Si è appena chiusa la 68a edizione del Festival di Sanremo che già si parla di chi condurrà la prossima edizione. C’è chi auspica in un “Baglioni Bis”, chi pensa a Fiorello e chi addirittura alla Pausini. Di fatto è prematuro al momento fare supposizioni e Baglioni nel corso della conferenza stampa subito dopo la chiusura del Festival sulla possibilità di replicare l’esperienza si “nasconde” resta vago: «non lo so: avevo già detto di no per questo festival, poi me lo sono rimangiato. Non lo so, non so veramente rispondere». ritenendo tuttavia che il suo format sia replicabile: «non è un’invenzione così originale, è solamente mettere a fuoco il titolo del festival di Sanremo, la sua ragione sociale», mettere al centro la musica.
Sono 12.125.000 i telespettatori che sono rimasti “incollati” davanti alla Tv nella serata finale pari al 58,3% di share. Un risultato sostanzialmente in linea con quello ottenuto l’anno scorso dall’ultima serata del Festival di Carlo Conti e Maria De Filippi, vista da 12.022.000 telespettatori con il 58,4% di share.
E questi i voti che si sono dati i conduttori e le loro preferenze musicali
Claudio Baglioni: «Nel complesso sono contento, avrei potuto cantare meglio qualcosa, ma non è facile fare poi tutto il resto, con le scalette che cambiano, però direi che mi dò un voto buono». Poi ancora… «Come presentatore scarso – dice Claudio e scherzando afferma: ho fatto tre annunci e due li ho sbagliati. Mi dispiace per Ultimo, ho confuso ‘Il ballo delle incertezzè con ‘Il ballo delle apparenzè, che comunque non è un brutto titolo», Sulle canzoni preferite invece «non mi esprimo -dice- perché sono il principale ‘colpevolè per la scelta di tutte quelle che avete sentito sul palco». E rivela: «Il brano di Dalla l’avevo ricevuto in custodia dalla fondazione Dalla e ci ho pensato un pò su, era la prima volta in gara per il brano di un autore scomparso, la questione era delicata, ma poi mi è sembrato una bella storia».
Esemplare la modestia di Pierfrancesco Favino, stupefacente in tutto quello che fa: «Mi dò sei e mezzo -dice l’attore suscitando le proteste della sala stampa che lo esorta ad ‘alzare il votò- e la mia canzone preferita è quella di Max Gazzé, sorprendente anche per l’orchestrazione».
Modesta nel darsi un voto anche Michelle Hunziker: «quando devi cantare accanto a Claudio Baglioni è difficile, quindi mi darei una sufficienza».
Sui brani della gara invece la showgirl ha le idee chiare: «Al primo ascolto mi erano piaciuti subito Gazzé, Vanoni, Lo Stato Sociale, ma durante il festival Le Vibrazioni mi hanno convinto totalmente -ammette- e poi volevo dire che Ultimo mia figlia Aurora lo aveva già scaricato ancora prima del festival, e mi piace molto».
Redazione