Ancora un appuntamento per “Il Commissario Montalbano” che mercoledì 26 maggio alle 21.25 torna su Rai1 con l’episodio “L’età del dubbio”, che vede tra i protagonisti della puntata Isabella Ragonese e Caterina Vertova. Montalbano soccorre una ragazza che ha problemi con l’auto e che deve andare al porto turistico di Vigàta, dove ha un appuntamento con la zia. Quando finalmente arriva Io yacht della zia — in ritardo, perché l’equipaggio ha trovato un cadavere in mare – la ragazza sparisce. Intanto il dottor Pasquano scopre che l’uomo ritrovato cadavere in realtà è stato avvelenato. A complicare il tutto ci si mette pure il tenente della Capitaneria di Porto che aiuta Salvo nell’indagine: l’ufficiale è una bellissima trentenne, Laura, che fa perdere la testa al commissario.
Torna su Rai1 uno degli episodi più appassionanti del Commissario
Rai1 ripropone, martedì 18 maggio alle 21.25, “La danza del gabbiano”, episodio de “Il Commissario Montalbano” con Luca Zingaretti. L’ispettore Fazio una mattina non si presenta al commissariato e nessuno riesce a rintracciarlo. Montalbano è preoccupatissimo, crede che il suo più fidato collaboratore abbia intrapreso un’indagine solitaria, e teme il peggio. Seguendo labili tracce, Salvo trova i segni di una sparatoria nel posto dove Fazio si era recato la sera prima. Tremendamente angosciato, non può che concludere che l’ispettore sia stato ucciso o catturato. Senza concedersi neppure un minuto di sonno, Montalbano continua le indagini.
Luca Zingaretti nell’episodio “La rete di protezione”
Martedì 27 aprile alle 21.25 Rai1 ripropone l’episodio de “Il Commissario Montalbano” dal titolo La rete di protezione, tratto dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri. Luca Zingaretti nei panni del commissario più amato d’Italia si ritrova a dover risolvere un nuovo e strano enigma. L’ingegner Sabatello porta a Montalbano alcuni filmini super8 girati per decenni dall’ormai defunto padre che raffigurano sempre la stessa cosa: l’inquadratura fissa di un muro. Il commissario intuisce che non si tratta solo di un fatterello bizzarro, ma che dietro quelle strambe pellicole si nasconda una remota vicenda dalle tinte tragiche e fosche. Non sarà però solo questo cold case a impegnare il commissario perché, proprio in quei giorni, nella scuola frequentata dal figlio di Augello viene compiuto uno spaventoso quanto incomprensibile attentato. Due individui a volto coperto fanno irruzione nell’istituto, sparano seminando il terrore fra insegnanti e ragazzi e lanciano un loro minaccioso e oscuro proclama. Un nuovo mistero su cui fare luce… e giustizia.
Luca Zingaretti protagonista di “Salvo amato, Livia mia”
Una nuova serata insieme alle indagini del commissario più amato della televisione. Torna su Rai1, mercoledì 14 aprile, Salvo Montalbano, il personaggio interpretato da Luca Zingaretti, nato dalla penna di Andrea Camilleri, protagonista della serie “Il Commissario Montalbano”, la tv movie collection tra le più acclamate da pubblico e critica. Alle 21.25 andrà in onda il film tv, “Salvo amato, Livia mia”: il cadavere di Agata Cosentino viene ritrovato in un corridoio dell’archivio comunale. Si tratta forse di una violenza sessuale degenerata in omicidio, ma questa ipotesi non convince Montalbano, che inizia la sua indagine partendo dalla vittima. Il commissario scopre subito che la povera Agata era una cara amica di Livia che l’aveva conosciuta a Genova, dove la ragazza aveva lavorato per un paio d’anni prima di ritrasferirsi di nuovo a Vigàta, assunta all’archivio comunale. Agata, timida e riservata, concedeva la sua amicizia e il suo amore a poche persone. E su quelle si concentra l’indagine di Montalbano, perché gli è presto chiaro che a uccidere Agata è stato qualcuno che le era molto vicino.
Nato dalla straordinaria penna di Andrea Camilleri e interpretato da Luca Zingaretti, “Il Commissario Montalbano” torna protagonista su Rai1 con “Il metodo Catalanotti”, un nuovo attesissimo film tv, tratto dall’omonimo romanzo (Sellerio Editore), per la regia di Alberto Sironi e Luca Zingaretti. Una produzione Palomar con la partecipazione di Rai Fiction, prodotta da Carlo Degli Esposti, Nora Barbieri e Nicola Serra con Max Gusberti, in onda in prima visione e in prima serata lunedì 8 marzo. Ad affiancare Luca Zingaretti ritroveremo ancora una volta l’affiatatissimo gruppo di attori che ha reso negli anni “Montalbano” un vero e proprio cult: Cesare Bocci nei panni di Mimì Augello, Peppino Mazzotta in quelli di Fazio, Angelo Russo nelle vesti dell’agente Catarella e la partecipazione di Sonia Bergamasco nel ruolo di Livia, l’eterna fidanzata di Salvo Montalbano. Nel nuovo capitolo di indagini, il commissario e i suoi uomini sono chiamati a fare luce sull’omicidio di un uomo, ucciso con una coltellata al petto. Tutto parrebbe condurre al giro dell’usura, ma troppe cose non tornano. Per venire a capo della matassa di indizi e assicurare alla giustizia il colpevole, Salvo dovrà andare oltre le apparenze e indagare nelle pieghe della vita del defunto e nelle sue “ossessioni” per il teatro e l’arte tragica. Intanto l’arrivo di una nuova giovane collega, interpretata dall’affascinante Greta Scarano, scuote profondamente Montalbano.
Nuovo appuntamento con il “Commissario Montalbano”, martedì 15 dicembre alle 21.25 su Rai1 con l’episodio “Una voce di notte”, interpretato da Luca Zingaretti, Cesare Bocci, Peppino Mazzotta e Saverio Marconi. Montalbano affronta il caso della tragica morte di una giovane donna, Mariangela Carlesimo, fidanzata di Giovanni Strangio, figlio di un politico locale. Qualcuno ha ucciso la ragazza con efferatezza e tutta la situazione sembra creata ad arte per mettere il Commissario nei guai con la politica e decretare la sua fine professionale. Ma il Commissario è come sempre più scaltro di chi vuole incastrarlo e porterà alla luce una squallida verità che svela quanto la giovane donna sia stata due volte vittima.
Diretto da Alberto Sironi con Luca Zingaretti e Barbara Bobulova
Nuovo appuntamento con “Il commissario Montalbano”, martedì 8 dicembre alle 21.25 su Rai1, con l’episodio dal titolo Il gioco degli specchi., trasmesso per la prima volta nel 2013, con Luca Zingaretti, Cesare Bocci, Andrea Renzi, Peppino Mazzotta, Angelo Russo e Barbara Bobulova. Una bomba di basso potenziale viene fatta scoppiare davanti alla porta di un magazzino. Si pensa a una minaccia per un pizzo non pagato, ma Montalbano è perplesso: il danno è assai scarso e il magazzino fra l’altro era vuoto. Inoltre il proprietario del magazzino, Angelino Arnone, nega in ogni modo di poter essere l’obbiettivo di quello strano attentato. Il commissario però intuisce che il vero destinatario di quell’avvertimento potrebbe essere qualcuno che vive nel caseggiato attiguo al magazzino: la scatola con la bomba forse era stata lasciata davanti al portone e uno dei condomini, uscendo la mattina, ignaro, potrebbe averla spostata verso il magazzino per liberare il passaggio. In quella palazzina infatti vivono due pregiudicati: Carlo Nicotra, che è un pezzo grosso dei Sinagra, e Stefano Tallarita, uno spacciatore che lavora al soldo dello stesso Nicotra. Ma anche di queste due nuove piste Montalbano non sembra troppo persuaso: Nicotra è un boss, non è uomo al quale verrebbero mandati semplici avvertimenti, e Stefano Tallarita è in prigione, nel suo appartamento sono rimasti solo la moglie e il figlio Arturo, che non hanno nulla a che fare con i suoi affari. E difatti giunge al commissariato un nervoso Angelino Arnone, che, mostrando una lettera anonima appena ricevuta, confessa che quella bomba era una minaccia destinata proprio a lui. Arnone però non sa dirne il motivo, e tanto meno sa dire chi potrebbe essere la persona che gli ha indirizzato quell’avvertimento. Montalbano capisce che Arnone sta mentendo: qualcuno lo manovra e lo ha mandato là appunto per gettare fumo negli occhi alla polizia…
Ritorna “Il commissario Montalbano” con l’episodio del 2016 , dal titolo La piramide di fango, martedì 1 dicembre alle 21.25 su Rai1, con Luca Zingaretti, Cesare Bocci, Peppino Mazzotta, Angelo Russo, Sonia Bergamasco e Teresa Mannino. È notte fonda e piove a dirotto. Un uomo, in mutande e canottiera, gravemente ferito, corre disperatamente su una bicicletta, fino a entrare in un cantiere che ormai è tutto un pantano. Con le ultime forze che gli restano, va a infilarsi in una grossa tubatura della condotta idrica in costruzione. È là che viene trovato cadavere, la mattina seguente. È stato ucciso con un colpo di arma da fuoco. Si tratta del trentacinquenne Gerlando Nicotra, contabile della stessa impresa edile di quel cantiere dove è morto, e viveva con la bellissima moglie tedesca, Inge. È un caso assai complesso e strano e il commissario se ne rende subito conto: tanto per cominciare di Inge non c’è più nessuna traccia, sparita. Inoltre Gerlando e Inge non vivevano soli, come tutti credevano: nell’abitazione ci sono tracce di una terza persona, che stava là con loro, un uomo che nessuno conosce, probabilmente anziano. E nella casa vi erano anche delle pistole, sia nella camera dei Nicotra, sia in quella del misterioso ospite. Il caso Nicotra s’intreccia ben presto col tentato omicidio subìto da Saverio Piscopo, un muratore che aveva cominciato a parlare con la giornalista Lucia Gambardella delle irregolarità commesse dall’impresa presso cui lavorava. La Gambardella è una cronista coraggiosa e combattiva e da tempo lavora a un’inchiesta sugli appalti truccati a Vigata. L’edilizia è spesso il terreno fertile per accordi segreti fra politica e criminalità, ma il commissario capisce al volo che la donna ha messo le mani in qualcosa di molto, molto pericoloso e cerca in ogni modo di suggerirle cautela e di proteggerla. Si rende anche conto che, chi ha tentato di fare fuori Piscopo, ci proverà ancora e miracolosamente riesce a salvare il muratore da un nuovo attentato. Ormai è più che sicuro: la morte di Nicotra e i tentativi di uccidere Piscopo hanno a che fare con un enorme giro di corruzione e malaffare riguardante varie imprese edili della provincia…
Un negozio di elettronica è stato bruciato, un incendio chiaramente doloso. Marcello Di Carlo, il proprietario del negozio, è scomparso, di lui non c’è più alcuna traccia. Di certo si sa soltanto che l’uomo, un playboy di un certo successo, ha il vizio di spendere molto più di quanto riesca a guadagnare. Prende le mosse da qui l’indagine del Commissario Montalbano nell’episodio dal titolo “La giostra degli scambi”, in onda su Rai1 martedì 15 settembre alle 21.25. Accanto a Luca Zingaretti, Cesare Bocci, Peppino Mazzotta, Angelo Russo, Sebastiano Lo Monaco, Roberto Nobile, Giovanni Guardiano, Desirée Noferini, Raffaele Esposito, Chiara Muscato, Davide Lo Verde, Ubaldo Lo Presti, Ketty Governali, Daniela Giordano, Noemi Giambirtone, Salvatore La Mantia, Bruno Di Chiara, Giovanni Argante, Salvatore Gioncardi e con la partecipazione di Sonia Bergamasco e di Fabrizio Bentivoglio. Il mistero della scomparsa del proprietario del negozio sembra farsi sempre più sfuggente. E poi in quei giorni sta accadendo anche qualcos’altro, qualcosa di molto strano e inquietante: un bizzarro rapitore ferma con l’inganno alcune ragazze, le cloroformizza, le sequestra per alcune ore e poi le lascia libere fuori Vigàta: non le tocca, non fa violenza su di loro, neppure le deruba… le ragioni di questi rapimenti-lampo sembrano davvero incomprensibili. Montalbano capirà che i due casi, apparentemente diversissimi, sono in realtà legati, e soprattutto si renderà conto che per venire a capo di questa complessa indagine dovrà scoprire chi sia la misteriosa ultima fiamma di Di Carlo, la ragazza con cui il playboy ha trascorso una bellissima vacanza alle Canarie e che non ha presentato a nessuno dei suoi amici e conoscenti. E non dovrà solo scoprire la sua identità, ma anche dove si trovi adesso, perché non si sia presentata finora alla polizia, o se invece… non le sia successo qualcosa. In questa storia in cui le apparenze sono quanto mai ingannevoli, Montalbano, benché il baluginare delle parvenze rischi più volte di condurlo in errore, come di consueto non mancherà di risolvere l’intricato caso.
Un altro lunedì sera in compagnia delle indagini del commissario più amato della tv interpretato da Luca Zingaretti. Alle 21.20 del 25 maggio, Rai1 ripropone “Un covo di vipere”, un film per la regia di Alberto Sironi tratto dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri, con Cesare Bocci, Peppino Mazzotta, Angelo Russo e la partecipazione di Sonia Bergamasco. Nel cast, tra gli altri, anche Alessandro Haber. A Vigata l’imprenditore Cosimo Barletta viene trovato morto, ucciso con un colpo di arma da fuoco alla nuca. Non ci sono segni di effrazione, quindi a ucciderlo è stato qualcuno che lo conosceva. Il caso assume presto tinte assai fosche perché Montalbano scopre che Barletta era un uomo freddo, crudele, privo di scrupoli e sentimenti. Ma era anche uno strozzino e aveva anche una particolare inclinazione verso le giovani ragazze. Erano in molti, quindi, a odiarlo. Il caso si complicherà ancora di più quando Montalbano scoprirà che, poco prima che gli sparassero, Barletta era stato addirittura avvelenato.