La seconda stagione, tra nuovi delitti e vecchi amori
In onda in quattro prime serate su Rai 1, a partire da lunedì 6 marzo, torna il Commissario di Polizia Luigi Antonio Ricciardi, al quale presta voce e volto, anche nella seconda stagione, firmata in regia da Gianpaolo Tescari, Lino Guanciale. Nato dalla creatività di Maurizio De Giovanni, il Commissario Ricciardi, affiancato nella serie di Rai Fiction dal fedele Brigadiere Maione (Antonio Milo), si muove nella Napoli degli Anni Trenta, indagando su quattro misteriosi delitti, che metteranno a dura prova tanto il suo instinto di investigatore quanto il suo dono, quello di vedere i fantasmi delle vittime di morte violenta e ascoltare il loro ultimo pensiero. Una capacità ereditata dalla mamma ma che, per Ricciardi, è anche una maledizione, e gli impedisce di abbandonarsi al sentimento d’amore che da tempo lo lega alla dirimpettaia Enrica Colombo (Maria Vera Ratti).
In onda su Rai1,oggi, 31 ottobre, il quinto e penultimo appuntamento della serie evento con Lino Guanciale “Sopravvissuti”, il gran finale andrà in onda domani, martedì 1° novembre. Di conseguenza, la fiction con Lino Guanciale chiuderà i battenti con una settimana di anticipo rispetto alla programmazione prevista inizialmente.
Gli ultimi appuntamenti con la serie televisiva si preannunciano densi di colpi di scena, dato che per il gruppo di superstiti capitanati da Luca, arriverà il momento della resa dei conti finale
Una barca di nome Arianna, un viaggio. Dodici passeggeri.
Sopravvissuti, in onda su Rai 1 a partire da lunedì 3 ottobre, è la nuova, grande coproduzione internazionale a guida italiana dell’Alleanza Europea, che vede la Rai collaborare con i due servizi pubblici dell’Europa continentale France Télévisions (Francia) e ZDF (Germania). La serie è stata ideata da quattro allievi della prima edizione del Master di Scrittura Seriale organizzato da Rai Fiction in collaborazione con il Centro Italiano di Studi Superiori per la Formazione e l’Aggiornamento in giornalismo radiotelevisivo di Perugia e con il sostegno dell’Associazione Produttori Audiovisivi (APA). I quattro allievi del Master – Sofia Bruschetta, Ivano Fachin, Giovanni Galassi, Tommaso Matano – dopo aver ideato il concept sono stati guidati nella fase editoriale dalla headwriter Viola Rispoli e dallo sceneggiatore Massimo Bacchini. Una barca di nome Arianna. Un viaggio. Dodici passeggeri. Sulla banchina Luca (Lino Guanciale), alla guida del cantiere Leone che ha organizzato la traversata, saluta gioioso sua moglie Sylvie (Stéfi Celma) e le due figlie. Anita (Pia Lanciotti), ruvido ispettore di polizia, guarda partire suo figlio Gabriele (Alessio Vassallo), che sarà il medico di bordo. Tra gli altri, si imbarca anche la famosa attrice Giulia Morena (Barbora Bobulova) con il marito e il figlio. Dopo pochi giorni di navigazione, l’imbarcazione scompare dai radar. Un anno dopo, al largo delle coste venezuelane, viene ritrovato un relitto. È l’Arianna. A bordo, ancora viva, solo la metà dell’equipaggio. I sopravvissuti sono sconvolti, prostrati dalla fame e dalla sete ma ancora vivi. Interrogati dalle autorità, raccontano della tempesta che ha sorpreso la barca dopo pochi giorni di navigazione, della disperazione dopo un anno alla deriva senza albero, vele e motore. Raccontano degli altri passeggeri, morti durante la terribile tempesta. La gioia del ritrovamento e del ritorno a casa lascia presto spazio a una dura realtà. Non solo la vita che i sopravvissuti hanno lasciato non è più la stessa, ma agli occhi dei propri cari, anche i superstiti sembrano persone diverse. Cosa nascondono? Cos’è successo durante quell’anno? Cosa li aspetta adesso? I sopravvissuti scopriranno che anche a terra dovranno ancora lottare contro i fantasmi del naufragio e contro i sospetti di Anita, che non crede alle loro parole e strenuamente cerca indizi che aprano delle crepe nel loro racconto e facciano emergere la verità.
Con Lino Guanciale, Aurora Ruffino, Dario Aita, Claudia Marsicano
Terzo appuntamento con “Noi”, la fiction tratta dalla serie televisiva statuinitense ‘’This is us’’ creata da Dan Fogelman, in onda su Rai1 domenica 20 marzo alle 21.25, con Lino Guanciale, Aurora Ruffino, Dario Aita, Claudia Marsicano. Nel primo episodio dal titolo “Fratelli”, nel passato, Pietro e Rebecca sono alle prese con i tre figli, ormai adolescenti. Claudio e Daniele sono in perenne conflitto fra di loro, Cate invece combatte con il peso e tutte le sue insicurezze. Rebecca ha la possibilità di tornare a cantare grazie ad un vecchio amico, Orso, che la invita a fare un provino: rimettersi in gioco dopo tutti questi anni non è facile e avrebbe bisogno del supporto di Pietro, ma lui sembra soffrire questa sua decisione. Nel presente Claudio, alle prove, fatica ancora ad entrare nella parte. C’è qualcosa che lo blocca, che gli impedisce di lasciarsi andare. Chiara lo capisce e cerca di aiutarlo a tirar fuori le proprie emozioni per poterle poi portare sul palco. Nel secondo episodio, intitolato “Buon Natale”, è il Natale del 1993 e la famiglia Peirò è in partenza per la montagna; come ogni anno il Natale si festeggia con i genitori di Rebecca e questo non entusiasma nessuno, a partire da Pietro, che per Natale vorrebbe delle tradizioni tutte loro. Ma quest’anno un guasto all’auto li blocca in mezzo al nulla e li costringe a rifugiarsi in una piccola baita. E’ quello che sembrava essere il Natale peggiore della famiglia finirà per diventare uno dei giorni più belli e memorabili della loro vita. Anche nel presente è Natale. A differenza del passato, il Natale a casa di Daniele è un giorno speciale, ricco di tradizioni. Quest’anno poi al cenone, oltre a tutta la famiglia, ci saranno anche Mimmo e Chiara, la nuova “quasi fidanzata” di Claudio. L’atmosfera fa fatica a scaldarsi, qualcuno dei nuovi arrivati non si sente a proprio agio e antiche tensioni sono sempre sul punto di esplodere.
Ognuno ha una famiglia. E ogni famiglia ha una storia. “Noi”, la nuova serie di Rai Fiction, in onda da domenica 6 marzo alle 21.25 su Rai 1, è la storia della famiglia Peirò attraverso i decenni: da Pietro e Rebecca, giovane coppia che negli ‘80 affronta la sfida di crescere tre figli, fino ai nostri giorni in cui Claudio, Caterina e Daniele cercano la propria strada verso la felicità. Tutto ha inizio nel 1984, a Torino. È il compleanno di Pietro. Rebecca, che aspetta tre gemelli, comincia ad avere le doglie. È un parto difficile, uno dei gemelli non ce la fa e Pietro, che ha promesso a se stesso e a sua moglie che da quell’ospedale usciranno con tre bambini, prende la decisione che cambierà il corso delle loro vite: adottare Daniele, un neonato nero, che qualcuno ha abbandonato fuori da una caserma dei pompieri. E così, nel passato, seguiamo Pietro e Rebecca neo-genitori nel difficile compito di crescere tre neonati, poi tre bambini e infine tre adolescenti. Di episodio in episodio, li scopriremo sempre più in bilico e divisi tra l’amore per la famiglia e il bisogno di non sacrificare i propri sogni e le proprie ambizioni. Nel presente Claudio, Caterina e Daniele cercano la propria strada: Daniele, marito e padre felice e uomo di successo, decide di cercare il proprio padre biologico; Claudio lascia una carriera ormai consolidata come attore televisivo per scoprire il proprio talento teatrale, mentre Caterina, stanca di lottare contro i suoi problemi di peso, ascolta il consiglio del fratello e decide di affrontarli per ritrovare fiducia in se stessa. Ciascuno di loro si troverà di fronte ai dolori e ai segreti che non ha voluto o potuto affrontare fino a quel momento, scoprendosi vulnerabile e insieme più forte di quello che credeva. Nel gioco costante tra presente e passato, “Noi” è nello stesso tempo il racconto di una famiglia e di un Paese, una serie che rivela come anche i più piccoli eventi delle nostre vite possano influenzare ciò che diventeremo, e come gli affetti e le relazioni che costruiamo possano superare il tempo, le distanze e perfino la morte.
Ognuno ha una famiglia. E ogni famiglia ha una storia. “Noi”, la nuova serie di Rai Fiction, in onda da domenica 6 marzo alle 21.25 su Rai1, è la storia della famiglia Peirò attraverso i decenni: da Pietro e Rebecca, giovane coppia che negli ‘80 affronta la sfida di crescere tre figli, fino ai nostri giorni in cui Claudio, Caterina e Daniele cercano la propria strada verso la felicità. Tutto ha inizio nel 1984, a Torino. È il compleanno di Pietro. Rebecca, che aspetta tre gemelli, comincia ad avere le doglie. È un parto difficile, uno dei gemelli non ce la fa e Pietro, che ha promesso a se stesso e a sua moglie che da quell’ospedale usciranno con tre bambini, prende la decisione che cambierà il corso delle loro vite: adottare Daniele, un neonato nero, che qualcuno ha abbandonato fuori da una caserma dei pompieri. E così, nel passato, seguiamo Pietro e Rebecca neo-genitori nel difficile compito di crescere tre neonati, poi tre bambini e infine tre adolescenti. Di episodio in episodio, li scopriremo sempre più in bilico e divisi tra l’amore per la famiglia e il bisogno di non sacrificare i propri sogni e le proprie ambizioni. Nel presente Claudio, Caterina e Daniele cercano la propria strada: Daniele, marito e padre felice e uomo di successo, decide di cercare il proprio padre biologico; Claudio lascia una carriera ormai consolidata come attore televisivo per scoprire il proprio talento teatrale, mentre Caterina, stanca di lottare contro i suoi problemi di peso, ascolta il consiglio del fratello e decide di affrontarli per ritrovare fiducia in se stessa. Ciascuno di loro si troverà di fronte ai dolori e ai segreti che non ha voluto o potuto affrontare fino a quel momento, scoprendosi vulnerabile e insieme più forte di quello che credeva. Nel gioco costante tra presente e passato, Noi è nello stesso tempo il racconto di una famiglia e di un Paese, una serie che rivela come anche i più piccoli eventi delle nostre vite possano influenzare ciò che diventeremo, e come gli affetti e le relazioni che costruiamo possano superare il tempo, le distanze e perfino la morte.
Si intitola “Vipera”, il quinto episodio della fiction “Il Commissario Ricciardi”, tratta dai romanzi della serie omonima di Maurizio de Giovanni, in onda lunedì 22 febbraio alle 21.25 su Rai1. Una nuova primavera si affaccia, manca una settimana a Pasqua nella Napoli del 1932. Al Paradiso, esclusiva casa di tolleranza nella centralissima via Chiaia, Vipera, la prostituta più famosa, viene ritrovata morta, soffocata con un cuscino. L’ultimo cliente sostiene di averla lasciata ancora viva, il successivo di averla trovata già morta. Chi l’ha uccisa e perché? Mai come ora, Ricciardi si trova diviso tra Enrica e Livia, con la quale ora ha anche un debito di riconoscenza: si tratta dell’amico Modo, che si è messo in guai seri con i fascisti della città.
Si intitola ‘Il posto di ognuno’, il terzo episodio della nuova fiction “Il Commissario Ricciardi”, tratta dai romanzi della serie omonima di Maurizio de Giovanni, in onda lunedì 8 febbraio alle 21.25 su Rai1. Mentre Ricciardi ed Enrica sembrano finalmente avvicinarsi, la duchessa di Camparino, donna bella quanto chiacchierata in città, viene trovata morta. Tante le piste che conducono all’assassino. Nel frattempo, Livia torna e si stabilisce a Napoli, decisa a conquistare il cuore di Ricciardi…
Lino Guanciale torna protagonista su Rai1 nell’attesissima serie tv “Il Commissario Ricciardi”, sei prime serate tra poliziesco, noir, mystery e melò, tratte dagli omonimi romanzi di Maurizio de Giovanni (editi da Einaudi), in onda in prima visione da lunedì 25 gennaio. Una coproduzione Rai Fiction-Clemart srl, prodotta da Massimo Martino e Gabriella Buontempo, per la regia di Alessandro D’Alatri e sceneggiature firmate dallo stesso scrittore napoletano Maurizio de Giovanni insieme a Salvatore Basile, Viola Rispoli e Doriana Leondeff. Un viaggio a ritroso nel tempo in una Napoli degli anni Trenta, teatro di crimini efferati e assassini difficili da assicurare alla giustizia, ma anche territorio d’azione di Luigi Alfredo Ricciardi, giovane e integerrimo commissario della Regia Questura nel capoluogo campano. Introverso e solitario, Ricciardi ha un intuito e una determinazione particolari per le indagini, una vera ossessione alimentata da quello che lui chiama “il Fatto”, una particolare dote ereditata dalla madre che tiene segreta a tutti. E’ in grado di vedere gli spettri delle vittime di morte violenta che gli svelano, ripetendo ossessivamente, l’ultima frase detta o pensata prima di essere uccisi. Un “dono” pesante che se da una parte gli consente di portare a termine il suo lavoro di poliziotto come nessun altro, dall’altra, nella vita privata, si dimostra una vera e propria dannazione. Nel cast: Antonio Milo, nel ruolo del brigadiere Maione, amico e uomo fidato di Ricciardi; Enrico Ianniello in quello dell’anatomopatologo Bruno Modo; Serena Iansiti nei panni Livia, una ricca e bellissima ex cantante lirica determinata a conquistare il cuore del commissario e Maria Vera Ratti in quelli di Enrica, la dolce e timida vicina di casa di Ricciardi, una bellezza non appariscente ma intrigante per l’introverso poliziotto. E ancora, Mario Pirrello è l’ambizioso e arrivista vicequestore Garzo; Nunzia Schiano interpreta Rosa, l’anziana tata che si occupa di Ricciardi come un figlio; Fabrizia Sacchi veste i panni di Lucia, la moglie del brigadiere Maione; Adriano Falivene quelli di Bambinella, confidente di Maione, Marco Palvetti è Falco e Peppe Servillo Don Pierino.
Ultimo appuntamento con la terza stagione della serie “L’Allieva”, con Alessandra Mastronardi e Lino Guanciale.
Nel primo episodio in onda domenica 8 novembre alle 21.25 in prima visione su Rai1, dal titolo “L’ultima cena”, Claudio e Alice seguono un’intuizione che può scagionare Giacomo. Anche Paolone viene convocato per la sua prima perizia: la misteriosa morte per avvelenamento di un noto critico gastronomico. La cocciutaggine di Alice, intanto, la porta a fare un ultimo tentativo nella ricerca a cui la Suprema aveva rinunciato.
A seguire in “Insieme, connessi, finché morte non ci separi”, la provvisoria scarcerazione di Giacomo fa ripartire le indagini sul delitto al golf club. Intanto Alice scopre che qualcuno sta cercando informazioni sulla Manes: forse la persona che desidera così tanto incontrare è più vicina a lei di quanto non immagini. Per Alice e Claudio il giorno fissato per il matrimonio è arrivato, ma passa invano.