Peppino di Capri

[C.S.] SANREMO, PEPPINO DI CAPRI: PAROLE BAGLIONI SU MIGRANTI? SONO PIU’ D’ACCORDO CON SALVINI, LASCIAMO LAVORARE GOVERNO; MIO PREMIO ALLA CARRIERA? AVREI PREFERITO MI CHIAMASSE BAGLIONI MA SONO CONTENTO (VIDEO)


 
La proposta per un mio premio alla carriera a Sanremo? Non sapevo che il riconoscimento spettasse al Comune, avrei preferito che mi chiamasse Baglioni. Ma mi fa piacere la petizione, speriamo si vada fino in fondo. Certo, Baglioni che ti chiama e ti dice ‘sai mi farebbe piacere che…” A Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, così Peppino Di Capri, per cui nei giorni scorsi il giornalista Francesco Troncarelli ha lanciato la proposta di un premio alla carriera da assegnare nel corso della prossima edizione del Festival. “Ho letto pure io, sono contento. Avrei fatto magari io la proposta, il fatto che arrivi da una terza persona… mi sembra quasi di approfittarne”. La ‘petizione’ a suo favore ha raccolto tante adesioni importanti. “Mi fa un immenso piacere sapere che tanti colleghi hanno aderito”. Lo scorso anno il premio è stato assegnato a Milva. “Quando lo scorso anno a Sanremo premiarono Milva, pensai: ‘vuoi vedere che l’anno prossimo chiamano me?’ Le sarebbe piaciuto anche far parte degli artisti in gara?No, a quest’età meglio lasciar perdere”. Ieri Baglioni ha parlato anche della situazione dei migranti della Sea Watch, suscitando l’immediata risposta del Ministro Salvini. Lei con quale delle due posizioni è d’accordo?Forse più con Salvini – ha detto il cantante a Un Giorno da Pecora -, bisogna accogliere quelli giusti. Diciamo che sto un po’ con l’uno e  un po’ con l’altro. Non sono razzista, ben vengano tutti ma bisogna darsi una regolata”. Le piace quindi la posizione di Salvini. “La condivido abbastanza, fa parte di un’inquadratura generale della situazione”. Insomma – hanno azzardato i conduttori Lauro e Cucciari – parafrasando un suo celebre pezzo, si potrebbe dire ‘Champagne, per brindare al governo’…”Madonna, veramente, fateli fare un po’, poi vediamo che succede”.

Da Redazione un giorno da pecora

Valerio Scanu ospite di Bruno Vespa a “Porta a Porta”.


vespa

La puntata di “Porta a Porta” condotta da Bruno Vespa  del 17.2.2014 è stata tutta improntata sul  Festival di Sanremo  a partire dalla sua nascita  nel 1951 che vedeva trionfare all’epoca una giovanissima Nilla Pizzi con la famosa canzone “Grazie dei Fior”. Agli ospiti intervenuti, soprattutto veterani della kermess, con all’attivo più partecipazioni al Festival, il compito di raccontare impressioni,  esperienze vissute e pareri sulla sua evoluzione  negli anni.   Tra gli intervenuti oltre, Orietta Berti, Annalisa Minetti, Peppino di Capri, Fausto Leali, Marcella Bella,  un polemico Salvadori e un simpatico Bartoletti , anche Valerio Scanu  vincitore del Festival di Sanremo nel 2010, a soli 19 anni,  con l’ormai famosa canzone dei laghi Per tutte le volte che. Il cantante, ha risposto alle domande del  padrone di casa, raccontando la sua esperienza di cui ricorda soprattutto lo stress mediatico cui si viene sottoposti, con interviste , conferenze stampa, servizi fotografici e quant’altro e  a Valerio  è stato riservato l’onore di chiudere la puntata sulle note  di “Perdere l’amore ” di Massimo Ranieri piano e voce sui titoli  di coda,   un’interpretazione rigorosamente  live e degna  risposta ai vari tentativi di polemica caduti nel vuoto   azzardati da Salvadori  sui talent.  Anche questa volta  Valerio Scanu alle polemiche e alle critiche ha risposto con i fatti!