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CS_In diretta dall’Auditorium Scarlatti della sede Rai di Napoli


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Dopo il grande successo ottenuto a dicembre 2019 con il teatro in diretta televisiva, che ha conquistato pubblico e critica, torna con un programma di Rai Cultura, Vincenzo Salemme, uno tra i più importanti esponenti del teatro italiano, degno erede della grande tradizione “scarpettiana”.
Lunedì 17 aprile, alle 21.20, su Rai 2, in diretta dall’Auditorium Domenico Scarlatti della sede Rai di Napoli, il commediografo e regista Vincenzo Salemme porta in scena “Napoletano? E famme ‘na pizza”: un viaggio negli stereotipi e nei luoghi comuni partenopei più duri a morire. Una serata evento che offrirà ai telespettatori e al pubblico in sala la possibilità di godersi il “reality del teatro”: la magia dell’interpretazione dal vivo in tv.  

“Napoletano? E famme ‘na pizza” è una delle pièce teatrali più viste negli ultimi due anni con 200 mila spettatori e 180 repliche in 25 città nel nostro Pease. Nasce dall’ultimo libro di Salemme, uscito agli inizi di marzo 2019 e il titolo fa riferimento a una battuta di una sua commedia teatrale, “E fuori nevica”, nella quale uno dei personaggi chiede al fratello di dimostrare la sua presunta napoletanità facendogli una pizza. 
Lo spettacolo racchiude due delle opere più amate dall’attore: “Una festa esagerata” e “Con tutto il cuore” per un incastro perfetto di vicende e di storie, rappresentate su una terrazza che si affaccia sul fondale del Vesuvio, spazio nel quale Salemme intratterrà il pubblico con i suoi divertentissimi monologhi, su usi, costumi, vizi e virtù dei napoletani.
E sì, perché ogni napoletano che si rispetti deve saper fare le pizze, cantare, essere sempre allegro, devoto a San Gennaro e amare il caffè bollente in tazza rovente e il ragù di mammà. 
Vincenzo Salemme negli ultimi 20 anni ha saputo interpretare in maniera eclettica i vari sentimenti della vita, attraverso personaggi dalle sfaccettature diverse. Non c’è sua opera, sia essa teatrale, cinematografica o narrativa, che non si cali nell’atmosfera del Golfo e che non ce ne trasmetta i colori vividi, la filosofia, il modo di intendere la vita. 
“Napoletano? E famme ‘na pizza”, vuol essere un omaggio al pubblico che ha seguito fedelmente Salemme nei suoi 45 anni di carriera e a chi ha voglia di approfondire o conoscere la sua arte. È un modo per tornare a ridere ed emozionarsi tutti insieme con lo stesso sentimento di speranza nel futuro. Un futuro che, nel caso di questo spettacolo, non dimentica le belle tradizioni del passato ma ne fa un volano per immaginare un viaggio in avanti, un cammino libero e allegro verso il domani.
“Napoletano? E famme ‘na pizza”, prodotto da “Chi è di scena” per Rai Cultura, è scritto, diretto ed interpretato da Vincenzo Salemme con (in ordine alfabetico): Vincenzo Borrino, Sergio D’Auria, Teresa Del Vecchio, Antonio Guerriero, Fernanda Pinto. Scene e costumi Francesca Romana Scudiero. Musiche Antonio Boccia. Curatrice Giulia Morelli, produttrice esecutiva Serena Semprini. Coordinamento editoriale Felice Cappa. Regia televisiva di Barbara Napolitano.

CS_Tra surf e deserti, torna Kilimangiaro


Ospiti Claudia Gerini e Brando Qulici, con il loro “Il ragazzo e la tigre”

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Nuovo appuntamento, domenica 9 ottobre alle 17.00 su Rai3, con “Kilimangiaro”, il programma prodotto da Rai Cultura e condotto da Camila Raznovich.
In questa puntata si viaggerà insieme a due ospiti straordinari, Claudia Gerini e Brando Quilici che presenteranno il loro film “Il ragazzo e la tigre”, ambientato in Nepal.
Il campione di windsurf Matteo Iachino racconterà invece la traversata epica che ha appena compiuto tra l’Italia e la Corsica mentre la scoperta della settimana sarà il suggestivo deserto del Negev, in Israele.
Al desk dei viaggiatori le autrici prestate alla telecamera Floriana Pastore e Maria Iodice che, oltre a svelare come sempre posti poco noti dai quattro angoli della terra, visiteranno la nostra Italia facendo delle esperienze in prima persona. Questa settimana si cimenteranno con la Barcolana, la storica regata velica triestina.

“Kilimangiaro” è un programma prodotto da Rai Cultura e scritto da Sergio Leszczynski, Massimo Favia, Cristoforo Gorno, Maria Iodice, Antongiulio Panizzi, Camila Raznovich, Fabio Roberti e Claudia Tofani. La regia è di Andrea Dorigo.

redazione

CS_Culture Club: Live at Wembley


Il ritorno di Boy George

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Wembley, Londra 2016: i beniamini del Synth-pop britannico anni ’80 capitanato da Boy George tornano sul palco per una emozionante reunion. Dopo il trascorso burrascoso, gli anni bui e le pagine di cronaca sui misfatti di Boy George, il cantante è finalmente tornato. Un evento che Rai Cultura propone venerdì 24 giugno alle 23.15 su Rai 5. In scaletta, brani da ballare, da ricordare, da condividere: Church Of The Poison Mind, It’s A Miracle, I’ll Tumble For You, Move Away, Everything I Own, Black Money, Time (Clock Of The Heart), Like I Used To, Different Man, Miss Me Blind.

Redazione

CS_L’omaggio di Rai Cultura a Charlie Watts


Su Rai5 (canale 23) lo storico concerto dei Rolling Stones a Cuba

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Per rendere omaggio a Charlie Watts il leggendario batterista e cofondatore dei Rolling Stones appena scomparso, Rai Cultura propone lo storico e unico concerto delle “pietre rotolanti” a L’Avana, Cuba, in onda giovedì 26 agosto alle 18.10 su Rai5, dopo una prima trasmissione già oggi a mezzanotte circa, sempre su Rai5.
Diretto da Paul Dugdale, “Rolling Stones: Havana Moon” è la registrazione del concerto gratuito, all’aperto, organizzato dalla band presso il complesso sportivo Ciudad Deportiva de la Habana il 25 marzo del 2016 a cui parteciparono circa 700 mila fan e altri 500 mila fan disposti lungo il perimetro del complesso. Nel programma, successi come “Jumpin” “Jack Flash”, “It’s Only Rock ‘n Roll”, “Gimme Shelter”, “Brown Sugar”, ” Satisfaction” e molti altri. Fu la prima volta che una band rock si esibì a Cuba con una folla così numerosa ed è anche l’ultimo tour di Watts che impreziosisce il concerto con diversi assoli di grande eleganza.

Redazione

CS_Tutti i colori di Raffa | L’omaggio di Rai Storia (canale 54) a Raffaella Carrà


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Dal bianco e nero degli esordi alla consacrazione come star internazionale: Rai Cultura rende omaggio a Raffaella Carrà, l’artista che ha fatto la storia della televisione e dello spettacolo, con un palinsesto dedicato, in onda giovedì 8 luglio dalle 18.30 su Rai Storia. Si comincia con “Raffaella in bianco e nero: dagli anni ’60 al 1970″, che racconta gli esordi di Raffaella Pelloni, nata a Bologna il 18 giugno 1943. Inizia a lavorare in TV in piccole parti in alcuni allestimenti teatrali e romanzi sceneggiati, e in varietà minori, sfruttando la sua formazione al Centro Sperimentale di Cinematografia. Tenta con qualche fortuna la carriera cinematografica, anche oltreoceano, come testimonia una rara intervista rilasciata a New York all’inviato del telegiornale Ruggero Orlando. L’occasione arriva tra il 1969 e il 1970, quando convince il dirigente Rai Giovanni Salvi, ad avere un suo spazio nello show “Io Agata e tu”. 
Alle 19.15 va in onda il secondo capitolo della biografia di Raffaella Carrà, “Le Canzonissime”. Premiata subito da alti indici di gradimento, viene scelta come soubrette per la Canzonissima 1970/71, a fianco di Corrado, imponendo subito un nuovo modello femminile nella TV. La coppia viene richiamata per l’edizione 1971/72, quella del “Tuca tuca”. Per Raffaella Carrà si apre una carriera senza precedenti nello spettacolo italiano, conquistando le classifiche discografiche e la platea televisiva.
Alle 20.30, “Pronto Raffaella, il debutto di una rivoluzione” è un’antologia della prima puntata (3 ottobre 1983) del programma con Raffaella Carrà che ha rivoluzionato la Tv pubblica, facendo scoprire una nuova fascia oraria e un nuovo modo di fare intrattenimento, premiato da un enorme successo di pubblico. In quella prima puntata l’ospite è Renzo Arbore, che nel 1976 era stato il primo a condurre un quiz telefonico in Rai.
Alle 21.00 c’è “Raffaella Carrà, Ma che sera” per la regia di Gino Landi: il primo show a colori con la Carrà, che divide lo spazio con l’imitatore Alighiero Noschese (con cui aveva già lavorato a Canzonissima ’71) e la coppia Paolo Panelli-Bice Valori. In onda dal 4 marzo 1978, “Ma che sera” è celebre per la sigla d’apertura “Tanti auguri” – girata all’Italia in Miniatura a Rimini – e per il verso “come è bello far l’amore da Trieste in giù” e si ritrovò ad essere trasmesso durante il rapimento Moro, con la precisa volontà di intrattenere gli italiani in un momento tragico della storia repubblicana.
Alle 21.50 ” Mille milioni per Raffaella Carra’”, antologia dello spettacolo TV del 1981 “Mille milioni”, uno show “all’americana” che vide Raffaella Carrà come conduttrice di respiro internazionale. Il programma, una “summa” della carriera internazionale della Carrà, fu registrato in giro per le capitali delle nazioni dove il successo della showgirl è stato clamoroso: Buenos Aires, Roma, Città del Messico, Londra e Mosca, all’epoca capitale dell’Unione Sovietica e separata dalla “cortina di ferro” della guerra fredda.
Alle 22.45, “Milleluci su Raffaella Carrà” racconta il varierà televisivo del 1974 diretto da Antonello Falqui, autore con Roberto Lerici di questo excursus sulla storia dello spettacolo che Raffaella Carrà con Mina conducono in coppia, la prima volta di due donne insieme.

Redazione

06/01/2016 – 21:15 – RAI5: CALLAS – Dario Fo e Paola Cortellesi raccontano La Divina


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E’ l’ultimo spettacolo scritto da Dario Fo con Franca Rame, e ha segnato il primo incontro artistico tra Fo e Paola Cortellesi: è  “Callas” che Rai Cultura propone mercoledì 6 gennaio alle 21.15 su Rai5.
Complici sulla scena sin dal primo istante, i due interpreti guidano il pubblico – tra divertimento e commozione – dentro la vita di una grande artista senza tempo, che Fo conobbe personalmente all’età di vent’anni e che, con la sua voce, ha saputo incantare le platee di tutto il mondo.
Quello di “Callas” è un palcoscenico grande e fantastico, impreziosito dalle spettacolari proiezioni di oltre 90 dipinti multicolor di Dario Fo, che guidano il racconto, fatto di dialoghi vivaci e imprevedibili. Si passa dal comico, al grottesco, fino al tragico, e, respirando le atmosfere di quell’epoca, si conosce la storia di una donna che, con le sue passioni e le sue cadute, appare ancora oggi di una sorprendente attualità.
Uno spettacolo evento in cui si fondono il linguaggio del palcoscenico e quello della televisione. Con la regia di Felice Cappa, “Callas” è prodotto da Rai, in collaborazione con C.T.F.R. ed è realizzato da Jacopo Fo e Gianmarco Mazzi.

Redazione