Festival Sanremo

Maria De Filippi a proposito della Giuria di Qualità a Sanremo: “Che mettano la faccia non solo in televisione ma dicano anche per chi hanno votato…


confsanAnche la 67a edizione del Festival di Sanremo tra clamori e polemiche può essere archiviata, ma tra i tanti giudizi a posteriori rilasciati sulla più importante kermesse canora naturalmente incuriosisce particolarmente quello di Maria De Filippi  espresso nel corso di una intervista prima del sua partenza per Roma in cui  fa un bilancio della esperienza sanremese:

Sul  Festival:  Il festival è “l’unico vero evento della tv italiana” ma vissuto da dentro anche “un grande frullatore“…“Dicono tutti che il festival è difficile, mi sono detta: proviamo. Mi sono messa alla prova su una cosa che era lontana da me. Ma mai pensavo che potesse essere così. Per quanto ci eravamo preparati e avevamo provato con Carlo, qui entri in un frullatore che ad un certo punto non sai nemmeno più dove sei“, e ancora: “Io ho portato a Sanremo me stessa e ho cercato di stare al servizio dell’unico vero evento che c’è in tv, che è il festival”.

Maria De Filippi  ha poi avuto parole di ringraziamento per Giancarlo Leone ex direttore di Rai1 ,ora consulente per il Festival, rivelando che è stato determinante per la sua scelta di fare Sanremo e  poi  la sua ammirazione per  la “coesione” trovata Rai :  “Si pensa sempre che la Rai sia un carrozzone, da posto fisso, invece non è vero. Ho trovato una squadra molto unita, appassionata, coesa, concentrata sull’evento. Lo dico proprio perché porto una casacca diversa: forse dovremmo anche imparare da questa coesione. Il festival è al centro di un grande gioco di squadra: durante tutta la settimana, quando accendi la tv, trovi programmi che parlano del festival ad ogni ora“,
Sui dati d’ascolto non si sofferma: “Stamattina non ho visto i dati, ho dormito. Ieri sera ho pensato che era finito e che sarà sarà…”. Ma aggiunge: “Sono contenta per Carlo. È stato un compagno generoso, eravamo abbastanza complementari. E mi rassicuravano da matti i suoi ‘ci penso io’. Mi dava serenità. Prima del festival mi ha detto: ‘vedrai che sarà una passeggiata!’ e ho pensato che mi prendesse in giro. Oggi posso dire che è una passeggiata stancante ma una passeggiata“.

Sulla  musica dice: “Ho capito che di musica bisogna parlare dopo un po’. Sarei una matta se dicessi che i brani del festiival mi sono piaciuti tutti. Ve ne dirò cinque che mi sono piaciuti, tenendo fuori i ‘miei’ artisti, quelli che arrivano da ‘Amici'”, sottolinea. “Mi è piaciuta Fiorella, ho cantato Gabbani, mi è piaciuto moltissimo Ermal, mi è piaciuto Bravi. E mi è piaciuto moltissimo Moro”.

Poi usa il ‘caso Mannoia’ per dare un messaggio alla musica italiana: “Ho trovato la Mannoia bravissima e coraggiosa a venire al festival. Se questo è il festival della canzone italiana, dovrebbero venirci tutti i cantanti importanti, anche a rischio di perdere con uno dei talent. Se vuoi rappresentare la canzone italiana, rappresentala. La musica italiana va oltre il festival. Il festival andando in tv è necessariamente un compromesso con la tv. Ma Sanremo non può essere il Telegatto, dove tutti ricevevano i premi per avere i personaggi in platea”.

Sulle Giurie sostiene fermamente:”Abbiamo detto per anni che il televoto è appannaggio dei bimbi-minkia, abbiamo messo la giuria di qualità e io sono d’accordo che la giuria di qualità renda noto come ha volatoChe ci metta la faccia!” Insomma invoca lo stop al voto di qualità “segreto”, e aggiunge:Che mettano la faccia non solo in televisione ma dicano anche per chi hanno votato. Sono esperti? Vediamo come operano in campo musicale? !!

Redazione

IL FENOMENO A-WA AD ARIANO FOLKFESTIVAL IL 19 AGOSTO: PONTE TRA CULTURA ARABA E ISRAELIANA, TRADIZIONE E MODERNITA’


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Hijab e sneakers, abiti tradizionali e tute sportive. I ritmi più recenti della musica elettronica, raggae, hip-hop, che si fondono con i suoni lontani e senza tempo di un passato ancestrale.
Sono le A-Wa, ovvero: Tair, Liron e Tagel Haim (rispettivamente 32, 30 e 26 anni) sul palco di Ariano (Irpinia) il 19 agosto nell’ambito della XXI edizione di Ariano Folkfestival, tra i più interessanti appuntamenti europei dedicati alla world music.

Tre sorelle israeliane di origini yemenite che hanno deciso di reinterpretare la musica delle proprie radici con beat moderni, per creare un mix contagioso di canzoni arab-folk ed elettronica.
Una combinazione quanto mai riuscita, dato che il loro singolo di debuttoHabib Albi” – tratto dall’omonimo album di esordio uscito nell’estate 2015 – ha realizzato quasi 4 milioni di visualizzazioni su YouTube e raccolto l’entusiasmo della stampa estera.
Tra i 10 nuovi artisti da conoscere”: ha sentenziato Rolling Stone; mentre per il mensile Vogueè un gruppo che porterà stile sulla scena mondiale”. La National Public Radio le ha nominate l’anno scorso tra i migliori 10 gruppi, e tra i 30 album preferiti del 2016.

Le tre sorelle fanno parte della comunità yemenita di Israele, dove i loro nonni vi emigrarono negli anni ’50. Cantano in arabo, più precisamente in un dialetto tipico della comunità ebrea dello Yemen. Una scelta che loro definiscono “naturale”, ma certo non facile. In più interviste hanno infatti espresso il proprio timore per le possibili reazioni alla loro musica. Una paura fortunatamente superata, perché – contrariamente a molti pregiudizi –  le loro canzoni sono molto apprezzate sia in Israele che in Yemen, così come in altri paesi arabi.

Le radici yemenite sono riviste con occhi e ritmi moderni, come ben si comprende nel videoHabib Galbi”, dove indossano un velo rosa, colore e simbolo dell’amore universale. Qui le tre sorelle fuggono da un uomo violento che rappresenta una generazione a volte dura nei confronti delle donne. E’ un chiaro invito a liberarsi, come limpido  è il messaggio che donne e uomini sono uguali, quando nel filmato ballano insieme a tre ragazzi, alla pari.

Cresciute in un piccolo villaggio chiamato Shaharut, nella Valle di Arava nel sud di Israele, vicino al confine con l’Egitto, le A-Wa sono conosciute come i “Jackson di Shaharut”, paragone illustre con la celebre icona del pop Michael Jackson. Hanno trascorso la propria infanzia circondate da cammelli e montagne, sviluppando un forte legame con il deserto.
“Le nostre canzoni – spiegano – fanno parte di tradizioni popolari secolari, create e cantate da donne, tramandate attraverso una tradizione orale. Sono canzoni belle, senza tempo, semplici e oneste”.

Il loro album di debutto è stato prodotto da Tomer Yosef, dei Balkan Beat Box. Un ottimo indizio da cui dedurre che le A-WA saranno il prossimo grande fenomeno di Israele.

Ariano Folkfestival, giunto alla XXI edizione, arriva in Irpinia (Campania) dal 18 al 22 agosto con ospiti d’eccezione: dalla cubana La Dame Blanche ai portoghesi Terrakota, passando per i leggendari ottoni albanesi della Fanfara Tirana e i ritmi dell’argentina Fanfarria del capitan, fino ad arrivare al concerto di chiusura di Daniele Silvestri che il 22 agosto presenta il suo ultimo album “Acrobati”, recentemente certificato disco d’oro.
Il festival torna quest’anno con la parola d’ordine Metixage: musiche del Sud e del Nord del mondo si incontrano in questa terra di confine posizionata tra Campania, Puglia e Basilicata, per trasformare in ricchezza e integrazione la grande varietà di musica e culture.

Redazione

#RAI1 – 23/11/2015 – 18:25: ANTEPRIMA SANREMO GIOVANI Appuntamento quotidiano per conoscere i finalisti


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Da oggi lunedì 23 a venerdì 27 novembre, alle 18.25, Rai1 proporrà “Anteprima Sanremo Giovani”: appuntamento quotidiano di circa 15 minuti per conoscere meglio i ragazzi di “Area Sanremo” e i dodici finalisti che, venerdì 27, in prima serata, si contenderanno i pass per il Festival della Canzone Italiana di Sanremo 2016.
Sarà un percorso di avvicinamento a “#SG Sanremo Giovani”: si ripercorreranno le selezioni della Commissione che hanno portato i ragazzi alla finale; i momenti salienti, più emozionanti e curiosi delle Audizioni realizzate da Rai1.
Un mondo di immagini e suoni nuovi tradotto in un’anteprima, nel prologo dell’evento televisivo di venerdì 27 novembre, che proclamerà gli otto giovani artisti che prenderanno parte al Festival nella categoria “Nuove Proposte”: è questa, infatti, una delle grandi novità dell’edizione 2016, una promessa mantenuta dal direttore di Rai1, Giancarlo Leone, e dal direttore artistico del festival, Carlo Conti.

Redazione

I “THE KOLORS” A SANREMO 2016? CARLO CONTI: “PURTROPPO (STAVOLTA) NON ‘SI PUO’ FARE’ ” MA ….


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Siamo fin troppo abituati a vedere Carlo Conti in un passatissimo “promo”, parrucca alla “scienziato pazzo” in testa, lanciare l’urlo di battaglia “Si può fare!”, titolo di una delle sue fortunate trasmissioni, ebbene, sembra proprio che stavolta, invece non ci sia verso, a malincuore dovrà farsene una ragione, probabilmente “non si farà”, stiamo parlando della partecipazione dei “The Kolors”, complesso giovanile che sta riempiendo piazze e arene all’aperto di tutta Italia, quest’estate, a Sanremo 2016, così, infatti, si è espresso il riconfermato direttore artistico della manifestazione canora in un’intervista al settimanale “Tv Sorrisi e Canzoni” “Mi dispiace che non ci saranno i Kolors che sono fortissimi ma mi pare che i loro progetti per ora siano in inglese ….“ e ha aggiunto, in caso dovessero scrivere un brano in italiano “Li ascolterei volentieri, sono una meravigliosa realtà … tutto parte dal brano, non ci sono preclusioni per nessuno”.

Ma voi riuscite a immaginarvi Stash (Fiordispino) che canta la canzonetta melodica del filone “sole, cuore, amore”?D’accordo, in “tour” sta portando “Il Mondo” di Jimmy Fontana (l’aveva già eseguita ad “Amici”) 

ed è molto apprezzato dal pubblico, tuttavia si tratta di una versione personalizzata e svecchiata, sempre, comunque, con degli inserti in inglese, che danno ritmo e “colore” e l’avevamo anche (piacevolmente) ascoltato, la sera della “finale” del “talent” in un’interpretazione sfumata e sommessa, che ti scuoteva l’animo, dopo essertisi insinuata “sottopelle”, interamente in napoletano, della splendida “Cumm’è” (di Enzo Gragnaniello), ma si tratta di casi isolati, perché la sua vera peculiarità, nonché punto di forza è proprio di cantare in inglese, con buon accento “british” e a quell’ambito sono legati indissolubilmente i “Kolors”, che hanno anche raccontato di periodiche puntate a Londra alla ricerca dei nuovi stimoli creativi che possono scaturire dall’immersione in una realtà musicale di grande vitalità e fermentocome quella, da cui nascono sempre “sound” d’avanguardia destinati a fare tendenza nel mondo intero. Certo il loro album “Out” contiene motivetti a carattere sentimentale che raccontano di pene d’amore, incomprensioni, malintesi e rimpianti, tematiche che ben si accorderebbero con lo spirito e l’essenza della tipica canzone di Sanremo, ma tutto qui, siamo a distanze incolmabili, perché il genere non ha niente del melodico, è “funk” frammischiato di “rock” e, ribadiamo, in lingua inglese, in cui la voce a tratti ruvida, anche seriesce, dove necessario, ad addolcirsi, lievemente nasale e capace di toni aspri di Stash trova tutto il suo vigore espressivo.

the-kolors-triplo-disco-platino-fmi-certificatoI “Kolors”, indubbiamente, farebbero salire l’”audience” del “festival” alle stelle, come già è stato ad “Amici 14”, visto che al momento sono seguitissimi e contano un popolo di “followers” in continua crescita, riunendo un pubblico “trasversale” appartenente a tutte le classi di età, sebbene prevalgano i giovani; esistono persino due gruppi distinti di “fans”, i “kolored”, che sostengono la “band” e gli, o meglio sarebbe dire “le” “stashers”, il battaglione femminile che non ha occhi che per il “frontman”, al cui interno si possono isolare sottocategorie di bambine fra i 6 e i 10 anni (che tenerezza!) con accessori “Peppa Pig”, ragazzine 11-14 ancora candidamente “Hello Kitty”, intraprendenti “teen agers” in “mise” provocanti, che con ogni probabilità hanno fatto di “Melissa P. 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire” (ndr romanzo erotico a sfondo adolescenziale) il loro manifesto e sono i gruppetti scatenati che io stessa ho udito gridare a squarciagola al cantante di prodursi in uno “strip-tease” integrale e infine le “over” un po’ “cougar”, a perpetuare il mito di Fedra (ndr fu presa da insana passione per il figliastro Ippolito) e Giocasta (ndr giacque ignara con la “carne della sua carne”), presumibilmente con un’inconscia  propensione alla pedofilia, che forse non hanno ancora capito che “toy boy” e “boy band” non sono esattamente la stessa cosa.

Rimane l’incognita di come collocare i Kolors nel contesto di un evento come Sanremo, che si ispira da sempre a schemi consolidati e difficilmente rivoluzionabili, ma un paio di “escamotage” si possono trovare, se ci sarà la serata dei “duetti”, potrebbero esibirsi assieme a un artista in gara, oppure essere invitati solamente in qualità di ospiti; Carlo Conti ha detto che vorrebbe fortissimamente avere sul palco i “Pink Floyd”, che, guarda caso, sono da sempre in testa alle preferenze musicali di Stash, tanto che i “fans” si sono mobilitati, di recente, contattando il sito “David Gilmour Tour” (ndr Gilmour è il notissimo chitarrista del gruppo), ricevendo risposta che sarebbe stato fatto il possibile per mettere il ragazzo in contatto con il suo idolo e questa potrebbe essere la vera sorpresa coi fiocchi per il pubblico, i “Kolors” che suonano con un “mostro sacro” della musica mondiale.

Il nostro augurio?”Make your wish come true”.

by Fede

“IL VOLO” A VILLA ERBA DI CERNOBBIO (23/07/2015): “SOLD OUT” (GIA’ IN CONTO) E “GRANDE AMORE” … DEL PUBBLICO


il volo

Sto “mutando pelle” a una velocità vertiginosa, tanto da non riuscire a capacitarmene, dopo la parentesi “underground” della scorsa settimana (di cui ho detto), ieri mi sono dovuta “ricomporre” per una serata all’insegna di eleganza e “bel mondo”, quindi abitino “(misto) seta di Como” a fioroni, disegno genere Rocco Barocco (o meglio “tarocco”, l’alta moda non mi si addice), giacchino, occhiali da sole tipo Luxottica, scarpina, gioiellino Svarowski. E’ che la circostanza lo imponeva, un concerto a Villa Erba di Cernobbio, ex-proprietà di Luchino Visconti, a meno di 10 minuti di macchina dalla continuamente paparazzata Villa Oleandra di George Clooney, in una delle zone “Vip” del Lago di Como, facevano fede le lussuose “cabriolet” che sfrecciavano sulla provinciale e le tipologie di personaggi “tirati a lucido” che ne scendevano. Una volta entrata all’interno del parco, poco prima delle 20 e preso posto, ho fatto una panoramica, con lo sguardo, del pubblico e ho notato che il “range” di età rappresentato spaziava dai 30 ai 70, con consistente presenza femminile e di coppie, immancabili le “Volovers”, le “fans” adolescenti con armamentario di cartelloni, sciarpe e berretti, ad affollare le prime file, comunque non numerosissime, generalizzato l’abbigliamento sobrio, quindi signore “griffate”, sandalo gioiello tacco 12 e accessori con strass. Il colpo d’occhio alle 21 confermava il “sold out” già annunciato da tempo, traducibile in migliaia di persone, ma quantificare esattamente è arduo.

I ragazzi de “Il Volo” sono stati, devo dire, la piacevole, inaspettata, stupefacente rivelazione, ne conoscevo le doti canore, ma non potevo immaginare l’irresistibile, comunicativa, inesauribile, festosa ondata di simpatia che sono capaci di sprigionare e che investe lo spettatore; sono una riserva continua di trovate umoristiche e intermezzi divertenti, alcuni forse improvvisati, altri no e battute folgoranti catturate “nell’aria” o da spunti offerti dalla platea. Qualche esempio a caso?Piero (Barone) si è presentato sul palcoscenico per il consueto discorso introduttivo “Buonasera, Cernobbio!grazie al pubblico perché comprate i dischi, venite a sentirci, ci seguite …” ed è stato immediatamente interrotto da Ignazio (Boschetto) “Ma che atto diruffianismo’ è questo?” e l’altro “Ignazio, vai a farti una lezione di grammatica”, poi è intervenuto Gianluca (Ginoble), che, a differenza degli amici, è abruzzese “Ma questi due devono parlare sempre con accento siciliano?Siamo al Nord” e Ignazio “Io sono di Bolzano Sud”. Ignazio è praticamente un comico consumato, ha funto da presentatore, si è sostituito ogni tanto al direttore d’orchestra, ha imitato Pippo Baudo, si è spruzzato l’Autan, alla faccia dei “comparuzzi” che non lo volevano, ha spostato gli sgabelli su cui dovevano sedere i colleghi “E’facchinaggio artistico”, spariva e poi riappariva in scena con fare furtivo e canagliesco e breve “spot” autoriferito “Ignazio is back” oppure “Cà sugno!” (“Sono qua”), chiaramente tutto il “parterre” di “fimmini” sotto i 18 anni era per lui, che è sceso anche disinvoltamente fra le ammiratrici, dove, cinto d’assedio, ha abbracciato e baciato chi gli capitava a tiro.

In scaletta, vecchi successi riproposti nel loro recente cd sanremese, come “Canzone per te” di Endrigo, “Piove (Ciao ciao bambina)” di Modugno, “L’immensità” di Don Backy, “Ancora” di De Crescenzo, classici della canzone melodica italiana “Il Mondo”, “Io che non vivo più di un’ora senza te”, “Un amore così grande”, in particolare Gianluca, con accento polemico (ricordiamo i duri attacchi  rivolti al trio a Sanremo da qualche critico sputasentenze) ha ribadito “Portiamo il belcanto italiano nel mondo, per noi è motivo di orgoglio”, con la sua impostazione da “crooner”, ha cantato Elvis Presley e “My Way” di Sinatra, creando la giusta “atmosfera” per le coppie in platea. Graditissimo tributo di Ignazio, al piano, alla memoria di Pino Daniele, a cui ha dedicato “Napul’è”, “Quando” e “Chiove” e intensissima e carezzevole interpretazione, con quel suo timbro caldo, di “Memory” (ndr da “Cats). Noi del pubblico, invece, abbiamo collaborato, in veste di “coro”, per le celeberrime “O’Sole mio” “Torna a Surriento” e “Core ingrato”. Piero, da parte sua, ha sbalordito nella romanza, dalla “Tosca” pucciniana “E lucean le stelle”, cantata con voce molto potente per volume, tono, altezza, letteralmente “spaccando”, con tanto di “standing ovation”, applausi scroscianti e dei continui “Bravo!”. Apoteosi sul congedo con “Grande amore”, che ha trionfato a Sanremo 2015, intonata anche da giovanissime e signore, che poi sono corse all’assalto del palco, da dove i ragazzi hanno abbracciato idealmente tutti, io sono riuscita a stringere la mano a Ignazio e Gianluca, a cui ho lanciato un “Ciao, bello!”, mi ha sorriso.

Grande spettacolo per gli occhi, indubbiamente, ma che mira dritto al cuore.

[Articolo di Fede]

L’atteso tour de IL VOLO si arricchisce con una nuova data: il 16 AGOSTO a MACERATA


il-voloIl calendario del tour estivo de IL VOLO, il trio che ha vinto la 65^ edizione del Festival di Sanremo e che rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest 2015, si arricchisce con una nuova data: il 16 agosto allo Sferisterio di Macerata.

Da oggi, mercoledì 11 marzo, sarà possibile acquistare i biglietti del concerto sul sito www.ticketone.it.

Il Volo è pronto a sorprendere il pubblico italiano con la sua musica dal respiro internazionale e le straordinarie doti canore. Di seguito le date del tour confermate:

Il 23 giugno alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma

Il 24 giugno alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma

L’11 luglio in Piazza Unità d’Italia a Trieste

Il 12 agosto al Gran Teatro Puccini di Torre del Lago (LU)

Il 16 agosto allo Sferisterio di Macerata NUOVA DATA

Il 19 agosto al Teatro Valle dei Templi di Agrigento

Il 22 agosto al Teatro Antico di Taormina

Il 23 agosto al Teatro Antico di Taormina

Il 21 settembre all’Arena di Verona

I biglietti per le date confermate sono disponibili sul sito www.ticketone.it, solo per i concerti di Roma sul sito www.listicket.com, e nei punti vendita e nelle prevendite abituali (per informazioni: www.fepgroup.it). RTL 102.5 è la radio media partner ufficiale del tour.

CLASSIFICHE AIRPLAY RADIO IN TEMPO REALE AL 65° FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA


 

Si rinnova la collaborazione tra Radio Airplay e Rockol che, in occasione del 65° Festival di Sanremo, renderanno disponibile a tutti gli operatori del settore e agli appassionati di musica, un’applicazione web-based per la consultazione gratuita dell’airplay radio dei brani in gara con dati aggiornati in tempo reale. L’analisi statistica riguarderà entrambe le sezioni: Campioni e Nuove Proposte. Le graduatorie saranno calcolate sugli effettivi passaggi radiofonici rilevati su un panel di oltre 200 emittenti monitorate in Italia da Radio Airplay. La classifica full sarà compilata quotidianamente a partire da martedì 10 febbraio, con i dati cumulativi di ogni singola giornata; le classifiche giornaliere faranno invece riferimento ai dati elaborati ogni 24h. Grazie al design full-responsive, la web-app http://sanremo.radioairplay.fm è in grado di adattarsi graficamente, in modo automatico, a qualsiasi dispositivo dal quale viene visualizzata (computer, tablet, smartphone, web-tv), riducendo al minimo la necessità per l’utente di ridimensionamento e scorrimento. Oltre alle classifiche sarà possibile consultare le ultime notizie di Rockol rigurdanti il Festival, le biografie degli artisti, grafici interattivi ed altre importanti informazioni.

http://www.radioairplay.fm – sanremo.radioairplay.fm – http://www.rockol.it

IMPORTANTE: Tutti i dati elaborati dall’applicazione sono di proprietà esclusiva di Radio Airplay e vengono concessi agli addetti ai lavori al solo scopo informativo e per utilizzo personale. Chiunque diffonda qualsiasi informazione pubblicamente, in rete, in tv, in radio o tramite qualsiasi mezzo è tenuto a citarne obbligatoriamente la fonte nella seguente forma: Fonte Dati: RADIO AIRPLAY ITALIA.

Umberto Labozzetta [Marketing & Comunicazione Radio Airplay]

AMARA DA DOMANI IN RADIO IL BRANO “CREDO” in gara al FESTIVAL DI SANREMO 2015 nella sezione NUOVE PROPOSTE


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Da domani, venerdì 30 gennaio, sarà in rotazione radiofonica “CREDO”, brano dalla forte spiritualità della cantautrice toscana AMARA, con cui parteciperà alla 65° edizione del Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte. Il singolo, scritto dalla stessa Amara insieme al cugino Salvatore Mineo, anticipa l’uscita dell’album “Donna Libera (prodotto da Isola degli Artisti/distribuito da Believe Digital), che sarà pubblicato nella settimana sanremese.  

Il videoclip, girato da Fabio Perrone e prodotto da Fabio e Ugo Perrone per Glamour Studio, è visibile al seguente link:https://www.youtube.com/watch?v=BdbFNzSWCVQ .

«”Credo” è la mia preghiera d’Amore – racconta Amara – In un momento in cui ho temuto di non credere più a niente, in lei ho ritrovato la luce, la speranza e la forza di continuare a credere». A dirigere l’orchestra del Festival di Sanremo per Amara sarà Angelo Avarello.

Amara, scoperta da Carlo Avarello, produttore e scopritore di Simona Molinari e manager di Renzo Rubino, è la voce della gente, una cantautrice che racconta di proprio pugno la vita di tutti i giorni. Negli anni, Amara vince per ben 4 volte il concorso Area Sanremo, nelle edizioni 2008, 2009, 2010 e 2011, mentre nel luglio 2010 è lavincitrice del Premio Lunezia nella sezione Nuove Proposte. Nel 2011, inoltre, in seguito alla vittoria di un festival dedicato ai cantautori, Mogol le conferisce una borsa di studio presso il CET. Nel 2012 il suo primo brano, “Maledetta me”, viene scelto da MTV New Generation, progetto volto a promuovere le migliori produzioni degli artisti emergenti.

 

ENRICO NIGIOTTI : in gara al FESTIVAL DI SANREMO nella sezione NUOVE PROPOSTE con il brano “QUALCOSA DA DECIDERE” DA VENERDÌ 16 GENNAIO IN RADIO


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Il cantautore toscano ENRICO NIGIOTTI parteciperà alla 65° edizione del Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte con il brano “QUALCOSA DA DECIDERE”Il brano sarà in rotazione radiofonica da venerdì 16 gennaio e anticipa l’omonimo album d’inediti (Go Wild – Universal), che sarà pubblicato nella settimana sanremese.

«Ogni canzone che scrivo rappresenta una parte di me e sia questo brano sia l’omonimo album che lo contiene ne sono l’esempio – racconta Enrico Nigiotti – cantare il mio pezzo su un palco prestigioso come quello dell’Ariston è per me la realizzazione di un sogno: fare musica».

A dirigere l’orchestra del Festival di Sanremo per Enrico Nigiotti sarà il Maestro Umberto Iervolino.

 Enrico Nigiotti, classe 1987, è un cantautore e chitarrista livornese. Cresciuto con una passione viscerale per la musica blues, ereditata dal padre, ha sviluppato fin da bambino una vocazione speciale per la chitarra. Per anni viaggia tra Livorno e Roma seguendo alcune masterclass di chitarra e migliorando il suo stile. Nel 2008 avviene l’incontro con Caterina Caselli ed Enrico pubblica un primo singolo prodotto da Michele Canova, che vede la partecipazione straordinaria di Elisa in qualità di arrangiatrice dei cori. Nel 2009 il giovane cantautore partecipa alla trasmissione televisiva Amici, riscuotendo un grande successo di pubblico. Dopo la partecipazione al talent, il 26 marzo 2010 pubblica con Sugar il suo primo album d’inediti “Enrico Nigiotti” e successivamente inizia un tour promozionale in tutta Italia. Dopo la fine del contratto, Enrico si dedica per un paio d’anni allo studio e alla scrittura di nuovi brani e nell’ estate del 2012 conosce Adele Di Palma(manager di Fabrizio De André, Ivano Fossati, Gianna Nannini) e Brando (Emma Marrone – Modà – Nesli) che diventeranno rispettivamente la sua manager e il suo produttore.

Maria De Filippi è “cattiva” parola di…. Morgan!


Non è la prima volta che Morgan  ex Bluvertigo e giudice “turbolento” di XFactor ,esprime questo concetto, ma questa volta lo ribadisce pubblicamente e proprio in occasione della presentazione del suo Libro intitolato “Io, l’amore, la musica, gli stro**i e Dio”  alla Feltrinelli di Monza dove, secondo quanto riportato dal Novella2000, si sarebbe esibito in un monologo pirotecnico con una particolare dedica che ha lasciato di stucco i presenti:

Questo libro lo dedico a quella stro**a di Maria De Filippi …In tv c’è tanta gente cattiva. Lei è una di quelle, ha fatto cose cattive anche contro di me”…

L’astio verso Maria De Filippi, risalirebbe alla sua esclusione da un Sanremo della quale imputa responsabile la conduttrice più popolare della televisione secondo lui detentrice  di un certo monopolio nella formazione  del cast della kermesse canora sulla quale “aleggia un torpore defilippico” sempre a suo dire.

Come reagirà a questo punto Maria De Filippi? Staremo a vedere….