Sanremo

SANREMO BATTE ANCHE IL PORNO  Il sito a luci rosse Pornhub ha rivelato un inedito calo di traffico durante la serata finale


La 72esima edizione del festival di Sanremo che si è conclusa con la vittoria di “Brividi”, canzone interpretata sul palco del Teatro Ariston dalla coppia composta da Mahmood e Blanco, ha riportato un incredibile risultato in termini di indici di preferenza televisiva, con uno share del 64,9%. Questo dato da record, come riporta il sito a luci rosse Pornhub, si è riflettuto anche sulla sua piattaforma, con una perdita di traffico del 26% rispetto ai valori medi. A tutt’oggi questo per Pornhub è il maggiore calo mai registrato in Italia durante un evento. Un calo che non si era verificato in alcun modo nelle precedenti edizioni della competizione canora condotte da Amadeus nel 2020 e nel 2021, quando a trionfare furono, rispettivamente, Diodato con “Fai rumore” e Maneskin con “Zitti e buoni”.

Pornhub ha analizzato nello specifico l’andamento del traffico durante la finalissima del festival di Sanremo: in prima serata, tra le 20 e le 22, il sito ha registrato un calo tra il -14% e -16%, durante le esibizioni di Matteo Romano, Giusy Ferreri, Rkomi, Iva Zanicchi, Aka 7even, Massimo Ranieri, Noemi e Fabrizio Moro. Nella seconda parte della sera, tra le 22 e le 24, il traffico scende al -20% ed a salire sul palco sono Dargen D’Amico, Elisa, Irama, Michele Bravi, La Rappresentante di Lista, Emma, Mahmood e Blanco, Highsnob e Hu, Sangiovanni, Gianni Morandi e Ditonellapiaga e Rettore.

I numeri del sito calano ancora dopo la mezzanotte quando ad esibirsi sono Yuman, Achille Lauro, Ana Mena, Tananai, Giovanni Truppi, Le Vibrazioni, fino a toccare il picco in negativo del 26% quando Amadeus dichiara chiuso il televoto annuncia la classifica finale con i tre artisti che andranno a disputarsi nell’ultima richiesta del televoto la vittoria finale. Dopo l’annuncio dei vincitori, il traffico del sito va a crescere in maniera graduale fino a tornare agli usuali livelli medi che si registrano il sabato notte. (105.net)

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CS_Il 72° Festival della Canzone Italiana


Il terzo Sanremo firmato Amadeus

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“Questo del 2022 è un Festival di Sanremo che vuole essere nel segno della speranza di tornare alla normalità. Spero in un Festival di gioia anche per il fatto che il Teatro Ariston sarà pieno e non ci troviamo, dunque, nella situazione dello scorso anno. Forse questo è il segno della vera rinascita o comunque un tentativo di rinascita. La mia speranza, poi, è in un Festival da ascoltare, da vedere e, perché no, da ballare”. Così Amadeus racconta lo “spirito” di questa edizione del 72° Festival della Canzone Italiana che lo vede per la terza volta come conduttore e direttore artistico: dal 1° al 5 febbraio, in diretta in prima serata su Rai1, Rai Play, Rai Italia e Radio2 – radio ufficiale – arriva il 72° Festival della Canzone Italiana, il terzo firmato da Amadeus che porta a Sanremo 25 artisti in gara. Cinque serate per un viaggio nella musica italiana, impreziosite dalla presenza – al fianco del conduttore e direttore artistico – di cinque co-conduttrici, una per serata: Ornella Muti, Lorena Cesarini, Drusilla Foer, Maria Chiara Giannetta, Sabrina Ferilli.  E non mancheranno gli ospiti, da Fiorello a Checco Zalone, dai Maneskin a Cesare Cremonini, da Laura Pausini ai Meduza.  Il tutto nella scenografia “avvolgente” firmata da Gaetano e Maria Chiara Castelli, con la regia di Stefano Vicario alla “guida” di 12 telecamere per portare lo spettacolo del Teatro Ariston – che torna a ospitare il pubblico in presenza – nelle case degli Italiani. 
Venticinque gli artisti in gara, tre dei quali provenienti da Sanremo Giovani, che – senza eliminazioni – si sottoporranno al giudizio della Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web alla quale si aggiungeranno anche la giuria “Demoscopica 1000”, al suo debutto, e il tradizionale Televoto.
Nella prima serata si esibiranno Achille Lauro feat. Harlem Gospel Choir, Ana Mena, Dargen D’Amico, Gianni Morandi, Giusi Ferreri, La Rappresentante di Lista, Mahmood & Blanco, Massimo Ranieri, Michele Bravi, Noemi, Rkomi, Yuman. 
Nella seconda, invece, ci saranno Aka 7even, Ditonellapiaga e Rettore, Elisa, Emma, Fabrizio Moro, Giovanni Truppi, Highsnob & Hu, Irama, Iva Zanicchi, Le Vibrazioni, Matteo Romano. Sangiovanni, Tananai. 
Torna, inoltre, la serata speciale delle Cover di venerdì 4 febbraio, durante la quale gli artisti eseguiranno un brano tratto non solo dal repertorio italiano, ma anche da quello internazionale degli anni 60’, 70’, 80’ o 90’.
Come sempre, i cantanti saranno accompagnati dall’Orchestra del Festival – composta da musicisti professionisti in parte scelti dalla Rai e in parte messi a disposizione dalla Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo – e dai vocalist.
L’apertura della serata finale, inoltre, sarà impreziosita dall’Inno di Mameli, eseguito dalla Banda Musicale della Guardia di Finanza, diretta dal Maestro Leonardo Ingrosso.
L’appuntamento con il Festival di Sanremo sarà preceduto fino a sabato 5 febbraio da “PrimaFestival”, con Roberta Capua, Paola Di Benedetto e Ciro Priello che offriranno al pubblico curiosità e anticipazioni.
Anche quest’anno Rai Radio2 sarà la voce ufficiale del Festival di Sanremo per raccontare in compagnia dei suoi protagonisti, la kermesse canora più amata dagli italiani. In diretta dalla Città dei fiori, con oltre 100 ore di musica, interviste, curiosità e backstage, Radio2 metterà a punto anche, una programmazione dedicata, in diretta “on air” e in Visual su RaiPlay. Sempre Rai Play, inoltre, propone a versione “digitale di Sanremo” con live streaming speciali e clip da rivedere in una pagina dedicata sulla piattaforma. Tutte le conferenze stampa, poi, saranno in diretta su RaiPlay dal 31 gennaio al 6 febbraio, come pure le serate del Festival in una sezione aggiornata in tempo reale dedicata a tutte le clip delle esibizioni e dei momenti dello show appena andate in onda. Sul sito verrà garantita l’audiodescrizione del Festival e la diretta Lis (Lingua Italiana dei Segni) anche per le clip delle canzoni, grazie a Rai Pubblica Utilità, che renderà accessibile ai disabili sensoriali tutta la rassegna sanremese.

redazione

In uscita il libro “SANREMO IL FESTIVAL – Dall’ Italia del boom al rock dei Måneskin”, di NICO DONVITO (per Edizione D’Idee), con prefazione di AMADEUS.


D’Idee

presenta

“SANREMO IL FESTIVAL – Dall’ Italia del boom al rock dei Måneskin”

di 

Nico Donvito

Dal 25 gennaio su tutti i digital store

Già in pre order su Amazon

Dal 25 gennaio sarà disponibile, su tutti i digital store (già in pre order su Amazon),“SANREMO IL FESTIVAL – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin”, edito da D’idee, il primo libro del giornalista Nico Donvito, profondo estimatore, studioso e osservatore della kermesse canora che, quest’anno, spegnerà le sue 72 candeline. Il volume è impreziosito dalla prefazione firmata da Amadeus, che si appresta a condurre la sua terza edizione consecutiva, e dalla copertina disegnata da Riccardo Mazzoli, che ha realizzato le caricature di alcuni dei protagonisti della storica rassegna. 

Da Domenico Modugno a Claudio Villa, passando per Nilla PizziGigliola CinquettiIva ZanicchiGianni MorandiMassimo RanieriFausto LealiEros RamazzottiLaura PausiniAl BanoOrietta Berti e i Måneskin, indiscussi vincitori della passata edizione. Non poteva mancare la fitta schiera di conduttori che hanno reso grande la manifestazione, rappresentata in primo piano dallo stesso Amadeus e da Pippo Baudo, mentre nella quarta di copertina trovano spazio gli omaggi a Mike BongiornoRaffaella CarràLoretta GoggiCarlo ContiFiorelloPaolo BonolisPiero Chiambretti e Nunzio Filogamo, voce che ha inaugurato le prime edizioni radiofoniche con il suo inconfondibile “Cari amici vicini e lontani”.

Uno slogan che ha ispirato lo stesso autore: «Ho riflettuto su quanto sia cambiato il Festival negli anni e su quanto, per certi versi, sia rimasto socialmente uguale e irrimediabilmente fedele a se stesso. Dalla ricostruzione post bellica alla ricostruzione post-Covid, per intenderci. Nel corso dei decenni, Sanremo ha raccontato il nostro Paese, in tutti i suoi pregi e i suoi difetti. Seppur con una liturgia tutta sua, la rassegna ha saputo rinnovarsi pur mantenendo intatta la propria natura. In fondo, come potremmo definirla se non una ruspante rappresentazione allegorica, in note e paillettes, di un’Italia che cambia e che, per certi aspetti, non vuole mai cambiare?».

Sinossi

Per molti il Festival è quell’evento televisivo che ci catalizza davanti allo schermo per una settimana all’anno, uno spettacolo colorato, uno psicodramma tragicomico collettivo, un carrozzone fiorito stracolmo di cantanti, presentatori e vallette. La verità è che Sanremo è un vero e proprio fenomeno di costume, la favola musicale più bella di sempre, lo specchio canterino del nostro Paese. L’obiettivo di questo volume è quello di cercare di raccontare questi settantuno anni di vita e di storia italiana, perché il Festival non è soltanto Domenico Modugno che allarga le braccia, il finto pancione di Loredana Bertè o Bugo che lascia Morgan da solo sul palco, ma tanto altro ancora da scoprire, custodire e tramandare. Sanremo è Sanremo si suol dire, anche se nessuno di noi è mai riuscito a spiegarne veramente il perché. Questo libro non vuole essere altro che un ulteriore determinato e appassionato tentativo.

L’autore

Nato a Milano nel 1986, Nico Donvito è un giornalista attivo in ambito musicale. Collaboratore per diverse realtà del settore, decide di realizzare il suo primo libro dedicato al Festival di Sanremo, una passione che lo accompagna da sempre. Il suo primo ricordo, non a caso, è legato proprio alla popolare kermesse canora, quando all’età di tre anni e mezzo rimase folgorato da “Vattene amore”, il celebre brano portato alla ribalta da Amedeo Minghi e Mietta. Il suo sogno? Assistere in platea alla centesima edizione della manifestazione, continuando fino a quel giorno a realizzare interviste per approfondire e sviluppare l’arte del racconto.

Redazione

CS_Sanremo 2022, modifiche al regolamento


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La Direzione di Rai1, avvalendosi delle facoltà del paragrafo “Modifiche e/o integrazioni al Regolamento” del capitolo/paragrafo “Disposizioni generali e finali”, procede alle seguenti modifica del Regolamento stesso: “Le modalità di comunicazione degli Artisti scelti dal Direttore Artistico per la partecipazione in gara al Festival cambiano, dando facoltà al Direttore Artistico e a Rai di rendere noti gli Artisti sin dal giorno 2 dicembre 2021. Viene mantenuto l’impegno per i suddetti artisti di partecipare alla serata finale di Sanremo Giovani prevista per il 15 dicembre 2021 a Sanremo.

redazione

CS_SANREMO, BOLDRINI: CONDUZIONE E DIREZIONE ARTISTICA DI COPPIA UOMO E DONNA AMADEUS CHIEDA SCUSA, NO A JUNIOR CALLY SUL PALCO (VIDEO)


Laura Boldrini a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, oggi ha dato il suo giudizio sulla vicende legate alle accuse di sessismo che stanno animando il Festival di Sanremo, facendo anche alcune proposte per il futuro. Lei è tra le promotrici della lettera indirizzata ad Amadeus in cui gli si chiede di scusarsi per le affermazioni sulle donne. “Con delle colleghe facciamo parte dell’intergruppo della Camera per i diritti delle donne. Le donne si dovrebbero mettere in una posizione di condivisione della conduzione e delle scelte artistiche: non mi piace l’idea che ci sia sempre un uomo e le donne che poi lo accompagnano solo sul palco”. Ma Amadeus è il conduttore, oltre che il direttore artistico. Secondo lei dovrebbero esserci anche delle donne nello stesso ruolo? “Si. E secondo me – ha aggiunto a Un Giorno da Pecora –  dovrebbe esserci anche una conduzione condivisa. Vorrei che il servizio pubblico promuovesse le donne che hanno fatto ‘un passo avanti’, non quelle che fanno un passo indietro”. E cosa ne pensa della vicenda che coinvolge il rapper Junior Cally? “Ha scritto dei testi agghiaccianti in passato e uno si porta dietro sempre la sua biografia. Come si fa a metter sul palco di Sanremo uno che ha scritto dei testi così misogini e violenti? E poi la ciliegina su tutto questo ce l’ha messa Salvini”. Per quale motivo? “Lui ha detto che a casa sua questo Junior Cally può fare quello che vuole, ma a Sanremo no. E che vuol dire questo? La maggior parte della violenza sulle donne accadono in famiglia, che messaggio manda un leader politico?” In realtà anche Salvini non vuole il rapper sul palco di Sanremo. “Uno che in passato si è contraddistinto per portare bambole gonfiabili in un comizio mi pare non sia credibile quando parla di rispetto delle donne. Anche qui le biografie contano”, ha detto Boldrini a Rai Radio1.
VIDEO / CLICCA QUI PER L. BOLDRINI A UN GIORNO DA PECORA RAI RADIO1:https://wetransfer.com/downloads/f4dcad6420ad6a45478f4e05157312e020200120150034/82d7315dd8e17903432a5bcb8867017a20200120150034/61da29

Redazione

LA SECONDA SERATA DEL FESTIVAL: 12 ARTISTI IN GARE|BAGLIONI DUETTA CON MANNOIA, COCCIANTE E MENGONI |CLASSIFICA PARZIALE DELLA SALA STAMPA


Nella seconda serata del Festival di Sanremo di mercoledì 06 febbraio 2019   ancora protagonista la musica,  traghettata nel migliore dei modi dal trio Baglioni-Raffaele-Bisio. Il secondo appuntamento con il Festival ha visto salire sul palco solo 12 dei 24 artisti in gara, in ordine di uscita: Achille Lauro con Rolls Royce, Einar con Parole nuove, Il Volo con Musica che resta, Arisa con Mi sento bene, Nek con Mi farò trovare, Daniele Silvestri con Argento Vivo, Ex-Otago con Solo una canzone, Ghemon con Rose Viola, Loredana Bertè con Cosa ti aspetti da me, Paola Turci con L’ultimo ostacolo, Negrita  con I ragazzi stanno bene, Federica Carta e Shade con Senza farlo apposta.

Grande emozione, anche se prevedibile,  hanno regalato i duetti di Claudio Baglioni con Fiorella Mannoia in  “Quello che le donne non dicono“, con Riccardo Cocciante e “Margherita“, con Marco Mengoni in “Emozioni“.

(foto: ANSA)E un’ attenzione particolare e qualche parola in più merita l’ospitata di Marco Mengoni che ancora prima del duetto con Baglioni si è esibito in duetto con il cantautore scozzese Tom Walker  nella hit radiofonica Hola. A Mengoni il pubblico ha riservato un’accoglienza particolarmente calorosa con una standing ovation e un applauso prolungato  che ha quasi imbarazzato lo stesso Mengoni che emozionatissimo nel ringraziare il pubblico ha detto: “Sanremo ha la lacrima facile – dice,  visibilmente colpito -. Tornare al festival è sempre abbastanza emozionante: le gambe tremano e il palco… è sempre un po’ troppo”. Su twitter l’hashtag #MengoniSanremo2019 è schizzato subito primo in tendenza con oltre 35mila tw.

Nel corso della serata,  Virginia Raffaele   ha finalmente dato sfogo al suo talento divertendo il pubblico, in particolare quando si prende la scena per cantare Habanera, dalla Carmen di Bizet, dimentica le parole, cerca di recuperare da terra (con molta difficoltà, visto l’ingombrante abito che indossa)  il foglio accartocciato con il testo, ma quando si accorge che non è quello dell’opera di Bizet, ma è l’onnipresente “passerotto “di Baglioni, si esibisce semplicemente fischiando. Bravissima.

Sul finire della serata è stato consegnato anche  il Premio alla carriera a  Pino Daniele. Il premio è stato ritirato dalle figlie dell’artista: “Papà ne sarebbe stato veramente onorato”

CLASSIFICA PARZIALE  SECONDO IL VOTO DELLA SALA STAMPA

Fascia BLU

  • Silvestri
  • Arisa
  • Achille Lauro
  • Loredana Bertè

Fascia  GIALLA 

  • Ex Otago
  • Il Volo
  • Ghemon
  • Paola Turci

Fascia ROSSA

  • Federica Carta e Shade
  • Nek
  • Negrita
  • Einar

Si conclude la seconda serata. Appuntamento a giovedì 7 febbraio con la terza serata della 69ma edizione del Festival di Sanremo  su Rai1.

Redazione

 

 

“IO ODIO I TALENT SHOW”, lo spettacolo del giornalista MARIO LUZZATTO FEGIZ, il 30 novembre al Teatro Ariston di Sanremo (anteprima il 29 novembre a Peschiera Borromeo-Milano).


Comunicato Stampa

locandina (4)

A GRANDE RICHIESTA TORNA IN TEATRO

“IO ODIO I TALENT SHOW”

LO SPETTACOLO DEL GIORNALISTA MARIO LUZZATTO FEGIZ

IL 30 NOVEMBRE AL TEATRO ARISTON DI SANREMO

(ANTEPRIMA IL 29 NOVEMBRE A PESCHIERA BORROMEO – MILANO)

A grande richiesta torna in teatro, e non un teatro qualunque, Io odio i Talent show”, lo spettacolo realizzato nel 2011 dal giornalista Mario Luzzatto Fegiz. Una commedia musicale scritta con Giulio Nannini e Maurizio Colombi che firma anche la regia.

Lo show, rinnovato nella sua parte musicale affidata al trio dei Los Chitarones, approda nel tempio della musica leggera, il mitico Teatro Ariston di Sanremo, il 30 novembre 2019 (anteprima aperta al pubblico il 29 novembre al Cinema Teatro Vittorio De Sica di Peschiera Borromeo, in provincia di Milano).

Per info e biglietti Teatro Ariston: tel. 0184 506060

Per info e biglietti Teatro De Sica (Peschiera Borromeo): tel. 02 51650936 –biglietti@oltheatre.it

Io odio i talent show è la storia di un critico musicale, un tempo potente e temuto che, ai giro di boa dei 65 anni, si rende conto di non contare più nulla. Perché è accaduto? Perché il critico è stato derubato, derubato del suo mestiere che è andato a spalmarsi su giurie popolari, @mail, televoti.

E così, in un mix di ricordi, battute, canzoni il critico spodestato ricorda e delira. E balla anche il twist davanti allo specchio, si trasforma nel De Gregori processato dagli autonomi in un commovente  crescendo emotivo. Si parla di Radio Private, disordini ai concerti rock, mentre Alessandra Amoroso confessa di non sapere chi è Jannacci e chi è David Bowie.

Ma una grande parte del primo tempo è occupata dal festival di Sanremo con i suoi retroscena e dalla tragedia Luigi Tenco. E proprio  questo aspetto sanremese dello spettacolo che ha indotto Walter Vachino a ospitare nel suo teatro questa esilarante piece teatrale.

Per l’occasione sarà ristampato il libro “Io odio i talent show” (Guido Veneziani Editore), che in parte riprende lo show e in parte offre una raccolta di picchi emotivi della carriera di Mario Luzzatto Fegiz, e sarà disponibile anche il suo più recente libro “Troppe zeta nel cognome” (Hoepli), che viene in piccola parte recepito in questa nuova edizione dello show.

Mario Luzzatto Fegiz è nato a Trieste il 12 gennaio 1947, per decenni critico musicale e inviato del Corriere della Sera, con numerose esperienze radiofoniche (debuttò nel 1969 alla RAI con Per voi giovani) e televisive (fra cui Mister Fantasy, Re per una notte, Momenti di gloria, Music Farm e, come autore, Emozioni su Raidue). Autore di saggi e libri (il più noto Morte di un cantautore, la prima ricostruzione della tragica fine di Tenco) è stato docente all’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Milano. Nelle vesti di attore ha portato in scena lo spettacolo teatrale Io odio i talent show, scritto con Giulio Nannini e con la regia di Maurizio Colombi.

Los Chitarones è un trio, un’idea, un gioco, un modo scherzoso di suonare insieme. Senza tabù, senza l’ipocrisia delle basi musicali, solo per il gusto di divertirsi e divertire.  Tre chitarre di legno ed una voce per rievocare Lucio Battisti, Django Reinhardt, Mozart e molti altri. Un po’ flamenco, un po’ bossanova, un po’ quello che viene. Los Chitarones è una formazione unica nel suo genere e che regala sempre emozioni e tanta allegria.

Redazione

#SANREMO: NOEMI DENUNCIATA PER OLTRAGGIO A PUBBLICO UFFICIALE


noemi-se-non-e-amore Come da notizia riportata da il Corriere della Sera‘ a Sanremo è successo anche questo… A seguito dell’incursione dell”Intruso” sul palco del Festival  la prima sera, i controlli sulla sicurezza si sono  intensificati. Noemi probabilmente non pensava di cadere nella rete dei controlli e per fare prima ha cercato di entrare dall’uscita,  ma è stata invitata da un agente della security a mettersi in coda come tutti gli altri anche perché prima di pass.       Per tutta risposta la “rossa”  che a Sanremo porta il brano Non smettere di cercarmi  ha esclamato “ma guarda che co…ne”,  frase che non è sfuggita all’agente che, nel rispetto dell’esercizio delle sue funzioni,  l’ha denunciata per “oltraggio a pubblico ufficiale”. Redazione

SANREMO DEI POLITICI, IL DUO BIANCOFIORE-GIAMMANCO VINCE L’EDIZIONE 2017 (video)


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Il Sanremo di Un Giorno da Pecora Rai Radio1 ha messo insieme nove politici – da Damiano (Pd) a Razzi (Fi) – che si sono ‘sfidati’ a suon di canzoni. Giudici della manifestazione Dario Argento, Mara Venier e Massimo Giannini

Il Sanremo da Pecora, il primo e unico Festival dei politici cantanti firmato Un Giorno da Pecora Rai Radio1, ha le sue vincitrici: l’inedita coppia formata dalle deputate di Forza Italia Michaela Biancofiore e Gabriella Giammanco. La manifestazione, ideata e condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, giunta alla seconda edizione e trasmessa oggi su Radio1, ha portato sul palco della Sala B di Radio Rai, a Via Asiago (Roma) nove ‘ugole’ parlamentari, valutate da una giuria di assoluta qualità: Mara Venier, il maestro del brivido Dario Argento e il giornalista Massimo Giannini. I tre hanno giudicato le performance di Mario Mauro (senatore Gal ed ex Ministro della Difesa), Cesare Damiano (deputato Pd ed ex Ministro del Lavoro), Maurizio Gasparri (Vicepresidente del Senato di Forza Italia), Andrea Romano (deputato Pd e condirettore de l’Unità), Antonio Razzi (senatore di Forza Italia) e di due coppie: le già citate Biancofiore-Giammanco e il duo bipartisan Alessia Morani ed Ignazio LaRussa.  Ad accompagnarli, le tastiere del ‘Maestro’ Francesco Paolo Sisto (deputato di Forza Italia) e l’Orchestrina di Un Giorno da Pecora al gran completo.

L’edizione 2017 del Sanremo da Pecora è partita col vincitore dello scorso anno, Mario Mauro, che ha interpretato ‘L’Albero di trenta Piani’, seguito dal collega PD Damiano che ha dato vita ad una personalissima interpretazione de ‘Il Pullover‘. Ad entrambi la giura, per voce del mitico Foxy John di ‘Ballando con le Stelle‘, ha assegnato un 20. Leggermente inferiore il voto per il concorrente successivo, Maurizio Gasparri, che ha interpretato, da solo, Al Bano e Romina col loro classico ‘Felicità‘. Da antologia sanremese, e non solo, il duetto Morani-LaRussa sulle note di ‘Parole, Parole‘, con la deputata Pd che si è scoperta cantante di razza e il fondatore di Fratelli d’Italia che ha fatto da contrappunto, modificando leggermente il testo sull’attualità politica. La ‘strana coppia’ Pd-FdI ha lasciato spazio adAndrea Romano, già protagonista della scorsa edizione, che per il Sanremo da Pecora 2017 si è voluto cimentare con un brano tanto divertente quanto complicato, ‘Cara ti Amo‘ di Elio e Le Storie Tese, del quale i giudici hanno apprezzato molto l’originalità e meno la ‘resa’ artistica. Poi, sempre sulle frequenze di Rai Radio1, è andata in onda l’esibizione più rock and roll di tutto il Sanremo da Pecora: i ‘24mila baci’ di Antonio Razzi. Se con la voce si sarebbe potuto fare sicuramente meglio (Massimo Giannini gli ha dato zero come voto, Dario Argento gli ha assegnato, senza alcun dubbio, il premio per il pezzo più ‘horror’ dell’edizione), il senatore si è però scatenato in una serie di movimenti in stile Elvis Presley, particolarmente apprezzati dal pubblico. A chiudere la prima tornata è stato il duo femminile Gabriella Giammanco e Michaela Biancofiore, riuscite interpreti del classico ‘Mamma Maria‘. Secondo l’insindacabile giudizio di Venier-Argento-Giannini, i migliori tre sono risultati Mauro, Damiano e Giammanco-Biancofiore, che si sono ritrovati in una finalissima nella quale hanno trionfato le due deputate, che hanno raccolto consensi unanimi cantando ‘Non Succederà Piu‘. 

VIDEO / CLICCA QUI PER SCARICARE IL  VIDEO DEL ‘BEST OF’ DEL SANREMO DA PECORA2017: https://wetransfer.com/downloads/3e9f780cdecf5f9e3cec164a884278f420170210174159/c9b07032566a0d7f37eed3a78e16a66420170210174159/c87acb

Redazione

07/02/2017- 23:50 #RAI1:DOPOFESTIVAL Un’ora di musica e risate con Nicola Savino e la Gialappa’s


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Anche quest’anno, al termine di ogni serata del Festival, torna su Rai1 la folle truppa del Dopofestival. Da martedì 7 alla finale di sabato 11, in diretta da Villa Ormond, Nicola Savino e la Gialappa’s Band condurranno un’ora di puro intrattenimento, tra musica e risate, passando in rassegna i momenti più significativi della serata appena trasmessa dal teatro Ariston. Savino e la Gialappa’s metteranno uno di fronte all’altro, con il loro stile, il parterre dei cantanti in gara con la platea dei giornalisti: dai critici musicali delle testate nazionali più importanti alle fanzine, dalle radio ai blog del web.
Per questa nuova edizione il salotto più informale della tv si arricchirà della comicità di Ubaldo Pantani che, interpretando alcuni dei suoi personaggi più celebri, irromperà nel dibattito in corso. Altra novità è rappresentata dalla band residente capitanata dal maestro Vittorio Cosma: straordinari musicisti che coinvolgeranno i cantanti in esibizioni inedite e rielaboreranno i loro brani in concorso.
Il salotto del Dopofestival non perderà il suo carattere di “casa aperta”, ospitando le personalità che si troveranno a passare in quei giorni per Sanremo. Attori, artisti, perfetti sconosciuti che avranno desiderio di partecipare alla festa di Villa Ormond.
Inoltre, grazie alla collaborazione con Rai Web, Savino e la Gialappa’s pescheranno nuovi spunti e vere e proprie chicche dal mondo dei social, sempre molto attivo durante la settimana del Festival, per cogliere l’umore, il sarcasmo e le intuizioni che nasceranno in rete.
Il Dopofestival è una programma di Giovanni Benincasa, Giorgio Cappozzo, Emanuele Giovannini e Lucio Wilson.
La regia è di Fabrizio Guttuso.
Redazione