Giuliano Palma.

GIULIANO PALMA E SIMONA MOLINARI AL “FESTIVAL CITTA’ DI CERNOBBIO” (06 E 08 AGOSTO 2014)


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Con le due serate riservate a Giuliano Palma e Simona Molinari, diversissime tra loro per “location”, composizione del pubblico e genere musicale, è calato il sipario sul tradizionale “Festival Città di Cernobbio” 2014, l’appuntamento (ci si augura) è per l’estate dell’anno prossimo.

Mercoledì 06 una folla di migliaia di persone era in piedi sul grande prato davanti a Villa Erba, all’ombra di alberi più che centenari, la fascia di età maggiormente rappresentata era compresa fra i 20 e i 40, compagnie intere di amici, qualche famiglia con figliolanza al seguito, qualcuno, più previdente degli altri, visto che l’organizzazione non “passava” posti a sedere, si era dotato, in una logica alla “do it yourself” di sedie pieghevoli da giardino e teli mare da stendere negli angoli più appartati e lontano dalla “mischia”, piuttosto turbolenta e agitata. L’irruzione di Giuliano Palma (l’“Old boy” o “The King”, com’è spesso chiamato) sul palcoscenico è stata come una corrente irresistibile di energia, elettricità e vitalità che ha attirato tutti nel vortice del ritmo, spingendo a ballare anche i più restii, nonostante il caldo, sia dell’aria, che dovuto alla ressa di corpi troppo compressi fra di loro. Uno dopo l’altro, si sono succeduti brani dal sapore “nostalgico”, resi attuali da arrangiamenti originali e ben studiati, che hanno ridato loro nuovo smalto e “assimilabilità”, fra cui le “cover” di “Testardo io” (ndr nella prima versione di “Iva Zanicchi” era, per ovvi motivi, “Testarda”), “Che cosa c’è” di Gino Paoli, “Pensiero d’amore”, già cavallo di battaglia di Mal, “Tutta mia la città” dell’Equipe84 e poi tutta una serie di pezzi in cui si è spaziato ad ampio raggio fra più generi, “reggae”, “funk”, “rock”, “rhythm & blues”, “soul” americano e “rocksteady” giamaicano, senza dimenticare il successo sanremese di quest’anno, “Così lontano”. Palma ha straordinarie qualità di intrattenitore, vulcanico e “iperattivo”, sulla scena fa letteralmente il diavolo a quattro, comprese piroette su se stesso, sforbiciate aeree e salti acrobatici, anche le battute nascono al momento dalle situazioni, come lo spunto ispirato dal flagello di fastidiosi insetti che lo stavano divorando vivo mentre cantava “Mi è rimasta incastrata in gola una zanzara, ne ho già ingoiate un paio … non ne posso più, non avete per caso una bomboletta di Autan?”. Congedo con l’indimenticabile “Messico e nuvole” del grande Enzo Iannacci, del quale Palma avrebbe tutte le carte in regola, “estrosità” in testa, per essere considerato il degno erede.

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Venerdì 08, all’interno del padiglione a vetri nel parco di Villa Erba, stavolta con gli spettatori comodamente seduti, c’è stata l’esibizione della giovanissima Simona Molinari e del suo “ensemble”, la “Mosca Jazz Band”, con un “parterre” forse meno “popolare” e, in compenso, anche in età più avanzata, indicativamente, 45-65 (e oltre). Ex-cantante di piano-bar, vincitrice di “Sanremolab” nel 2009, è conosciuta per i brani sanremesi del “festival” edizione 2013 “La Felicità” – che ha proposto anche a Cernobbio-, cantato con Peter Cincotti e “Dr. Jekyll e Mr. Hyde”, donatole da Lelio Luttazzi. Elegantissima, in miniabito dorato che lasciava una spalla scoperta e scarpe con “plateau” metallizzate e tempestate di lustrini, dotata di garbo, classe e grazia, con il valore aggiunto del bell’aspetto e del sorriso aperto, ha sempre accompagnato i motivi che aveva in repertorio, che ha definito “elettro-swing” con contenuti passi di danza e ha poi voluto omaggiare la “regina del jazz” Ella Fitzgerald, cara alla sua formazione, interpretandone qualche “hit”, alla grande artista è intitolato il nuovo concerto che la Molinari porterà in scena nel prossimo autunno, facendo tappa il 07 ottobre a Tokyo. Esplosione finale di applausi del numeroso pubblico presente, con tanto di “standing ovation”, sul brano conclusivo, una delle molteplici “perle” di Ennio Morricone, dove la ragazza ha dispiegato tutte le sue qualità, un canto cristallino, che eccelle nel registro alto, espressivo, sfumato e capace di emozionare, parlando del musicista, premio Oscar, ha detto “Ogni volta che canto le canzoni di Morricone, quando sono all’estero, mi sento orgogliosa di essere italiana”.

 

by Fede

“CHE TEMPO CHE FA?” A SANREMO 2014: MALGIOGLIO INDIGNATO, I SUPEROSPITI, I “BIG” … IN AZERBAIGIAN … E GLI “EX TALENT”?”


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Il settimanale “Nuovo” (n. 52 02/01/2014), con una breve inchiesta, ha cercato di “tastare il polso” del gradimento e delle reazioni espressi a botta calda da pubblico e “addetti ai lavori” a proposito del prossimo festival della canzone italiana, il 64esimo per la precisione (18 – 22 febbraio 2014), a pochi giorni di distanza dalla lettura della lista dei partecipanti da parte del conduttore Fabio Fazio e l’autore dell’articolo, a dire il vero, non sembra abbandonarsi a entusiasmi spontanei o toni favorevolmente sorpresi. Ecco chi sono i “big-per-modo-di-dire” che “non convincono” pienamente: Francesco Sarcina, Frankie Hi-Nrg Mc, Giuliano Palma, Renzo Rubino, Riccardo Sinigallia, Raphael Gualazzi, Perturbazione, Cristiano De Andrè, Giusy Ferreri, Francesco Renga, Ron, Antonella Ruggiero, Arisa e Noemi.

Naturalmente, Fazio difende a spada sguainata le sue scelte, dicendo di aver voluto creare un “mix” di “classico e contemporaneità”, scommettendo su pezzi che possano interessare le radio e promettendo “superospiti” internazionali (uno fra tutti, Justin Bieber) e non, per accendere di mondanità le serate della Riviera dei Fiori. Nell’articolo si evidenzia che potrebbe rivelarsi un errore da scontare a caro prezzo l’aver volutamente trascurato l’ ”anima nazional-popolare della kermesse” e quelli che ne sono sempre stati gli interpreti “storici”, infatti proprio alcune “(ex)star di Sanremo” sono impegnate in questi giorni in una serie di esibizioni a Baku, in Azerbaigian, dove sono acclamatissime; qualche nome?Al Bano, Toto Cutugno, Ricchi e Poveri, Pupo, Tony Esposito, Fiordaliso, Ivana Spagna

Il più accanito detrattore del “cast” di cantanti di Sanremo 2014 è Cristiano Malgioglio -professa la sua stima solo per Francesco Renga e Giusy Ferreri-, che rifarebbe interamente alla sua maniera, ammettendo in gara “Rettore, Alice, Oxa, Mango”, più qualche appartenente a quello che definisce “Jurassic Park di successo”, come anche, udite, udite “Giovani artisti provenienti dai talent show (che?non aveva sempre sostenuto il contrario?… come rimangiarsi la parola impunemente)”, mentre su Antonella Ruggiero orfana dei “Matia Bazar” è impietosamente crudele “In versione solista è un’artista fuori mercato”; qualche altro parere: il giornalista Dario SalvatoriI big in gara hanno bisogno del rilancio … a me piacerebbe il contrario, ovvero che il festival potesse trovare forza e giovamento da determinati artisti …”, il paroliere Paolo Limiti “(ndr si riferisce all’edizione 2013) … Quei brani facevano letteralmente schifo. A febbraio 2014 accenderò la tv, ma se nei primi venti minuti ascolterò canzoni orrende, giuro che spegnerò tutto …”, Iva ZanicchiQuando ho letto la lista dei big, in relazione a qualcuno, la prima cosa che ho detto è stata –E chi è questo?- Non avrei escluso gli allievi dei talent, perché ormai –Amici-, -XFactor- e –The Voice- sono una realtà”, le fa eco un’altra cantante, Emanuela VillaI ragazzi dei talent portano un gran numero di telespettatori”, certo, come dimenticare la forza dirompente e liberatoria del televoto, in cui è specializzata soprattutto questa tipologia di pubblico, che sarà quindi privato della soddisfazione impagabile di potersi “sfogare” con la digitazione rabbiosa, nervosa e compulsiva, a mezzo apparecchi fissi e mobili, di numeri telefonici e codici in grado di far volare il più in alto possibile i propri beniamini?come dire “no televoto (a dire il vero ci sarà, ma si può, ragionevolmente, prevederne, quantitativamente, un crollo), no party”.

Tra gli esclusi di quest’anno, nella sezione ”Sanremo Giovani”, la “ex-amiciana” Claudia Casciaro che parla di “Pregiudizio verso chi viene dai talent … Tanti sono convinti che i ragazzi dei talent non siano credibili”, più accomodante il collega Luca Napolitano (ndr finalista ad “Amici8”), che dice di comprendere la volontà di Fazio di ritornare a un Sanremo “pre-talent” “E’solo la prima volta che vengono esclusi i partecipanti dei talent, in particolare di –Amici- (ndr vero è che Noemi e la Ferreri, presenti al festival, si sono fatte conoscere a –XFactor-, stessa categoria di provenienza –talent-, ma ormai ne sono considerate, a tutti gli effetti, affrancate, a differenza di altri), io dico di metterlo alla prova …” e continua “Non succede nulla se per un’edizione mancano –Amici-, -The Voice- e –XFactor-, in particolare i partecipanti degli ultimi anni” a chi avrà alluso il giovane cantautore napoletano? Il 2008, quando nella “scuola” della De Filippi vinse Marco Carta, poi rivelazione di Sanremo 2009 è troppo lontano? E il 2009 quando arrivò secondo Valerio Scanu, poi affermatosi, a sua volta, a Sanremo 2010? Il 2010, quando prevalse Emma Marrone, poi “laureata”, come i predecessori, a Sanremo, nel 2012? Marco Mengoni, primo a “XFactor” nel 2009 e a Sanremo 2013? Non è difficile capire, a questo punto, perché gli “ex-talent” siano avversati su così tanti fronti.

[Articolo a cura di Fede]

Capodanno 2014 i cantanti con cui festeggiare l’arrivo del nuovo anno


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Capodanno 2014 è alle porte per chi vuole festeggiare e salutare il nuovo anno in piazza  ecco dove si esibiranno alcuni cantanti:

Marco Mengoni  sarà in concerto  in piazza Fellini a RiminiMengoni dividerà il palco con  Mario Biondi e l’evento sarà trasmesso in diretta su canale 5. L’ingresso è gratuito.
Fedez, Gué Paqueno e Two Fingerz saluteranno il nuovo anno con i fan sempre a Rimini presso lo Stadium 105 a partire dalle 22.30. L’ingresso è a pagamento e i biglietti sono in vendita su Ticketone a due differenti fasce di prezzo: 35 euro e 45 euro.

A Milano si festeggerà con gli Elio e Le Storie Tese e Motel Connection

A Torino – in piazza San Carlo – ci sarà Giuliano Palma.

A Sanremo  spetterà a Nek animare la serata di fine anno, in Piazzale Lorenzo Vesco

Ad Alghero sono attesi i Negrita.

Napoli festeggerà  col concerto di Pino Daniele, in piazza del Plebiscito,

A  Salerno spetterà ad Alessandra Amoroso brindare al nuovo anno che dividerà il palco con gli Stadio a cui è affidata la prima ora mentre l’Amoroso si esibirà dalle 22,30 in poi.

A Roma  al Circo Massimo, Daniele Silvestri, Niccolò Fabi, Malika Ayane e Nina Zilli preceduti dalla band Radici nel Cemento.

 

Festival di Sanremo la lista dei nomi fatta da “scelte non televisive”…


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Il 18 dicembre è stata resa pubblica la lista degli ammessi alla nuova edizione del Festival di Sanremo 2014 e a quanto pare  non si è dato spazio alla popolarità del televoto ed è evidente l’assenza degli  “Amici di Maria” in questa edizione. Con un tweet Fabio Fazio parlando della nuova edizione del festival ha usato ancora l’aggettivo “contemporaneo” e ha parlato di scelte “non televisive” che tuttavia rispettano “il senso della musica oggi”. Ecco la lista degli ammessi e relativi brani:

Noemi: Bagnati dal sole e Un uomo è un albero

Arisa: Lentamente e Controvento

Raphael Gualazzi feat. Bloody Beetroots (conosciutissimi all’estero e nei festival europei di musica elettronica sono delle star da migliaia di persone combinati per l’occasione con le venature jazz di Gualazzi): Liberi o no e Tanto ci sei

Perturbazione: L’unica e L’Italia vista dal bar (alzi la mano chi li conosce ma è una delle rock band più interessanti degli ultimi anni)

Cristiano De André: Invisibili e Il cielo è vuoto

Renzo Rubino: Ora e Per sempre e poi basta (L’anno scorso arrivò secondo tra i giovani con la bellissima canzone su un amore gay).

Frankie Hi-Nrg: Pedala e Un uomo è vivo
( patriarca dell’hip hop italiano)

Giuliano Palma: Così lontano e Un bacio crudele

Riccardo Sinigallia: Prima di andare via e Una rigenerazione

Antonella Ruggiero: Quando balliamo e Da lontano

Giusy Ferreri: L’amore possiede il bene e Ti porto a cena con me,(cantante  in cerca di nuova identità insieme a Noemi)

Francesco Renga: A un isolato da te e Vivendo adesso

Francesco Sarcina (senza Le Vibrazioni): Nel tuo sorriso e In questa città

Ron: Un abbraccio unico e Sing in the rain

Pertanto al Festival ci saranno tre vincitori di Sanremo come Ron, Francesco Renga e Antonella Ruggiero, un personaggio legato alla canzone d’autore come Cristiano De Andrè, Noemi, ormai considerata interprete di qualità, due personaggi in cerca di una nuova identità come Arisa e Giusy Ferreri, un talento emergente come Renzo Rubino, promosso tra i Big dopo la felice esperienza tra i Giovani dello scorso anno e un cultore del reggae e del soul in chiave pop come Giuliano Palma.

Se può incuriosirvi questi alcuni dei nomi degli esclusi: Alex Britti- Bianca Atzei, Dolcenera, Fabi-Silvestri-Gazzè, Nina Zilli, Enrico Ruggieri, Violante Placido & Roberto Dell’Era (Afterhours), Mango, Alice, Annalisa, Il Cile, Antonio Maggio, Solange & Alessandro Canino, Anna Oxa, Moreno….

Beh…alcune esclusioni indubbiamente stupiscono, non resta quindi che aspettare l’ascolto dei brani per giudicare  le “scelte” di Fazio e aspettare che trapeli qualcosa sugli “Ospiti”per escludere completamente la presenza di “star” di marchio defilippiano dal palco del Festival che in un modo o nell’altro riescono sempre a calcarlo. Che dite?