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“Manson: io non ci sto” è il titolo della petizione contro il concerto di Marilyn Manson a Villafranca (Vr) ma il sindaco risponde:”Provincialismo”


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Il  25 e il 26 luglio Marilyn Manson la discussa e controversa star internazionale arriva in Italia e si esibirà rispettivamente sul palco del Rock In Roma e al Castello Scaligero di Villafranca (Vr). Ma gli abitanti di quest’ultima città in provincia di Verona non ci stanno e con una petizione dal titolo dal titolo “Manson: io non ci sto” si oppongono  a «una figura spesso ingannevolmente ben presentata dai mass media che, durante i suoi concerti è arrivato a bruciare la Bibbia, segno di una grandissima bassezza morale».  A guidare il fronte anti Manson il vescovo di Verona Giuseppe Zenti che ha invitato i fedeli della diocesi   a combattere il “male” a colpi di preghiere e rosari riparatori, bollando il concerto come “demente ancor prima che sacrilego“.

Tempestiva e secca la risposta del  Sindaco di Villafranca Mario Faccioli, che bocciata in primis la petizione, come “Provincialismo” afferma  poi che:

 Il Comune non ha una responsabilità diretta e non entra nel merito della competenza artistica. La petizione la inviino alle case discografiche. Io consegno il castello alla società organizzatrice per avere tot concerti che non sono organizzati dal Comune. Non mi risulta che a Roma il Vaticano si sia opposto. È un concerto a pagamento, non è obbligatorio entrare.

 e per quanto riguarda l’intervento del Vescovo risponde:

Sbaglia. Qui si possono incendiare gli animi con il rischio di creare un problema di ordine pubblico, con tutti i matti che ci sono in giro. Io non so chi sia questo signore che fa il concerto e nemmeno m’interessa. Il vescovo non lo vuole? Bene, paghi i danni della rottura del contratto. Ma stiamo scherzando?

Redazione