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Roberto Vecchioni si scusa con Orietta Berti a nome del Pd


GIU24_ORIETTA BERTI_GAY VILLAGE (3)Probabilmente Orietta Berti nel dichiarare le sue intenzioni di voto grilline a “Un giorno da pecora” su Radio Uno, non si  aspettava un esposto dem a firma di Boccadutri e le conseguenti polemiche. A gettare acqua sul fuoco sull’episodio ci ha pensato Roberto Vecchioni che interpellato sulla vicenda a RepTv, ha immediatamente chiesto scusa a nome del partito alla cantante: “Orietta, tutto il Pd unito attraverso la mia voce, e tu mi conosci e sai che sono sincero, ti chiede scusa – ha detto Vecchioni interpellato dalla stampa sulla vicenda -. È una cosa importante, Orietta è una persona straordinaria, un personaggio notevole. La amo”, ha affermato a conclusione degli interventi durante la presentazione della candidatura di Giorgio Gori per la Regione Lombardia. L’esposto all’Agcom di Boccadutri aveva messo in dubbio anche l’opportunità della partecipazione come ospite fisso della stessa Berti a “Che tempo che fa” di Fazio durante la campagna elettorale. Basteranno le parole di Vecchioni a rasserenare gli animi?         Redazione

TV, FICO: SAREBBE STUPENDO SE TETTO 240MILA EURO APPLICATO A TUTTI IN RAI, ANCHE A STAR A DG DELL’ORTO (VIDEO)


unSarebbe stupendo se il tetto degli stipendi Rai fosse applicato anche alle star e ai conduttori, secondo me andrebbe applicato a tutti”. Così Roberto Fico, deputato M5S e Presidente della Commissione Vigilanza Rai, oggi al programma di Radio1 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. C’è un mercato, però, nel mondo radiotelevisivo, e forse il tetto di 240mila euro è troppo limitato. “240mila non è male come stipendio, la Rai deve dare il valore aggiunto di lavorare per questa azienda. Ci si fa anche un nome lavorando in Rai e poi ci si può andare a vendere sul mercato”. C’è chi però un nome ce lo hai già quando arriva in Rai…”Può lavorare in Rai e quelle sono le cifre. In una tv pubblica, che paghiamo tutti, cerchiamo di mantenere uno standard”. Quindi lei ne è convinto: taglierebbe i compensi senza troppi problemi. “Faccio un esempio: il dg della Rai guadagna 650mila euro lordi – ha detto Fico a Radio1 Un Giorno da Pecora -, ma la Rai adesso dovrà abbassare gli stipendi a tutti, anche a lui, al tetto di 240mila euro”. Quindi abbasserebbe i compensi a tutte le star, dalla Clerici a Fazio? “Si, e anche Bruno Vespa, a 240mila euro”.

VIDEO / CLICCA QUI PER R. FICO A UN GIORNO DA PECORA: https://www.wetransfer.com/downloads/4bb36d8d6bce6b925902ce9cffb521db20161102151921/652fd7ede938b596cc17b3068b03785e20161102151921/f66774

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TV, CHAOUQUI: YOUNG POPE? BEN FATTA, PERSONAGGIO DOBOIS MI SOMIGLIA, HO COLLABORATO CON LA PRODUZIONE E SORRENTINO


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Avevo un contratto di consulenza con la casa di produzione Wildside, per la serie tv The Young Pope, per una consulenza editoriale. Poi ho litigato con la produzione, volevano che io facilitassi l’ingresso alla Cappella Sistina o in altre zone, cosa che non potevo fare, e quindi ho mollato tutto”. A parlare è Francesca Immacolata Chaouqui, ex consulente per la comunicazione del Vaticano, condannata per lo scandalo Vatileaks, che oggi è stata ospite del programma di Radio1 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Nella serie diretta da Sorrentino, c’è il personaggio di Sophie Dubois, che sembrerebbe ispirata a lei. “Ci può stare che le somigli, ma io sono più brava a fare il mio lavoro”. Lei ha incontrato anche Sorrentino? “Si, abbiamo collaborato un po’ per la serie, anche se non è durata molto”. Insomma, come giudica in definitiva The Young Pope? “Mi piace, non è male. L’unica cosa che non mi è piaciuta è la scenografia“. E’ vero che ha preparato un libro sulla sua vicenda? “Si, uscirà tra la seconda metà di gennaio e i primi di febbraio. Ma la casa editrice e il titolo per ora è top secret”.

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@1GiornoDaPecora: LA PEZZOPANE: CON SIMONE SPOSI NEL 2017, I 5STELLE LO ATTACCANO SOLO PERCHE’ MIO COMPAGNO. MI CHIAMA PESCIOLINO


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Io e Simone siamo innamorati e ci sposeremo nel 2017, anche se non abbiamo deciso ancora quando esattamente, probabilmente dopo l’estate”. La vicenda sentimentale della senatrice Pd Stefania Pezzopane e del suo compagno Simone Coccia Colaiuta si arricchisce di un nuovo capitolo. Oggi, a Un Giorno da Pecora su Radio1, la Pezzopane ha raccontato ai conduttori Giorgio Lauro e Geppi Cucciari i nuovi sviluppi di questa ormai celebre relazione. Come la chiama il suo Simone in privato? “Mi chiama pesciolina, è un vezzeggiativo affettuoso”. E lei come lo chiama? “Io lo chiamo semplicemente…Amo’! “. Quand’è stata l’ultima volta che avete litigato? “Qualche giorno fa all’Aquila, perché sono salita per sbaglio su un marciapiede con la macchina”. Il suo Simone, però, una volta era berlusconiano. “No, non aveva un’idea politica ben precisa”. Ora però le idee se le è ha chiarite, se non altro nei confronti dei Cinquestelle, che in un video ha fortemente accusato. “Si, ma i Cinquestelle spesso lo criticano, gli dedicano fin troppe attenzioni, e Simone in quel video si è vendicato”. Cosa gli avrebbero detto i M5S? “Cose gratuite, molto offensive, solo perché è il mio compagno“. Simone Coccia Colaiuta però è stato un po’ forte nelle critiche…”Si, è vero, e devo dire che a me quel video non è piaciuto. Ma lui è libero di fare ciò che crede”, ha detto serena a Radio1 la Pezzopane.

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1GiornoDaPecora: REFERENDUM, L’ATTRICE PAOLA SAULINO: PROPOSTA HARD A CHI VOTERA’ PER IL NO


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REFERENDUM, L’ATTRICE PAOLA SAULINO: PROPOSTA HARD A CHI VOTERA’ PER IL NO

Se Madonna ha fatto una promessa molto particolare per chi voterà Hillary Clinton, l’attrice napoletana Paola Saulino non è stata da meno promettendo sesso a chi voterà NO al referendum del 4 dicembre. La Saulino lo ha spiegato oggi a Un Giorno da Pecora, il programma di Radio1 condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. “Io ho proposto del sesso a chi voterà NO al referendum”. Perché ha scelto di favorire il NO? “Volevo lanciare una provocazione, italianizzando la proposta di Madonna. Dopo aver sentito quanto fatto da Madonna, non sapendo come stavano le cose, ho chiesto ad un amico, che mi ha risposto: se vince il NO tutto resta com’è, se vince il SI Renzi avrà più poteri. Io ho scelto il NO”. Quindi lei non è renziana? “No, non credo proprio. Ma comunque mi informerò meglio sul referendum e il 4 dicembre sarò preparatissima”.

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TV, LORY DEL SANTO: TRUMP? CON LE DONNE UN GATTONE MA CON ME NON CI PROVO’


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Al centro di una bufera di critiche, l’ennesima, per le sue parole sulle donne e il potere, il candidato repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump ha in Italia uno strenuo difensore: Lory Del Santo. Ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, la showgirl – che ha vissuto per anni negli Stati Uniti ed ha avuto una lunga relazione con Eric Clapton -, ha raccontato di un ‘Tête-à-tête‘ con Trump avvenuta a New York qualche anno fa,  nell’ascensore della Trump Tower nella Grande Mela. Io conosco Trump, una volta abitavo al Trump Tower a New York. Lo incontrai nell’ascensore, lui era già famoso ma era già finita con Ivana”. Cosa le disse? “Arrivammo all’ultimo piano  – ha detto a Radio1 la Del Santo – mi disse se volessi andare con lui. Io ero così in estasi che mi ero dimenticata di scendere al mio piano”. E poi? “Mi invitò dicendomi che se non sapevo dove andare potevo entrare da lui. Ma fui io, che ero sovrappensiero, a non ricordarmi di scendere. Ed entrai a casa con lui”. E cosa fece a quel punto? “Mi misi a ridere e mi scusai. Facemmo conoscenza – ha spiegato a Un Giorno da Pecora -, gli lasciai il mio numero di telefono”. Trump non provò a fare altro? “No, forse sia io che lui avevamo un impegno, non ricordo”. Non provò a darle un bacio? “No, Donald non fa queste cose”. E come giudica le accuse di sessismo che sta ricevendo in questi giorni, e che potrebbero costargli la sconfitta elettorale? Donald in amore è un gattone, uno di quelli che fa il passo per conquistare la preda. Ama le donne, anzi le belle donne, e, semplicemente, come tutti gli uomini vorrebbe averne il più possibile”.

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