rubrica

OGGI IN TV: Rete 4 – 21:25 Quarto grado|SI PARLA DI Simona Rocca, bruciata in auto da un ex guardia giurata e poi di Marco Vannini e la sentenza scandalo che ha ridotto la pena ai colpevoli della sua morte.


Tramite interviste, testimonianze e documenti di repertorio, il giornalista Gianluigi Nuzzi, affiancato da Alessandra Viero, conduce la rubrica dedicata all’approfondimento giornalistico di alcuni gialli rimasti irrisolti per troppo tempo.

Questa sera la vicenda di Simona Rocca, la 40enne di Vercelli che ha riportato ustioni sul 45% del corpo, alcune delle quali di terzo grado, ed è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico con un innesto di cute, perchè bruciata in auto da Mario D’Uonno, ex guardia giurata con cui aveva avuto una breve relazione anni fa.

Si torna poi sulla vicenda dell’omicidio di Marco Vannini. A più di una settimana dalla sentenza d’Appello che ha ridotto la pena per Antonio Ciontoli da 14 a 5 anni, non si ferma l’indignazione per la decisione che ha sconvolto i genitori di Marco e l’opinione pubblica.

Redazione

 

DOPPIO DISCO DI PLATINO PER STASH E I “KOLORS”, LE …“GUFATE” DEI GIORNALISTI E L’IRA DI MARIA DE FILIPPI “I MIEI ‘EX-TALENT’ ALLA LARGA DA SANREMO” …


stash

Nemmeno il tempo di godersi i riconoscimenti per le straordinarie vendite del loro album, uscito appena un mese fa, al traguardo del doppio platino, che il fenomeno canoro del momento, i “Kolors”, si trovano già a fare i conti con aspre critiche e improvvisate “Cassandre” facenti capo a testate giornalistiche tradizionalmente avverse a Mediaset, ma si sa, “non c’è rosa senza spina”. Il primo di questi spocchiosi e sprezzanti sputasentenze destinerebbe tranquillamente alla discarica i “talent show”, da lui visti come “omicidio della discografia” e in particolare “Amici”, nient’altro che “un programma tv, non una fucina di talenti” e a proposito di Stash & Co. non adopera mezzi termini, pur concedendo loro di saperci un po’ fare, benché non sia proprio il caso di gridare al miracolo, trova che “scimmiottino malamente i ‘Maroon 5’” (ma che c’azzeccano? Tutte queste arie da “saccente” e poi propone un paragone che non sta né in cielo né in terra, basta ascoltare i due gruppi) e intanto i commenti sotto il “post” sono a quota 226 (ci complimentiamo!), schierati fra difensori e sedicenti intenditori “indignati”, questi ultimi di una ripetitività desolante, l’argomento ricorrente, ne sono zeppe le pagine di “You Tube” suona più o meno di questo tenore “I talenti veri sono snobbati dalle case discografiche, io ho mio cugino Zaccaria (per dire!)/un amico/un mio ex-compagno di classe che cantano e suonano divinamente che rimarranno nell’anonimato fintantoché le audizioni e selezioni di aspiranti artisti saranno affidate solo a questo genere di trasmissioni”. Ora, prendendo con beneficio le troppe invenzioni che circolano sul Web, è assolutamente vero quanto si sostiene, ossia che le “giurie” siano del tutto incompetenti e non in grado di subodorare certe “potenzialità”? Morgan, Mika, J-Ax, Loredana Bertè, Francesco Renga, Piero Pelù ecc. non sarebbero dunque nessuno? E certi lettori/commentatori ritengono di conoscere meglio degli esperti del settore quali sono i requisiti posseduti dai candidati verso cui il mercato è più “ricettivo”? Si, perché l’ipotetico “cugino Zaccaria” può avere voce ed essersi diplomato alla più prestigiosa accademia musicale, ma se poi è (perdonatemi!) “o’scarrafone”, un “pezzo di legno” davanti a una telecamera o su un palco e non sa scucire mezza frase in croce, è fuori dai giochi, la “mediaticità”, oggi più che mai, è la discriminante fondamentale, ma anche in passato, non si creda che non sia stato così.

Un rotocalco a vasta tiratura, invece, suonando sinistramente da “menagramo” (fortunatamente i “Kolors” sono di Napoli quindi … scongiuri a volontà!) scrive “La maggior parte dei ragazzi usciti dal ‘talent’ della moglie di Costanzo corrono spesso il rischio di cadere nel dimenticatoio … Quanto durerà tutto questo successo (di Stash)?” e rincara la dose con qualche sottile e perfida insinuazione “Quanto a lungo resisterà il giovane Stash alla tentazione di mollare i Kolors per intraprendere una carriera da solista?” e si aggiunge che la vera “star” del gruppo è lui e che potrebbe non comodargli più dividere incassi che lievitano a vista d’occhio con i suoi soci, perché “il successo mischia le carte in tavola”; ci si augura naturalmente che siano malignità che lasciano il tempo che trovano.

E ci ha pensato Maria De Filippi a rispondere in vece del “vocalist” dei “Kolors” alle insistenti domande dei giornalisti su Sanremo 2016 “Loro cantano in inglese, non sarebbero accettati” è stato il punto di partenza per uno sfogo della conduttrice “Per qualche anno non ci metteremo piede … Se qualcuno dei ragazzi di ‘Amici’ va all’Ariston e vince dicono che è solo grazie al televoto; anche se non vince la polemica si scatena comunque …” e a chi le ha chiesto come risolvere, al “festival”, il problema del voto della giuria di qualità che solitamente “ridimensiona” la portata del televoto, ha prospettato una sola soluzione “Farei dei circuiti paralleli. Il vincitore per il pubblico e quello per la giuria di qualità e dei giornalisti. Separati”.

Sanremo, al momento non sembra il palcoscenico più indicato dove Stash e i “Kolors” possano brillare, loro preferirebbero decisamente scatenarsi “a tutto rock” a Glastonbury e se cominciassero, invece, a pensare a una puntata al prossimo Eurofestival?

[by Fede]

MANNARINO si aggiudica il Premio AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA 2015 con il brano “SCENDI GIU” valutato miglior testo sui diritti civili


MANNARINO

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“SCENDI GIÙ” SI AGGIUDICA IL 

PREMIO AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA 2015

COME MIGLIORE BRANO SUI DIRITTI UMANI 

È “Scendi Giù” di MANNARINO il brano vincitore della tredicesima edizione del Premio Amnesty International Italia, scelto come miglior testo sui diritti umani pubblicato nel 2014 (selezionato da una giuria specializzata). 

La premiazione si svolgerà domenica 19 luglio durante la serata finale della XVIII edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, sul palco di Rosolina Mare (Rovigo).

Esecuzione live inedita di SCENDI GIÙ

– In collaborazione con Amnesty International Italia –

https://youtu.be/lXQLn1uxP-M

A proposito del premio ALESSANDRO MANNARINO ha spiegato «Sono davvero onorato che Scendi giù abbia ricevuto questo riconoscimento. Tra le mie canzoni è una di quelle a cui tengo di più. Negli ultimi anni abbiamo assistito a molti episodi orribili di uccisioni, torture e violenze commesse da fantasmi in divisa, abbiamo ascoltato sentenze di assoluzione più violente delle botte stesse. A volte mi sono ritrovato a pensare allo Stato come a un padrone che ha paura del suo cane da guardia. Le sentenze sui fatti di Genova del 2001 e le morti di Federico Aldrovandi e Stefano Cucchi mi hanno spinto a cercare una giustizia non terrena, inutile, eterea, ma implacabile: la giustizia del pensiero, della fantasia, dell’arte. Nella canzone il detenuto ucciso a botte dai secondini diventa un fantasma che porta avanti la sua vendetta, una vendetta naïf, una vendetta impossibile, solamente sognata. Ma per me, poterla sognare, è stato come poggiare bende intrise di unguento su ferite profonde, come dire “possiamo sognarlo, possiamo cantarlo, possiamo uccidervi senza torcervi un capello, con il nostro sorriso e la nostra fantasia”. Puoi fermare un corpo, puoi smembrare un movimento, ma i pensieri volano liberi, attraversano i muri e le sbarre. Quelli, i pensieri, non li puoi carcerare, non li puoi picchiare, non li puoi uccidere.»

Antonio Marchesi, Presidente di Amnesty International Italia, ha commentato così «Il testo di Scendi Giù non può lasciare indifferenti: è un testo duro, che mostra come a volte lo Stato rinunci a proteggere le persone di cui è responsabile, che sono affidate alla sua cura, e scelga invece di proteggere chi quelle persone ha offeso nel corpo e nell’anima, nel più totale disprezzo dei valori dello stato di diritto. La speranza è che tutto questo cambi e che, in particolare – possibilmente già prima del giorno della premiazione della canzone di Alessandro Mannarino – l’Italia si sia dotata di un reato specifico di tortura, strumento essenziale a porre fine all’impunità di chi viola i diritti umani.»

Spotify Nuova funzione : Top Track nel tuo Network


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Spotify lancia una nuova funzione per scoprire nuova musica  che rende più facile che mai imbattersi nelle ultime scelte musicali dei propri amici: trattasi di Top Track nel tuo Network. Come funziona questa nuova feature?

Ebbene, Top Track nel tuo Network è la nuova classifica che mostra i brani più ascoltati tra le persone che si seguono: più popolare è una canzone tra i propri amici, più in alto si posizionerà nella chart. La classifica, che viene aggiornata tutti i giorni, si trova nella sezione Naviga sotto le Top List. Accanto ai dettagli di una canzone è possibile visualizzare un menù a tendina con le persone che la stanno ascoltando.

Molte volte gli utenti si collegano a Spotify semplicemente per trovare una nuova playlist o un nuovo artista da seguire. Sebbene Top Track nel tuo Network mostri le ultime novità, è importante che le informazioni su cosa stanno scoprendo i propri amici si possano trovare sulla piattaforma. D’ora in poi, quando si ricerca un artista o un album sarà possibile vedere chi lo sta ascoltando; un buon modo per iniziare una conversazione e scoprire quali amici hanno gli stessi gusti musicali.

Top Track nel tuo Network è disponibile da oggi su Spotify per piattaforma Android che potete scaricare cliccando su :

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.spotify.music&hl=it

JAZZ D’ESTATE, AL VIA LA PRIMA EDIZIONE


 

TERRACINA JAZZ FEST

AL VIA LA PRIMA EDIZIONE

29 LUGLIO – 2 AGOSTO

Comune di Terracina in collaborazione con la Pro Loco

Visualizzazione di UNFOLDING STORY.JPGImprovvisazione e dinamismo, metamorfosi e sperimentazioni. Il jazz diventa la chiave per reinterpretare la realtà, il linguaggio in grado di comprenderne il suo dinamismo e le sue trasformazioni. Il risultato è la costruzione di un “jazz del futuro”, nell’ottica di una concezione musicale “aperta” e senza pregiudizi.

Con questo obiettivo nasce il Terracina Jazz Fest, diretto da Massimo Iudicone e promosso dal Comune di Terracina in collaborazione con la Pro Loco.

Cinque serate di musica di livello internazionale, per un totale di oltre 20 musicisti e sei concerti, con un’anteprima speciale il 29 luglio dedicata al vernissage “Unfolding Story” di Sebi Tramontana, originali cronache istantanee di viaggio raccontate tra le pagine delle Moleskine del musicista, in programma alle 19 presso la Casa Torre degli Acso nel centro storico di Terracina. A seguire il concerto per solo trombone di Sebi Tramontana.

Il 30 luglio, alle 22.30, l’esordio sul palco allestito in Piazza Porta Nova è per MC3 Trio, con Marco Colonna, Fabio Sartori e Stefano Cupellini. Giovedì 31 luglio, saranno invece due i concerti che animeranno le serate di Terracina. Alle 21,30 in Piazza Municipio, la prima esibizione sarà quella di una delle realtà più originali del jazz italiano, Dinamitri Jazz Folklore, con Dimitri Grechi Espinoza, Emanuele Parrini, Beppe Scardino, Pee Wee Durante, Gabrio Baldacci, Andrea Melani, Simone Padovani e Piero Gesuè. Mentre alle 23 il palco di Piazza Porta Nova sarà dei Caterina Palazzi Quartet, formazione composta da Giacomo Ancillotto, Antonio Raia, Maurizio Chiavaro e Caterina Palazzi.

Venerdì 1 agosto, a partire dalle 22.30, è la volta di Luz, formazione di talento reduce da un tour europeo, composta da Giacomo Ancillotto alla chitarra, Igor Legari al contrabbasso e Federico Leo alla batteria.

Sabato 2 agosto gran finale, alle 22,30 in Piazza Santa Domitilla, con Mike Cooper “Spirit Songs”, cantante e chitarrista di oltremanica pioniere del “Acoustic British Blues Boom” degli anni Sessanta che ha accompagnato leggende del Blues come Son House, Mississippi Fred McDowell, Bukka White..

Terracina si prepara quindi ad accogliere gli artisti italiani di talento, inaugurando un festival originale che spazia oltre i confini del jazz più classico e rassicurante, scavando all’interno delle musiche improvvisate di matrice europea, attraverso viaggi e incontri inaspettati, scoperte, canti estremi e solitudini profonde.

E’ l’improvvisazione l’elemento centrale di questo inedito progetto che Massimo Iudicone, appassionato di jazz e fondatore dell’etichetta Rudi Records, ha voluto portare in scena al TJFest. Lo stesso elemento che accomuna il jazz alle tradizioni musicali etniche e a molte altre discipline artistiche.

TEO MAMMUCARI DOPO DIECI ANNI TORNA IN VERSIONE LIVE – COMUNICATO STAMPA


TEO MAMMUCARI

Dopo oltre dieci anni torna in versione live

il mattatore de “Le Iene”

 mammucari

 

Irriverente, divertente e  dissacrante, come sempre, Teo Mammucari,mattatore e fustigatore televisivo per eccellenza, dopo oltre dieci anni di assenza torna a calcare i palcoscenici italiani che lo avevano visto protagonista per molte stagioni. Anteprima del tour il 23 luglio al teatro Comunale di Cagli (PS), cui farà seguito un Tour in arene e spazi open air fino alla fine dell’estate.

Un tour fortemente voluto dall’Artista al quale, evidentemente, il successo televisivo non ha fatto perdere il gusto di un approccio più diretto con il pubblico. Uno spettacolo che ci proporrà un Teo Mammucari coinvolgente e geniale improvvisatore come sempre, ma anche nell’inedita veste di intrattenitore Musicale. Alle sue spalle, infatti, una band di quattro elementi contrappunterà i suoi interventi con brani musicali dl repertorio italiano dei quali Teo, secondo il suo stile, fornirà delle particolarissime interpretazioni.

Note biografiche:

Teo Mammucari, romano, è uno dei personaggi più popolari e originali della televisione italiana.  Il suo stile irriverente e al limite del provocatorio, ha portato in alcuni casi una ventata di vera e propria innovazione grazie a brillanti intuizioni. “Libero” per esempio, replicato per ben quattro edizioni. Teo ha colto la novità degli scherzi telefonici, intercettando l’impatto che di lì a poco avrebbero avuto su tutti . Nel 1994 inizia a lavorare come attore di Scherzi a parte e poi come conduttore del Seven Show sull’ emittente televisiva Europa 7. Nel 1999 appare come “Iena” nel programma di Italia 1Il successo vero arriva però nel 2000 con la conduzione del programma comico-satirico Libero, in onda su Rai 2Seguono una serie ininterrotta di successi televisivi che hanno permesso all’attore e conduttore romano di consolidare la sua popolarità, confrontandosi sempre con la consueta originalità, con programmi televisivi tra loro diversi. Ne citiamo alcuni: Veline(2002 – 2004), Velone (2003), Mio Fratello è Pakistano (2005),Distraction (2006 e 2007). Nel 2008 conduce il Festivalbar e nel 2009Scherzi a Parte. Segue nel 2010 e nel 2011 Fenomenal. Nel 2012 è il conduttore de Lo Show dei record e nel 2013 de La Grande Magia – The illusionist. Nel 2014 viene confermato nella conduzione de Le Iene insieme a Ilary Blasi e alla Gialappa’s band.