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Stash dei The Kolors risponde alle ragazze incontrate in hotel: “Vi prego di riflettere su questo atteggiamento”


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Non è la prima volta che una cosa del genere capita al cantante che si è voluto esprimere  sulla questione dal suo profilo social: “Oggi sono stato fermato in hotel da alcune ragazze che mi hanno rincorso per chiedermi di seguirle su Instagram”   “Non è la prima volta e vorrei condividere questa esperienza con voi. Serve un risveglio generale”. 

Stash, sempre nella stessa stories, ha ripostato anche lo screenshot del messaggio da lui mandato ad una delle ragazze. “È evidente che tu non sia una fan dei Kolors” ha scritto  “Mi chiedo: Perché chiedere ad una persona, il cui progetto non ti interessa minimamente, di seguirti su Instagram?”. Ha infine aggiunto: “Vi prego di riflettere su questo atteggiamento… Perché questi social network stanno sovrastando la vostra umanità! Decidi tu, non far decidere ai social che persona devi essere!”.

Redazione

 

J-Ax & Fedez, esce il video di “Assenzio” – GUARDA VIDEO


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E’ uscito oggi Venerdì 18 dicembre il videoclip di «Assenzio», il nuovo singolo nato dalla collaborazione di J-Ax e Fedez con Stash dei The Kolors e Levante che anticipa l’uscita dell’album (Sony Music) prevista per gennaio.  Il brano è scritto da J-Ax e Fedez e prodotto da Takagi & Ketra, con cui hanno già collaborato per la hit da cinque dischi di platino “Vorrei Ma Non Posto“. Il video, diretto da Mauro Russo e prodotto da Antonio Giampaolo per Maestro Production, è stato girato a Milano tra City Life, M8 Studios e l’università Iulm, e alla Croce Bianca di Cernusco sul Naviglio (MI) e i due protagonisti, insieme a Stash  e alla cantautrice siciliana Levante e… inutile dire, il brano è subito 1° nella classifica digital download di iTunes

A partire dall’11 marzo del prossimo anno i due artisti saranno in tour, questi i concerti sino ad ora confermati:

11 Marzo – Torino – Pala Alpitour
13 Marzo – Casalecchio di Reno (Bo)- Unipol Arena
15 Marzo – Firenze – Nelson Mandela Forum
18 Marzo – Roma – Palalottomatica
28 Marzo – Napoli – Palapartenope
31 Marzo – Acireale (Ct) – Pal’Art Hotel
3 Aprile – Reggio Calabria – Palacalafiore
5 Aprile – Bari – Palaflorio
7 Aprile – Padova – Kioene Arena
8 Aprile – Conegliano – Zoppas Arena
10 Aprile – Assago (Mi) – Mediolanum Forum
11 Aprile – Assago (Mi) – Mediolanum Forum
16 Aprile – Trieste – PalaTrieste
19 Aprile – Genova – 105 Stadium
21 Aprile – Montichiari (Bs) – PalaGeorge
22 Aprile – Pesaro – Adriatic Arena

Redazione

RTL 102.5 (21/06/2016): PACE FATTA FRA STASH DEI KOLORS E FRANCESCO MANDELLI; CANOSSA?MACCHE’ SI FESTEGGIA “A TARALLUCCI E VINO” …


Articolo di Fede 

E’ andata bene a Stash Fiordispino, voce, immagine e anima dei Kolors, dopo lo sciagurato episodio (su cui sorvoliamo, vista la già eccessiva risonanza che si è attirato) di cui si è reso protagonista agli MTV Awards 2016 domenica 19 giugno al Parco delle Cascine di Firenze, nessuna “umiliazione di Canossa” – dove persino a un imperatore (ndr Enrico IV), per ottenere il perdono papale, non fu possibile evitare un’attesa estenuante in pieno inverno, all’addiaccio, in ginocchio e col capo cosparso di cenere, davanti al portale di un castello – ma semplicemente un “accomodamento” fra le parti sotto l’egida di una fra le radio più seguite d’Italia, RTL 102.5.

E’ accaduto ieri, nel corso della programmazione pomeridiana, i due ex-litiganti, ossia il “frontman” e il presentatore degli MTV di quest’anno, Francesco Mandelli, che siamo più abituati a vedere nelle vesti di comico, si sono ritrovati ai microfoni dell’emittente e hanno chiarito le rispettive posizioni, quest’ultimo ha mostrato rincrescimento per l’indegno filmato uscito sul Web, che documenta la rissa sfiorata con i Kolors quando li ha raggiunti dietro le quinte, dopo che Stash si era dileguato, infischiandosene del premio che stava per consegnargli “Quel video del backstage doveva rimanere nel backstage. Non volevamo che quella cosa uscisse per i fans dei Kolors e di MTV … Il messaggio che deve passare è pace, zero odio, siamo umani”.

Anche il cantante napoletano dal ciuffo “punk” ha fatto la sua parte “Voglio ringraziare i fans che ci hanno votatocomunque e forse hanno capito che era un gesto di ribellione (ndr lo sputo alla telecamera)”, già, proprio i “fans”, potrebbero indirettamente e involontariamente essere gli ispiratori della “piazzata” del loro idolo, visto che per settimane non hanno fatto che pubblicare commenti sui “social”, in cui lamentavano qualche “singolarità” o meglio sarebbe dire “irregolarità” nei meccanismi di voto per la categoria “best band”, come ad esempio Twitter che, hanno detto, si bloccava quando cercavano di esprimere le loro preferenze, c’è di mezzo in aggiunta la scoperta di un sistema “moltiplicatore” di voti e un numero illimitato di “account” fasulli creati dalla concorrenza, con il risultato che il trofeo se l’è aggiudicato il duo Benji e Fede, nonostante la minore popolarità rispetto ad altri artisti in lizza, se effettivamente Stash, per sua stessa ammissione, è un buon “visitatore” delle pagine che lo ineriscono sul Web, ammesso che già non lo faccia, farebbe bene a prenderne le debite distanze senza dare troppo peso a quelle che, in fondo, per ora sono solo illazioni. Puntuale, è arrivato anche il pentimento “Perdonatemi ancora … io non sono così … il nostro lavoro è 80% passione e 20% duro lavoro” e proseguendo “Sono qui soprattutto per far capire alle persone che mi seguono che quello che hanno visto è un atteggiamento non consono a quello che sono realmente … Ho agito d’impulso e quel gesto non rispecchia il mio modo di essere”, i conduttori della trasmissione radiofonica hanno voluto puntualizzare “Per i Kolors ci sono state delle difficoltà tecniche causate dal maltempo”, questo sarebbe il motivo per cui taluni ascoltatori, come hanno scritto su You Tube, hanno avuto la sensazione che l’audio fosse di pessima qualità, la base musicale del motivo “Me minus you” fosse partita anzitempo e la voce di Stash fosse fuori sincrono, un inconveniente che lo ha disorientato, tanto da impedirgli di riacquistare il pieno dominio del suo strumento vocale, una serie di contrarietà che ha fatto scartare a Stash l’ipotesi della casualità a favore di un presunto “boicottaggio”, vero motivo scatenante di tutto questo putiferio, d’altra parte, al di là dei trionfi multiplatinati in superclassifica e sulle piazze di tutta Italia l’anno scorso, c’è da dire che i tre ragazzi di Cardito è dall’uscita da “Amici” che sono continuamente bersagliati da aspre critiche (forse “mirate” e asservite a uno scopo ben preciso?) da parte di certa stampa prevenuta, di presuntuosa autorevolezza e sistematici attacchi feroci e infamanti in rete sferrati da “haters”, per lo più sostenitori di altri cantanti, una pressione psicologica dura da reggere per chi è – relativamente – nuovo del mestiere e non ha ancora imparato ad affilare le armi adeguatamente, tutti fattori che potrebbero aver messo a dura prova la loro capacità di autocontrollo.

Conclusione travolgente, in casa RTL 102.5, con baci, abbracci e sorrisi fra Stash e Francesco Mandelli, tutto finito “a tarallucci e vino”? C’è da crederci? Lo sguardo e l’espressione truce del viso di Daniele e Alex nel video parlavano più di un libro aperto …

Stash e i The Kolors: Me minus you e My queen – fanno da colonna sonora al film fantasy , “Il Regno di Wuba”, in sala da oggi, 12 maggio. Poi…verso l’America!


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Moderno. poliedrico. trandy nell’immagine e dotato di una voce caratterizzante che ha conquistato e trova un consenso unanime  nel mondo musicale, Stash  frontman dei The Kolors (Alex Fiordispino e Daniele Mona ndr) non sta più nella pelle alla notizia che due delle loro canzoni  Me minus you e My queen fanno  da colonna sonora al film  fantasy , “Il Regno di Wuba”, in sala da oggi, 12 maggio.  diretto dal celebre Raman Hui , famoso per aver creato Shrek, Madagascar, Z – La formica e Kung Fu Panda.

Sono molto contento che due brani dei The Kolors facciano parte della colonna sonora di questo film d’animazione: è per me emozionate pensare che la mia musica possa essere ascoltata in un modo diverso rispetto a quello abituale e che possa arrivare sempre di più a un pubblico di giovanissimi. Non vedo l’ora di andare al cinema e sono sicuro che anche in Italia avrà il grande successo già riscontrato all’estero”  ha dichiarato il frontman della band.

Oltre 200mila copie per l’ultimo album, Out e un nuovo progetto musicale  che potrebbe essere pronto entro la fine dell’anno prodotto negli Stati Uniti del quale dice: «Ci sono stato già due volte, lì abbiamo tastato il terreno e trovato interesse. Avevo un sogno, arrivare ad entrare in contatto con Mark Stent, uno dei più grandi produttori musicali che ci siano. In questo momento credo di aver tirato fuori tutto il possibile in termini di idee, siamo ancora in una fase embrionale, ma è un progetto sul quale mi sto dedicando moltissimo, la cosa che mi entusiasma è che si lavora in maniera diversa, non si parla solo di soldi, lì se hai qualcosa da dire ti senti coinvolto a 360°. Ambisco a diventare una Ferrari, ma rimango con i piedi per terra, per questo non dobbiamo pensare ai numeri, se succedesse inizieremmo a cambiare».

E intanto, dopo il fantastico tour tutto esaurito della scorsa estate The Kolors tornano sul palco per “OK LIVE 2016” organizzato da F&P Group. L’appuntamento con Stash e la sua band è per lunedì 16 maggio all’Alcatraz di Milano e lunedì 23 maggio all’Atlantico di Roma.

 

Redazione

 

AMICI 15: EDIZIONE POCO FRIZZANTE?MA POI, PER FORTUNA, ARRIVANO I KOLORS (PUNTATA DEL 09/04/2016)


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L’impressione è che “Amici”, ormai alla quindicesima edizione, sia sul punto di esaurire le sue risorse, a meno di farsi un “lifting” sostanziale, sebbene gli ascolti si mantengano dignitosi (ieri 4milioni e 387.000 spettatori), vuoi anche per le scarse alternative del sabato sera, conteso a colpi di “share”, in pratica, con un solo “competitor”, la gara tersicorea (dicasi anche legata alla danza ndr) Vip “Ballando con le stelle”, che può sempre contare sul sostegno di un pubblico di età non freschissima di affezionati.  C’è anche da rilevare che quest’anno i giovani concorrenti delle due squadre, bianca e blu, non sembrano in grado di lasciare il segno in chi assiste da casa alle loro esibizioni, come un piatto che magari è cotto a puntino, ma a cui mancano aromi e spezie per renderlo più saporito, mi si perdoni l’accostamento culinario che fa molto Bastianich. E c’è il  “cast” fisso che sa lievemente di “ibrido”, visto che non mancano “pezzi” recuperati da altri “talent”, come l’insegnante di ballo Natalia Titova, presenza fissa per tante annualità di seguito a “Ballando con le stelle” e poi J-Ax, ora “coach” dei Blu, già seduto sulla poltroncina di “The Voice of Italy”, dove però poteva dare più libero sfogo alle sue manifeste tendenze protagonistiche, mentre nel programma della De Filippi, costretto a reprimerle, perde di brio e loquacità e infine Morgan, giudice da sempre di “X-Factor”, già molto critico, in passato, nei confronti di “Amici”, è fra i “nuovi acquisti” della trasmissione, sorprendentemente, quello che è riuscito a inserirsi meglio, ritagliandosi il suo bravo spazio e pronunciandosi sugli allievi sempre in modo acuto, pertinente e con un’ impronta, nello stile espositivo, decisamente originale. Per il resto, riconferma delle due capitane dell’anno scorso, Emma e Elisa, un tempo contrapposte, ora alleate alla guida dei Bianchi, dell’eterna Sabrina Ferilli e di Loredana Bertè, non più nei (convincenti) panni della “cattiva” della situazione, ruolo che ha ceduto alla nuova componente della commissione giudicante, Anna Oxa, spesso occupata in lunghe (e vane) dissertazioni cervellotiche e per questo motivo volentieri “bypassata” dai capisquadra, laddove possibile perché ci sono regole a riguardo, mediante l’accensione di un semplice pulsante che consente, quando il rischio di voto sfavorevole è alto, di dare la parola a Morgan al posto di un altro collega.

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A Ovest (se è per quello, neanche a Est, Sud, Nord) niente di nuovo? Meno male che a vivacizzare la serata di ieri (09/04/2016) ci abbiano pensato The Kolors, reduci da mesi e mesi di fasti iniziati proprio di questi tempi nello stesso studio, che sono apparsi all’inizio della trasmissione, nella prima prova, il “Canto con ospiti”, mostrando, vista l’accoglienza ricevuta, come il territorio da loro marcato l’anno scorso sia ancora impregnato indelebilmente del loro passaggio; Stash, “leader” del gruppo, jeansato e con inconfondibile ciuffo “punk” ben ritto, ha duettato con il 18enne cantante Lele Esposito, che ha poi vinto la sfida, in un “mix” di “Can’t feel my face” dei Weeknd e, in omaggio a Michael Jackson, “Billie Jean”,

qualcuno della giuria ha sostenuto che il ragazzino ha fatto la sua parte, evitando di farsi oscurare dalla presenza scenica e dalla personalità del vincitore tuttora in carica, impossibile non dissentire, perché Stash se lo è letteralmente “mangiato”, senza volerlo, certo, ma non è da tutti eguagliare la sua sincronia mentre in contemporanea canta e balla, la sua capacità di sottolineare il ritmo improvvisando passi da marcia militare, la sua “verve” vulcanica, la sua incisività e il suo timbro di voce duro e sferzante, che può aggredire rabbiosamente come accarezzare, anche se non con tocco leggero, alla fine, gli applausi sono stati tutti per lui, come anche l’agitarsi frenetico di tanti palloncini in mano a “fanciulle in fiore” in visibilio per il loro idolo. E si è verificato anche un risveglio generale dei giudici, in altre occasioni sorpresi dalle telecamere distratti o assonnati, Morgan sorrideva compiaciuto, per non parlare di Emma ed Elisa, in delirio sulla loro poltrona, il più obiettivo è stato il commento di Loredana Bertè, già “fan” dei Kolors della prima ora, “Vi (ndr rivolta alle “coach”) ammiro perché ci vuole coraggio ad accostare Lele a un fuoriclasse come Stash” e se, in base a quella che è l’opinione corrente in trasmissione, Lele è reputato uno dei migliori, sicuramente la signora l’ha detta lunga sui talenti “emergenti” di questa edizione n. 15.

per Redazione/Fede

THE KOLORS: QUARTO PLATINO CERTIFICATO FIMI (E NON FAZIO) GRAZIE AGLI “INSTORE” E AL VIDEO “ME MINUS YOU” E STASH … SEMPRE PIU’ “DIVO”


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In molti avevano creduto che, quando Fabio Fazio aveva avuto ospiti The Kolors a “Che tempo che fa?”, il 29/11/2015, attribuendo loro 4 dischi di platino, stesse alludendo all’album “Out”, in realtà si riferiva sia al singolo “Everytime”, che aveva meritato un platino, che ai tre conquistati allora dal citato cd, ma poi la situazione si è evoluta, regalando alla “band delle meraviglie” la soddisfazione impagabile del quarto disco del prezioso metallo e stavolta la conferma del riconoscimento arriva dall’alto, dalla Fimi, che con un comunicato del 29/02/2016 ha premiato l’attesa spasmodica non solo di Stash & Co, ma anche degli innumerevoli “fans” che ci credevano fermamente e che si sono adoperati oltre l’immaginabile perché il traguardo fosse finalmente tagliato. Alla base di tanto successo non si può non riconoscere un’abile operazione di “marketing”, infatti il raggiungimento e, ormai, superamento delle fatidiche 200mila copie richieste è giunto dopo la pubblicazione della “special edition” di “Out”, annunciata anticipatamente, mesi fa, dall’uscita di un nuovo singolo ballabile, “Ok”, contenente più di un richiamo allo stile musicale di Michael Jackson e dalla versione acustica di “Everytime”, destinati entrambi a confluire nel cd, come effettivamente è stato e naturalmente la risposta delle tifoserie, in termini di vendite, si è fatta immediatamente e massicciamente sentire, grazie a 5 “instore” tenuti dal gruppo dal 20 al 24 febbraio in punti “strategici” della Penisola, includendo Nord, Centro, Sud e, non ultima, l’isola di Sicilia, dove i tre musicisti non si erano mai recati ed erano reclamati a gran voce. Ma a fare da traino al disco si deve anche al nuovo video della ballata “Me minus you”:

da poco apparso su You Tube (415.354 visualizzazioni ad oggi), girato in bianco e nero nel Teatro Romano di Verona, che, le ammiratrici hanno di che lustrarsi gli occhi, mette al centro dell’arena un solitario Stash al pianoforte, elegantissimo, in completo scuro, nell’atto di dedicare il suo canto a un amico che purtroppo non c’è più, l’atmosfera vuole essere tetra e fredda, come sottolineato dai grigi muri e dalle arcate di pietra, mentre sullo sfondo, in lontananza, si intravedono case vetuste e un campanile, a muoversi in questo scenario sbiadito e spento, scendendo scale e attraversando stretti corridoi, il ragazzo, avvolto in un cappotto nero, che offre il suo viso dall’espressione assorta e pensosa a una telecamera più che mai prodiga di artistici primi piani, visto che il soggetto, inutile aggiungerlo, non solo si presta, ma “rende” anche molto bene da qualsiasi lato lo si riprenda, non si può omettere che la sua metamorfosi, da “rocker” tutto cuoio, anfibi e borchie a “divo” da passerella è opera della “maison” Trussardi, che ne ha curato fin nei minimi dettagli l’abbigliamento per la “clip”.

Si ricorda che i prossimi appuntamenti “live” con The Kolors sono all’Alcatraz di Milano il 16 maggio e all’Atlantico di Roma il 23 dello stesso mese e … “facit nu burdell’”, proprio come dicono loro

Redazione: by Fede

THE KOLORS: UN MESSAGGIO DI STASH DAL SENSO “OSCURO” METTE IN AGITAZIONE I FANS


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E’ apparso negli ultimi giorni su Instagram, rimbalzando in tutti i siti dei “fanclub” intitolati ai The Kolors, un messaggio dal senso oscuro e, a dire il vero, piuttosto inquietante, di Stash Fiordispino, “leader” del gruppo, che appare tuttora sulla loro pagina ufficiale di Facebook, corredato da foto “solitaria” del ragazzo, in bianco e nero (in contrasto con il nome della “band”) e che lo ritrae avvolto in un cappotto scuro (capo inusuale per lui che predilige vestirsi di pelle, anche con 0 gradi), occhiali neri e viso piegato rivolto verso terra, in cima a un piccolo pontile che si affaccia su un laghetto, ma sono state le sue parole accompagnatorie a causare pulsazioni accelerate e forse brividi ghiacciati ai suoi tanti “followers”, eccole “E’ quando ti accorgi di certe bruttezze dell’uomo che ti rendi conto di dover lottare sempre e comunque da solo!contro tutto e tutti. La verità vincerà sempre!Una crisi è tutt’altro che folle …. è un eccesso di lucidità, come diceva un caro vecchio amico”.

Com’era prevedibile, sul Web, c’è stata un’esplosione di messaggi di solidarietà e conforto per i Kolors da parte di persone di più generazioni, con partecipazione cospicua di madri e padri di famiglia, anche se le più sconvolte e in preda al panico sono apparse le ragazzine, che hanno formulato da subito le ipotesi interpretative più disparate e fantasiose del senso del discorso di Stash, tuttavia la loro preoccupazione predominante rimane che la CD possa separare i tre ragazzi, fra i quali regna un affiatamento perfetto, così come ha fatto di recente con i “Dear Jack”, non caratterizzati, invece, da un “feeling” ineccepibile, ma c’è anche qualche speranzosa che cova l’illusione che possa accadere, presto o tardi, qualche “terremoto” nella vita privata di Stash, come dire, “spes, ultima dea”.

Dal canto nostro non vogliamo azzardare illazioni di nessun genere, giacché probabilmente Stash ha voluto intenzionalmente lasciare il proprio sfogo in un’aura di indeterminatezza forse perché di più non gli era possibile dettagliare o dire, certo lascia trasparire che sta attraversando una crisi, ma nello stesso tempo, forse in ragione di essa, sta prendendo coscienza di aspetti che magari prima gli sfuggivano e poi sembra esserci di mezzo la falsità di qualcuno, di più non è dato ricavare dalla sua laconica comunicazione.

Comunque, i “fans” non disperino, forse sarà loro sfuggito che Stash, al termine del messaggio, in inglese lascia un bel “No big deal”, che letteralmente significa “è roba da poco”, segno che il “momentaccio” è destinato a rientrare di certo, si possono fidare.

by Fede

DAVID BOWIE IN USCITA CON IL NUOVO ALBUM “BLACKSTAR” (08/01/2016) E STASH FIORDISPINO … GIORNALISTA PER CASO


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La classe non è acqua e David Bowie (n. 08/01/1947) se è per quello, ne ha sempre avuta da vendere, ne ha ora che sfiora le 70 primavere, le ultime immagini ce lo rendono vestito elegantemente come un “lord” inglese, con il classico doppiopetto grigio fresco lana, ideale per un’uscita nel cuore della “city” di Londra, ma riusciva incredibilmente a mantenere inalterato tutto il suo stile anche all’inizio degli anni ’70, quando si presentava in pubblico in attillate calzamaglie e costumi di colori sgargianti, con capelli sfilacciati irregolarmente dal rasoio, di tre sfumature di rosso o arancione, che anticipavano già la moda “punk”, nel ruolo dell’efebico personaggio in cui si era calato, suo “alter ego”, di Ziggy Stardust e lo stesso dicasi per un’altra sua versione, quella da “duca bianco” (soprannome che si porterà dietro per sempre), del 1976, dove si proponeva aristocraticamente più distante e gelido, in pantaloni larghi che rivisitavano la linea a zampa di elefante, con un occhio al “vintage”, facendo, nell’abbigliamento, il verso al “crooner” anni ‘50 alla Sinatra, con tanto di panciotto e camicia bianca e i capelli, stavolta, biondi, accorciati, impomatati e tirati all’indietro, un’impronta personalissima che si è perpetuata per ben 5 decenni di musica, legati a doppio filo alla sua evoluzione “trasformistica” estetica, dove ogni nuovo “look” va di pari passo con le svolte significative della sua lunga carriera.

E del mitico David Bowie ha scritto, sulla rivista “Grazia” ora in edicola (n. 52 23/12/2015), un insolito “giornalista per caso”, Stash dei “The Kolors”, la scelta ricaduta su di lui è quanto mai “a proposito”, visto che, in determinate espressioni del volto, è opinione diffusa, ricorda l’”originale” molto da presso (vedere per credere il video di “Why don’t you love me”) e c’è da sottolineare che, nello scrivere, se l’è cavata davvero brillantemente, denotando un’indiscutibile competenza, merito che si deve al padre, chitarrista, il quale, quand’era ragazzino, gli ha fatto ascoltare molte audiocassette registrate contenenti i brani dei maggiori artisti, ritenuti “fondamentali” per la sua formazione e cultura musicale. Il giovane “vocalist” mostra nell’articolo di aver saputo cogliere le peculiarità più salienti della personalità della grande “popstar” britannica “Di lui amo la natura camaleontica, l’energia creativa, la visionarietà: il ragazzo diventato rockstar ispirandosi agli extraterrestri arrivati da Marte, l’uomo con i capelli arancioni dalla sessualità ambigua … ‘Starman’ e ‘Life on Mars’ sono tra i miei pezzi preferiti ancora oggi … e nel mio iPod c’è tutto l’album ‘Young Americans’ dall’anima più dance e che mi ha influenzato più di tutti gli altri” e lo ammira per la sua poliedricità che sfiora la genialità “Cantante, musicista, attore, compositore, ha mescolato la musica all’arte, al design e ha suonato tutti i generi musicali: dal ‘glam rock’ al ‘punk’, dal ‘soul’ alla ‘dance’ all’elettronica”, al di là della somiglianza, inerente essenzialmente l’aspetto fisico, riscontrabile fra Stash e il suo idolo, ad accomunarli, dice, è un tratto alquanto “maniacale” del carattere, la “puntigliosità”, entrambi, infatti, quando entrano in sala di registrazione, per la loro ricerca della perfezione, fanno ammattire i collaboratori, ma è giusto che sia così.

Da ultimo, il ragazzo si sofferma sul nuovo album del “Duca Bianco”, il 27simo, in uscita l’8 gennaio 2016, anticipato dal singolo “Blackstar”, in cui Bowie torna al suo periodo “alieno”, ossia “Al suo ‘nuovo’ come al suo ‘vecchio’, in cui inventava sonorità mai ascoltate prima e proponeva mondi marziani e visioni extraplanetarie … Nel pezzo c’è un’eco degli anni ’80, tocchi di ‘free jazz’, di musica ‘dark’ e di elettronica spinta” e concludendo “Bowie ti porta lontano, ti guida alla scoperta di una nuova galassia”.

E sicuramente chi come me custodisce ancora gelosamente i suoi vinili “cult”, nel mio caso un 33 giri risalente al periodo “berlinese” (1977-1979), ormai considerato da taluni alla stregua di un reperto da “collezionisti”, “Heroes” (ndr il singolo è stato posto dalla rivista “Rolling Stone” alla posizione numero 46 fra le 500 migliori canzoni di tutti i tempi) si consuma già nell’eccitazione di poter assaporare a giorni l’ascolto di tutta la “tracklist” di questa nuova gemma.

Fra gli intramontabili.

by Fede

 

THE KOLORS A “CHE TEMPO CHE FA”: “RECORD” MULTIPLATINO (E SONO 4!) CONFERMATO DA FABIO FAZIO, VERSIONE “DELUXE” DI “OUT” E … LA DOCCIA “SEXY” DI STASH


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L’anteprima di “Che tempo che fa” (29/11/2015 ore 20.10 c.a.) non poteva aprirsi nel modo migliore per “The Kolors”, con un Fabio Fazio gongolante per l’esaltazione di poter annunciare in diretta in esclusiva il nuovo “record” della “boy band” aurea della musica italiana attuale, ebbene era solo questione di tempo ma infine ce l’hanno fatta ad arrivare a quota 200.000 copie vendute del cd “Out”. Come sempre, in veste di rappresentante del trio, Stash, apparso assolutamente “in tiro” nel vestire, con impeccabile giacca grigia e più disinvolti “leggings” neri, in palese forma fisica, volto disteso e raggiante, ciuffo ribelle “apprettato”, nuovamente del suo colore naturale (mai più, per favore, quel celestino!), sguardo accattivante che mira a farsi vezzeggiare dalle telecamere, sembra che il breve soggiorno in California gli abbia conferito quel “quid” in più, che gli sarà mai successo? E naturalmente nell’interpretazione di “Why don’t you love me” è un turbine di grinta ed energia scatenata, mentre la versione riarrangiata di “Everytime”, al piano, è più lenta e sottovoce, nell’”intro”, di quella incisa nell’album e sicuramente intensa, presentato per la prima volta anche il singolo nuovo di pacca, intitolato semplicemente “Ok”, un motivetto indiavolato di genere piuttosto “disco”, al termine dell’esibizione il solito frastuono di un pubblico carico e “su di giri”, che applaude e grida fragorosamente, come sempre, quando ci sono di mezzo  The Kolors. Il “frontman”, poi, con il “fiatone”, raggiunge il conduttore per lasciarsi intervistare, all’inizio leggermente intimidito, si rinfranca ben presto e risponde esaurientemente alle domande, il suo vero sogno, dice, non è la fama, ma “Riuscire a dire la tua. La fortuna di tutto questo è riuscire a comunicare a tante persone ed essere il riferimento di tanti ragazzi” e aggiunge “Ci pensavo oggi sotto la doccia”, che?la doccia? D’accordo che il ragazzo, negli anni ‘70/’80 non era ancora nato, ma per chi c’era, abluzioni, zampilli, spugne e bagnoschiuma sono altamente evocativi di tutto un filone erotico del cinema nostrano che ha portato sugli altari gente come Edvige Fenech, Nadia Cassini, Annamaria Rizzoli e socie, forse Stash (ma è ignaro di essere praticamente un “sex symbol”?) non si è reso conto che, fra le sue ammiratrici c’è chi potrebbe covare più di qualche pensierino indecente nei suoi confronti, associandolo a immagini “nature” e picchiettato da tonificanti getti d’acqua, a questo punto, consigliabile anche alle “indotte in tentazione” una doccia, sì, ma … ghiacciata.

Che sia uno “scudo”, curiosità di Fazio, l’uso della lingua inglese, per il gruppo? Stash è chiaro “Molti pensano che sia fare f*go… E’ un problema di metrica, il nostro genere è contaminato dal ‘funk’ e l’italiano ti obbliga a melodie più larghe … Pino Daniele cantava in napoletano perché le parole troncate rendevano di più col ‘funk’ …” e poi via a raccontare della vendita di mozzarelle a Milano in Piazza Vesuvio (a volte, le coincidenze!) davanti alle Poste e del testo della prima “hit” che ha spopolato “Everytime” finito in tutta fretta a Roma sul raccordo anulare appena prima dei provini ad “Amici”.

Pronti anche The Kolors, come molti loro colleghi, con la strenna natalizia per i “fans”, è prevista l’uscita, infatti, dell’edizione “deluxe” dell’album “Out” in cui, oltre al citato pezzo “Ok”, probabilmente, da quanto si legge, saranno inserite le travolgenti “cover” da loro già eseguite in modo molto originale e personalizzandole con la loro “impronta” sia nel “talent” della De Filippi che nei concerti estivi e che hanno contribuito, assieme agli inediti, al loro successo.

by Fede

THE KOLORS – IL VIDEO DI “WHY DON’T YOU LOVE ME?”: “TUTTE PAZZE PER AMORE” DI STASH … MA SU FACEBOOK C’E’ CHI HA DA RIDIRE.


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E’ stato lo stesso Stash Fiordispino, “leader” del gruppo a scrivere una dedica al suo pubblico su Facebook in relazione all’uscita del video ufficiale, il 18 settembre, che accompagna il lancio del singolo “Why don’t you love me?” avvenuto il 14 settembre:

Questo video è il vostro video. E’ frutto di notti spese davanti a dei monitor cercando di descrivere al meglio il nostro messaggio per voi. Voi che siete la mia vera benzina”.

Le reazioni, ovviamente, da parte dello sterminato esercito di “fans”, sono state nella stragrande maggioranza dei casi, consultando le pagine ufficiali della “band”, entusiastiche, con i e le (soprattutto) “stashers” che si libravano già “al di là delle nuvole” appena pochi istanti dopo aver visionato il filmato, con tanto di esclamazioni estatiche “Stratosferico!”, “Capolavoro!”, “Perfezione!” e simili, così si leggeva scorrendo i vari commenti, delle perplessità, semmai, sono state sollevate da alcuni frequentatori del profilo condiviso dei “Kolors”, forse meno “ispirati” e alla ricerca del classico “neo”, fra i rilievi più comuni, in primo luogo lo spazio ristretto riservato agli altri membri della “band”, Daniele e Alex, che figurerebbero alla stregua di “comparse” sullo sfondo, senza intermezzi in cui il trio suona assieme e poi l’inserimento nel video dell’attuale ragazza di Stash in qualità di attrice, dopo che il “frontman” aveva più volte dichiarato apertamente di voler tutelare la sua vita privata e di desiderare che le sue vicende personali non finissero in alcun modo nell’occhio del “gossip”, presa di posizione apprezzabile e allora come mai questa improvvisa inversione di marcia? Che si possa rivelare un passo falso? La “clip” è girata bene, meglio dove prevale il bianco e nero rispetto al colore, non a tinte vive, l’immagine di Stash, sia nei primi piani, con qualche posa in cui c’è un vago riflesso di David Bowie, che a figura intera, vi regna incontestabilmente e d’altra parte, vista l’indiscussa prestanza fisica, la sua intesa con la telecamera non può che essere totale, mentre la storia rappresentata “regge” meno; lo si vede alle prese con un’affascinante “milf” (ndr acronimo che sta per “mother I’d like to f*ck”) bionda (l’attrice olandese Barbara Snellenburg, apparsa spesso in “Casa Vianello”), forse un omaggio alle numerose seguaci “over” che conta il gruppo, la signora sulle prime sembra intenzionata a spupazzarselo, infatti lo spoglia (solo della giacca) e gli rivolge attenzioni tutt’altro che “materne”, poi lo scenario cambia e irrompe l’irritatissima fidanzata che gli sfugge, correndo trafelata, con impressa sul volto l’espressione terrorizzata di una che deveseminare un potenziale violentatore o “stalker” e non il tipo con cui sta, poi c’è la riconciliazione, con tanto di bacio “alla francese” (sissignore!) e il ritorno a casa della ragazza, mai ve l’aspettereste, accolta sulla porta dalla bella quarantenne inizialmente vogliosa e stra-attizzata, che dovrebbe impersonare sua madre, Stash, che è con loro, scambia due convenevoli con lei in buon inglese (pronuncia pressochè impeccabile) e se ne va ed è tutto. Qualcuno si chiederà se la trama illustra e traduce visivamente il testo della canzone, alla lontana, forse, perché il brano parla genericamente di disaccordi di coppia, di una “lei” che soffre, non è dato saperne la ragione e di un “lui” che ripete all’infinito “why don’t you love me?” e “why don’t you want me?” e la invita a ripensare al passato, di certo intromissioni di genitrici “supersexy” non ce ne sono.

Chissà l’effetto del video sulle migliaia di “fans” adolescenti che hanno eletto Stash a “fidanzato di tutte” e “idolo” collettivo, si sa, con delle ragazzine in preda a “infatuazione” (passeggera) bisogna andarci molto cauti, infatti se rivelare pubblicamente di avere già un legame può essere interpretato come un atto di onestà e trasparenza, farsi addirittura riprendere con la propria compagna di vita potrebbe risultare deludente per più di qualche “teen ager” – fra loro c’è anche chi, su You Tube, ha scritto, drammaticamente, che è stato come ricevere una “pugnalata” -, visto che “sapere” è un conto e “vedere” un altro. Il colmo è che, in passato, perché non si alienasse le simpatie delle ammiratrici, la casa discografica era arrivata al punto di costringere, un cantante ventenne che spopolava – e che poi è diventato uno dei nostri artisti di primo piano più completi, tuttora richiestissimo – a mantenere il più stretto riserbo persino sulla sua paternità di una figlia che ha poi riconosciuto da adulta durante una trasmissione televisiva.

Un consiglio ai Kolors per il futuro?(in certi casi) ”Stateve (cchiù) accuorti” …

by Fede