Venerdì 11 settembre entrerà in rotazione radiofonica “MAMA” il nuovo singolo del talentuoso rapper libico GASHIinsieme alla superstar internazionale vincitrice di ben 17 Grammy Awards STING.
Il singolo è estratto dal nuovo album “1984” (RCA Records), in cui GASHIesplora nuovi sound, capaci di trasportare l’ascoltatore nel pieno degli anni ’80, il periodo a cui l’artista è più legato.
Con “1984” GASHI consolida la sua immagine di artista dalle grandi capacità, in grado di fondere generi musicali differenti, risultando sempre autentico e innovativo.
Il videoclip ufficiale, diretto da Edgar Esteves (G-Eazy, Chris Brown, Davido), mette a confronto due generazioni di artisti. Si apre con GASHI da bambino che guarda ipnotizzato STING alla tv, sognando di essere un giorno al suo posto. In seguito il rapper cresce e riesce a realizzare i suoi sogni, ispirando a sua volta le nuove generazioni e dimostrando che tutto è possibile: www.youtube.com/watch?v=0tJAxLvV7gY
All’interno di “1984”, composto da 18 tracce, sono presenti importanti featuring con artisti del calibro di Pink Sweat$, Njomza, Rose Gold, Diamond Café & Devault, G-Eazy e il già citato Sting.
Questa la tracklist dell’album: 1984, Don’t Kill Me, Lies, Mama (feat. Sting), Paranoid, Upset (feat. Pink Sweat$ e Njomza), Feels Right (feat. Rose Gold), Never Give Up On Me, Perfume Pillows, Interlude (feat. Dimond Café), Full Moon (feat. Devault), Mr. Ferrari, Don’t OD, Distant, Funeral Friends, So Many Love Me (Present Time), “Running Away” feat. Devault & Seb Torgus e “Never Give Up On Me” feat. G-Eazy.
Nato in Libia, GASHI ha trascorso gran parte della sua giovane vita da rifugiato, spostandosi da un paese all’altro e trovando poi, insieme alla sua famiglia, la propria casa a Brooklyn, NY, dove ha iniziato ad avvicinarsi alla musica. Fin da piccolo, GASHI ha assorbito molte influenze musicali, che ha saputo unire alla perfezione creando un suo stile sonoro unico. Il suo sound dinamico gli ha permesso di collaborare con gli artisti più diversi, spaziando da Chris Brown a Travis Scott. Negli ultimi due anni, ha pubblicato il suo album di debutto omonimo, ha registrato sold out in tutto il mondo e ha raggiunto 550 milioni di stream a livello globale e oltre 90 milioni di visualizzazioni.
L’imbarazzismo è l’attimo precedente l’imbarazzo che può sfociare in varie forme di razzismo, a volte non esternate, altre sì, a volte positive, altre no.
Ecco cos’è l’imbarazzismo cantato da Roberta Marten con una delle colonne portanti del mondo dello spettacolo in Italia, Platinette.
Rappresentante dell’Italia a Miss International Queen in Thailandia, già protagonista della scena televisiva e musicale italiana, Roberta Marten con Mauro Coruzzi alias Platinette incide “Imbarazzismo” scritta a quattro mani da Roberta Marten e Raffaele Andrea Viscuso, arrangiata da Francesco Musacco (Povia “I bambini fanno ohhhh”, Simone Cristicchi “Ti regalero’ una rosa”). La canzone “Imbarazzismo” è la prima di un album di dieci brani inediti in preparazione.
Se il razzismo è il pensiero negativo fatto già forma e sostanza, e l’imbarazzo è un sentimento borderline che può suscitare anche sensazioni positive stimolando la curiosità “buona”, l’imbarazzismo è invece quel tassello che resta in limbo fra questi due stati emotivi prima di prendere una direzione ben precisa.
Noel Fisher storico collaboratore della coppia Beyoncé e Jay-Z, asserisce che entro la fine dell’anno potrebbe uscire un nuovo album congiunto dei due artisti:
“Sto lavorando su un paio di progetti dei quali non posso rivelare niente, e in più sto lavorando con Beyoncé e Jay-Z e sicuramente qualcosa faremo, quest’anno. Quando pensi a loro due, pensi a un disco. E io, nella mia mente, sto lavorando perché questo possa uscire entro la fine dell’anno”.
Intanto Beyoncé ha pubblicato su TIDAL, il servizio di musica in streaming rilanciato pochi giorni fa da suo marito, un video girato proprio da Jay-Z nel giorno del loro settimo anno di anniversario di matrimonio in cui accompagnandosi al pianoforte presenta al pubblico il suo nuovo brano “Die with you”; una ballad dedicata allo stesso rapper.
Miguel Bosè con l’album di inediti “Amo”, pubblicato il 27 gennaio, che segue il precedente “Cardio” del 2010 è tornato in Italia. Il disco, anticipato in radio dal singolo “Encanto” rilasciato il 28 novembre, nella versione speciale per l’Italia contiene quattro brani in italiano Amo, Brividi, l’Incanto e Liberi da ore, e secondo quanto dichiarato dal cantautore: « … è il più Bosè che abbia fatto da anni, così dicono. E poichè non so bene quello che vogliono dire, bene, allora mi fido». Di forte sensibilità il poliedrico artista è impegnato nel sociale nella lotta contro la povertà e l’aids e l’anno scorso è stato premiato dalla Latin Academy of Recording Arts & Science come Person of the Year : «Questo premio è un onore perché ci sono pochi che premiano il nome e il cognome; da un lato il Miguel cittadino e dall’altro il Bosé artista, che è colui che paga le bollette. Un artista è un seme. Le cose non si realizzano in cinque minuti»
Tracklist canzoni e loro significato:
[estratto da Soundblog]
Encanto/L’Incanto: Amo é ricco di brani gloriosi che avvolgono e portano lontano. Questo è uno di quelli. Arrangiamenti spettacolari accompagnano Miguel mentre lui ci fa pensare all’amore – non a una storia d’amore, ma al concetto di amore. L’amore è un tiranno, un imperatore cinese, una figura arrogante e autoritaria che non ammette discussioni. Tutti in ginocchio prima di parlare. Ti priva del sonno ma continua a farti sognare. Tuttavia l’amore ha un tallone d’Achille, la sua umanità, che rimane nascosta nella memoria dove l’amore è compassione.
Libre ya de amores/Liberi da ore: Gioiosa e positiva. Parla della cura dei dolori dell’anima. Parte in maniera forte, come tutti i brani dell’album. È la scoperta di quanto sia giusto vivere senza paura, senza relazioni che ci fanno soffrire alla follia, ma aperti ad altre storie, più costruttive.
Amo: Industrioso, diligente, studioso, meticoloso, coscienzioso… tutti questi aggettivi potrebbero essere riferiti a Miguel Bosé. Amo è una dichiarazione di principi, il suo credo, la sua difesa della conoscenza e della curiosità come cibi per la vita e fonte continua di gioia e stupore. Canta l’ottimismo e le infinite possibilità di rinnovamento, della possibilità di reinventare se stessi immergendosi nell’universo che ci circonda. Brubaker XL ha prodotto una versione da 7 minuti del brano, che verrà pubblicato in futuro come extra track.
Solo sí/Brividi: Dolceamara. Potrebbe essere una canzone d’ amore molto triste, straziante in effetti, ma racchiude qualcosa di positivo: va bene stare da soli, ma allo stesso tempo mi manchi. Sono contento nella mia solitudine e so come viverla senza nevrosi, ma mi piace anche avere contatti con la persona che amo. Un apprezzamento delle relazioni sentimentali, di quanto ci arricchiscono e quello che ci offrono, anche se, a volte, possono portare anche sofferenza. Una buona descrizione dello stato emozionale che arriva con l’esperienza e la consapevolezza dei propri limiti ed errori. Questo è il mio bagaglio e lo accetto, sembra volerci dire Miguel Bosé. Attenzione alla meravigliosa chitarra britpop di Andrew Frampton suonata su una classica melodia italiana.
Tú mi salvación: Una ballata classica. Non molti possono mettersi in gioco e cantare qualcosa di così classico e semplice, senza fronzoli e orpelli, in maniera così aperta e vulnerabile. Ma a volte bisogna lasciarsi andare.
Sí se puede: Dance-protest è come Miguel Bosé, con un sorriso, definisce il genere di questa canzone. Il motto è di scatenarsi nel ballo e contemporaneamente impegnarsi attivamente in politica. Per prima cosa, ci si esprime e si butta fuori tutta la rabbia attarverso il sudore, in modo che poi si possa pensare con la mente più sgombra e spingere per un cambiamento nello status quo. E’ il potere che la pop music mette al servizio del cambiamento sociale, usando voce e corpo come primo passo per accrescere la consapevolezza. Il testo non lascia spazio all’ambiguità. Bosé non nasconde il suo malcontento per la situazione politica, incolpando i potenti per una situazione economica e sociale che è ingiusta ed iniqua.
Los amores divididos: Prodotto da Brubaker XL, una vecchia conoscenza di Miguel Bosé. Gli arrangiamenti e la ricchezza del suono affascinano l’ascoltatore. Avremmo potuto essere, ma non è stato, canta lui. Un altro brano emozionale, che sviluppa un favola pre-raffaelita in cui la notte, che agisce da intermediaria, unisce le coppie e si rammarica della loro separazione. Cercando di riunire gli amanti perduti, la luna lancia i suoi incantesimi per cercare di guarire quello che è stato rovinato dall’insicurezza e dalla goffaggine degli amanti.
Respirar. Parla della passione per la lettura. Miguel è stato uno di quei bambini che si portavano un libro e una torcia a letto per poter leggere di nascosto sotto le coperte. Tratteneva il respiro, come qualcuno che sta per immergersi, mentre divorava le pagine di Jules Verne, Asimov e Tolkien, tornando in superficie per prendere aria quando chiudeva il libro. Ma attenzione! I mostri che abitavano le pagine di quei libri che – da bambino – sembravano così distanti e fantastici, ora sono dietro l’angolo. La fantasia potrebbe diventare realtà.
Un nuevo día: E’ l’ultima canzone ad essere stata composta per l’album, la visione di un viaggiatore (quale è lo stesso Miguel Bosé) che viene sorpreso un pomeriggio in un luogo non precisato del Sud America da un’intensa pioggia tropicale che sembra non avere fine. Gli eccessi della natura sono intimidatori, ma è importante ricordare che tutto, perfino un diluvio, è temporaneo e che qualsiasi momento, positivo e negativo, è seguito da un giorno nuovo. In questo modo, non ci arrenderemo o resteremo bloccati nei momenti di sofferenza.
I miss your face: Oltre ad essere un torero raffinato, coraggioso e in un certo modo seducente, il padre di Miguel era un uomo intelligente, colto, unico. Questo brano parla della sua assenza, della memoria di suo padre. E’ possibile che la paternità abbia portato Miguel a riflettere maggiormente sulla figura paterna e abbia riportato la sensazione di averlo vicino. Il pezzo è stato scritto in collaborazione con due giovani autori, di 17 e 19 anni, di cui Miguel parla con molto entusiasmo. Non c’è cosa che gli dà più piacere dello scoprire nuovi talenti.
Domingo: Una riflessione sulla pigrizia da parte di un uomo che lavora moltissimo e non può fare a meno di comporre anche quando ozia un po’ nel letto. E’ una di quelle canzoni che non riesci a far uscire dalla testa, e ti trovi a canticchiarla il lunedì, il martedì, il mercoledì.. E’ interessante ricordare poi che i nonni di Miguel avevano questo nome (Domenico lato materno, mentre dal lato paterno il nonno era il famosissimo Domingo Dominguín, agente di toreri e attivista culturale, come si direbbe oggi).
Aparece el sol y llueve (esclusiva iTunes): Secondo Miguel Bosé, questa canzone è nata dall’ incontro di due forme musicali completamente differenti: lo ska e la rivista. E’ la dimostrazione lampante che se Miguel non fosse un cantante, potrebbe sicuramente essere uno scrittore. La sua capacità inventiva fa quasi paura, come gli diceva sua madre Lucia quando era piccolo. E’ la storia di un artista trasformista che lavora di notte in un cabaret. Si traveste da donna in modo glamour con piume e lustrini, ma quando torna a casa la mattina e si toglie i tacchi, l’unica cosa che desidera è vedere la sua ragazza. Ma i loro orari non coincidono, perchè lei lavora di giorno e la loro storia finisce con l’essere una serie di frustrazioni quotidiane: quando arriva il sole, poi scompare e arriva la pioggia. Le luci del palcoscenico da un lato e la desolazione della solitudine domestica dall’altra.
#AmoBose è l’hashtag ufficiale per parlare del progetto e commentare, via Twitter, il suo nuovo disco.