Renzo Arbore

Con “Striminzitic Show” Arbore torna su Rai2| Ventuno puntate di Tv “Home Made”


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“Striminzitic show” è il nome del nuovo atteso programma con cui Renzo Arbore è pronto a tornare su Rai2, con 21 puntate. La prima, lunedì 8 giugno, andrà in onda alle 21.20, mentre le successive 20 saranno proposte in seconda serata, a partire dal 9 giugno.
Ugo Porcelli, storico autore di Renzo, e il suo amico musicista Gegè Telesforo, hanno finalmente convinto Arbore a mettere mano al suo archivio personale. Ed è così che il vero collante delle 20 puntate sarà proprio il racconto in maniera sorridente e aneddotica dei filmati e dei momenti più belli e curiosi della carriera dello showman. Ma Arbore è anche un frequentatore della rete da cui recupererà, di puntata in puntata, preziosità della tv d’autore di ieri fino ai nuovi talenti di oggi.
“Striminzitic” è un neologismo italo-inglese maccheronico (che si spera essere valido anche per gli italiani che un domani guarderanno questo programma dall’estero) per avvertire gli spettatori di non attendersi l’evento televisivo del sabato sera con luci, lustrini, balletti, orchestra e ragazze Coccodè, perché ne rimarrebbero delusi. 
“Home made” o, per dirla alla napoletana, “casa e puteca”: lo show, infatti, è stato realizzato nel salotto di casa Arbore, dove non ci sono assembramenti di amici, nel pieno rispetto delle necessarie misure restrittive in atto al momento della registrazione. 
Il Master of Ceremony delle serate tv sarà Gegè Telesforo, musicista, compositore esperto di rango internazionale di jazz e fusion, con ventennale esperienza di conduzione televisiva, ma soprattutto abile improvvisatore della parola, grazie alla frequentazione con Arbore da cui è scaturito un inevitabile affiatamento. 
I programmi di Arbore sono rivolti a tutti, ma principalmente allo “scelto pubblico”, che lui chiama alla vecchia maniera, cioè agli spettatori già inclini all’ironia e all’allegro non-sense dello stile arboriano.
“Striminzitic Show” è un’altra sfida televisiva dell’artista, nella speranza di poter regalare 21 serate di leggerezza e distrazione in un momento così particolare per il nostro Paese.

Redazione

CS_#RAI2 18_DIC_2019, 23:40 “LL’Arte d’ò Sole” La più ricca rassegna di canzoni napoletane realizzata per la televisione italiana negli ultimi anni


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Renzo Arbore e la sua Orchestra Italiana, una storia lunga una vita. Sono esattamente 28 gli anni di carriera dello showman dedicati alla valorizzazione e al rilancio della Canzone Napoletana Classica in Italia e all’estero. Era il lontano 1991 l’anno in cui nasceva “L’Orchestra Italiana”, 15 “…all stars” come ama definirli lo showman, eccelsi solisti del proprio strumento (chitarre, mandolini, fisarmonica, pianoforte, tamburi, tamburelli e voci) e un grande repertorio da portare in giro per il mondo.

Dopo il successo della messa in onda su Rai5, “Ll’arte d’ ‘o sole” torna con una riedizione aggiornata – in onda il 18, il 25 dicembre e l’1 gennaio 2020 in seconda serata su Rai2 alle 23.40– che riavvolge il nastro di questo incredibile “ensemble” e racconta il sogno-scommessa di “Renzo Arbore L’Orchestra Italiana”, un marchio di fabbrica diventato nel tempo una vera e propria “mission”: promuovere la musica napoletana più internazionalmente conosciuta, rappresentare all’estero “l’immagine dell’Italia”, suscitare e consolidare simpatia e rispetto verso il nostro Paese.

Il programma è una dichiarazione di onnipotenza nella cultura napoletana, che viene identificata da Arbore come l’arte che ha generato bellissime canzoni per merito una città, Napoli, che ha fatto del sole il suo biglietto da visita e la sua fonte di ispirazione. Certi brani non potrebbero essere mai nati se non ci fosse stata la complicità dell’arte del sole.

 “Ll’ arte d’ ‘o sole” si presenta come una tra le più importanti rassegne di canzoni napoletane realizzate per la televisione italiana negli ultimi anni. Un viaggio a tappe che parte dagli esordi e approda ai più grandi successi dello showman con la sua Orchestra: Montreux Jazz Festival (debutto nel 1991), in cui Renzo Arbore fu battezzato da Quincy Jones come “The new italian renaissance man” della musica e dello spirito creativo italiano.

Seguono centinaia e centinaia di concerti nei principali teatri e piazze d’Italia: Torino, Milano, Napoli, Palermo, Firenze, Roma e poi quelli indimenticabili al Radio City Music Hall, al Madison Square Garden e alla Carnegie Hall di New York, alla Royal Albert Hall di Londra, all’Olympia di Parigi, sulla Piazza Rossa di Mosca, e tanti altri ancora in Canada, Australia, Brasile, Giappone, Argentina, Messico, Venezuela, Tunisia, Spagna, Montecarlo, Malta, fino ad arrivare agli inizi del 2007 alla strepitosa accoglienza avuta in Cina nei teatri di Pechino, Shanghai, Hangzhou, Tianjin e Nainjin. Per poi tornare agli inizi del 2008 nuovamente in USA e Canada con una applauditissima tournée nelle città di Chicago, Atlantic City, Vancouver, Montreal e Toronto. Il 24 giugno 2015, su invito dell’Ambasciata d’Italia a Mosca, si esibisce nel prestigioso Teatro del Cremlino, per promozionare l’Expo 2015 oltre a questo si ricorda la Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia dove ha tenuto un concerto per i papa boys.

 Il nuovo programma sancisce di fatto il ritorno televisivo di Renzo Arbore, che è sempre una gran bella notizia, dopo il clamoroso successo mediatico ottenuto su Rai 2 con “Guarda stupisci”. Da qui la scelta di ambientare il nuovo format in quello stesso studio del Centro di produzione Rai di Napoli avvalendosi delle bellissime scenografie di Cappellini e Licheri ricche di dettagli ed elementi che ricordano la città, il suo golfo, le sue tradizioni e gli artefici della canzone umoristica napoletana.

 L’attore Maurizio Casagrande leggerà e commenterà i testi di alcuni di questi brani eseguiti dall’Orchestra Italiana, sottolineati con aneddoti di Renzo Arbore.

 “Ll’ arte d’ ‘o sole” è un programma di Renzo Arbore e di Gino Aveta con la consulenza di Adriano Fabi. La regia è di Barbara Napolitano.

Redazione

 

C.S._RAI 2 26 SET 2019, 21:05 NO non è la BBC


Renzo Arbore dedica a Gianni Boncompagni un programma divertente e inaspettato come sono state le loro invenzioni radiofoniche e televisive.Su Rai2 giovedì 26 settembre alle 21.05

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Renzo Arbore ripercorre la carriera artistica del suo amico Gianni Boncompagni aderendo all’invito del direttore Carlo Freccero, che ha voluto realizzare questa serata unica e speciale dal titolo NO non è la BBC, una “long size version” di oltre tre ore in onda su Rai2 giovedì 26 settembre dalle 21.05.
Il programma è stato girato nella sede di Via Asiago 10, teatro delle prime e importanti “malefatte” di Arbore e Boncompagni.
Renzo e Gianni, che si conobbero in Rai, fra i banchi di un esame per maestri programmatori di musica alla radio, partirono subito con l’inaspettato e grande successo di Bandiera Gialla che trasformò la radiofonia – destinata a sembrare sorella maggiore, più vecchia e meno importante della TV –  aprendola al mondo dei giovani che da allora in poi hanno fatto della radio la loro beniamina.
Negli anni ’70, poi, fu Alto Gradimento a rivoluzionare il modo di fare intrattenimento radiofonico: Renzo Arbore e Gianni Boncompagni inventarono un prototipo di varietà e un modo nuovo di interpretarlo, ancor oggi adottato dalle Radio italiane.

Durante la serata speciale su Rai2 non mancheranno tra gli ospiti le persone che hanno voluto bene a Boncompagni. Come Raffaella Carrà, che con lui ha percorso parte della sua vita sentimentale e artistica e che rivelerà aspetti inediti della personalità di Gianni.
Tra le tante testimonianze, quelle di Ambra Angiolini, Claudia Gerini, Sabrina Impacciatore, Lucia Ocone e Giancarlo Magalli, che devono a Gianni Boncompagni l’inizio della loro carriera nel mondo dello spettacolo. Parleranno di lui e della sua spassosa ironia anche Fabio Fazio e Piero Chiambretti che con lui fece Chiambretti C’è.
Nel corso del lungo omaggio televisivo, saranno riproposte le immagini dei suoi successi televisivi raccontati dai protagonisti e introdotti dal suo vecchio amico Renzo Arbore.

Autori di “NO, non è la BBC”, Renzo Arbore, Barbara Boncompagni, Ugo Porcelli, Giorgio Verdelli, Luca Nannini. Regia di Luca Nannini.

Redazione

[COMUNICATO STAMPA] 19/12/2018 – 21:20 #RAI2: GUARDA… STUPISCI Arbore torna in tv con Frassica e Delogu per una lezione sulla canzone umoristica napoletana


Il 12 e 19 dicembre in prima serata su Rai2 torna Renzo Arbore con un nuovo programma dal titolo “Guarda… Stupisci” (sottotitolo: Modesta e Scombiccherata Lezione sulla Canzone Umoristica Napoletana).
Sulla scia del grande successo di “Indietro tutta 30 e l’ode”, dello scorso anno, il fortunato trio Arbore, Frassica, Delogu ha trasferito la loro aula universitaria, disegnata da Alida Cappellini e Giovanni Licheri, nel centro di produzione Rai di Napoli, dove illustreranno alle nuove generazioni il grande repertorio della canzone umoristica napoletana.
Renzo Arbore sarà accompagnato nelle due serate dalla sua Orchestra Italiana. Ospiti a sorpresa nel corso delle puntate. Un programma di Renzo Arbore, Nino Frassica e Ugo Porcelli e di Giovanna Ciorciolini e Gino Aveta. Con la collaborazione di Luca Rea. Costumi di Graziella Pera. Regia di Luca Nannini.
Redazione

05/01/2018 – 21:05 #RAI2: UNICI – Renzo Arbore – Una vita a tutto swing


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E’ Renzo Arbore il protagonista della puntata di “Unici” in onda venerdì 5 gennaio, alle 21.05, su Rai2. A casa sua, davanti ad una tavola piena di spezie, che usa nella musica come nella vita, Renzo Arbore si racconta a Giorgio Verdelli, ideatore di “Unici” e in passato redattore di “Quelli della Notte”.

Un racconto assolutamente “swing” che mette al centro la musica tra passioni, amici, amori ed avventure con tante storie e curiosità spesso inedite che Arbore riassume così: “Verdelli con Unici dedica una puntata alla mia versatilità e quasi esclusivamente alla musica; da quando ero il primo dj in Italia entrato in Rai con regolare concorso alle numerose malafette “a tutto swing”, appassionato quale sono di musica americana, jazz, canzoni popolari e canzoni napoletane”.

Dagli inizi nei jazz club di Foggia e nei night club di Napoli alle grandi jam session a casa sua che diventarono la prova generale delle sue celebri trasmissioni, Arbore dà una lezione di stile… quello arboriano appunto.

Il programma porta i telespettatori nel mondo di Renzo, colorato e mai banale insieme a compagni di viaggio come Fiorello, Gigi Proietti, Stefano Bollani ma anche con gli amici di Foggia e i collaboratori storici come Ugo Porcelli, Nino Frassica e Marisa Laurito.

Straordinario il repertorio. Molti i contributi inediti come la registrazione audio del gospel con Sergio Bruni e Roberto Murolo fatta dallo stesso Arbore negli anni ’60 a Napoli; il meglio dei tour internazionali de L’Orchestra Italiana, dalla Piazza Rossa di Mosca al sambodromo di Rio de Janeiro, dal Royal Albert Hall di Londra per finire a New York al Radio City Music Hall con Ray Charles special guest. E non solo. Nella carriera di Arbore si intrecciano anche gli altri grandi protagonisti della musica del ventesimo secolo italiani e internazionali: Quincy Jones, Louis Armstrong, Tony Bennett, Lucio Battisti, Enzo Jannacci.

Renzo Arbore in 50 anni di carriera è stato certamente un caso “unico” che non ha mai voluto ripetersi, ha inventato programmi, modi di dire e canzoni che sono parte della nostra memoria collettiva, ma con l’entusiasmo di un ragazzo swing continua ad andare in giro con L’Orchestra Italiana e a raccontarci storie e canzoni che non ci stanchiamo mai di ascoltare.

 Redazione

Annullato il concerto di Renzo Arbore a Perugia per motivi di salute


Renzo Arbore, annullato concerto di Capodanno a Perugia: "Motivi di salute"

E’ stato annullato il concerto di Capodanno di Renzo Arbore previsto al PalaEvangelisti di Perugia per una sciatalgia dell’artista: è quanto riferiscono gli organizzatori, spiegando che la richiesta per il rimborso dei biglietti deve essere fatta entro il 31 gennaio 2018. Arbore ha così commentato:«Con grande dispiacere sono costretto ad annullare un concerto importantissimo di Capodanno a Perugia che sarebbe stato per me anche un comune festeggiamento con i miei concittadini perugini e umbri in particolare per i miei successi televisivi».

«Una festa di fine anno – ha aggiunto l’artista – che avevo già organizzato al meglio con i miei amici dell’Orchestra Italiana e per la quale ero stato già intervistato promettendo divertimento e un augurio sincero per il 2018 a tutti i numerosi spettatori. Spero che siano proprio loro a comprendere il mio profondo dispiacere. Con i miei più affettuosi auguri». Il rimborso va richiesto nei circuiti online o nei punti vendita dove è stato acquistato.

Redazione

RAI2: QUELLI DELLO SWING Musica, passioni e “Videos, radios e cianfrusaglias” di Renzo Arbore – 28/12/2015 – 23:00


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All’insegna di “Lasciate ogni tristezza, voi che entrate”, Renzo Arbore promette su Rai2 per lunedì 28 dicembre alle 23.00, uno spettacolo di grande allegria e ritmo con uno show dal titolo  “Quelli dello swing”.
“Videos, radios e cianfrusaglias”  costituiscono l’anima della Mostra al MACRO-Testaccio di Roma,  dedicata ai 50 anni della attivita’ professionale di Renzo Arbore. In quella coloratissima location, in compagnia di Gege’ Telesforo nei panni di maestro di cerimonia, Arbore sara’ attorniato da uno sciame di cinquanta coppie di fantastici ballerini  di swing-solo-e-soltanto-swing!‎
Tra una descrizione e l’altra delle passioni di Renzo  con dovizia di aneddoti, si avvicenderanno sul palco gruppi scoperti ultimamente da Arbore in giro per l’Italia. Le diverse orchestre accompagneranno, con famosissime e popolari canzoni anni ’30 e ’40, i ballerini travolgenti e appassionati, vestiti rigorosamente d’epoca .
Una proposta insolita e originale di Renzo Arbore, che promette un clima davvero gioioso, e  un’occasione unica  per gli spettatori di vivere con poche decine di ore di anticipo il clima spumeggiante della notte di Capodanno. Attraverso Rai2, la rete storica di Arbore, un regalo di tutta Rai agli italiani per l’anno nuovo.
Il programma, scritto da Renzo Arbore, Ugo Porcelli e Gegé Telesforo e con la regia di GianLuca Nannini, andrà in onda in contemporanea su Rai Radio 2.
Redazione

CONCERTO DI NATALE -Ventiduesima Edizione-IL 13 DICEMBRE ALL’AUDITORIUM CONCILIAZIONE DI ROMA con GRANDI ARTISTI italiani, internazionali 


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La ventiduesima edizione del CONCERTO DI NATALE, che si svolgerà il 13 dicembre all’Auditorium Conciliazione di Roma (via della Conciliazione 4 – ore 19), verrà condotta quest’anno da MAX GIUSTI e verrà proposta, come di consueto, la sera della Vigilia di Natale in prima serata su RAI 2. La sera del 24 dicembre, il Concerto di Natale sarà trasmesso in contemporanea anche su RTL 102.5.

Sul palco del tradizionale appuntamento natalizio si alterneranno importanti artisti italiani (in ordine alfabetico):ALESSANDRA AMOROSO, RENZO ARBORE, CHIARA, DOLCENERA, ALICE MONDÌA, MARIELLA NAVA, DANIELE RONDA, SUGARPIE & THE CANDYMEN, SUOR CRISTINA e per i più piccini, dal mondo dei cartoni animati LE WINX.

E anche quest’anno non mancheranno importanti artisti internazionali: la sacerdotessa del rock PATTI SMITH che tornerà ad esibirsi accompagnata dalla figlia Jesse, la cantante e modella francese di origini africane IMANY e BOB SINCLAR, CE CE ROGERS e STEVE EDWARDS che, per la prima volta, introdurranno la musica dance nel tradizionale appuntamento musicale natalizio.

Gli artisti, che si esibiranno anche in inediti duetti, saranno accompagnati dall’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana diretta dal Maestro Orchestratore e Direttore d’Orchestra Renato Serio e dal Maestro collaboratore Diego Basso.

Lo spirito natalizio sarà reso ancora più magico grazie alla presenza dell’entusiasmante Every Praise Gospel Choir di David Bratton (USA), dell’Art Voice Academy di Castelfranco Veneto (Treviso) e del Coro di Voci Bianche del Teatro dell’Opera di Roma diretto dal M° Sciutto.

I biglietti sono in vendita su www.ticketone.it, www.boxofficelazio.it e www.concertodinatale.it e nei punti vendita tradizionali (per info: Prime Time Promotions 06/68136738).

Come ogni anno, la trasmissione televisiva del Concerto di Natale lancerà un appello alla solidarietà destinando i fondi ricavati alla Fondazione Don Bosco Nel Mondo. Il progetto di quest’anno, denominato “NIÑOS DE PLOMO” (Bambini di piombo) ha come obiettivo la decontaminazione e la tutela ambientale, nonché il sostegno nell’apprendimento e nello sviluppo educativo, a bambini e adolescenti della baraccopoli peruviana di Puerto Nuevo, a Callao, il porto di Lima, fortemente inquinati dalla presenza di piombo nel sangue.

Il Concerto di Natale, ideato da Stefania Scorpio e promosso dalla Fondazione Don Bosco nel Mondo, è da ventidue anni prodotto e organizzato da Prime Time Promotions. È un grande evento musicale, unico nel suo genere, che unisce artisti di musica leggera in un unico prodotto televisivo dedicato alla celebrazione del Natale.

 

Renzo Arbore: televisione povera fatta per una massa che non è esigente!


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Renzo Arbore, uno dei personaggi più poliedrici in assoluto del mondo dello spettacolo, nella  sua lunga attività ha riscosso successi in vari campi: bravo musicista e cantante, cantautore, conduttore radiofonico, clarinettista, showman, attore, sceneggiatore e regista è considerato il primo disc jockey. Sarebbe troppo lunga la lista delle sue molteplici attività e trasmissioni a partire dal 1964 anno in cui iniziò la sua collaborazione con la RAI, ne citerò pertanto soltanto alcune  memorabili come quelle  radiofoniche  quali: Bandiera gialla con Gianni Boncompagni , Per Voi Giovani e Alto Gradimento e televisive quali :  Speciale per voi, l’altra domenica,  Quelli della notte, Indietro Tutta!, Speciale per me – meno siamo meglio è.

Recentemente Renzo Arbore è stato  intervistato da Tvblog al  Giffoni Film Festival 2013 si pronuncia sulla televisione di oggi, poco interessante, povera, “obbediente” solo ai picchi di ascolto e per niente evolutiva.

Alla domanda su cosa  pensa debba cambiare nel linguaggio della tv di oggi  risponde:

“bisognerebbe trovare nuovi talenti, in quanto non puo’ essere che i format siano sempre gli stessi, tutti legati, sanno solo individuare l’auditel  chi premia il giorno dopo, diventano tutti “neofiti”,  non c’è ricerca, quando qualcuno come Marcorè fa un programma interessante (ndr.si riferisce a Neripoppins), fategli fare la seconda serie, c’è un obbedienza cieca assoluta alle leggi dell’auditel. Un servizio pubblico dovrebbe puntare a fare una televisione non tanto artistica ma arricchente, non che lo impoverisce, come molto spesso capita,  quella attuale fatta da una maggioranza che non è esigente, una televisione fatta per  avere poco, oggi,  tv è fatta per una massa che non è esigente, che si accontenta di poco ,bisogna guardare al mondo dell’arte e se c’è un regista  cinematografico o dirigente che ha una vocazione artistica bisogna utilizzarlo anche se non è protetto politicamente .

Renzo Arbore come noto  ha calcato anche il palco di Sanremo con un pezzo ironico e malizioso “Il clarinetto” che guadagnò il secondo posto nel 1986,  ma alla domanda su un ipotetico coinvolgimento su invito di Fazio al prossimo festival, come autore o come presentatore risponde: Mi hanno chiesto di presentare Sanremo tante volte e una volta pur di non presentare dissi a Ravera che sarei andato a cantare. Così feci e nacque “Il clarinetto”. Ma Sanremo non è la mia platea, è tutto così amplificato è un enorme carrozzone straordinario dove rischi l’infarto il giorno prima dove  tutte le cose puntate, dove è difficile fare esperimenti, li ha fatti Fazio invitando persone inaspettate, ma non è il mio terreno di cultura. Io sono sempre partito da cose piccole che poi crescono, io coltivo altri spazi: ho inventato la seconda serata, la domenica pomeriggio…

Renzo Arbore,  considera la “rete” una benedizione del cielo, un dono della Provvidenza  arrivata quando i ragazzi cominciavano a non leggere più la cultura libresca .”.

Ma è giusto dire che la televisione è povera perchè il pubblico non è esigente? … A quanto pare, la mancanza di qualità della nostra  televisione è un malessere lamentato da molti,  soprattutto appartenenti all’ambiente artistico, ma vi chiedo quanti hanno il coraggio di esporsi  e denunciare le storture del sistema? Di affrontare battaglie per  abbattere lo strapotere di certi personaggi incuranti del rischio di essere tagliati fuori dallo star system?  Nessuno, nemmeno il sig. Arbore e proprio la sua generazione non avrebbe dovuto permettere che si arrivasse ad una televisione “manovrata”, politicizzata, in cui il compromesso è d’obbligo, per cui, oggi, al pubblico non resta altra alternativa che guardare i soliti “noti” che da decenni  con  sorrisi stereotipati  e inespressivi stampati nelle loro ” facce da botox”  portano avanti  i soliti format …a catena e in competizione per l’auditel…

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