Romina

Albano e Romina Power all’Arena di Verona con un concerto-spettacolo unica data italiana di un tour all’estero.


albano conDopo più di venti anni dal concerto di San Siro del 4 luglio 1994 e l’esibizione al Festival di Sanremo 2015 in diretta su RaiUno, domani, venerdì 29 maggio alle ore 21:15 il tanto atteso show Signore e Signori che segna la reunion artistica di Albano e Romina Power  insieme, in concerto, sul palcoscenico dell’Arena di Verona, unica data italiana di un tour che proseguirà all’estero e in Australia, . Un concerto spettacolo con l’orchestra Suoni del Sud e arricchito dalla presenza di protagonisti indiscussi del panorama musicale dei tempi d’oro.Ci saranno i Ricchi e Poveri, nella formazione storica composta da Franco Gatti, Angela Brambati e Angelo Sotgiu, Tullio Solenghi e Massimo Lopez che divertiranno con sketch ironici e Umberto Tozzi che si esibirà in un duetto con Romina e ancora  Pippo Baudo appassionato di musica italiana che commenterà alcuni brani di successo, Michele Placido che celebrerà il suo amico Albano e Kabir Bedi, che con  Romina Power  fu  tra i protagonisti di  ‘Il ritorno di Sandokan’.

Il ritorno della coppia è attesa con trepidazioni dai tantissimi ammiratori che auspicherebbero anche un ritorno di fiamma tra i due personaggi apparentemente lontani e diversi forse per rango e origini ma che sono stati per tanti il simbolo della più tradizionale “unione” di coppia.

Festival di Sanremo: Ad Albano e Romina Power l’onore di aprire le “danze”.


albano-rominaOrmai si va delineando  il “quadro” degli ospiti della 65ma edizione del Festival di Sanremo. Ad aprire “le danze”, è notizia ormai ufficiale, saranno  Al Bano e Romina,  coppia storica  della canzone italiana, che saliranno sul palco dell’Ariston in apertura della prima serata del 10 febbraio. A confermarlo è lo stesso Albano Carrisi che ieri, ospite del programma radiofonico Un giorno da Pecora ha dichiarato: «Era dal 1991 che non andavano insieme a Sanremo. Come passa il tempo!» – sottolineando i 24 anni di “pausa” dall’Ariston. «Apriremo cantando Felicità, oppure quel brano che fa Come va come va, tutto ok ok, che è di un’attualità pazzesca. Oppure potremmo fare Ci Sarà. Da solista, invece, farò È la mia vita».

Tra gli altri ospiti, in collegamento dallo spazio, Samantha Cristoforetti, l’astronauta italiana attualmente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Poi ancora: Gianna Nannini, Tiziano Ferro, Will Smith, Imagine Dragons. La Nannini salirà sul palco dell’Ariston il 14 febbraio. Per lei si tratta della prima volta a Sanremo come da lei stessa affermato al Corriere della Sera: «Finalmente è arrivata l’occasione giusta  – Mi spiace solo che non potrà vederla mia mamma che non c’è più. Sarà come sposarsi con l’Italia». Mentre Tiziano Ferro, dovrebbe arrivare nella terza serata, quella delle “cover” di giovedì 12 febbraio. Una ventata di freschezza dedicata al pubblico giovane arriva con un tweet dal direttore di Rai1 Giancarlo Leone: Due bellissime notizie per @SanremoRai : la presenza di Ed Sheeran e dei Saint Motel. Grande musica con i giovani di successo internazionale”.  Ed Sheeran si esibirà nella serata del 14 febbraio.

emma-marrone-durante-una-delle-sue-esibizioniAccanto a Carlo Conti  che condurrà la kermesse canora (10-14 febbraio), tris di presenze femminili: ci saranno le cantanti Emma e Arisa, entrambe già vincitrici del festival, e Rocio Munoz Morales, attrice spagnola, attuale compagna di Raoul Bova, attualmente nel cast della fiction Un passo dal cielo. Arisa  sembra preoccupata dalla scala invisibile che farà parte della tecno scenografia che caratterizzerà la 65ma edizione del festival :”Speriamo di non cadere dalle scale“, ha scherzato alla conferenza stampa, mentre  Emma fedele alla  immagine di “una del popolo”  ha “spiazzato” tutti rinunciando al cachet . La pretesa della bionda cantante salentina si limita infatti  al solo rimborso spese per retribuire lo staff di cinque persone che la seguiranno durante la manifestazione: ossia circa 60-70mila euro – tra questi Luca Zanforlin: ex autore storico di Amici, che metterà a disposizione di Emma la sua vena autorale  per questa inedita performance da valletta.

Al Bano a Mosca: tripudio del nazional-popolare e “disgelo” (chissà ….) con Romina (Rai1 15/01/2014)


albano e romina

“Sanremo” non abita più all’”Ariston”, ormai è stato trapiantato in terra di Russia, questa è stata l’impressione spontanea che molti avranno riportato assistendo alla messa in onda, in differita (il 15/01/2014), del concerto-evento dal titolo emblematico “Felicità”, svoltosi nell’ottobre 2013 al Crocus City Hall di Mosca, incredibilmente, stesso palcoscenico, stesso arredamento, stesse luci, stessa orchestra (possibile), stesse poltroncine di velluto; innamorati della cultura e dello stile di vita italiano, i russi ci stanno clonando anche il “festival”. L’occasione era gradita per festeggiare i 70 anni di Al Bano Carrisi, ma anche per una bella rimpatriata in un colpo solo, fra tutti i “reduci”, in netta prevalenza “over 60”, della canzone
“nazional-popolare” di casa nostra, a torto o ragione volutamente ignorati dalle liste dei partecipanti alla più importante “festa della musica” del Bel Paese dell’era Fazio.

La sintesi: sul fronte delle esibizioni delle nostre “vecchie glorie” si punta al riciclo (dove sono finiti i pezzi più recenti?): sale sul palco Pupo (anche in veste di presentatore) e cosa gli si può far cantare?”Su di noi” (1980), è naturale (perché, cosa credevate?) i “Ricchi e Poveri” ed è subito “Sarà perché ti amo” (1981), Umberto Tozzi “Gloria” (1979), Gianni Morandi “In ginocchio da te” (1964), i “Matia Bazar” “Vacanze romane” (1983), Riccardo Fogli (in scarpe da ginnastica rosse) “Malinconia” (1981), Toto Cutugno “L’Italiano” (1983).

Il “leone delle Puglie”, forse quello che regge meglio gli insulti del tempo -si parla di forma vocale, non altro- snocciola, uno per uno, davanti a un pubblico entusiasta e molto partecipe, tutti i suoi cavalli di battaglia “La mia vita”, “Mattino” di R.Leoncavallo, “Caruso” “in memoriam” dell’amico Lucio Dalla, “Il mio concerto per te” e il suggestivo “Va pensiero” (dal “Nabucco” di Verdi) assieme al coro dell’”Armata Rossa”; l’ugola sembra ancora allenata, sebbene certi “acuti pirotecnici”, proiettati ad altezze impensabili, provochino qualche sudore freddo nello spettatore (anche a casa), come dice Greggio “Ce la fa? Ce la fa? Ce la fa?”, ma certo che ce la fa, laddove non ci sono più l’agilità e lo smalto dei tempi che furono, sopperiscono la tecnica, lo studio, la disciplina, non c’è da aver paura, Al Bano è come un vecchio timoniere che, conoscendo a memoria tutte le rotte, sa governare con perizia la nave sfidando mille marosi .

Il momento, come si suol dire, “culminante”, lo si sapeva ampiamente, visto che lo spettacolo risale a tre mesi fa e nel frattempo rotocalchi rosa e salotti televisivi “gossippari” ci hanno sguazzato, costruendoci sopra film inesistenti, non poteva che essere la storica ricostituzione, almeno artistica, di quella che è stata la coppia-modello più amata della musica italiana: Al Bano e Romina Power, gli eterni fidanzatini di Peynet che dopo vent’anni di unione coniugale cantavano ancora tenendosi per mano e guardandosi teneramente negli occhi, ma questi erano altri tempi.

albano

Le circostanze della vita li hanno poi portati a imbracciare le armi l’uno contro l’altra, in un carosello di accuse reciproche senza esclusione di colpi, senza mai sottrarsi all’occhio indiscreto delle telecamere, si ricorderanno, come motivo del contendere, anche le scandalose richieste della signora, novella Ivana Trump, naturalmente fatte le debite proporzioni, all’ex-consorte (della serie: “…E io pago”) per il proprio mantenimento. Ruggini e attriti sembravano aver scavato un solco incolmabile tra i due, poi, improvvisamente, dopo ben diciannove anni, l’apparente “disgelo” all’ombra del Cremlino, i giornali parlano di rapporti non cordiali, ma “diplomatici”, dovuti essenzialmente alla mediazione e allo spirito affaristico di Andrej Agapov, il loro “promoter” in Russia, si sa, difficile rimanere indifferenti al tintinnio sonante del rublo … Cosa ci hanno riservato sul teleschermo?Niente di che, si è
vista una Romina piuttosto appesantita e rubiconda, aria furbetta, rilassata e capace di gestire le proprie emozioni, che ha cantato i vecchi successi come sempre e “ballicchiato”, lanciando ogni tanto un’occhiata di sottecchi ad Al Bano, se non altro per coinvolgerlo nel duo canoro, lui, a qualche metro di distanza, invece, sui carboni accesi e come “ingessato”. Gran finale con ripetute inquadrature sul marchio “Tenute Carrisi” e l’intero carrozzone di famiglia impegnato nell’interpretazione di “Felicità” con tanto di nonnina, ex-moglie, varie “nidiate” di figli e lui, il “patriarca”, Al Bano, ovviamente al centro. Ha chiuso “Nel blu dipinto di blu”, con il ritorno in scena di tutti i cantanti. Per la cronaca, l’intera operazione si è tradotta in 5.403.000 spettatori e uno share del 19,83%, scusate se è poco, alla faccia di chi si permette di usare ancora l’aggettivo “nazional-popolare” con valenza dispregiativa …

[Articolo a cura di Fede]