Ieri ho tenuto una conferenza stampa a Reggio Emilia per annunciare i miei 2 concerti alla RCF Arena (9 e 10 giugno 2023) e con la mia solita bonaria ironia e sincerità ho risposto alle domande dei giornalisti presenti.
Non sono quello dei “no comment”, io non svicolo e vado diretto, ma vedere addirittura dei titoli come “A Sanremo non mi vogliono neanche in gara” è diverso da quello che intendevo dire perché ovviamente era una battuta ironica.
Ci tengo a specificarlo: io non ho mai inviato un brano ad Amadeus, nella sua veste di Direttore Artistico, per eventualmente partecipare in gara al Festival di Sanremo. La mia era solo un’ironica provocazione…
Tra l’altro, ieri non ho mai detto che i Beatles, Bono e gli U2 sono pessimi musicisti, non ho mai usato quel termine, non oserei mai, ma ho detto che anche i Beatles e gli U2 hanno ammesso di non essere dei musicisti tecnicamente virtuosi ma mediocri, eppure hanno scritto canzoni incredibili che sono entrate nel cuore della gente.
ANNUNCIATE LE DATE IN CUI VERRANNO RECUPERATI I CONCERTI DI PARIGI E LONDRA DI LUCIANO LIGABUE, RINVIATI A CAUSA DELLA POSITIVITÀ DELL’ARTISTA AL COVID 19: IL 10 GENNAIO AL “BATACLAN” DI PARIGI E L’11 GENNAIO ALLO “02 SHEPHERD’S BUSH EMPIRE” DI LONDRA.
Ecco le date in cui verranno recuperati gli ultimi due concerti del tour europeo di LUCIANO LIGABUE, rinviati a causa della positività dell’Artista al Covid 19: il 10 gennaio al Bataclan di Parigi (recupero del 30 ottobre) e l’11 gennaio allo “02 Shepherd’s Bush Empire” di Londra (recupero del 31 ottobre).
L’artista ha pubblicato poco fa un video sui suoi social annunciando ai fan di essere finalmente risultato negativo al tampone.
LIGABUE tornerà poi protagonista negli stadi il prossimo luglio con due imperdibili appuntamenti: il 5 luglio allo Stadio G. Meazza di Milano e il 14 luglio allo Stadio Olimpico di Roma.
GIULIA DI QUILIO L’attrice e performer Burlesque Giulia Di Quilio sarà in Laguna il 3 settembre alle 18:00 presso lo spazio Hollywood Celebrities Lounge all’interno dell’esclusivo Tennis Club di Venezia Lido per presentare la sua serie podcast/vodcast dal titolo “E’ il sesso bellezza!” Seguiranno dettagli. Contatti: Licia Gargiulo: +39 389 9666566
PREMIO KINÈO – DIAMANTI AL CINEMA Si svolgerà il 4 settembre alle ore 11:00 presso lo Spazio Regione Veneto – Hotel Excelsior la conferenza stampa di presentazione della 19a edizione del Premio Kinéo – Diamanti al Cinema. La cerimonia si terrà il 5 settembre alle ore 19:00 presso lo Spazio Italian Pavillion – Hotel Excelsior. Madrina della serata: Madalina Ghenea. Seguiranno dettagli. Contatti: Licia Gargiulo: +39 389 9666566 Francesca Polici: +39 329 047 8786
PREMIO INTERNAZIONALE ROBERTO ROSSELLINI Si terrà mercoledì 8 settembre alle ore 11:00 la presentazione della nuova edizione del Premio Roberto Rossellini che si terrà a dicembre alla Casa del Cinema all’interno della XIII edizione dell’International Fest Roma Film Corto. Saranno presenti, tra gli altri, il direttore artistico Roberto Petrocchi e Renzo Rossellini. Il premio si avvale del contributo dell’Istituto Italiano di Cultura di New York ed ha come Partnership l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles e l’Istituto Italiano di Cultura di Pechino. Seguiranno dettagli.Contatti: Licia Gargiulo: + 39 389 9666566
PRESENTAZIONE CORTOTHE CIRCLE OF LOVE Giovedì 9 settembre alle ore 18:00 presso lo Spazio Hollywood Celebrities Lounge all’interno dell’esclusivo Tennis Club di Venezia Lido sarà presentato in anteprima il cortometraggio The Circle Of Love con la regia di Enzo Bossio ed interpretato da Michelle Carpente ed Adriano Squillante. Saranno presenti il regista e il cast.Seguiranno dettagli. Contatti:Licia Gargiulo: + 39 389 9666566
Con la presenta nota informativa, PFM-Premiata Forneria Marconi si dissocia dalla scelta di sincronizzare il brano “Impressioni di settembre” sulle drammatiche immagini del film che racconta la triste storia di Alfredino Rampi.
La musica ed il testo del brano rappresentano infatti un inno alla libertà, alla felicità e alla gioia, sentimenti opposti alla tragedia di Vermicino.
Alfredino Rampi è un bambino che è rimasto nel cuore di tutti noi, che abbiamo seguito in TV quella notte terribile.
La sua tragica scomparsa ha scosso l’intera Nazione.
Per queste ragioni, reputiamo che il brano non sia adatto a quelle immagini di dolore.
PFM è stata avvertita di questa scelta senza potere intervenire, in quanto non ha i diritti di sfruttamento commerciale di “Impressioni di settembre“
Oggi, venerdì 27 novembre, GIANNA NANNINI è intervenuta al World Protection Forum™, nato da un’iniziativa di KELONY® First Risk-Rating Agency per diffondere un nuovo modo di fare impresa e di fare cultura mettendo la protezione al primo posto, per promuovere l’importanza di proteggere e valorizzare la musica italiana.
Gianna Nannini ha dichiarato: «L’obbiettivo della nostra musica per comunicarla è che bisogna invertire i parametri e dare precedenza alle nostre produzioni in italiano e alle tipicità dei linguaggi che solo la musica italiana possiede perché c’è un’articolata territorialità. È un patrimonio e non bisogna disperderlo e neanche dimenticarlo. Io è un po’ tutta la vita che mi interesso alle culture popolari, innanzitutto mi sento proprio in dovere di tutelarle perché mi ci sono dedicata attraverso i miei studi, anche all’Università, sulle culture e soprattutto sulla cultura dei territori diversi in Italia. Questo è molto importante perché il rischio è che tutta questa cultura popolare di nostra origine si disperda, perché è molto diversa, però è rimasta un po’, nei ristoranti per esempio… Nessuno oggi prende un mandolino, una fisarmonica, perché sembra una cosa un po’ antica. Quindi sia la musica ma soprattutto l’appartenenza alla lingua italiana, cioè bisogna assolutamente rivalutare e promozionare la lingua italiana, questo vuol dire che bisogna cantare in italiano, ed è importante perché la lingua italiana è da proteggere, un po’ come è stato fatto in Francia con la legge Toubon, valorizzando la propria lingua oggi i francesi sono molto più attenti ai contenuti nella loro nazione.
Al di là di tutti i nazionalismi, il mio è un discorso più europeo, di tanta diversità che abbiamo in Europa, l’Italia è sicuramente un panorama bio-diverso che abbiamo solo noi. Noi abbiamo tanti modi di fare musica, un esempio è la Taranta, che salvaguarda questo con un’istituzione sulla Taranta con una grande organizzazione per far sì che la Festa della Taranta sia sempre presente ogni anno, ma questo è un piccolo granello, bisogna andare molto più a fondo su questa cosa qua. A fondo vuol dire cambiare le cose come stanno adesso, noi abbiamo una grande percentuale di musica italiana sui media ma non è abbastanza per tutelare la nostra lingua, bisogna imporla di più, fare in modo che questo accada.
Quando io ho dovuto studiare tante cose che non sapevo, mi sono resa conto del grande lavoro che ha fatto Alan Lomax, che lì per lì mi dava anche fastidio, lui è venuto qui per un anno, ha registrato tutti i nostri canti popolari e ha creato un grande archivio, ma meno male l’hanno fatto con la BBC, oggi è un grande patrimonio culturale nostro e lo trovate anche su Youtube, meno male che è uscito. Si può attingere a questa cosa, che non vuol dire rifare il passato ma fare il futuro, la tradizione è il futuro, non vuol dire rimanere nel passato, essere antichi, vuol dire che puoi fare rap, trap, rock (che è musica popolare per me), e difendere la nostra cultura folk, il folk è il nostro futuro. Non ho capito perché gli altri lo possono fare e noi non lo facciamo, rimane lì in un angolo. Sono stata a Nashville, a fare il disco nel Tennessee dove c’è la country music, guai a chi gliela tocca la country music, è una roba importante come la nostra musica dovrebbe essere. Mi sono resa conto che bisogna fare qualcosa.
Questo è un momento di immobilità e di silenzio della nostra scena, invece la nostra scena in questo momento di silenzio deve urlare, nella sua lingua, deve dire le cose come stanno,deve portare la musica italiana a grandi livelli, che può essere anche fuori dall’Italia, non rimanere fino a Chiasso, come dico sempre io, la nostra musica è una delle cose più belle. La moda, il cinema,… sono tutte cose che vanno fuori dai confini, noi con la musica siamo sempre lì legati, perché non ci crediamo, sembra di fare una cosa che facevano i nonni, ben venga invece, capito? Questo sto dicendo da anni.
Bisogna stare molto attenti a quello che è proteggere le nostre differenze, la tipicità dei linguaggi, perché sono così diversi, c’è un modo di accentare le parole, secondo la musica, secondo la forma. Nel sud Italia, dalla Tarantella alla Pizzica, trovi talmente tante cose diverse e dialetti diversi, che bisogna attingere a questi per continuare la nostra lingua. È molto importante non farla in dialetto per forza, io canto in italiano, perché non ho il dialetto. Bisogna prendere assolutamente una posizione, una posizione governativa, non si può stare qui solo a lamentarsi, bisogna creare questa possibilità come hanno fatto anche in altri paesi d’Europa perché il rischio è di perdere questo patrimonio culturale, che è un patrimonio dell’umanità, come la voce.
La contaminazione è assolutamente importante nella difesa del nostro repertorio, sennò si rimarrebbe immobili. Tutto il canto metrico nasce da atteggiamenti di lavoro. Una volta sono stata in Cina e ho parlato un mese intero con una cantante folk e mi faceva capire che è l’atteggiamento del corpo che crea la metrica del canto, come nella tamurriata nel napoletano. La mia tesi riguardava cinque esempi femminili di cultura folk, come si sono trasformate, partivo da lì, fino a Janis Joplin. Qualcosa di appartenenza che non bisogna dimenticare. È una cosa che fa parte di me, il mio modo di cantare, la melodia. La melodia viene messa sempre nella ricerca di un canto nordafricano, quindi se io vado in Africa, vado a sentire come fanno la musica lì e chiedo come possiamo influenzarci a vicenda, in base ai milioni di ritmi diversi. Credo che la contaminazione sia importantissima.
Quando sono andata dagli Himba in Namibia ho chiesto una canzone e loro non mi hanno voluto cantare una canzone, perché si vergognavano, allora io gli ho fatto una tamurriata nera e loro mi hanno applaudito, da lì è scaturito un rapporto di amicizia, mi hanno mandato, un giorno che ero in alloggio, delle persone di tutti gli Himba che sono venuti a fare un canto per me e io li ho registrati, lì è nata una canzone, loro non avevano i diritti d’autore, la SIAE, quindi per questa canzone gli ho mandato sei mucche e un toro, grazie al consolato della Namibia di Milano.
È uno scambio la vita, lo scambio dei linguaggi è fondamentale. Bisogna difendere prima di tutto la lingua italiana, perché senza quella tutti i meccanismi di comunicazione musicale, radiofonico, televisivo… Ormai c’è un’invasione di musica in inglese, niente contro la musica in inglese ma perché prima non difendiamo la nostra?».
Per vedere in streaming l’intervento di Gianna Nannini, è possibile accedere al World Protection Forum™, in replica fino a lunedì 30 novembre, tramite il seguente link https://wpf.aristonsanremo.com oppure tramite richiesta sul contact form del sito https://wp.fo.
Si è svolta nel week end appena trascorso la seconda e conclusiva tornata di audizioni al Palafiori di Sanremo. I circa 450 iscritti (Abruzzo 11, Basilicata 5, Calabria 16, Campania 32, Emilia Romagna 27, Friuli Venezia Giulia 4, Lazio 51, Liguria 20, Lombardia 58, Marche 9, Molise 2, Piemonte 28, Puglia 35, Sardegna 6, Sicilia 34, Toscana 41, Umbria 4, Veneto 31, Stranieri 6) si sono esibiti nei due week end scorsi. La commissione artistica di valutazione composta da Vittorio De Scalzi, Gianmaurizio Foderaro, Rossana Casale, Erica Mou e G-Max, è attualmente al lavoro per decretare i concorrenti che accederanno alle finali del 21/22 novembre (nel rispetto dei Dpcm governativi e delle ordinanze locali) i cui nomi verranno resi noti a breve.Tra gli otto vincitori del concorso, la commissione Rai sceglierà, durante la serata di AmaSanremo, che andrà in onda su Rai Uno il 17 dicembre, i due partecipanti alle Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2021.
Il 26 luglio a Villa San Pietro il progetto speciale “Scavi… Storie di Miniera” di Mariangela Sedda e con le musiche si Mauro Palmas. L’evento è in collaborazione con L’Officina delle Idee
Domenica 26 Luglio 2020 ore 20,30 Villa San Pietro, Tomba dei Giganti, Loc. Perda ‘e acutzai
Scavi… Storie di Miniera di Mariangela Sedda
Musiche originali di Mauro Palmas Con Simonetta Soro, voce narrante Mauro Palmas, liuto cantabile Silvano Lobina, basso
Domenica 26 luglio alle ore 20.30, Mare e Miniere prosegue il suo programma a Villa San Pietro presso la Tomba dei Giganti in località Perda ‘e acutzai con il progetto speciale “Scavi. Storie di Miniera”. Simonetta Soro (voce narrante), Mauro Palmas (liuto cantabile), e Silvano Lobina (basso), proporranno un recital di grande suggestione su musiche originali dello stesso Palmas e testo di Mariangela Sedda. L’idea produttiva nasce dall’esigenza di rappresentare sotto forma di concerto le vicende e le storie umane della gente di miniera. La vicenda è ancorata solidamente alla storia delle miniere sarde, alla descrizione minuziosa dei territori negli anni in cui le miniere furono protagoniste di benessere e sviluppo economico. Lo spettacolo si articola attraverso brevi scene, presentate da una narratrice ormai adulta come una sorta di memoria collettiva, che raccontano storie di miniera attraverso le vicende umane e i cambiamenti che gli anni e il lavoro hanno prodotto nelle comunità dagli anni trenta fino agli anni cinquanta, al culmine dello sviluppo delle città minerarie. Sullo sfondo la grande Storia filtrata attraverso la quotidianità di piccole esistenze. I flash – back accendono singole storie individuali, storie comuni, private, che fanno rivivere il clima di quegli anni. Ogni ricordo si porta dietro storie di lavoro, di lotte, di amori e di feste, che hanno riempito di vita e di fervore villaggi oggi desolati dall’abbandono. La musica, strettamente legata alla narrazione e che di quel mondo cattura suoni, voci e sentimenti, renderà possibile il dialogo tra realtà diverse, transitando fra tradizione e innovazione e incontrando tempi musicali che daranno vita a vividi orizzonti sonori. L’evento è realizzato in collaborazione con l’Officina delle Idee. In conformità con le norme di sicurezza anti-Covid, per partecipare è necessario inviare richiesta all’indirizzo mareminiere@gmail.com indicando nome, cognome, recapiti telefonici e di posta elettronica. Nella risposta di avvenuta prenotazione saranno specificati in dettaglio luogo e orari.
LA RASSEGNALa rassegna: Mare e Miniere 2020 è organizzato da Elenaleddavox con il contributo di Fondazione di Sardegna, della Regione Autonoma di Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport – dei comuni coinvolti e con la media partnership di Blogfoolk e del Giornale della Musica.
A causa del perdurare dello stato d’emergenza dovuto alla pandemia di Covid-19, vengono posticipati al 2021 i concerti de IL VOLO previsti questa estate all’Arena di Verona e al Teatro Antico di Taormina.
Di seguito le nuove date:
29 agosto 2021 all’Arena di Verona (recupero della data del 30 agosto 2020)
30 agosto 2021 all’Arena di Verona (recupero della data del 31 agosto 2020)
4 settembre 2021 al Teatro Antico di Taormina (recupero della data del 4 settembre 2020)
5 settembre 2021 al Teatro Antico di Taormina (recupero della data del 5 settembre 2020)
I biglietti acquistati rimangono validi per le date corrispondenti del 2021.
LA NECESSITÀ DI UN INTERVENTO MIRATO PER SALVARE UNA FILIERA
10 proposte per salvare la musica in Italia
Milano, 20 aprile 2020 – Le principali associazioni che rappresentano l’intera filiera imprenditoriale della musica, dal live alle case discografiche, e gli editori musicali, hanno trasmesso oggi al Presidente del Consiglio Conte e ai Ministri dei beni Culturali e dell’Economia, Franceschini e Gualtieri, una serie di interventi evidenziando lo stato di crisi dell’intero comparto e la necessità di misure urgenti. Un settore che, secondo i dati di Italia Creativa raccolti da EY, vale quasi cinque miliardi di euro, occupando oltre 169 mila persone.
Le associazioni firmatarie, AFI, Anem, Assomusica, FEM, FIMI e PMI hanno descritto una situazione drammatica che potrebbe protrarsi per lunghi mesi, soprattutto con riferimento al blocco degli eventi.
Con il decreto del 4 marzo 2020 il Governo ha sospeso le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura. In seguito sono state chiuse, prima a livello locale poi a livello nazionale, tutte le attività commerciali inclusi ovviamente anche gli esercizi attivi nel commercio di musica registrata.
L’impatto di tali interventi è subito emerso nella sua magnitudine. Secondo le stime di Assomusica, a fine stagione estiva ammonteranno a circa 350 milioni di euro le perdite per il solo settore del live. A questo danno vanno aggiunte poi anche le perdite legate all’indotto, che l’Associazione stima in circa 600 milioni di euro. A livello di economia del lavoro, solo per gli eventi di musica popolare contemporanea lavorano circa 60 mila persone: famiglie e imprese che necessitano di uno sforzo e un supporto finanziario straordinario e duraturo da parte delle Istituzioni.
A questo si sono ben presto aggiunti i danni relativi al mancato versamento dei diritti d’autore e connessi, in relazione alla mancata attività dal vivo e alla chiusura degli esercizi commerciali, discoteche, palestre ed altri luoghi di aggregazione. Il potenziale danno, per gli autori e per gli editori musicali, è stimato da Siae in termini di mancati incassi per diritto d’autore, per il 2020, a causa del lockdown e delle sue conseguenze in circa 200 milioni di euro, una cifra destinata a crescere esponenzialmente in base alla durata dell’emergenza sanitaria e in base alle tempistiche di graduale riapertura delle diverse attività. Le vendite di prodotto fisico (CD e vinili) sono crollate di oltre il 70% tra marzo e aprile (dati FIMI) e anche il digitale, a causa della contrazione di novità in uscita (per l’impossibilità di presentare novità e per la chiusura delle sale di registrazione) non è in grado di compensare il declino generale. Si prevede un durissimo contraccolpo con oltre 100 milioni di mancati ricavi solo nel 2020. Drammatici anche gli effetti sul lavoro. Il fermo delle attività ha prodotto in poche settimane effetti catastrofici sull’occupazione del settore con centinaia di migliaia di musicisti, tecnici, ecc. di fatto senza attività e con prospettive potenzialmente tragiche dal punto di vista economico.
Gli interventi richiesti (allegati a questo comunicato sotto le lettere A e B), coprono interventi urgenti a fondo perduto, manovre fiscali e azioni operative atte a dare certezza alle attività.
E’ uscito ovunque, sulle piattaforme streaming e in digital download è disponibileil nuovo singolo di PAOLO VALLESI “COME BRINA D’AGOSTO” prodotto da Pio Stefanini su etichetta Joe&Joe e distribuito da Believe Digital.
«Un pezzo scritto in collaborazione con due Amici/Autori – Marco Ciappelli e Francesco Sighieri – che a parer mio è perfetto da ascoltare in Autunno – racconta Paolo Vallesi -, quando le passioni gli incontri e gli amori vissuti in Estate lasciano il posto alla vita ed agli impegni di tutti i giorni, ed il loro ricordo è, appunto, come brina d’Agosto destinata a sciogliersi presto.
È un altro brano che si aggiunge ad un progetto che porto avanti da un anno a questa parte. Dopo “Ritrovarsi ancora” che ho lanciato dal palco di “Ora o mai più”, questo è il secondo singolo che anticipa un po’ l’album completamente di inediti che uscirà nei primi mesi del 2020 al quale sto lavorando tra un concerto e l’altro ».