Emi

DESAPARECIDOS: GARBO “MI AUTOPRODUCO PERCHE’ NON VOGLIO ‘MANETTE’ … C’E’ TROPPO PROVINCIALISMO NELLA MUSICA ITALIANA”


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Considerato un artista “di nicchia”, Garbo (Renato Abate, 25/04/1958) non è affatto scomparso dalla scena musicale come ritengono erroneamente alcuni “followers” che manifestano questo timore nei loro commenti ai suoi video su You Tube, si rasserenino, è tuttora in attività e tiene concerti, semplicemente non ha continui passaggi su RTL o Radio Italia e non appare in televisione, ma questo non è sintomatico di “blackout” creativo.

Già esponente, negli anni ’80, assieme a Enrico Ruggeri e ai Diaframma, della “new wave” italiana, nel 1984, con “Radioclima”, ha conquistato il “Premio della critica” a Sanremo e in più di 30 anni di carriera ha collaborato con nomi di spicco come i Matia Bazar, Ron, Biagio Antonacci, Claudio Cecchetto, Boosta dei Subsonica, Morgan ecc. e si è dedicato da tempo all’autoproduzione discografica, dopo essere stato sotto contratto per anni con la EMI e la Polygram, come rivela in un’intervista in cui non lascia “sospesi” o zone d’ombra (da “Libero” 22/06/2014): “Sentivo di aver bisogno di sperimentare … cosa che non mi sarebbe stata possibile con i tempi e le aspettative di certa discografia ufficiale e fondai la prima –Discipline Edizioni- … era arrivato il momento di avere maggiore autonomia e velocità nel mio lavoro, lontano dai desideri commerciali dei miei precedenti discografici … Per il resto, non voglio più avere manette ai polsi … Il pop odierno soffre di –overproduction- che alla fine soffoca l’ispirazione” e si abbandona a una riflessione amara anche sul “provincialismo musicale” italiano, lui che fin dagli inizi è stato sotto l’influsso di riferimenti culturali di più ampio respiro, come David Bowie, Bryan Ferry, Japan e Ultravox “La nostra discografia convenzionale mira a vendere solo in Italia o al massimo a qualche nostro emigrato in Germania. Siamo culturalmente provinciali … Le mie origini sono diverse. Ho sempre avuto interesse per un certo sound anglosassone anni ’70 … Artisti che mi hanno insegnato ad avere un visione più ampia dell’arte, a essere me stesso fuori dai sistemi pre-confezionati … E ho continuato producendo una serie di album … che mi hanno portato a una maturità che mi soddisfa”.

A breve uscirà con un cd dal titolo “Fine”, che può stare, come dice, sia per “scopo” che per “termine” o “titolo di coda”, niente a che vedere con le melodie e testi da “neo-liscio” dei Negramaro, di Emma e dei Modà, tutt’altre atmosfere, anche a costo, ammette, di dover rinunciare “a un’immagine pubblica nazional-popolare”, ma la libertà creativa non ha prezzo.

by Fede

“Dannate nuvole” di Vasco Rossi è il brano più programmato dalle radio italiane


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Su 198 emittenti italiane monitorate da Radio Airplay sono ben 156 a trasmettere il singolo del rocker di Zocca che in una sola settimana ha conquistato la vetta della classifica Airplay nazionale.
Secondo i dati forniti  da Radio Airplay il brano infatti ha totalizzato 2189 passaggi e 107.277 punti audience (indagine Radio Monitor 12.2013 di GfK Eurisko).
Per maggiori informazioni: http://www.radioairplay.fm

Il 20 febbraio Valerio Scanu incontra i suoi fan a Romaest


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L’idolo delle teenagers presenterà alcuni brani tratti dal nuovo album ‘Lasciami entrare’ e firmerà le copie del suo nuovo CD.

Il 20 febbraio, alle ore 17:00, presso il Centro Commerciale Romaest, Via Collatina, 858, Valerio Scanu incontrerà il pubblico per presentare il suo nuovo e attesissimo album di inediti ‘Lasciami entrare’, pubblicato da NatyLoveYou e disponibile in tutti i negozi di dischi e download digitale. L’evento è organizzato in collaborazione con la libreria Mondadori del Centro Commerciale Romaest, che ospiterà il cantante e i suoi fan.

Tante le novità in questo progetto: per la prima volta Valerio Scanu veste i panni di cantante, autore e anche produttore; inoltre, l’album, che ha come tema dominante l’amore nei suoi molteplici aspetti, contiene undici inediti di cui due in lingua inglese.

Tutti coloro che acquisteranno il cd ‘Lasciami entrare’ presso il  punto vendita, da giovedì 20 febbraio, riceveranno il pass esclusivo per avere accesso prioritario al firma copie con Valerio Scanu.

Valerio Scanu è nato a La Maddalena nel 1990. Nel 2000, a soli dieci anni, partecipa alla trasmissione televisiva “Canzoni Sotto L’Albero” classificandosi terzo e nel 2002 è il vincitore del programma di Mike Bongiorno “Bravo Bravissimo”. Nel 2008-2009 partecipa alla trasmissione televisiva di Maria De Filippi, “Amici”, arrivando al secondo posto nella classifica finale. Il successo personale gli permette di raggiungere una popolarità che culmina nella firma di un contratto con la EMI. Il suo primo EP “Sentimento entra direttamente al terzo posto della classifica degli album più venduti in Italia e si guadagna il disco di platino. Nel 2010, è il vincitore del 60° Festival di Sanremo, con il brano “Per tutte le volte che...”. Successo mantenuto con l’uscita del quarto album: “Parto da qui su iTunes si aggiudica il 1° posto nella classifica dei dischi più venduti sullo store digitale. Nel 2012 esce con Così diverso”.

Romaest:
GRA uscita 14 – 15 – Autostrada A24 uscita Ponte di Nona – Roma Lunghezza

www.romaest.cc

Valerio Scanu: quale canzone preferite?


Le canzoni di Valerio Scanu,  è risaputo non passano in radio, per lui nessuno ha mai pagato o “interceduto” per vie traverse e l’accoglimento delle richieste dei fan vale per tutti meno che quando si tratta di trasmettere il cantante, per cui i vari Dj rispondono in toni non sempre gentili: “Spiacenti Valerio Scanu non è previsto in programmazione  (o in scaletta)”.  Nonostante tutto il cantante ha certificato oro tutti i suoi dischi e uno pure di platino (Sentimento) ma, ai più è conosciuto solo per la canzone dei laghi: Per tutte le volte che… con la quale ha vinto la 60esima edizione del Festival di Sanremo. Tuttavia  in cinque anni di percorso artistico ha fatto 5 album dove non tutto è da gettare via. Secondo voi quale canzone di Valerio Scanu avrebbe meritato maggior successo? Iniziamo con questi brani, scelti fra i primi e secondi singoli ufficiali, continueremo poi con quelle che non si conoscono alcune delle quali  veramente meritevoli di attenzione… Vi saluto con questo sondaggio… volo in trasferta …

Prima di votare naturalmente ascoltate i brani sotto il sondaggio

Domani

Dopo di me

Sentimento

Ricordati di Noi

Polvere di stelle

Per tutte le volte che

Credi in me

Indissolubile

Mio

l’Amore cambia

Chances

Due stelle

Amami

Libera mente

Valerio Scanu esempio di imprenditorialità giovanile di successo.


Valerio Scanu  intervistato da Radio Ciccio Riccio  il  24.05.2013, anticipa l’uscita in autoproduzione  del Cd/Dvd “Valerio Scanu Live in Roma” prevista per la l’11 Giugno, prodotto dalla NatyLoveYou srl – Milano e distribuito dalla Self Distribuzione. Valerio Scanu è il primo ex talent che si è cimentato nella produzione di sè stesso, dopo la chiusura con la sua casa discografica, la Emi Italia. C’è da dire quindi  che senza aiuti esterni, senza grosse majors alle spalle e/o grossi e potenti management della comunicazione, nel panorama musicale si distingue per essere  una realtà ormai consolidata sia per la bellissima voce e per aver vinto il  Festival di Sanremo 2010, sia  per  avere al suo attivo vari riconoscimenti per meriti artistici e per l’ impegno nel  sociale (fra l’altro mai sbandierato), e nonostante un rapporto non proprio idilliaco con stampa e i media  gode del seguito di un vasto pubblico e di fan affezionati su cui regge il suo successo, interessato al suo  percorso artistico, che gli riconosce talento, determinazione  e grande professionalità. E’  sicuramente il cantante, proveniente da un talent,  che maggiormente ha mostrato di possedere doti di  autonomia decisionale, capacità organizzativa e imprenditoriale e per questo è  curioso notare quanto i canali informativi  tanto attenti e veloci nel divulgare notizie e foto del cantante alle prese con i suoi cani o a fare spese con amici o a fare dei suoi “belli capelli” motivo di informazione,  così come, per contro,   a sperticarsi in lodi ed elogi per altri/e  cantanti del momento esageratamente promozionati sia televisivamente  che giornalisticamente, siano invece ciechi e sordi davanti ad un esempio giovanile di imprenditorialità,  che si stacca  dagli schemi omologati tipici del settore discografico e mediatico, fatto di  compromessi, di situazioni di “facciata” e tante verità nascoste. Poi… ci si lamenta che in Italia le cose non cambino e il merito non venga riconosciuto… E’ probabile che le cause vadano ricercate anche  nelle storture di un certo sistema informativo fatto di addetti spesso sensibili  alle luci della ribalta e per questo compiacenti a reggere il gioco dei  quei “potenti” e grossi investitori che regalano visibilità e notorietà.

Il download illegale aiuta le vendite.


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L’avreste mai detto? Scaricare i dischi illegalmente incentiva il mercato discografico.  Questa la teoria di alcuni ricercatori,  leggete questo articolo:

“È valsa la pena di perseguitare tutti i progetti di file sharing, da Napster in poi? Sembrerebbe proprio di no, anzi, potrebbe anche essere stato il più clamoroso degli autogol.
Quasi due decenni dI crociate discografiche, con ingenti risorse spese, anche solo per le cause legali, non hanno tenuto conto di una semplicissima verità: il download illegale non danneggia le vendite di album e canzoni nei siti autorizzati ma, anzi, consente perfino di aumentarle. Alla conclusione – sorprendente solo per chi ha sempre analizzato superficialmente la materia –  sono giunti i ricercatori dell’Information Society Unit di Siviglia della Ue. “I nostri risultati – spiegano gli autori, Luis Aguiar e Bertin Martens – ci suggeriscono che la grande maggioranza della musica consumata illegalmente non sarebbe stata comprata legalmente in assenza degli stessi canali “pirata”, nonostante questi costituiscano una violazione del copyright”.
Esaminando oltre 16mila utilizzatori di musica online, si è scoperto che per ogni aumento del 10% dei download illegali, le vendite sul mercato legale aumentano del 2%. Conclusione sorprendente solo per chi ragiona per luoghi comuni, si diceva. Perché il principio, in fondo è il più banale del mondo: se qualcosa lo conosci, forse lo compri. Altrimenti, è molto più difficile. Dovrebbero essere in primis gli artisti – se le case discografiche non cambieranno rotta – a spingere su questo versante, spazzando via l’attuale, anacronistica disciplina del diritto d’autore. Con la forza dei numeri, stavolta, dalla loro parte”. [Fonte Leggo]

Il report ‘Copy Culture in the US and Germany’ ha dimostrato, infatti, che i ‘pirati musicali’ in realtà rientrano nella fascia di chi acquista più dischi e che il download illegale è dovuto più a un’urgenza di ascolto spinta dalla curiosità, infatti, secondo recenti studi  i più grandi pirati sono anche i più grandi compratori di musica” ribadisce il report. Alla luce dei fatti… che le case discografiche  debbano ringraziare … i loro nemici  di sempre?…