il molo rosso

C.S._#RAI2 “IL MOLO ROSSO” Veronica e Alejandra leggono finalmente il testamento di Oscar


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Terzo appuntamento con la serie tv “Il molo rosso”, in ondab su Rai2 mercoledì 17 aprile alle 21.20, con Álvaro Morte, Verónica Sánchez, Irene Arcos, Cecilia Roth, Marta Milans, Judith Ampudia.

Alejandra si avvicina sempre di più a Sol, la va a prendere a scuola e si occupa di lei quando si sente male. Un’irruzione a casa di Veronica permette ad Alejandra e a Conrado di passare un pò di tempo insieme. Intanto, Alejandra si avvicina anche a Vicent con una proposta audace. Veronica affronta quella che crede essere la moglie di Oscar, e sia Veronica che Alejandra leggono finalmente il testamento. Alejandra inizia a elaborare il lutto di suo marito, e questa consapevolezza la sconvolge: passa le giornate nel letto a piangere e a perdersi nei ricordi. Ada, Blanca e Katia fanno il possibile per aiutarla, anche se i loro sforzi non vengono necessariamente apprezzati. Katia assiste a un incontro di terapia di gruppo di Alejandra, e incontra Conrado, che ha dei sospetti sul suicidio di Oscar.

Redazione

10/04/2019, 21:20 #RAI2 “Il Molo rosso” Secondo episodio con Alvaro Morte e Veronica Sanchez


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Secondo appuntamento con la serie tv “Il Molo rosso”, mercoledì 10 aprile alle 21.20 su Rai2 con Veronica Sanchez e Alvaro Morte. Alejandra si avvicina sempre di più a Veronica e a Sol, e fa di tutto per scoprire altri dettagli sulla relazione di suo marito. Nel frattempo, scopre che altre persone, come Fran, Conrado, Big Boss e Katia stessa, erano a conoscenza della relazione. Conrado la riconosce, e in cambio del suo silenzio la convince a frequentare la terapia di gruppo. Intanto, Veronica aggredisce un ragazzo e lui, per vendicarsi, racconta a Sol del suicidio del padre. Alejandra si è trasferita a casa di Veronica, e passa molto tempo con lei e con Sol. Gioca con Sol, partecipa alla vita familiare, e nel frattempo, continuando a fingere di essere Martina prova a scoprire i dettagli della relazione tra Veronica e Oscar. Le due ragazze parlano del sesso, che secondo Veronica è un istinto naturale che andrebbe praticato con diverse persone, come lei ha sempre fatto nonostante fosse innamorata di Oscar. Poco dopo, Veronica e Alejandra sono sulla moto insieme quando dei ragazzi le vedono e iniziano a insultare Veronica. Lei reagisce, aggredendo uno dei ragazzi. Alejandra decide quindi di dormire a casa, e il giorno successivo racconta a Katia, Blanca e Ada dell’esistenza di Sol. Blanca è turbata dal fatto che Oscar avesse una figlia, dal momento che quando Alejandra era rimasta incinta, poi lei aveva abortito. Le ragazze inoltre restano sconvolte quando Alejandra ammette di non aver ancora detto la verità a Veronica. Mentre Blanca la rimprovera per questo, si lascia sfuggire di aver scoperto che Oscar era stato licenziato anni prima. Alejandra è sconvolta, ma Katia la incoraggia a riprendere in mano la sua vita. Alejandra così afferma di voler andare avanti, ma decide di affrontare Fran, e scopre che lui sapeva tutto sulla relazione di Oscar. Ada intanto scopre che Blanca sta scrivendo un romanzo sulla vita di Alejandra, e Blanca le propone di scriverlo con lei. Conrado, il tenente, va a trovare Veronica per dirle che verrà denunciata dalla famiglia del ragazzo che ha aggredito. Veronica presenta Conrado ad Alejandra, e lui la riconosce. Quando Alejandra va in commissariato a chiedergli se sapeva della relazione, lui conferma e dice che non svelerà niente a Veronica, ma solo se Alejandra frequenterà una terapia di gruppo. Alejandra ascolta il suo consiglio, dopo aver scoperto che anche Katia e Big Boss sapevano della relazione. Sol viene a sapere della morte del padre dal ragazzo che Veronica aveva aggredito. Così, Veronica decide di affrontarlo con un fucile, ma poi torna in sé e si scusa.
Alejandra continua le sue indagini, chiedendo aiuto anche a Conrado. Sui documenti di Oscar compaiono dei grossi trasferimenti di soldi, e Alejandra sospetta qualcosa di illegale. Nel panico, si rende conto di non conoscere davvero l’uomo con cui condivideva la vita. Intanto, dopo una cerimonia per commemorare Oscar, Veronica svela ad Alejandra di voler parlare con la moglie di Oscar di persona.

Redazione

03 APR 2019, 21:20 #RAI2 “Il Molo Rosso” In prima visione assoluta la nuova serie con Alvaro Morte


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Il Molo Rosso” la nuova creatura di Alex Pina, ideatore della serie “La casa di carta”, andrà in prima visione assoluta su Rai2 in prima serata, a partire da mercoledì 3 aprile alle 21.20.
Tutte le puntate della serie saranno introdotte da Giampaolo Morelli, volto storico de L’Ispettore Coliandro. Prima tra le fiction targate Rai2 che hanno innovato il genere e hanno aperto la via a prodotti sofisticati quali il Molo Rosso

“La casa de papel” non era ancora diventata un successo planetario e già Alex Pina stava scrivendo questa nuova serie destinata ad aggiungere un altro capitolo alla “complex tv” di matrice europea. Al suo fianco, la sceneggiatrice Esther Martinez Lobato e il regista Jesus Colmenar, entrambi già al lavoro su “La casa di carta”, ma soprattutto di Alvaro Morte, il Professore.

Se ne La casa di carta a far da pretesto è il “colpo grosso”, derivato dal canone cinematografico, che racconta – in trasparenza – le contraddizioni e le violenze dell’economia finanziaria, ne “Il molo rosso” il punto di partenza è il classico triangolo amoroso attorno al quale ruotano i misteri delle relazioni sentimentali. Il denaro è sostituito dal sesso. Di conseguenza, così come la feroce critica al valore della moneta era il dispositivo per mettere in crisi le certezze di un sistema economico che ha prodotto disuguaglianza e miseria, la nuova serie fa esplodere la forza dirompente della sensualità per mettere in discussione il politicamente corretto, intacca la granitica omologazione sociale che crede accettabili solo le relazioni convenzionali, quelle sempre prevedibili, mai destabilizzanti per il sistema, e tenta di non vedere l’ombra che si muove assieme ai  nostri corpi, l’anomalia latente che accompagna l’apparente normalità delle vite vissute.

Sul molo del titolo viene trovato il cadavere di Oscar, Alvaro Morte, lo vedremo solo nei flashback che scandiscono la vicenda. Sua moglie, Alejandra, che ha appena concluso un importante affare immobiliare, sa che suo marito è all’estero, ma viene svegliata nel cuore della notte e invitata a recarsi in una riserva naturale, appena fuori Valencia, per identificarne il corpo.

Tutto fa pensare a un suicidio. Ma, naturalmente, ci sono note dissonanti. Oscar ha un’unghia laccata di blu e tra i suoi effetti personali c’è un secondo smartphone che rivela una doppia vita. Alejandra scopre così la lunga relazione che Oscar ha avuto con Veronica, dalla quale è nata una figlia che ha 8 anni.

Questo incipit potrebbe portare a un disvelamento, a uno scontro tra le due donne, la verità verrebbe apertamente dichiarata e se divampassero rabbia e dolore finirebbero le falsità e il conflitto verrebbe azzerato. Ma c’è l’unghia blu e, soprattutto, c’è la selvaggia fisicità di Veronica, la sua passione ampiamente documentata dalle foto e dai video di Oscar.

In Alejandra scocca una scintilla, si accende l’inquietudine, il perturbante entra in scena, l’eros tocca l’ordine della ragione e produce nuova linfa, induce a cambiamenti, fa esplodere il gioco della vita.

Alejandra decide di interpretare, come Oscar, un nuovo ruolo, entra nell’esistenza di Veronica sotto mentite spoglie, va a vivere con lei, vuole conoscerla, e mentre cerca di capire cosa rappresentava per Oscar, viene sedotta dalla sua sensualità. L’insopprimibile desiderio di scoprire perché tutto ciò è accaduto, la porta a riscoprire se stessa; la frequentazione della laguna, i suoi orizzonti aperti, i bagliori di una luminosità pervasiva fanno affiorare la propria parte nascosta. Alejandra comincia a fare i conti con la sua ombra e a farsi bagnare dai colori caldi della vita. Alle luci della città, alla freddezza del vetro e del metallo, si contrappongono le sfumature morbide dell’acqua, la modernità di Valencia è l’opposto dei paesaggi primitivi dell’Albufera. Veronica è parte integrante di una natura incontaminata e Alejandra vi si immerge abbandonando la cultura metropolitana e le sue inibizioni, tutto quello che l’amante di Oscar fa o dice rimanda a un erotismo pervasivo, è un irresistibile inno alla libertà e all’anticonformismo.

Amore e morte, secoli di inconscio occidentale, precipitano in una serie curatissima nella scrittura, patinata e senza sbavature nella fotografia e caratterizzata da una grande sensibilità nella direzione di un cast, quasi tutto femminile, che sostiene con bravura la stratificazione di senso che si sedimenta e pian piano cattura in un crescendo di intensità e sorprendenti rivelazioni.

La prima serie, alla fine, ci lascia in una dimensione sospesa, su quel molo da cui tutto è cominciato o, forse, è finito, e che, psicanaliticamente, allude a un’incursione ambiguamente maschile che penetra il ventre liquido della femminilità.

Redazione