Ivan Cattaneo

CS_Ivan Cattaneo: è in radio “Polisex (40 th)” la nuova versione del suo celebre successo


Ivan Cattaneo: è in radio “Polisex (40th)” la nuova versione del suo celebre successo
ARTISTA Ivan Cattaneo
TITOLO Polisex (40th)
ETICHETTA Soter
EDIZIONI Sugarmusic /Leonardi
RADIO DATE
11/06/2021

Da venerdì 11 giugno nelle radio POLISEX (40th), la nuova versione del suo primo grande successo in occasione del suo quarantennale in corso, su etichetta SOTER. Musica e arte, genialità e trasgressione. Queste sono state da sempre le carte vincenti di Ivan Cattaneo. Ed ancora oggi il cantautore bergamasco ama stupirci con un progetto unico nel suo genere, il concept-album intitolato “Polisex 40th Anniversary”, nel quale ripropone in dieci versioni diverse e con alcuni ospiti, il suo primo grande successo musicale “Polisex”, brano oggi più che mai attuale, in tempi in cui l’identità di genere e le diverse forme d’amore e sessualità sono oggetto di discussione e di leggi.Autore di testo e musica, Ivan apre l’album con “Polisex (40th)”, una nuova, inedita e grintosa versione, prodotta da Daniele Franzese, uno dei più ricercati producers della attuale scena indie e mainstream (Clementino, Riserva Moac, Greg Rega, Aleam, Devil A, Simple Mood), che ha dato al brano una veste elettronica, uptempo e raffinata, grazie anche all’assolo di sax suonato da Saverio Giugliano dei TheRivati e alle chitarre di Luigi Ferrara alias Calmo, di recente affermatosi nelle semifinali di Musicultura 2021. Il mastering è stato realizzato da Franco Cleopatra, che vanta prestigiose collaborazioni, fra le quali quelle recenti con Bob Sinclair.Il singolo, tratto dall’album “Urlo”, uscì nell’autunno 1980 per l’etichetta CGD e diventò presto un brano cult degli anni ’80, ben accolto dalla critica e trasmesso dalle principali radio, sia nazionali che quelle cosiddette ‘libere’ di allora. Una sorta di inno alla libertà sessuale, allo stile alternativo e di costume di quel periodo, che anticipava gli imminenti fasti della Milano da bere. L’album “Polisex 40th Anniversary”, pubblicato dall’etichetta Soter e distribuito dalla Self, in uscita l’11 giugno in formato CD e, successivamente in versione Vinile 180gr Gold Picture Disc Limited Edition, è stato ideato e prodotto da Salvatore De Falco con Giuseppe Russo Spena. Oltre a “Polisex (40th)”, contiene quattro versioni interpretate rispettivamente da Adel Tirant (prima voce femminile a cantare questo brano) in una sofisticata “ElectroPop version”; Attilio Fontana, in una suadente interpretazione in stile “bossa – acoustic version”; Madame X, in una “Polisex” decisamente dark; Gianni Leone del Balletto di Bronzo, con la sua versione prog già inserita nel doppio cd “Un Tipo Atipico (Tributo a Ivan Cattaneo)”. Il tributo al brano procede con altre cinque reinterpretazioni eseguite da Ivan in altrettanti diversi stili: “club version”, “orchestral version”, “future house version” “trap version”, che vedono la collaborazione di noti producers della scena dance italiana come Andrea K, Joe Mangioni, Diego Mates, MVC Project, Marco Ferracini. Chiude l’album un’emozionante versione acustica di Ivan, con sola voce e chitarra da lui stesso suonata.

Redazione

#MUSICA: IVAN CATTANEO – Iceberg


Comunicato Stampa
ARTISTA

IVAN CATTANEO

TITOLO

Iceberg

ETICHETTA

Soter

unnamed (34)

Torna nella scena musicale italiana con un nuovo introspettivo singolo 
e con l’inconfondibile stile trasgressivo 

IVAN CATTANEO

Da venerdì  30 novembre in radio

Iceberg

Il nuovo singolo che anticipa un progetto multimediale 
in uscita da gennaio 2019

Ma il reale quello vero

Sta là sotto è il più sincero

Sotto il mare dell’inconscio

Il più crudo il più contorto

Torna Ivan Cattaneo nella scena musicale italiana, con un nuovo e introspettivo singolo, “ICEBERG”, in radio da venerdì 30 novembre e già disponibile su tutte le piattaforme digitali e in digital download per l’etichetta SOTER.

Nonostante il lungo periodo di allontanamento dalla discografia, Ivan non ha perso la verve trasgressiva e irriverente che lo ha reso famoso e riconoscibile; difatti, per il suo ritorno discografico, ha lanciato per i suoi fans questo nuovo brano inedito, anteprima di un progetto multimediale che verrà pubblicato da gennaio 2019: linguaggi d’arte riuniti in un unico box artistico che includelibro, poesie, canzoni, musiche, immagini, video.

ICEBERG” di cui è autore per testo e musica, nonché produttore, descrive le due facce di Ivan Cattaneo, quella più  popolare e quella più profonda e sommersa, meno nota al pubblico.

Una metafora che è specchio della società stessa, ma che nel dettaglio, descrive la realtà degli artisti ‘atipici’ come Ivan, quelli di cui il pubblico di massa conosce soltanto la parte commerciale, legata ad un periodo di successo (la punta dell’iceberg, appunto) ma la cui vera essenza, il suo mondo da cantautore, pittore, poeta, artista multimediale, rimane nascosta nel profondo perché il pubblico è distratto da troppi stimoli.

La base ritmica dance, volutamente ispirata ai suoni anni ‘90, dà un senso dinamico al cantato di fiumi di parole-slogan che tanto imperano nell’attuale periodo, per etichettare a tutti i costi ogni azione e sentimento umano e artistico.

Il singolo è già su YouTube (al seguente link https://youtu.be/qaa3B4aP7qs),

disponibile sulle piattaforme streaming e nei digital store.

Ivan Cattaneo è un artista trasversale lanciato da Nanni Ricordi (scopritore dei primi cantautori italiani e che in lui aveva già visto la moderna figura di un ‘cantapittore’).

Dischi sperimentali i suoi, realizzati nel tempo con musicisti come Roberto Colombo, la PFM, Roberto Cacciapaglia, da abbinare a quadri, arti visive, performances teatrali.

Con l’occhio attento alle nuove tendenze, ha sempre dato importanza all’immagine che una canzone potesse offrire. Sua creazione è anche il look post punk di un’esordiente Anna Oxa a Sanremo 1978.

Collaboratore di riferimento per gruppi punk-rock e new wave di quegli anni e prima videostar del programma tv ‘Mister Fantasy’ nel 1981. Autore di canzoni per Patty Pravo, Al Bano e vari artisti emergenti. Alla fine degli anni ‘80, dopo il clamoroso successo ottenuto con gli album remake quali Duemila60 Italian Graffiati(1981), Bandiera Gialla(1983) e Vietato ai minori (1986), ha preferito dedicarsi nuovamente all’arte pittorica senza escludere la musica; nel 1992 ha inciso Il cuore è nudo…e i pesci cantano! anticipando tematiche new age e suoni drum & bass tipici degli anni a venire.

Il rilancio mediatico attraverso la tv nel reality musicale Music Farm lo ha riproposto nel 2004 al grande pubblico e l’anno dopo il disco di inediti Luna Presente ha riposto l’attenzione discografica al suo essere cantautore ‘elettronico’. Nell’ultimo decennio si è dedicato prettamente alla pittura con numerose mostre personali, al musical e al cinema. Degli ultimi anni anche varie antologie discografiche e un album tributo dal titolo Un Tipo Atipico.

 Redazione

ESCE A SETTEMBRE UN INEDITO TRIBUTO AD IVAN CATTANEO, UN DOPPIO ALBUM CON TANTI OSPITI


ESCE IL 18 SETTEMBRE NEI NEGOZI

‘UN TIPO ATIPICO

#tributoivancattaneo’

UN INEDITO TRIBUTO

AD IVAN CATTANEO

CON TANTI OSPITI TRA I QUALI

BANDA OSIRIS, GARBO, GIANNI LEONE, MONTEFIORI COCKTAIL, LUCA URBANI+ALBERTO STYLòO, SUSANNA PARIGI, EGOKID, GIOVANNI BLOCK e molti altri

ivan

In occasione del quarantennale di carriera di Ivan Cattaneo,  esce il 25 agosto su tutte le piattaforme digitali e il 18 settembre nei negozi, un doppio album intitolato  ‘UN TIPO ATIPICO #tributoivancattaneo’ pubblicato dalla  neonata etichetta SOTER e distribuito da Believe Digital.

Alla realizzazione di questo inedito e bellissimo tributo ad Ivan Cattaneo,  hanno partecipato con entusiasmo molti musicisti ed interpreti del calibro di Garbo, Gianni Leone del Balletto di bronzo, Luca Urbani, Banda Osiris, Montefiori Cocktail, Alberto Stylòo, Alessandro Orlando Graziano, Giovanni Block, Susanna Parigi, Andrea Zuppini, Egokid, Dario Faini, Pennelli di Vermeer, Roby Rossini, Naif Herin, Diana Tejera, H.E.R., Roulette Cinese, Allerija, Ottodix, Claudio Milano, Ensonika, HelenaVelena, Stefano Pais, Vidra + Masi, Porfirio Rubirosa, Steetycats, Gerardo Konte & The Nine Tears, Hueco e gli Elektroshock feat. Luxfero (questi ultimi riformatisi per l’occasione).

Tutti questi artisti hanno ridato linfa vitale ai  primi brani d’autore di Ivan Cattaneo, rivisitandoli con rispetto, talento e creatività, riportando alla luce tante canzoni messe in ombra dal successo che Cattaneo aveva ottenuto con gli album di cover anni ‘60.

Il progetto è stato ideato e prodotto da Salvatore De Falco, collaboratore delle testate RAROPIU’ e MUSICAL NEWS ed è stato anticipato da un singolo digitale che contiene FORMICA D’ESTATE interpretata da Naif Herin (su youtube all’indirizzohttp://www.youtube.com/watch?v=M_eqSJA9mj8) e PUPA interpretata da Roby Rossini, già disponibile su tutti gli store digitali.

Parte del ricavato dalle vendite sarà destinata ai progetti di Amnesty International, di cui ricorre il quarantennale di attività in Italia.

Scheda Disco

UN TIPO ATIPICO #tributoivancattaneo

Artisti Vari

Il ‘primo’ Ivan Cattaneo interpretato da:

Banda Osiris – Garbo – Gianni Leone (Balletto di Bronzo) – Montefiori Cocktail – Luca Urbani + Alberto Styloo – Andrea Zuppini – Allerija – Giovanni Block – Egokid – Elektroshock ft. Luxfero – Ensonika – Dario Faini  – Alessandro Orlando Graziano – H.E.R. – Helenavelena – Naif Herin – Hueco – Gerardo Konte + Nine Tears – Claudio Milano – Ottodix – Stefano Pais – Susanna Parigi – Pennelli di Vermeer – Roby Rossini – Roulette Cinese – Porfirio Rubirosa – Steetycats – Diana

CD 1

01) Intro:IVAN CATTANEO C’era una volta 1’34; 02) GARBO Scarabocchio 2’57; 03) NAIF HERIN Formica d’estate 4’24; 04) ROULETTE CINESE Clinica Paradiso 4’01; 05) DARIO FAINI Giochi d’insetti 3’26; 06) MONTEFIORI COCKTAIL Tabù 4’30; 07) GIOVANNI BLOCK Ninna nanna (per il caro/armato) 4’24; 08) PENNELLI DI VERMEER Maria/Batman 3’18; 09) DIANA TEJERA Senorita torero 3’16; 10) OTTODIX Neonda 3’32; 11) HUECO  Bimbo assassino 4’05; 12) SUSANNA PARIGI L’altra faccia della luna 3’22; 13) VIDRA + MASI Sesso selvaggio 3’29; 14) STEFANO PAIS Il vostro ombelico 3’08; 15) ANDREA ZUPPINI Spezzi e spazi 1’46

UN TIPO ATIPICO #tributoivancattaneo – Artisti Vari

CD 2

01) BANDA OSIRIS Uffa! 3’08; 02) H.E.R. Odio & amore 4’19; 03) EGOKID L’amore è una s/cossa meravigliossa! 4’14; 04) ROBY ROSSINI Pupa 2’46; 05) LUCA URBANI + ALBERTO STYLOO Boys & boys 4’09; 06) ENSONIKA Dancin’ Number 4’06; 07) ALESSANDRO ORLANDO GRAZIANO Pomodori da Marte 2’48; 08) ALLERIJA Toro! Torero! 2’49; 09) GIANNI LEONE Polisex 6’06; 10) GERARDO KONTE & THE NINE TEARS Oltre la fiaba 4’44; 11) STEETYCATS Agitare prima dell’uso 2’35; 12) PORFIRIO RUBIROSA Paradiso Noia 3’00; 13) HELENAVELENA Darling 2’53; 14) ELEKTROSHOCK Blood Sacrifice 4’40; 15) CLAUDIO MILANO Vergini & serpenti 6’03

Testi e Musiche: Ivan Cattaneo

Ad eccezione di:

– L’altra faccia della luna , Bimbo Assassino e Boys & Boys: (Cattaneo-Colombo-Cattaneo)

– Paradiso Noia (Cattaneo-Zitelli)

– Toro! Torero! (Cattaneo-Zitelli-Vicari)

– Blood Sacrifice (Cattaneo-Mastrosanti)

– PROGETTO E PRODUZIONE ARTISTICA: Salvatore De Falco

– MASTERING: Franco Cleopatra @ Magic Box Studio

– COPERTINA: Dieffe Design di Diego Fontanella

– FOTO DI COPERTINA E DEL BOOKLET: Rielaborazioni artistiche realizzate e gentilmente

concesse da Ivan Cattaneo

– PROGETTO GRAFICO: Razadesign

– ETICHETTA: Soter

– DISTRIBUZIONE: Believe Digital

IVAN CATTANEO: “MI SONO ROTTO DELLA DISCOGRAFIA UFFICIALE, ME NE INFISCHIO DELLE ETICHETTE, I ‘TALENT’? PROVINCIALISMO E BASTA …”


ivanIvan Cattaneo non le ha mai mandate a dire a nessuno, si tratti pure di “poteri forti”, può sembrare un azzardo, invece è solo fedeltà a se stesso e alle sue convinzioni, naturalmente con la consapevolezza di poterci rimettere in prima persona e non poco. E le sue dichiarazioni, in una recente intervista resa a Tommaso Labranca, lo dimostrano, infatti ha annunciato la pubblicazione di un libro in cui racconterà tutte le sue esperienze nel mondo della discografia e come si può immaginare nello stile del personaggio, si tratterà di materia che “scotta” e che desterà scalpore, ecco come ne parla “Se usassi nomi e cognomi, finirei sommerso dalle querele … Ho già pronto il titolo: ‘Falsi nomi, storie vere’. L’autobiografia di un’artista alle prese con il piccolo mondo della musica italiana” e non si tira indietro nemmeno davantiall’ammissione di aver sbattuto, a un certo punto della carriera, la porta in faccia alla discografia ufficiale “Per loro sarei dovuto andare avanti tutta la vita a rifare vecchie canzoni (ndr Cattaneo allude alle tante ‘cover’ ripensate a misura sua che ha cantato)” infatti, secondo la sua produttrice discografica di allora, Caterina Caselli, il segreto del suo successo risiedeva nell’ “Unire alla natura di un personaggio scomodo, persino visivamente imbarazzante, le canzoni tranquillizzanti degli anni ‘60”, ma c’era un inconveniente, come sottolinea il cantautore “Quando poi proponevo i miei veri pezzi (ndr ossia inediti), l’accoglienza non era la stessa, perché alla spigolosità del personaggio si univa la difficoltà della canzone”, da qui l’esigenza di spezzare catene e vincoli “Se nasci con lo spirito rivoluzionario, resti lontano dai compromessi della commercialità”. Nemmeno i paesi anglosassoni, da lui visitati in gioventù e visti un tempo come gli ultimi baluardi dell’ “alternativo”, rivestono più alcuna attrattiva ai suoi occhi, i suoi miti erano Frank Zappa e Joni Mitchell mentre “Oggi non c’è più niente”.

E anche in merito al “Gay Pride” non si vuole schierare “Mi interessa di più l’individuo, senza etichette. Credo servirebbe un Individuo Pride … le etichette sono il primo passo verso la formazione delle gabbie”. La sua critica colpisce soprattutto il “provincialismo negativo”, che, afferma, è mondiale, oltre che italiano e non ha niente a che vedere con tutto ciò che di buono affonda le sue origini in un contesto provinciale, che ha visto nascere anche grandi artisti, il “provincialismo” che, come si è detto, lo disturba è quello che “Appare ovunque si svolga un ‘talent show’, con lo stesso papà apprensivo, la cantantina che piange (chissà a chi avrà pensato Ivan Cattaneo …), il giudice (anche qui non si fanno nomi, ma qualcuno sottomano ce l’abbiamo tutti) che cerca solo di rilanciarsi senza alcun interesse verso i nuovi talenti, perché tanto sa già che finiranno dopo cinque minuti …”, complessivamente un’analisi stringata, ma che va a segno e che suona come l’ennesima denuncia della povertà culturale che contraddistingue il nostro tempo.

In attesa che sia dato alle stampe il memoriale esplosivo del “cantapittore” (ndr Cattaneo ama definirsi così, visto che dipinge e due anni fa ha anche partecipato alla Biennale di Venezia), è prevista l’uscita di un dvd che raccoglie dei videoracconti nati dalle canzoni, il titolo è (perdonatemi!) “Scruto lo sc*oto”, ma, come precisa l’autore “Non desta visioni erotiche … è un termine quasi medico… al massimo farà ridere”

… se lo dice lui …

 

by Fede

IVAN CATTANEO: “IO ESISTO!” – LE ETICHETTE INDIPENDENTI, IL ‘MUSICAL’ E …. CATHERINE DENEUVE


A molti è rimasto impresso nella memoria soprattutto per aver fatto scherzosamente il verso, più di 30 anni fa, a Catherine Deneuve, protagonista di un celebre “spot” tormentone per una nota casa automobilistica, la frase ripetuta dal suo emulo era: “Oui, je suis Ivan Cattaneo!”, ma il tanto discusso cantautore (18/03/1953) sicuramente merita di essere ricordato per molto di più e per aver lasciato una personalissima impronta, facendo tendenza, nella musica italiana anni ‘80/’90. Musicista e pittore, a vent’anni è già a Londra alla ricerca di nuovi stimoli culturali e creativi nell’ambiente “underground”, racconterà di aver conosciuto il produttore di David Bowie, Cat Stevens e i Roxy Music, al rientro in Italia non viene subito capito, troppo “eccentrico” e indecifrabile, ma in compenso è eletto dai giovanissimi a vera e propria “icona di trasgressione”, per intenderci, rispetto a lui Morgan è da sala parrocchiale, dove invece “Ivan il Terribile” (soprannome che gli deriva da un suo album) è stato un “caposcuola” oltre che uno dei primi esponenti, da noi, a livello di immagine, di una certa moda “punk”, sebbene interpretata elegantemente e teatralmente, sia che appaia in un candido “smoking” sia con un informe panciotto di pelle coperto da piccoli specchi a dischetto, occhiali da saldatore e stivali argentati, solito ciuffo calato come una benda su un occhio, seguendo le orme del modello da cui pare prendere le mosse, il Duca Bianco, riesce a essere sempre a suo agio e anche la sua ribellione irriverente parte dall’impegno ideologico, non è una banale posa esteriore e sicuramente lui è uno che c’ha più volte, come si suol dire, “messo la faccia”, sfidando le regole della morale allora imperante, facendosi portavoce fin dagli esordi, al “festival” del proletariato giovanile al Parco Lambro di Milano (1976), dei diritti di chi rivendicava fra mille ostacoli una sessualità “alternativa”.

Musicalmente è stato un precursore, componendo “brani rock con arrangiamenti sperimentali e di respiro internazionale con linee melodiche che si avvicinano allo stile della musica leggera italiana” (da “Wikipedia”), i testi spesso ironico-demenziali, le tematiche talvolta scomode e “scottanti”, come “Polisex” (inno alla bisessualità) e poi la timbrica della sua voce sottile e vicina allo stile canoro anglosassone, con toni alti e acuti, con qualche “falsetto” alla Bee Gees e la capacità di essere snodato ed elastico come un congegno a molla, al servizio di una grande presenza scenica, caratteristiche di un autentico “perfomer” che sa usare la mimica, la danza, i movimenti del corpo, in anticipo di circa 20 anni sulla comunicazione multimediale. Il periodo d’oro della sua popolarità è nei primi anni ’80, quando vende quasi un milione di dischi con gli album “2060 Italian Graffiati”, dove ha compiuto un lavoro di “archeologia moderna”, come ama dire, trattandosi di operazioni “revival” di riarrangiamento di famosissime “hit” anni ’60 e “Bandiera Gialla”, che contiene altre “cover” fra cui “Bang bang”, “Sognando la California” e “La bambolina che fa no”, assieme a Red Ronnie e Caterina Caselli ha creato l’omonimo locale di Rimini, per l’appunto, il “Bandiera Gialla”, segue una lunga pausa di riflessione fino al 1992, quando esce col cd di inediti “Il cuore è nuovo e i pesci cantano”, dove sono utilizzate ritmiche “drum’n’bass”, attuali qualche anno più tardi e poi niente di rilevante fino al 2010, quando, affidandosi a un’etichetta indipendente, la “Azzurra Music”, pubblica l’album “80 e basta”.

Ivan Cattaneo scrive tuttora brani per i colleghi, nel 2011 per Al Bano, “Abbaio alla luna”, confluito nel cd “Amanda è libera” e ha preso parte con grande successo personale, nell’arco del 2013, al “musical” di TimRice e Andrew Lloyd Webber “Jesus Christ Superstar”, dove ha dato vita a un Erode “bislacco, sfrontato e blasfemo” (fonte: Musicalnews 28/08/2013) e conoscendolo, non poteva essere diversamente.

Come riportato da “Storiaradiotv.it”, gli è stato chiesto di recente se avesse qualche rimpianto e lui ha così risposto “Quello di non aver accettato di sfruttare il filone del ‘revival’ e diventare un cantante commerciale. Avrei potuto essere come Renato Zero. Invece ho preferito dedicarmi alla sperimentazione.

Ora sto scrivendo un libro per tutti i giovani che vogliono dedicarsi alla musica … è un manuale artistico di sopravvivenza”.

by Fede