bassista di Litfiba e CSI, attraverso Music Riser ha raccolto più di 80 mila euro con cui ha portato a termine diversi progetti.
«Mi auguro che funzioni, ma confesso che il termine “sharing economy” mi dà i brividi sulla pelle».

L’errore che molti fanno, sostiene l’esperto di economia della rete Giorgos Kallis, è chiamare “sharing economy” tutta una serie di attività che solo apparentemente hanno la condivisione come tratto comune: nella maggior parte dei casi si tratta di “rental economy”, un’economia basata sull’affitto di beni e servizi attraverso piattaforme tecnologiche e commerciali che generano profitti grazie alle interazioni “peer to peer”

«Certo, affittare non è condividere! Ciò nonostante, tempo fa, ho partecipato anch’io al crowdfunding per un giovane artista pugliese, Antonello Papagni, che a mio avviso meritava di avere un’opportunità».

Ha funzionato?
«Piuttosto bene sembra… Per un debuttante, anche se di talento, non è mai facile. Si possono anche raccogliere cifre importanti, ma poi bisognerebbe educare il pubblico a sostenere certi progetti anche dopo. Magari comprando i dischi e andando ai concerti. Frequento assiduamente i concerti, anche quelli di band emergenti. Ho notato come gran parte dei giovani artisti consentano di scaricare gratuitamente i loro cd dal proprio sito. Solo in questo modo, dicono, si riesce a stabilire effettivamente quanta gente ti segue. Perfino band come i Radiohead e gli U2 hanno battuto questa strada. E non si tratta certo di gente che ha bisogno di farsi conoscere. Una volta i concerti servivano a vendere i dischi, adesso i dischi sono diventati come i gadget, si regalano in rete sperando che il pubblico poi venga a sentirti dal vivo».

Il punto sembra proprio questo. Alla fine anche per le rockstar sono i concerti che garantiscono i veri guadagni. Visti i tempi che corrono, questa si potrebbe considerare la più alta forma di sostegno solidale da parte del pubblico nei confronti dell’artista.
«Non basta cliccare “mi piace” o “condivido” sulla pagina di facebook; ai concerti bisogna andarci per partecipare a un rito collettivo che non ha niente di virtuale, per fortuna! Sono stato a sentire gli AC/DC a Imola: c’erano più di centomila orfani del rock di tutte le età. È stato emozionante. Ricordo che quando Angus Young, Brian Johnson e gli altri hanno cominciato, internet e i social network non esistevano. Sono mostri sacri nati in un’epoca in cui semplicemente dovevi suonare e andare sul palco a dimostrare quanto valevi. È possibile che oggi la strada maestra sia ancora quella. Azzardo una previsione: presto morirà anche lo streaming in favore di qualcos’altro e sarà qualcosa di primordiale, si ricomincerà dal passa parola!»

J-Ax, Fedez e Caparezza a Mondo Ichnusa il più grande festival musicale della Sardegna


 jaxConfermati ufficialmente i nomi dei Big che saranno ospiti di Mondo Ichnusa, il più grande festival musicale della Sardegna, che si terrà il 3 e il 4 luglio a Marina di Torregrande (Oristano). Dopo aver ospitato, in passato, artisti come Cesare Cremonini, Subsonica, Negrita, Malika Ayane, quest’anno sarà la volta di ascoltare live tre grandi nomi della scena rap e hip hop italiana: J-Ax, Fedez

fedez-586x338e Caparezza. Venerdì 3 luglio, sarà la volta di Fedez e JAx con una esibizione divisa in due parti: la prima li vedrà interpreti delle più grandi hit in versione originale, la seconda li vedrà riproporre classici del loro repertorio riarrangiati e con l’accompagnamento dell’Orchestra Filarmonica Italiana.

caparezza-640Sarà poi la volta di Caparezza il  4 luglio ad entusiasmare il pubblico con tutta la sua energia. Ogni sera, comunque, accanto alle star della musica nostrana saranno chiamati ad esibirsi anche tanti tra i migliori artisti emergenti in Italia, quelli, cioè, che usciranno vincitori dell’ “Ichnusa Music Contest”, concorso ancora aperto fino al 15 giugno (http://www.ichnusamusicontest.it).

I 99 Posse in concerto a Londra il 9 Settembre


99 posse

I 99 Posse gruppo alternativo partenopeo, diventato famoso a livello nazionale dopo la collaborazione filmica con il regista Gabriele Salvatores,  porteranno  al Dingwalls di Londra il 9 settembre , Curre Curre Guaglio 2.0 Non un passo indietro rilasciato il 25 marzo 2014  che ripercorre i successo del passato e include anche 4 novi brani.  O Zulu  all’anagrafe Luca Persico, storico frontman del gruppo ha così commentato il disco alla sua uscita:

“Non un passo indietro, rispetto a quello che siamo, che facciamo e che rappresentiamo. Non solo un altro mondo è possibile, ma anche un’altra strada in questo mondo, nel frattempo, è praticabile… E la nostra longevità ne è la dimostrazione. È nella direzione del fare comunità, che poi è la sintesi di ciò che facciamo da sempre, che abbiamo pensato questa rilettura di Curre curre guaglio’, invitando decine di vecchi amici, e scoprendone di nuovi, giovani ed ormai diversamente giovani estimatori che, per i motivi più disparati, si sentono legati a quel disco e al periodo di cui è diventato, suo malgrado, simbolo; circa 40 musicisti, tra cantanti e gruppi musicali, a rinfrescare le sempre attuali rime storiche, arricchendole di nuovi punti di vista, e naturalmente di nuove “contraddizioni”. Abbiamo voluto concentrarci su ciò che ci unisce, Curre curre guaglio’, ignorando tutto ciò che potrebbe allontanarci, ed è venuto fuori questo disco, che, detto tra noi, non è niente male”

Dalla Track list si evincono collaborazioni con artisti di primo piano della scena rap e non solo: Francesco Di Bella, Redrum Murder, Enzo Avitabile ed i Bottari, Mama Marjas, Alborosie, Clementino, J.Ax, Ensi, Caparezza, Jovine, Sangue Mostro, Pau dei Negrita, Punkreas, Roy Paci, Bonnot, Signor K, Samuel dei Subsonica, Urban Snakes, Banda Bassotti.

Biglietti:

http://www.seetickets.com/Event/99-posse/dingwalls/789916
http://www.gigantic.com/99-posse/dingwalls/2014-06-25-19-30
http://www.wegottickets.com/event/273941

Caparezza a Cagliari per i grandi eventi dell’Estate, sabato 30 Agosto 2014


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Caparezza il rapper pugliese  sta riscuotendo un grande successo col suo tour italiano ma anche europeo che sta portando in giro i brani del suo ultimo album “Museica”(Universal), attualmente nella Top Ten della classifica Fimi/GfK,  uscito il 22 Aprile e trainato dal singolo “Non me lo posso permettere”  .

Museica” e un progetto discografico mixato da Chris Lord Alge –  di cui Caparezza è  produttore artistico. All’interno molte le citazioni a gruppi e album concatenate fra loro a creare e trasportare l’ascoltatore in “epoche” diverse ma senza mai perdere di vista il “presente” che nel ritornello ben fotografa la triste situazione attuale del fare musica (“Cover, I was born and I grew up, I was dead under the cover. I raise my head and i realized that all my life was on a cover. Cover over me”). Gli arrangiamenti vengono cuciti su misura per ogni brano: dal violino che unisce la Puglia all’Irlanda in “Non me lo posso permettere”, alle atmosfere da film western di “Cover”, fino ai richiami alla classica di “China Town”, brano che rimanda ad una condizione di introspezione, dove il termine “China” indica proprio l’inchiostro e il ritorno ad una dimensione dove si possa riprendere confidenza con ciò che ci circonda.

Michele Salvemini in arte Caparezza sostiene:

Per me la vita di un’artista è meno interessante della sua opera ma a corollario vi lascio comunque delle informazioni utili perché la sostanza va, la forma resta..
Disco di platino: 1
Disco d’oro: 3
Premi: Premio Lunezia della critica, L’Altro premio, Premio Videoclip Italiano e svariati altri creati esclusivamente per avermi come ospite da qualche parte”.

Caparezza farà ballare l’Arena S.Elia di Cagliari  con il suo stile irriverente e la sua voce inconfondibile con cui  nel 2003 ha raggiunto il successo con “Fuori dal tunnel”.

 

 

Classifica iTunes 15 agosto Top20 – singoli italiani- 5Renga, 10Carta, 12Scanu, 13Killa – Album 1Cremonini , 3Caparezza, 5Giorgia


Nuovo ingresso Enrique Iglesias:

Anche questa settimana nella classifica dei singoli più venduti su iTunes, il primo posto è rimasto invariato e quindi occupato da Lilly Wood & The Prick, insieme al dj tedesco Robin Schulz, con il singolo Prayer  in C.  Invariata anche la seconda posizione: Kiesza, con il singolo Hideaway. Bailando, ultimo singolo di Enrique Iglesias, fa i suo ingresso alla terza posizione. A seguire al  quarto posto, Francesco Renga con il singolo Il mio giorno più bello nel mondo, in discesa di una posizione. Al quinto posto, invece, troviamo i Coldplay con il singolo A sky full of stars, in salita di una posizione.

Perde una posizione  Lenny Kravitz, con il singolo The Chamber,  passando dal quinto al sesto posto. In settima posizione, troviamo Lovers on the sun, singolo di David Guetta e Sam Martin, in discesa di tre posti. Nico & Vinz, invece, hanno fatto il loro ingresso in top ten con il singolo Am I Wrong, precisamente in ottava posizione. Al nono posto, c’è Summer di Calvin Harris, in salita di una posizione. E infine chiude la Top Ten Marco Carta, con Splendida ostinazione, passando dal nono al decimo posto dopo  due mesi di permanenza in classifica: un mese primo su iTunes e un mese in top 20. Il singolo, già  certificato oro si avvia a conquistare il platino. Alla 12 posizione, Valerio Scanu col singolo  Lasciami Entrare  che titola l’album autoprodotto  con la sua etichetta Naty Love You  avviato ad essere certificato oro (un grande risultato tenuto conto della  “ghettizzazione” radiofonica che subisce ndr) e alla  13ma Emis Killa con Maracanà recentemente certificato platino, sono gli unici singoli italiani presenti nel Top20 della classifica.

Sempre su iTunes, di questa settimana, per quanto riguarda gli album invece, la vetta è occupata non da un album inedito o recente ma dalla raccolta pubblicata da Cesare Cremonini quattro anni fa: 1999-2010 – The Greatest Hits. Al secondo posto, troviamo la compilation Hit’s Summer 2014, stabile rispetto ad una settimana fa. Caparezza, con il suo ultimo album Museica, completa il podio di questa settimana e rientra in top ten. Al quarto posto, c’è una new-entry: si tratta della compilation I numeri 1 (Le più belle canzoni italiane di sempre). Al quinto posto, c’è Senza paura, album di Giorgia, leader della classifica di sette giorni fa.

In discesa di tre posizioni al sesto posto, ci sono i Coldplay con il singolo Ghost Stories. Rientra al settimo posto,  Elisa che rientra in classifica con l’ultimo album L’anima vola. In ottava posizione, la nuovissima compilation  Le 100 songs di Radio Kiss Kiss. Al nono posto, invece, troviamo i Kasabian con l’album 48:13 mentre Francesco Renga, con l’album Tempo reale, in discesa di sei posti, chiude la top ten degli album di questa settimana.

 

6 Maggio Caparezza incontra i fan a Romaest – Il cantautore rapper firmerà le copie del  nuovo album ‘Museica’


Il 6 Maggio, alle ore 17,30  presso il pv Saturn del Centro Commerciale Romaest, Via Collatina, 858, Caparezza, incontrerà il pubblico e firmerà le copie del suo nuovo album “Museica”, Universal, uscito il 22 Aprile scorso.

A tre anni da ‘Sogno Eretico’ torna sulla scena Caparezza, e lo fa con Museica, un album con 19 pezzi, un disco-museo, in cui ogni traccia richiama un dipinto famoso e diventa un pretesto per affrontare vari argomenti. Il titolo dell’album è frutto di un incrocio tra le parole “musica” (essendo appunto un album), “museo” (dal momento che ogni brano è ispirato ad un opera d’arte) e “sei” (è il sesto album dell’artista pugliese)

Note biografiche

Michele Salvemini, in arte Caparezza, è un cantautore e rapper italiano, che inizia la sua carriera musicale con il nome di Mikimix, componendo canzoni melodiche e minimali. Nel 2003 pubblica il secondo album in studio, intitolato Verità supposte, che contiene i fortunati singoli ‘Il secondo secondo me’ e ‘Fuori dal Tunnel’. Nel 2006 è stato pubblicato il terzo album Habemus Capa, da cui sono stati estratti i singoli La mia parte intollerante, Torna Catalessi e Dalla parte del toro. L’11 aprile 2008 esce il quarto album di Caparezza, Le dimensioni del mio caos, un “fonoromanzo” che si propone come una sorta di colonna sonora di uno dei racconti presenti nel libro Saghe mentali. In seguito all’Eretico Tour del rapper, il 19 giugno 2012 è stato pubblicato l’album dal vivo Esecuzione pubblica.

Romaest:

GRA uscita 14 – 15 – Autostrada A24 uscita Ponte di Nona – Roma Lunghezza

www.romaest.cc

 

FIMI: negli album Capareza al 1°posto, I Dear Jack entrano al 12° posto con Domani è un altro film, Valerio_Scanu al 15° con Lasciami entrare.


 

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Classifica settimanale WK 17 (dal 21-04-2014 al 27-04-2014)

Nella Top Ten degli album più venduti  nella settimana di riferimento: direttamente al  1° posto Museica di Caparezza, a seguire  al 2° posto L’Amore Comporta di Biagio Antonacci , al 3° posto Goga Magoga di Davide Van De Sfroos. Gli altri italiani in Top Ten, nell’ordine: Moreno (quinto), Ligabue (sesto), Mondo Marcio (settimo), Rocco Hunt (nono) e Giorgia (decima).

Per la classifica completa ecco il link:  http://www.fimi.it/classifiche_album.php

Per quanto riguarda la classifica dei singoli, fatta eccezione per il 5 posto dei Negramaro  con Un amore così grande 2014 – la Top Ten è tutta “straniera” con Pharrell Williams al 1° posto con  Happy. In classifica generale si notano tra i primi 20 due new entry: alla 12ma posizione i Dear Jack  passatissimi in radio con Domani è un altro film scritto dai Modà,  e Valerio Scanu con Lasciami Entrare il secondo singolo estratto dall’ultimo album omonimo in autoproduzione  uscito il 22 aprile, a cui va la soddisfazione di occupare la 15ma posizione nella  classifica dei singoli più venduti  nonostante il silenzio assordante dei media radiofonici in linea con un’evidente azione di boicottamento condivisa col mondo del music business.

Top Ten singoli:

1. Happy – Pharrell Williams; 2. Midnight – Coldplay; 3. Changes – Faul & Wad Ad. vs. Pnau; 4. Rather Be – Clean Bandit feat. Jess Glynne; 5. Negramaro Un amore così grande 2014; 6. Liar Liar – Cris Cab; 7. Magic – Coldplay; 8. Stolen Dance – Milky Chance; 9. Dark Horse – Katy Perry feat. Jucy J.; 10. Jubel – Klingande.

Per la classifica completa ecco il link: http://www.fimi.it/classifiche_digital.php