nota informativa

FRIENDS & PARTNERS smentisce i rumors legati ad un festival rock alla RCF Arena di Reggio Emilia la prossima estate. Le uniche date di LUCIANO LIGABUE in programma per l’estate 2023 sono il 5 luglio a San Siro e il 14 luglio all’Olimpico


NOTA INFORMATIVA // FRIENDS & PARTNERS SMENTISCE I RUMORS, USCITI NELLE ULTIME ORE, LEGATI AD UN FESTIVAL ROCK ALLA RCF ARENA DI REGGIO EMILIA LA PROSSIMA ESTATE.

LE UNICHE DATE DI LUCIANO LIGABUE IN PROGRAMMA PER L’ESTATE 2023 SONO I DUE CONCERTI NEGLI STADI: IL 5 LUGLIO ALLO STADIO G. MEAZZA DI MILANO E IL 14 LUGLIO ALLO STADIO OLIMPICO DI ROMA.

FRIENDS & PARTNERS smentisce i rumors che si stanno diffondendo nelle ultime ore su alcuni portali web riguardo ad un festival di musica rock alla RCF Arena di Reggio Emilia la prossima estate.

Le uniche date di LUCIANO LIGABUE in programma per l’estate 2023 son i due concerti negli stadi già annunciati: il 5 luglio allo Stadio G. Meazza di Milano e il 14 luglio allo Stadio Olimpico di Roma.

NOTA INFORMATIVA / AREA SANREMO 2022: I MEMBRI DELLA COMMISSIONE DI VALUTAZIONE, OLTRE AL DIRETTORE ARTISTICO AMADEUS, SONO LAVINIA IANNARILLI, PAOLO BIAMONTE E SERGIO RUBINO.


AREA SANREMO 2022: I MEMBRI DELLA COMMISSIONE DI VALUTAZIONE, OLTRE AL DIRETTORE ARTISTICO AMADEUS, SONO LAVINIA IANNARILLI, PAOLO BIAMONTE E SERGIO RUBINO.

Si comunica che la Commissione di Valutazione di Area Sanremo 2022 è composta da Lavinia Iannarilli, Paolo Biamonte e Sergio Rubino.

La Direzione Artistica è di Amadeus che, fin dall’inizio della sua conduzione al Festival di Sanremo, è sempre stato attento ai giovani, dando loro anno dopo anno la possibilità di mettere in luce il proprio talento artistico.

Da oggi, sabato 5 novembre, sono iniziate le fasi eliminatorie al Palafiori di Sanremo, a porte chiuse davanti alla Commissione di Valutazione nominata da Amadeus in qualità di Direttore Artistico.

I finalisti del concorso, che saranno proclamati dalla stessa Commissione di Valutazione insieme ad Amadeus, avranno la possibilità di sostenere un’audizione davanti alla Commissione Musicale RAI, che decreterà i 4 artisti vincitori di Area Sanremo che parteciperanno alla serata finale di Sanremo Giovani.

Sono pervenute un totale di 549 domande di iscrizione da artisti (singolo, duo o gruppo) di tutta Italia di età compresa tra i 16 anni compiuti e i 30 non ancora compiuti al 1° gennaio 2023. Tra questi, 21 duo e 20 band. Le domande di iscrizione sono in fase di convalida.

AREA SANREMO 2022 è una manifestazione organizzata dalla Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo, presieduta dall’Avv. Filippo Biolé.

CS_GIORDANO SANGIORGI, organizzatore del MEI, scrive una lettera aperta in difesa della filiera della musica indipendente ed emergente.


Giordano Sangiorgi: "Ti presento il MEI" - Dj Mag Italia

Post pandemia, la morte della filiera della musica indipendente ed emergente: nell’indifferenza generale sta chiudendo tutta la filiera dell’innovazione e dello scouting della nuova musica italiana fuori dai circuiti multinazionali del digitale, disco e live, una gravissima perdita culturale per il nostro paese.

Serve un intervento urgente: un Paese che ha portato una band indipendente nata al Mei di Faenza in tutto il mondo rilanciando musicalmente l’Italia ai vertici mondiali lo merita sicuramente.

Ciò che noi avevamo segnalato fin dal 25 febbraio dello scorso anno, cioè due giorni dopo le prime chiusure di tutti gli spazi per lo spettacolo dal vivo, si sta purtroppo avverando. Tutta la piccola filiera produttiva della musica indipendente ed emergente fatta di imprese, lavoratori e artisti sta purtroppo piano piano chiudendo. Chiudono le piccole etichette, che hanno visto ridurre i loro introiti dell’80%, insieme agli autori ed editori, non suonano più gli artisti e le band indipendenti ed emergenti più giovani e insieme a loro chiudono i festival, i club, le disco, i circoli, le balere, i contest, non fanno più tour gli artisti, interpreti ed esecutori e i musicisti e così chiudono le agenzie e i booking e insieme a loro stanno affondando tutti i service tecnici di contorno: una Caporetto della nuova musica italiana fatta di migliaia di piccole e piccolissime imprese e di autoproduzioni, partite iva e free lance che sta morendo nell’indifferenza generale.

Visto che oramai è acclarato che le realtà più underground, in questa fase “di ripresa al 40% al massimo delle realtà”, faticano ancora di più a trovare spazio, pur essendo piccole ma grandi e indispensabili nel loro lavoro di scouting culturale per l’innovazione musicale dell’Italia. La domanda spontanea è: che ne sarà di loro se non si interviene immediatamente e con urgenza?

Infatti, esclusi i festival coi fondi ministeriali e l’impegno meritorio di alcuni artisti, agenzie e festival medi e piccoli a proseguire con grande sacrificio e passione, per il resto è ancora stop generale.

Cosa fare quindi?

Prima di tutto (e subito) che la formula di accesso agli eventi con il Green Pass apra dal 6 agosto la possibilità di fare il pieno di pubblico in regola con le norme anti-Covid eliminando così il distanziamento, perché sostanzialmente tutti i luoghi legati al circuito indipendente ed emergente in cui si poteva suonare, tranne rarissimi casi, sono spariti e disciolti nel nulla, purtroppo. E si dia loro un forte supporto economico per le spese di messa a norma a tutela della sicurezza e salute della comunità, anche attraverso fondi che arrivino dai circuiti regionali: un costo che un organizzatore medio e piccolo non può sostenere pena la cancellazione di ogni attività.

Dall’altro proseguire fino a fine anno con i ristori per le imprese, gli indennizzi per i lavoratori e i bonus per gli autori e artisti, senza discriminazioni verso i più piccoli, e si facilitino gli sgravi per le opere discografiche e i videoclip, rilanciando da subito con nuovi fondi, sostenere chi sta lavorando per gli eventi nelle piazze estive e aprire un nuovo bando per i progetti dell’autunno 2021, in modo che tutta la filiera possa lavorare insieme sui temi dell’innovazione digitale.

Inoltre, è indispensabile che i fondi ministeriali per autori ed editori, artisti interpreti ed esecutori, festival e contest, arrivino a tutti i protagonisti della scena musicale, senza lasciare indietro nessuno, in particolar modo gli esordienti e gli emergenti che, oltre ad introitare perché sono ad avvio di carriera. Le realtà esordienti sono quelle che meritano maggior supporto perché a forte rischio di chiusura. Anche i festival e i contest per emergenti, capaci d innovare la tradizione della nostra musica con il loro impegno e passione, dopo un anno e mezzo durissimo, meritano di vedere riconosciuto il loro lavoro attraverso sostegni di rilievo, per non perdere tutta la filiera della nuova musica del nostro Paese. Infine, ultimo ma non ultimo, dare spazio ai rappresentanti delle realtà indipendenti ed emergenti all’interno di tavoli di lavoro per lo sviluppo dell’attività all’estero, per coordinare una rete di festival per contest ed emergenti, per la crescita di una filiera costantemente collaborativa con maggiori spazi nel servizio pubblico radiotelevisivo, che oggi vede programmato solo il 20% della musica indipendente prodotta.

Infine, è necessario inserire la musica e lo spettacolo dal vivo nel PNRR e fare dei piani di investimenti che riqualifichino tutti gli spazi dal vivo e se ne realizzino di nuovi dove non sono presenti, si qualifichino tutte le strutture tecniche e gli impianti audio e luci. Bisogna realizzare binomi vincenti tra musica e innovazione digitale e tra turismo, musica e spettacolo valorizzando e qualificando le aree più belle e al contempo quelle più periferiche del nostro Paese e tanti altri progetti che riportino al centro uno dei motori dell’identità del nostro Paese: la musica, che grazie a una rock band indipendente, i Måneskin, che ha mosso i suoi primi passi al Meeting delle Etichette Indipendenti nel 2016 a Faenza, dopo avere vinto un contest studentesco romano del circuito della Rete dei Festival, ha portato la nostra musica e il nostro Paese in tutto il mondo, rilanciando l’Italia in ambito musicale e portandolo ai vertici in tutto il mondo.  La musica popolare contemporanea non può restare la Cenerentola del nostro paese.

Giordano Sangiorgi / Organizzatore MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti

CS_NOTA INFORMATIVA: il Garante per la comunicazione ha archiviato il procedimento relativo alla gestione degli inserimenti pubblicitari nei videoclip di FABIO ROVAZZI


√ Fabio Rovazzi, dopo l'addio a Fedez la sua società decolla | News | Rockol

Oggi, martedì 27 ottobre, FABIO ROVAZZI ha voluto rilasciare una breve dichiarazione a chiusura del procedimento relativo alla gestione degli inserimenti pubblicitari nei suoi videoclip.

Queste le parole dell’artista:  

«Il Garante per la comunicazione ha archiviato il procedimento relativo alla gestione degli inserimenti pubblicitari nei miei videoclip.

Sono felice per una serie di motivi: il primo è che siamo arrivati a un’intesa che fa giurisprudenza con un accordo equo che non rovina i video, equiparati ormai anche a livello europeo, a opere cinematografiche, ma fa chiarezza sulle inserzioni pubblicitarie anche se mancano ancora normative chiare e linee guida.

Proprio per questo mi sono battuto fin da subito non solo per una giusta causa, ma anche per farmi portatore di un interesse collettivo ed essere l’apripista di una materia tutta da disciplinare, per la quale non avrebbe avuto alcun senso sanzionare gli artisti solo per ottenere una cassa di risonanza mediatica. E meno che mai me, che ho sempre indicato gli “sponsor” a fine video.

Alla luce di queste considerazioni, con il Garante, abbiamo individuato una modalità da me proposta per fare chiarezza sull’inserimento di contenuti pubblicitari rendendoli chiari al consumatore, senza stravolgere i videoclip, esattamente come avviene per le opere cinematografiche. Insieme al mio avvocato abbiamo infatti raggiunto un giusto compromesso che prevede l’inserimento dell’avvertenza nei titoli di coda.

Questo serve a contemperare diversi interessi: quello di non “sporcare” il video, di essere trasparenti con gli utenti e di evitare confusione su cosa sia sponsor e cosa no. Per esempio, se indosso un mio orologio, per intenderci da me semplicemente acquistato, in un video, quello non può sicuramente rientrare fra i cosiddetti “product placement”.

Sono contento di essere il primo artista italiano a far passare questo messaggio, mantenendo intatta l’integrità delle opere. Ne approfitto per togliermi un sassolino dalla scarpa nei confronti del presidente dell’Unione Nazionale Consumatori che qualche mese fa si era lasciato andare ad accuse pretestuose e, alla luce di questo accordo, totalmente infondate. E colgo l’occasione per ringraziare chi nell’Antitrust in questi mesi ha lavorato fra incontri e audizioni insieme al mio team legale per arrivare a questo importantissimo accordo.»

CS_CANOVA: con una lettera sui propri social, la band comunica la fine del progetto, una bellissima storia d’amore.


Ciao amici,

sarà per tutti un brutto colpo ma abbiamo deciso di fermare qui i Canova.

È stata una bellissima storia d’amore.

Siamo cresciuti insieme passando anni meravigliosi, dai garage ai grandi palchi, dal nulla a tutto ed è stato perfetto così.

Con tutto l’amore che ci avete dato in questi anni è doveroso farvi sapere che un motivo vero e proprio non c’è: ci vogliamo tanto bene, saremo fratelli per sempre, ma adesso c’è bisogno di un cambiamento nelle nostre vite.

È paradossale, ma sembra di leggere una delle biografie delle band che abbiamo sempre amato: c’è un momento di inizio e un momento di fine, che arriva quando non ci avresti mai pensato.

come sapete, sarebbe dovuto uscire un disco con un tour nuovo che sarebbe stato rimandato a chissà quando per problemi di restrizioni che ormai ben conoscete.

Ci dispiace tanto, ma a partire dal 2 agosto tutte le informazioni relative a rimborsi o voucher sui biglietti saranno disponibili sui siti di Magellano Concerti e TicketOne.

Come saluto finale, dopo l’estate, uscirà un piccolo vinile speciale con gli ultimi 4 brani pubblicati quest’anno.

Grazie per avere amato le canzoni, per essere entrati dentro le storie che hanno scandito la nostra vita.

Grazie per aver dato una chance a una band che, anche per merito vostro, è arrivata dove non avrebbe mai pensato di arrivare.

Un grazie speciale a Gno e a Maciste Dischi per aver combattuto per noi.

Grazie a Claudio Ferrante e a tutta Artist First, Sony/ATV, MA9 Promotion, Valentina Aiuto, Orbita e a tutti i giornalisti che si sono interessati a noi.

Grazie a Magellano Concerti, Panico Concerti e a tutti i promoter per aver organizzato tour indimenticabili.

Grazie ai produttori, bendo, registi, fotografi e ai tecnici con cui abbiamo collaborato.

Grazie a tutti gli artisti con cui abbiamo condiviso palchi, notti e vita.

Adesso è il momento di lasciare il presente e lanciarsi nel futuro, sappiamo già che continuerete comunque ad amare la nostra musica.

Non siate tristi.

Con immenso amore,

i Canova

❤

NOTA INFORMATIVA: DICHIARAZIONE DI ENRICO NIGIOTTI IN MERITO ALL’OPERAZIONE “TRIADE SICURA”


In riferimento all’operazione denominata “Triade Sicura”, che vede indagato Enrico Nigiotti e altre 71 persone con una serie di sinistri stradali, l’artista ha dichiarato sui suoi social:

Riguardo l’operazione “Triade Sicura”, che oltre me vede indagate altre 71 persone con una serie di sinistri stradali, attualmente non sono a conoscenza degli atti di indagine avendo saputo solo il titolo di reato per il quale si sta procedendo. Io sono rimasto coinvolto un anno fa in un brutto incidente stradale nel quale ho rischiato la vita. Confido di poter chiarire il prima possibile la mia posizione ma, al momento, devo ancora ricostruire i fatti e recuperare i documenti relativi al risarcimento del danno derivante da quel sinistro. Ho piena fiducia nella Magistratura e valuterò con il mio Avvocato le iniziative da intraprendere a tutela della mia persona. Al momento posso solo dichiarare la mia estraneità a qualsiasi fatto di natura illecita, avendo sempre agito nel pieno rispetto della Legge.

Redazione

Nota informativa / GIANNA NANNINI STEINWAY ARTIST: online il video di “Notti senza cuore”


GIANNA NANNINI STEINWAY ARTIST

GIANNA NANNINI è stata invitata da Steinway & Sons, la nota fabbrica di pianoforti fondata a New York nel 1853, ad interpretare una sua opera, “Notti senza cuore”, in questo periodo di emergenza sanitaria in cui la musica può portare nuova gioia.

Insieme a grandi pianisti di livello internazionale e amici della Steinway da tutto il mondo, ha preso parte alle serie di concerti “Steinway’s Lunch Concerts” che sono stati registrati direttamente nelle case degli artisti, pensati per ispirare, emozionare e donare gioia agli ascoltatori. 

Il video è online da mercoledì 13 maggio: https://eu.steinway.com/en/a-legend/steinway-lunch-concerts/gianna-nannini-notti-senza-cuore/.

Redazione

CS_Nota Informativa: il tenore MATTEO MACCHIONI scrive una lettera aperta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro Dario Franceschini in difesa dei lavoratori del mondo del teatro!


IL TENORE MATTEO MACCHIONI SCRIVE UNA LETTERA IN DIFESA DEI LAVORATORI DEL MONDO DEL TEATRO ITALIANO!

Il tenore MATTEO MACCHIONI, molto apprezzato dal pubblico e dalla critica internazionale,  lancia un appello sui suoi canali social, condividendo il testo della sua lettera LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIUSEPPE CONTE E AL MINISTRO DARIO FRANCESCHINI”.

Matteo Macchioni con questa lettera aperta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro Dario Franceschini, si unisce ai messaggi lanciati nelle ultime settimane da tanti suoi colleghi artisti e dagli operatori del mondo del teatro e dello spettacolo in Italia per avere risposte dal governo al fine di tutelare il settore della cultura e della musica.

«Gentile Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e Gentile Ministro Dario Franceschini, mi presento, il mio nome è Matteo Macchioni e sono un cantante d’opera italiano. Unisco le mie parole a quelle di tanti altri colleghi artisti per prospettarvi la grave situazione in cui versa un settore fondamentale e strategico come quello dei teatri italiani, dove si diffondono e producono musica, opera lirica, danza, prosa ed ogni altro tipo di manifestazione culturale. Pur lodando le iniziative messe in campo in queste settimane per ampliare l’offerta dello streaming e considerando tale risorsa digitale un valore aggiunto e perfettibile per il futuro, si ritiene quanto mai necessaria una riflessione sulla necessità di una ripresa della produzione culturale dal vivo. I lavoratori dello spettacolo, in particolar modo i liberi professionisti con partita iva, ma in generale tutti coloro che ricoprono una mansione attinente al mondo della produzione culturale,  soffrono  in questi mesi. Urgono risposte mirate ed idee. In generale si rileva quantomeno possibile far rispettare le distanze di sicurezza limitando la capienza di persone nelle sale di teatri ed auditorium. Questa è una misura concreta, fattibile e già sperimentata in Europa. Faccio l’esempio, vissuto personalmente in  Danimarca, dove tale concetto è stato contemplato in una prima fase dell’emergenza al Royal Danish Theatre. In alcune rappresentazioni il pubblico presente in Teatro era sotto ad un determinato numero, ritenuto sufficiente a garantire standard di protezione adeguati. In aggiunta si potrebbero rendere obbligatorie mascherine e guanti per ciascun membro del pubblico, magari fornendo direttamente un kit personale sterile monouso all’ingresso. Sul fronte dei lavoratori, si potrebbero prevedere test sierologici e screening per tutti coloro che lavorano in Teatro. Una sorta di health care anti-Covid per il personale stabile e per gli artisti freelance che, di volta in volta, vengono ospitati. Già queste idee consentirebbero, una volta messe a punto, di poter riprendere a produrre nell’ottica temporale del prossimo autunno. Lasciare al proprio destino i lavoratori dello spettacolo sarebbe un peccato mortale e inciderebbe negativamente sulle future generazioni. Altro argomento che si pone all’attenzione dei nostri vertici istituzionali è la condizione arretrata vetusta e priva di welfare relativamente alle tipologie di contratti di scrittura artistica. Nel “nuovo” corso post-Covid, tali contratti potrebbero prevedere un compenso non più solo focalizzato sulla remunerazione della performance, ma suddiviso in un’equa remunerazione del periodo di prove, naturalmente un compenso per le prestazioni artistiche ed un giusto rimborso spese per il viaggio e per l’alloggio. L’applicazione di  un minimo di stato sociale anche per i liberi professionisti dello spettacolo è importante, come lo è prevedere delle forme di tutela che, in casi di forza maggiore come ora, contemplino strumenti di sostegno al reddito certi e non affidati a decreti estemporanei. Sarebbe opportuno inoltre rivedere il sistema di previdenza sociale. L’ex Enpals è stato smantellato per essere accorpato all’Inps. Probabilmente tale operazione è stata un errore e si dovrebbe riflettere molto anche su questo. In conclusione e senza tanti giri di parole, è tempo di agire concretamente. Se lo sport può ripartire a porte chiuse, anche il mondo del teatro, con le dovute cautele, può e deve ripartire. Gli artisti dello spettacolo non vogliono certo morire di Covid. Non ci si accusi di essere imprudenti! No, non siamo imprudenti, ma abbiamo paura di essere lasciati soli, nonostante i proclami e abbiamo paura di subire la beffa della decimazione per mancanza di lavoro e prospettiva. L’Italia non perderà i teatri, ma rischia di perdere coloro che li rendono vivi, gli artisti.  
Matteo Macchioni, Tenore.»

CS_FABIO ROVAZZI approda su TWITCH con una serie di appuntamenti esclusivi con ospiti e tante sorprese. La prima diretta stasera dalle ore 18.00!


1.500.000 follower su Instagram, 1.600.000 follower su YouTube, 500.000.000 di views su YouTube, 15 dischi di PLATINO

APPRODA SU TWITCH CON UNA SERIE DI APPUNTAMENTI ESCLUSIVI CON OSPITI E TANTE SORPRESE!

Stasera dalle 18.00 sul canale Twitch di Rovazzi Lo ha annunciato poco fa attraverso un vlog pubblicato sul suo canale YouTube in cui appare insieme a Will Smith, Martin Lawrence e Jack Black (https://youtu.be/hFu656Cz6OU): FABIO ROVAZZI approda su Twitch e da stasera sarà in diretta con il primo di una serie di appuntamenti esclusivi che lo vedranno protagonista di interviste, chiacchierate o semplici aperitivi insieme a numerosi ospiti e amici del mondo dello spettacolo, dello sport e della politica. E, in perfetto stile Twitch, Fabio Rovazzi si mostrerà anche in un’inedita versione di gamer. In questi anni, dal grande successo del 2016 in cui ha segnato un record con “Andiamo a comandare”, che è entrato nella storia del mercato discografico italiano per aver conquistato il disco d’oro solo grazie allo streaming, Fabio Rovazzi si è distinto per la sua grande creatività in più ambiti, per lo sguardo tagliente sulla vita di tutti i giorni e per l’ironia che lo ha portato a conquistare il cuore non solo di tantissimi fan ma anche di amici e colleghi del mondo dello spettacolo, italiani e internazionali. Non poteva perciò mancare su Twitch, la piattaforma streaming più famosa al mondo! Un format che si preannuncia quindi ricco di colpi di scena ma anche caratterizzato dal linguaggio diretto, marchio di fabbrica del nostro poliedrico artista, che arriva al cuore e alla mente di un pubblico vasto. Un nuovo format, divertente e irriverente in pieno stile Rovazzi, per trascorrere un’ora in compagnia tra chiacchierate tra amici, risate e spunti di riflessione. Stasera dalle ore 18.00 il primo appuntamento con i primi due ospiti a sorpresa solo su: https://www.twitch.tv/rovazzi.

Redazione

CS: MODÀ: ALLA LUCE DEI RECENTI AVVENIMENTI E DELLE VIGENTI DISPOSIZIONI GOVERNATIVE RINVIATO IL “TESTA O CROCE TOUR”, PREVISTO A MARZO


Alla luce dei recenti avvenimenti e delle vigenti disposizioni governative, Friends & Partners è costretta a rinviare il “TESTA O CROCE TOUR” dei MODÀ, la cui partenza era prevista il 6 marzo da Catania.

Rimane invariata la data speciale all’Arena di Verona il 2 maggio.

Queste le nuove date del tour:

02 ottobre al PalaCatania di Catania: recupero concerto del 6 marzo

03 ottobre al PalaCatania di Catania: recupero concerto del 7 marzo

06 ottobre al Palasport di Reggio Calabria: recupero concerto del 17 marzo

09 ottobre al PalaFlorio di Bari: recupero concerto del 13 marzo

10 ottobre al PalaFlorio di Bari: recupero concerto del 14 marzo

13 ottobre al PalaSele di Eboli (SA): recupero concerto del 10 marzo

12 dicembre al Palazzo dello Sport di Roma: recupero concerto del 20 marzo

18 dicembre al Mediolanum Forum di Assago (MI): recupero concerto del 28 marzo

19 dicembre al Mediolanum Forum di Assago (MI): recupero concerto del 29 marzo

In seguito allo spostamento del tour dei MODÀ si conferma che i biglietti rimarranno validi per le nuove date.

Da oggi, lunedì 2 marzo, alle ore 16.00, saranno disponibili le prevendite per le nuove date su Ticketone.it e sui circuiti di vendita abituali.

Utilizzando la piattaforma Fansale di TicketOne, è possibile rivendere i biglietti per tutti i concerti rinviati ed è possibile effettuare il cambio nominativo per tutti i concerti rinviati, tranne per quello di Reggio Calabria.

Ulteriori informazioni verranno comunicate a partire dal 9 marzo su: www.friendsandpartners.it e www.ticketone.it

È possibile chiedere il rimborso per il solo concerto previsto il 24 marzo all’RDS Stadium di Genova, che è stato rinviato a data da destinarsi.

Di seguito le modalità:

– Rivolgendosi ai punti vendita dove gli stessi sono stati acquistati entro e non oltre il 27 marzo 2020.

– Per coloro che hanno acquistato i biglietti online sul sito TicketOne o tramite call center con modalità ‘ritiro sul luogo dell’evento‘, il rimborso dei biglietti potrà essere richiesto scrivendo all’indirizzo email: ecomm.customerservice@ticketone.it entro e non oltre il 27 marzo 2020.

– Per i biglietti acquistati online sul sito Ticket One o tramite call center con modalità ‘spedizione tramite corriere espresso‘, il cliente dovrà spedire i biglietti, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, entro e non il 27 marzo 2020 (farà fede la data del timbro postale) all’indirizzo: TicketOne S.p.A. – Via Vittor Pisani 19 – 20124 Milano (C.a. Divisione Commercio Elettronico).

Redazione