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“CHE TEMPO CHE FA?” A SANREMO 2014: MALGIOGLIO INDIGNATO, I SUPEROSPITI, I “BIG” … IN AZERBAIGIAN … E GLI “EX TALENT”?”


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Il settimanale “Nuovo” (n. 52 02/01/2014), con una breve inchiesta, ha cercato di “tastare il polso” del gradimento e delle reazioni espressi a botta calda da pubblico e “addetti ai lavori” a proposito del prossimo festival della canzone italiana, il 64esimo per la precisione (18 – 22 febbraio 2014), a pochi giorni di distanza dalla lettura della lista dei partecipanti da parte del conduttore Fabio Fazio e l’autore dell’articolo, a dire il vero, non sembra abbandonarsi a entusiasmi spontanei o toni favorevolmente sorpresi. Ecco chi sono i “big-per-modo-di-dire” che “non convincono” pienamente: Francesco Sarcina, Frankie Hi-Nrg Mc, Giuliano Palma, Renzo Rubino, Riccardo Sinigallia, Raphael Gualazzi, Perturbazione, Cristiano De Andrè, Giusy Ferreri, Francesco Renga, Ron, Antonella Ruggiero, Arisa e Noemi.

Naturalmente, Fazio difende a spada sguainata le sue scelte, dicendo di aver voluto creare un “mix” di “classico e contemporaneità”, scommettendo su pezzi che possano interessare le radio e promettendo “superospiti” internazionali (uno fra tutti, Justin Bieber) e non, per accendere di mondanità le serate della Riviera dei Fiori. Nell’articolo si evidenzia che potrebbe rivelarsi un errore da scontare a caro prezzo l’aver volutamente trascurato l’ ”anima nazional-popolare della kermesse” e quelli che ne sono sempre stati gli interpreti “storici”, infatti proprio alcune “(ex)star di Sanremo” sono impegnate in questi giorni in una serie di esibizioni a Baku, in Azerbaigian, dove sono acclamatissime; qualche nome?Al Bano, Toto Cutugno, Ricchi e Poveri, Pupo, Tony Esposito, Fiordaliso, Ivana Spagna

Il più accanito detrattore del “cast” di cantanti di Sanremo 2014 è Cristiano Malgioglio -professa la sua stima solo per Francesco Renga e Giusy Ferreri-, che rifarebbe interamente alla sua maniera, ammettendo in gara “Rettore, Alice, Oxa, Mango”, più qualche appartenente a quello che definisce “Jurassic Park di successo”, come anche, udite, udite “Giovani artisti provenienti dai talent show (che?non aveva sempre sostenuto il contrario?… come rimangiarsi la parola impunemente)”, mentre su Antonella Ruggiero orfana dei “Matia Bazar” è impietosamente crudele “In versione solista è un’artista fuori mercato”; qualche altro parere: il giornalista Dario SalvatoriI big in gara hanno bisogno del rilancio … a me piacerebbe il contrario, ovvero che il festival potesse trovare forza e giovamento da determinati artisti …”, il paroliere Paolo Limiti “(ndr si riferisce all’edizione 2013) … Quei brani facevano letteralmente schifo. A febbraio 2014 accenderò la tv, ma se nei primi venti minuti ascolterò canzoni orrende, giuro che spegnerò tutto …”, Iva ZanicchiQuando ho letto la lista dei big, in relazione a qualcuno, la prima cosa che ho detto è stata –E chi è questo?- Non avrei escluso gli allievi dei talent, perché ormai –Amici-, -XFactor- e –The Voice- sono una realtà”, le fa eco un’altra cantante, Emanuela VillaI ragazzi dei talent portano un gran numero di telespettatori”, certo, come dimenticare la forza dirompente e liberatoria del televoto, in cui è specializzata soprattutto questa tipologia di pubblico, che sarà quindi privato della soddisfazione impagabile di potersi “sfogare” con la digitazione rabbiosa, nervosa e compulsiva, a mezzo apparecchi fissi e mobili, di numeri telefonici e codici in grado di far volare il più in alto possibile i propri beniamini?come dire “no televoto (a dire il vero ci sarà, ma si può, ragionevolmente, prevederne, quantitativamente, un crollo), no party”.

Tra gli esclusi di quest’anno, nella sezione ”Sanremo Giovani”, la “ex-amiciana” Claudia Casciaro che parla di “Pregiudizio verso chi viene dai talent … Tanti sono convinti che i ragazzi dei talent non siano credibili”, più accomodante il collega Luca Napolitano (ndr finalista ad “Amici8”), che dice di comprendere la volontà di Fazio di ritornare a un Sanremo “pre-talent” “E’solo la prima volta che vengono esclusi i partecipanti dei talent, in particolare di –Amici- (ndr vero è che Noemi e la Ferreri, presenti al festival, si sono fatte conoscere a –XFactor-, stessa categoria di provenienza –talent-, ma ormai ne sono considerate, a tutti gli effetti, affrancate, a differenza di altri), io dico di metterlo alla prova …” e continua “Non succede nulla se per un’edizione mancano –Amici-, -The Voice- e –XFactor-, in particolare i partecipanti degli ultimi anni” a chi avrà alluso il giovane cantautore napoletano? Il 2008, quando nella “scuola” della De Filippi vinse Marco Carta, poi rivelazione di Sanremo 2009 è troppo lontano? E il 2009 quando arrivò secondo Valerio Scanu, poi affermatosi, a sua volta, a Sanremo 2010? Il 2010, quando prevalse Emma Marrone, poi “laureata”, come i predecessori, a Sanremo, nel 2012? Marco Mengoni, primo a “XFactor” nel 2009 e a Sanremo 2013? Non è difficile capire, a questo punto, perché gli “ex-talent” siano avversati su così tanti fronti.

[Articolo a cura di Fede]

“TALE E QUALE SHOW”: LA LANFRANCHI IMITA L’ “INIMITABILE” … (Puntata del 27/09/2013)


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Tale e quale show”, la trasmissione di intrattenimento presentata da Carlo Conti, in onda in prima serata tutti i venerdì su Raiuno si sta rivelando uno dei grandi successi che inaugurano la stagione televisiva che segue al “grande sonno” estivo, con uno “share” superiore al 24% registrato fin dalla prima puntata. La formula è semplicissima: una gara fra otto Vip che dovranno cimentarsi nell’imitazione di personaggi celebri del mondo della canzone, attraverso la reinterpretazione dei brani di questi ultimi dal vivo e riproducendo anche gestualità e atteggiamenti degli stessi, tuttavia, come è stato sottolineato più volte da Conti e non solo da lui, non in maniera “caricaturale”, questo elemento di sicuro non manca, ma è già affidato alla comicità grottesca di Gabriele Cirilli e alle sue “mission impossibile”. I concorrenti sono quasi tutti volti notissimi e cari al grande pubblico, si spazia dai conduttori Amadeus e Fabrizio Frizzi ai sanremesi dei bei tempi che furono Riccardo Fogli e Fiordaliso a una giovane cantante di spessore, ingiustamente relegata a lungo in un cantuccio come Silvia Salemi, agli attori Chiara Noschese, molto richiesta nei “musical” e Kaspar  Capparoni, re di tante “fiction”, alla “ex-velina” Roberta Lanfranchi nonchè ex moglie di Pino Insegno, ai due “belli” non ancora lanciatissimi nel firmamento dello spettacolo Attilio Fontana,  fratello di Maria Grazia Fontana vocal coach del  programma stesso  insieme ad Emanuela Aureli   e Clizia Fornasier, consapevoli di giocarsi, con il programma, il tutto per tutto.

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Al termine dell’esibizione le loro doti “trasformistiche” sono commentate e votate da tre giurati: Loretta Goggi, Claudio Lippi e Christian De Sica. Risultato in soldoni?Cinque milioni e mezzo di telespettatori appartenenti, pare, a tutte le fasce di età e non solo gli attempati “aficionados” della prima rete nazionale, particolare non trascurabile e c’è chi ne ha approfittato, infatti venerdì 27, mentre con uno strappo alla regola senza precedenti, veniva appositamente modificata la scaletta del programma, che non prevede in nessun caso la partecipazione di ospiti esterni, c’è stato l’arrivo improvviso (e non giustificato) di uno dei talenti “inimitabili” (quelli presi in considerazione si restringono poi a due) di Maria De Filippi, Alessandra Amoroso che, come già prestabilito, doveva essere “imitata” da Roberta Lanfranchi.

Ed è subito andato in scena il “super-spot”, con la salentina che appariva ogni tanto in un piccolo riquadro persino durante l’esibizione della “sosia”. Roberta si è impegnata molto per riuscire a calarsi nella parte, non  lo si può negare, ma a livello fisico, nonostante la perizia dei truccatori, l’acconciatura e il “look”, è rimasta del tutto “un’altra persona”, “silhouette” slanciata, elegante nelle movenze, non è riuscita a restituire la postura della Amoroso che, priva di leggiadria, canta perennemente piegata e molleggiata sulle gambe, con il corpo inarcato in avanti e proteso verso il pubblico in atteggiamento goffo, è andata decisamente meglio con la voce, in cui si è avvertita l’impronta del timbro rauco della “amiciana”, anche se meno carico e dalle sonorità più carezzevoli per l’udito soprattutto negli alti, comunque sia, alle prese con il brano “Immobile”, complessivamente, la Lanfranchi ha fatto bene il suo “compitino”, da segnalare la sua precisazione “Questa sera non si piange, giuro”, infatti, sebbene potesse dare anche questa ulteriore “rifinitura” alla sua caratterizzazione della “ex-talent”, ha preferito rinunciarvi. Abbraccio d’obbligo fra lei e l’”imitata”, con la Amoroso che la avviluppa e non si stacca più da lei, trovando nel suo “doppio” quasi un puntello, a seguire, adulazione sfrenata di Conti, che le rifila i soliti panegirici su quanto sia un’artista idolatrata dalle platee, dominatrice di superclassifiche e parta con un “tour” per il quale bisogna affrettarsi a prenotare, Loretta Goggi esalta la “vocalità” di una delle due, De Sica, che, come sempre, è un suo vizio radicato, è uso interrompere i due colleghi, fraintendendo dice “Certo, la Amoroso ha un’estensione …” e la Goggi “Ma no, stavo parlando della vocalità di Roberta, sorprendente pur non facendo la cantante” e infine è d’obbligo “pagare dazio” rassegnandosi alla scontata esecuzione di “Amore puro” da parte della Amoroso, in versione, così è sembrato, accorciata rispetto a quella ufficiale, fortunatamente non accompagnata dalle consuete tracimazioni alluvionali sulle note uscite più incerte, dopodichè la pupilla della De Filippi riguadagna ben presto le quinte.

Sarà, ma comunque lo si giri e rivolti, il pezzo continua a non piacerci e ne avremmo da dire anche sull’interprete, noi sosteniamo la causa degli “usignoli”, non dell’”allodola” che “ha trafitto il cavo impaurito del tuo orecchio” “forzando aspri accordi e sgradevoli acuti” (ndr la fonte è W. Shakespeare “Romeo and Juliet” – Atto III, 5). E siamo appena all’inizio, le prossime “edicole votive” presso le quali quasi certamente sosterà il pellegrinaggio della Amoroso potrebbero essere “Domenica in”, “La vita in diretta”, “Verissimo”, “Io Canto”, l’Arena di Verona con Morandi …e chissà cos’altro. Preparatevi!

[Articolo  a cura di Fede]

Tale e Quale show: ecco i dieci concorrenti.


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Ufficializzata la lista dei vip concorrenti della terza edizione della trasmissione di Carlo Conti “Tale e Quale Show” :  Amadeus, Chiara Noschese, Fabrizio Frizzi, Riccardo Fogli, Fiordaliso, Roberta Lanfranchi, Kaspar Capparoni, Silvia Salemi, Attilio Fontana (ex membro dei Ragazzi Italiani), Clizia Fornasier (attrice di fiction, l’abbiamo già vista in “Tutti pazzi per amore” e in “Un medico in famiglia 7″) impersoneranno vecchie e nuove glorie del panorama musicale.

Riconfermati invece i tre giudici: Loretta Goggi, Claudio Lippi e Christian De Sica, di cui si era paventata la sostituzione

Il programma andrà in onda da Venerdì 13 Settembre su RaiUno e i concorrenti si esibiranno live.

IL CASTROCARO SECONDO PUPO: GRAN PARATA DI “CLONI” … E NON SOLO CANORI


 

Pupo, dalle pagine dei giornali, per settimane, aveva annunciato “mirabilia” per l’edizione 2013 di Castrocaro, dicendosi sicuro di riuscire nell’intento di restituire alla manifestazione il rango un tempo ricoperto di “anticamera” di Sanremo e vivaio di talenti ancora in bozzolo pronti a spiccare il volo verso più ambiziosi traguardi, sarà ma i propositi più ottimistici talvolta si infrangono contro la dura e cocente realtà che spesso ridimensiona e smorza i facili entusiasmi di partenza.

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La trasmissione di ieri sera, 19 luglio, ha messo in scena un conduttore, come sempre, brioso e di parlantina veloce e sciolta, forse poteva evitare l’augurale “Me***”, sì, l’espressione di Cambronne, ripetuta ben tre volte, ai ragazzi e anche la battuta, non spettacolare, su una concorrente presentatasi scalza “Incurante delle verruche … ecco Federica”, come anche la “marchetta” (altro non era) alla preziosa “Madre Russia”, visto che all’ombra del Cremlino Pupo sta vivendo un secondo sboccio artistico, con esibizione di una cantante lirica di laggiù e uno scambio di convenevoli con lei in quella lingua; ad affiancarlo, una giuria piuttosto annoiata e deconcentrata, con componenti spesso sorpresi sconsolatamente con la testa appoggiata sul gomito, tra di loro i “veterani” Iva Zanicchi e Claudio Cecchetto, gli ex partecipanti de “I migliori anni” Alexia e Marco Masini, richiestissimo ovunque, a quanto si vede e tale Isabelle Adriani, che a molti non dirà gran che, non essendo un nome di primissimo piano, accanto a loro, ma per assegnare un premio minore, la giuria degli “storici” di Castrocaro, così l’ha definita il presentatore, perché fra le sue file riuniva cantanti che su quel palcoscenico si erano rivelati, che contava Fiordaliso, Paolo Mengoli, Paolo Vallesi e i da tempo “desaparecidos” Michele Pecora, Donatella Milani e Lighea.

E la gara?e i 12 cantanti?C’è poco da dire, davvero, sono andati in onda dei “cloni”, o meglio dei “fritti misti”, ma non solo dal punto di vista vocale, di altrettante celebrità: c’è tale Fabrizio Sanna, che si classificherà fra i tre finalisti rimasti in lizza e canta un singolo dignitoso, peccato che fisicamente lo si confonda facilmente con lo scrittore Roberto Saviano e che qua e là nel suo aspetto ci sia anche qualche pennellata del Giuliano Sangiorgi dei “Negramaro”, c’è Federica Santini, quella scalza già citata, con catenelle alla caviglia e in vita, in tutina lucida nera, che gioca a fare la “bad girl”, imitando sfacciatamente nella gestualità sguaiata il “Marrone-style”, che purtroppo sta facendo scuola fra le debuttanti e c’è anche Monica Vellucci (con iniziale V, il pubblico maschile inizialmente sospira …) faccia alla Gerardina Trovato e voce simil-Dolcenera e poi Francesco Ciapica, occhialetti alla Lucio Dalla, personalizzati con ogni sorta di piccoli ciondoli e gingilli di ferramenta minuta pendenti dalle stanghette, per il resto, fisicamente, la controfigura di Massimo Ceccherini. Inspiegabilmente, ma è prassi diffusa un po’ dappertutto, non è il caso di stupirsi, i “bravini” vengono eliminati subito, fra di loro Paola Bivona, viso spiritoso, tipetto spigliato, il fisico una sintesi della Bridget Jones di Renée Zellweger e di Adele, ci prova con un pezzo “jazz” reso bene, che però trova spunti imitativi in Simona Molinari. Dunque tutto “già visto” e “già sentito”, ma … il vincitore?la spunta un certo Davide Papasidero, macchiettistico personaggio che nel tipo fisico strizza l’occhio allo stravagante stilista Egon Von Fuerstenberg, come al comico Ernst Thole e nelle mossettine leziose si rifà a quel/quella Solange tv uso/a  praticare le arti divinatorie sulle estremità inferiori dei Vip, irresistibile la camicia da lui indossata, con stampa di mosaici bizantini genere Sant’Apollinare in Classe, meglio non addentrarsi nel merito delle sue “performance” vocali, addirittura risibili.

Il settimanale “Nuovo” (n. 28 18/07/2013) ha chiesto a Alba Parietti come mai si vedano, in televisione sempre i “soliti show e stesse facce” e se il servizio pubblico non andrebbe “svecchiato”, lei ha così risposto “bisognerebbe lasciare spazio ad altri … ma i giovani spesso hanno dimostrato di non avere abbastanza carisma …” in realtà, soprattutto in campo musicale, più che di mancanza di carisma, si potrebbe parlare di mancanza di uno “stile” personale e della volontà di “differenziarsi” dagli altri, il Castrocaro di ieri ha dimostrato che di “talent”, in Italia, ce ne sono veramente troppi e che stiamo ormai, come si suol dire, “grattando il fondo della padella”, sarebbe più opportuno sfruttare le risorse già  esistenti, perché negli anni passati, di ragazzi dotati di talento ne sono usciti e non in numero esiguo, non sarebbe il caso di fare un passo indietro e cominciare a puntare, piuttosto, su qualcuno di loro?

[Articolo a cura di  Fede]