Non Mi Avete Fatto Niente il brano presentato alla 68a edizione del Festival di Sanremo in duetto da Ermal Meta e Moro, ha fatto scoppiare una polemica che fino a qualche ora fa accusava i due cantautori di plagio, perchè il brano è apparentemente troppo simile ad un brano che si intitola “Silenzio” e che fu presentato per le selezioni di Sanremo Giovani nel 2015. Ma di fatto i due interpreti nelle settimane che precedevano Sanremo avevano anticipato e ribadito che la canzone in gara e’ stata sviluppata dal ritornello di una canzone di Febo, tra l’altro coautore insieme a Meta e Moro di Non Mi Avete Fatto Niente. Il messaggio forse non è stato recepito da qualcuno che nella foga di trovare qualcosa di sensazionale su cui scrivere non ha tenuto conto che entrambi i cantautori sono seri e di esperienza e che quindi – relativamente alla citazione contenuta nella canzone presentata al Festival – non sarebbero mai caduti nell’ingenuità di superare i limiti previsti dal regolamento rischiando l’eliminazione.
E infatti, Claudio Fasulo, vice direttore di Rai1, in un comunicato stampa ufficiale,pone fine alla polemica.
Il brano ha i requisiti di una canzone nuova. Quindi rimane in gara. L’autore aveva dichiarato fin da subito la rielaborazione di un suo brano. Il regolamento prevede che una citazione o un’autocitazione, come in questo caso, possano occupare fino a un terzo del brano in gara. Quindi il brano ha tutte le carte in regola.
Redazione