videoclip

CS_MUSICA: Deshedus – “Lady Butterfly” nuovo singolo e videoclip


Lady Butterfly” - Il nuovo videoclip della band Deshedus - Seven Press

LADY BUTTERFLY

il nuovo singolo e videoclip della band

DESHEDUS

Prodotto da MAURO PAOLUZZI

Edizioni musicali Warner Music – Divinazione Music

Guarda il video: https://youtu.be/V8Ml_TYAD-o

Se la scalata delle classifiche nazionali ed internazionali dei Maneskin Vi ha sorpresi, se eravate convinti che la “Generazione Zeta” non avrebbe visto nuovi musicisti, sostituiti dall’avvento dei producers di beat, non perdetevi questa band il cui genere udite udite è il Rock Prog.

Si proprio così si tratta di una band di quattro ragazzi poco più che ventenni con la passione per gli accordi e la musica suonata: Alessio Mieli (Voce, Chitarra, Piano), Gabriele Foti (Chitarra Basso) Federico Rondolini (Chitarra Conduttrice), Federico Pefumi (Batteria e percussioni).

Scoperti e prodotti da uno dei più importanti storici produttori italiani MAURO PAOLUZZI (Gianna Nannini, Bluvertigo) i DESHEDUS sono una piacevole rivincita sul mondo artefatto e plasticoso della musica italiana odierna.

Nella loro musica troverete riferimenti ai protagonisti che hanno dato lustro alla musica italiana a livello internazionale: Banco del Mutuo SoccorsoPFMArea.

Il riuscitissimo sodalizio artistico compositivo con MAURO PAOLUZZI si può apprezzare in questo nuovo singolo/videoclip “Lady Butterfly” https://youtu.be/V8Ml_TYAD-o

… Lady Butterfly è la speranza che arrivi qualcuno a salvarci da tutti i guai. Noi lo aspettiamo come il Messia e sempre col sorriso sperando che magari sia la volta buona, che cambi finalmente qualcosa. Invece è sempre e solo un girotondo di pecore, e la neve continua a cadere intorno a noi… (Deshedus)

IL ROCK E’ PIU’ VIVO CHE MAI!!!

DESHEDUS – Biografia

I Deshedus sono una band Progressive Rock fondata nell’autunno 2018.

Nel giugno 2019 la band si è aggiudicata due premi a Sanremo Rock: il primo è il premio AVI (Associazione Vinile Italiana), mentre il secondo riguarda l’inserimento nella compilation ufficiale di Sanremo Rock “Emersione” con il brano “Il Matto”.

Nel 2019 pubblicano l’EP in vinile “DESHEDUS”.  Nello stesso anno ricevono il premio di notevole prestigio e importanza: la targa “Vinile Giovani”, Padrocinata dall’associazione AVI, da Warner Chappell Music e da Forward Studios.

Successivamente viene presentato, nelle città di Lecco e Milano, il video del singolo “Countdown”, riscuotendo un ottimo successo per il tema dell’ambiente.

Nel 2020 pubblicano il video del primo singolo “Countdown”. Il video riscuote un ottimo successo per il tema dell’ambiente ottenendo quasi 200.000 visualizzazioni su Facebook in soli 6 giorni: https://www.facebook.com/watch/?v=503413147235210

Successivamente pubblicano il video del brano “Codice Rosso” ottenendo 300.000 visualizzazioni su Facebook in soli 10 giorni:

Agosto 2020 a Cinecittà World, i Deshedus portano per la prima volta in Italia un cineconcerto olografico con il loro concept album “Il Brigante”, il quale unisce l’essenza del progressive rock degli anni ’70 a temi attuali della società contemporanea. Grazie a questa iniziativa, al Sanremo Rock di Settembre vincono il Premio AVI per essere stati i primi al mondo a ideare e realizzare un cineconcerto olografico.

Articolo di Rolling stone: https://www.rollingstone.it/musica/ecco-il-primo-concerto-totalmente-olografico-in-italia/527966/

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/deshedus

Pagina Instagram: https://www.instagram.com/deshedus/

Canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCVFvEgRvDvS3Ykwl2vTooHA

Redazione

CS_ELLYNORA, fuori oggi il videoclip di “MAYDAY”, il nuovo singolo della cantautrice urban cosmopolita.


ELLYNORA

ONLINE IL VIDEOCLIP DI

“MAYDAY”

IL NUOVO SINGOLO DELLA CANTAUTRICE URBAN COSMOPOLITA

DIVISA TRA L’ITALIA E L’AMERICA

È disponibile su YouTube il videoclip di “MAYDAY”il nuovo singolo della cantautrice urban cosmopolita ELLYNORA.

Il brano, scritto da Eleonora Sorrentino Paravia (Ellynora) e Matteo Soru e prodotto da Luca D’Angeloracconta di una relazione tossica, che può essere con qualcuno o con qualcosa, mettendo a fuoco una dinamica che esiste in tutti gli esseri umani ma che è ancora così misteriosa:

Perché siamo attratti da cose o persone che hanno il potere di distruggerci?

Perché non riusciamo a liberarci da dinamiche velenose?

E soprattutto, perché le desideriamo così visceralmente?

Tutto questo è “MAYDAY”.

I toni scuri elettronici del brano comunicano un senso di urgenza: la voglia di fuggire ma l’irrefrenabile necessità di tornare.

Il videoclip, scritto e diretto dalla stessa cantautrice, vede protagonista Ellynora che incarna sia il ruolo del narratore che dell’ossessione stessa.

Alessandro Bucci è l’attore dietro la maschera, colui che per l’incurabile ossessione indossa addirittura gli stessi abiti della protagonista nel disperato tentativo di avvicinarsi a lei in qualsiasi modo possibile. Dopo numerose ricerche, l’attore riesce ad individuare la figura femminile con la maschera per potersene finalmente disfare, per una volta e per sempre, ma arrivati al momento decisivo, non riesce e ricade tra le braccia della tentazione lasciandosi di nuovo possedere dalla sua mania.

«Avevo ben chiaro cosa volevo creare – spiega ELLYNORA – Avevo la necessità di comunicare più aspetti a me cari: non solo l’incarnazione di un’Ossessione e il senso di pericolo che nasce da essa, ma anche una libertà dal punto di vista sessuale che rompe certi schemi sociali a cui siamo abituati. Grazie alla collaborazione di Matteo Carlomusto con la linea “Porn Couture” sono riuscita ad esaltare un concetto anche tramite i look nel video. Credo fortemente, fino a quando non si lede nessuno, che ognuno debba essere libero di fantasticare, provare ed esplorare la propria sessualità senza giudizio e senza limiti».

Il concept del progetto s’incentra sull’unione di due mondi: quello dei suoni elettronici dell’attualità, derivanti dall’esperienza maturata in America e quello delle melodie e strumenti popolari del passato, derivanti invece dalle origini partenopee di Ellynora. La stessa presenza di rimandi al passato in chiave moderna possiamo ritrovarla nello stile e nell’estetica delle immagini e dei suoi video.

I testi delle canzoni spesso raccontano la realtà tramite storie, favole o leggende.

Con l’hashtag #GirlsCanDoAnythingEllynora si fa portavoce d’importanti messaggi legati all’empowerment femminile.

Redazione

CS_Le star internazionali THE CHICKS sono tornate con il loro attesissimo album “GASLIGHTER”. Online il videoclip di “SLEEP AT NIGHT”.


Le star internazionali vincitrici di numerosi Grammy Awards

THE CHICKS

 SONO TORNATE CON IL LORO ATTESISSIMO QUINTO ALBUM

 “GASLIGHTER”

 Online il videoclip ufficiale di “SLEEP AT NIGHT” 

Dopo quasi quattordici anni dal precedente disco, le superstar multiplatino, vincitrici di 13 Grammy Awards, THE CHICKS sono tornate con il loro attesissimo quinto album in studio, “GASLIGHTER” (Columbia Records). Il secondo singolo del trio, “Sleep At Night”, è accompagnato da un nuovo potente video girato nel deserto di Mojave (https://youtu.be/98pw3eBeJjQ).

GASLIGHTER è stato co-prodotto dal vincitore di Grammy, cantautore, produttore e amico della band Jack Antonoff

Oltre a Natalie Maines, Emily Strayer, Martie Maguire e Jack Antonoff, hanno collaborato alla realizzazione di “GASLIGHTER” anche Laura Sisk, ingegnere del suono e fonico, e i vincitori di Grammy e cantautori, Sarah Aarons, Ben Abraham, Annie Clark, Teddy Geiger, Ross Golan, Ian Kirkpatrick, Charlotte Lawrence, Julia Michaels, H.G. Penne, Ariel Rechtshaid, Joe Spargur, Justin Tranter, e Dan Wilson.

THE CHICKS hanno inoltre annunciato il progetto “For Her Alliance”, in cui diverse artiste hanno lavorato insieme alla band alla creazione di immagini visive per alcune tracce dell’album. I nomi femminili coinvolti sono Miranda Burke, che si è occupata del brano “Tights On My Boat,” Lucy Dyson di “Texas Man,” Cosima Elwes di “Everybody Loves You,” “For Her,” “Set Me Free,” “Hope It’s Something Good,” “Julianna Calm Down,” e Paloma GrimSam Cutbush e Milly Constanti di “For Her.” The Chicks hanno lavorato alle tracce “My Best Friend’s Weddings” e “Young Man.” Il direttore creativo di “For Her Alliance” è Seanne Farmer, mentre Natalie Maines, Emily Strayer e Martie Maguire sono produttori esecutivi; il progetto è prodotto da Mindi Pelletier.

TRACKLIST “GASLIGHTER”:

  1. Gaslighter
  2. Sleep At Night
  3. Texas Man
  4. Everybody Loves You
  5. For Her
  6. March March
  7. My Best Friend’s Weddings
  8. Tights On My Boat
  9. Julianna Calm Down
  10. Young Man
  11. Hope It’s Something Good
  12. Set Me Free

THE CHICKS, la band femminile americana che ha venduto di più nel mondo, vanta oltre 30 milioni e mezzo di album venduti e sono tra i pochi artisti e l’unico gruppo femminile ad aver ottenuto numerose volte la certificazione diamante.

Hanno conquistato 13 GRAMMY Awards, 6 Billboard Music Awards, 4 American Music Awards e diversi Country Music Association Awards, e con il loro precedente album in studio “TAKING THE LONG WAY” hanno vinto 5 GRAMMY Awards inclusi “Album of the Year,” “Record of the Year” e “Song of the Year.” 

Di recente THE CHICKS hanno collaborato con Taylor Swift per “Soon You’ll Get Better,” traccia inserita nel settimo album in studio dell’artista, “Lover”. La collaborazione è entrata nella classifica Billboard Hot 100, facendo tornare THE CHICKS nella classifica dopo 12 anni di assenza.

Redazione

CS_È online il videoclip di “Lombardia”, nuovo brano di MARCO FERRADINI dedicato alla “sua” Lombardia. Il singolo sarà in radio a partire da venerdì 24 aprile.


MARCO FERRADINI

È online il videoclip di

“Lombardia”:

“Dedico questo brano a chi sa sentire e capire…

la Lombardia è uno stato d’animo.”

Il brano sarà in rotazione radiofonica a partire da venerdì 24 aprile.

È online il videoclip di “Lombardia”, brano – in radio a partire da venerdì 24 aprile – estratto dall’album “L’Uva e il Vino” (Cello Label – distribuzione Music Rails LTD), che Marco Ferradini ha dedicato alla sua terra: “ora guardo fuori dalla mia finestra la primavera che risveglia gli alberi e non posso fare a meno di pensare che prima o poi questo crudele inverno che ci ha chiusi in casa lascerà la sua presa. Dedico questo brano a chi sa sentire e capire… la Lombardia è uno stato d’animo”, racconta il cantautore comasco. Qui il video, pubblicato esclusivamente su Facebook, realizzato dallo stesso Ferradini durante la quarantena:

https://bit.ly/3bmwpdq

“Non so quante canzoni parlano della mia terra, in ogni caso questa è la mia Lombardia – racconta Marco Ferradini -. Sono nato a Como e fino a otto anni ho vissuto in un paese della Val D’Intelvi. Poi la Milano degli anni 50 ci ha visti arrivare come tanti in cerca di un futuro migliore. Milano non ci ha chiesto passaporti, colore della pelle, a quale religione appartenevamo, le idee politiche o quant’altro. Bastava avere voglia di lavorare. Qui non esisteva il campanilismo provinciale di altre città. Sì certo, non aveva i boschi e le colline dove ero abituato a vivere e giocare e se guardavo fuori dalla finestra vedevo una grande strada, auto che sfrecciavano, e i cartelloni delle reclame dell’epoca… Brill, Flit. Milano non aveva niente di attraente come invece lo è ora, ma respiravo aria di libertà e an-ticonformismo. E poi le cantine dove suonare i primi accordi di chitarra con altri ragazzi come me, presi dalla frenesia della musica del tempo. Certo, Milano non è sgargiante, non si mette in mostra; è un po’ come “le sue ragazze poco appariscenti ma che il sonno san portarti via…questa è Lombardia”. È triste vedere la mia terra ferita come in questi giorni e pensare che non se lo merita perché è sempre stata generosa con tutti e lo sarà ancora quando questi giorni di paura passeranno. Ora guardo fuori dalla mia finestra la primavera che risveglia gli alberi e non posso fare a meno di pensare che prima o poi l’inverno che ci ha chiusi in casa lascerà la sua presa. Dedico questo brano a chi sa sentire e capire… È uno stato d’animo… intimo.”

Il disco, uscito a fine 2019 per Cello Label, prodotto e arrangiato da Antonio Aki Chindamo – Auditoria Records e distribuito in digi-tale da Music Rails (The Orchard) e in fisico da Self, è composto da 13 tracce: “L’Uva e il Vino”;“Le Parole” (qui il video https://youtu.be/OEFflIdSuVo); “Attimi”“Via Padova”“La 500 e l’Astronave”“Lombardia”; “Sai che cosa c’蔓Siamo”“Pane”; “Musica dentro”“Voglio dirti”“Solamente uniti siamo”; “Buona Stella”.

Redazione

C.S._Luca Dirisio: in arrivo a Ottobre “Bouganville” disponibile già in pre-order su iTunes e nei negozi fisici.


LUCA DIRISIO

bouganville_LOWA distanza di 8 anni dall’ultimo disco,

il 25 ottobre uscirà il nuovo album

BOUGANVILLE”,

disponibile già in pre-order su iTunes e nei negozi fisici.

È disponibile in pre-order su iTunes e nei negozi fisici “Bouganville” (etichetta discografica Music Ahead, distribuzione digitale Believe, distribuzione fisica Self Distribuzione), il nuovo disco di Luca Dirisio, in uscita il 25 ottobre e anticipato dal singolo “Come il mare a settembre”, attualmente in rotazione radiofonica e accompagnato dal videoclip (regia di Claudio Zagarini): https://www.youtube.com/watch?v=vkJV9pVlCjk

Bouganville”, disco interamente prodotto e arrangiato da Giuliano Boursier, storico produttore e manager di Luca, è un progetto nato dalla maturità e dalla consapevolezza dell’artista che con questo album propone di riscoprirsi, un disco che arriva dopo tanto tempo, pensato e ponderato a lungo: “Questo non è un disco scritto al tavolino, tutti i brani sono piccoli resoconti della vita, la mia vita, appunti di viaggio presi piano piano, senza fretta, con consapevolezza – racconta Luca Dirisio -. Alcuni sono ricordi, altri prese di posizione, altri ancora dediche. Non volevo creare un prodotto, un disco modaiolo ma piuttosto una raccolta di pensieri ed emozioni da poter condividere con chi lo ascolterà. È un disco che arriva dopo tanto tempo (per tanti motivi che non sto qui a spiegare) quindi anche la scelta del titolo è stata ponderata a lungo. Non vi nego che le cattive lingue e gli sfaticati che passano ore sul web a parlare del nulla hanno stuzzicato e stimolato molto la mia fantasia nella ricerca del nome. Alla fine, però è stato Raymond Carver, uno dei miei scrittori preferiti, che in un suo racconto parla di questa pianta, la bouganville, e la descrive quasi come amortale, l’inverno si finge morta per poi risplendere di vita e di colore l’estate, forte e sgargiante come se il tempo non fosse mai passato. Questa è la metafora che mi piace immaginare se penso alla mia vita e alla mia musica. Tanto amo il mio lavoro quanto la libertà anche di isolarsi senza dare notizie, ripeto, non sono una persona che sente la continua esigenza di far sapere agli altri i fatti suoi, di fare continui selfie da pubblicare per essere popolare sui social. Se proprio devo farmi conoscere preferisco farlo con la mia musica e le canzoni per questo “Bouganville” è un lavoro molto personale e lo sento molto mio, ho scritto più di 40 canzoni ma ne potevo scegliere solo una decina purtroppo, mi sarebbe piaciuto farvele sentire tutte, non è stato possibile.

foto Luca Dirisio 1È un disco che ho desiderato moltissimo – conclude l’artista – e spero che arrivi nel cuore delle persone con tutta la passione che ho messo nello scrivere e produrre insieme al mio storico produttore Giuliano Boursier col quale sono tornato a collaborare dopo tanto tempo ma con tanta voglia di creare qualcosa di unico grazie anche alla pazienza e grande esperienza. Dedico “Bouganville” al mio amico fraterno Massimiliano Caruso”.

L’album è composto da 10 brani che ruotano intorno al tema fondamentale del disco, l’essere umano: si parte con “La mia gente”, brano che il cantautore dedica alla sua terra, alle sue origini e in cui racconta la forza del popolo abruzzese e “Come il mare a settembre”, una storia d’amore o meglio una dichiarazione d’amore dove il mare funge da cornice, da silente compagno di viaggio per un innamorato che sente la mancanza della donna che ama. Si prosegue con “Carta da stracciare”, una chiara canzone di denuncia verso la società mediocre, corrotta e superficiale; poi “Occhi negli occhi” un desiderio che Dirisio esprime alla donna che ama al fine di cercare insieme un posto migliore dove poter trovare quella purezza che è l’unico elemento di congiunzione tra gli uomini e la natura. Il terzo brano è “Il tuo cuore non esiste”, la storia di una donna che punta, come succede spesso, tutto sulla propria bellezza e quando si accorge di essere stata sfruttata fugge. “Roma”, è una dichiarazione di amore eterno per la città più bella del Mondo importantissima nella vita del cantautore ma molto spesso trascurata da chi la governa e sfrutta senza pietà. “Orsa maggiore” è una canzone d’amore dedicata alla moglie, unica cosa importante e indispensabile nella vita di Luca Dirisio. “Stare bene” è l’ultimo brano che ha scritto l’artista ed è un invito ad essere se stessi e tornare a riapprezzare le cose semplici e vere. Gli ultimi due brani sono “Whisky”, la storia di un gira mondo, senza tetto che Luca ha conosciuto anni fa a Villa Ada a Roma con il quale ha condiviso dei pomeriggi sul prato del parco suonando insieme e “Niente”, brano autobiografico.

Redazione

 

[COMUNICATO STAMPA] “Un altro giugno73” è il nuovo brano/videoclip del cantautore Mico Argirò


“UN ALTRO GIUGNO73”
è il nuovo singolo/videoclip di
MICO ARGIRÒ

Mico Argirò - Un altro Giugno73.jpg

«“Giugno ‘73” è una canzone di De André che racconta della fine di un amore; io non credevo che la mia storia fosse “Un altro Giugno73”, invece lo era»

Dopo la pubblicazione dell’album “Vorrei che morissi d’arte” e del videoclip “Il Polacco” (oltre 119mila visualizzazioni) torna sulla scena il cantautore Mico Argirò con il brano “Un altro Giugno73”.

«“Un altro Giugno73” racconta le varie fasi di una storia d’amore, strofe scritte a distanza di anni che si concludono nel modo peggiore possibile. Un’evoluzione negativa del rapporto che, inevitabilmente, porta ad un abbandono finale, attraverso città diverse, momenti di semplice bellezza e senso di assenza. È una canzone molto intima, parla di me e della mia vita… c’è la mia storia d’amore finita, c’è De André, c’è il Cilento e ci sono Milano e Roma, ci sono gli strumenti che ho sempre usato, WhatsApp, la stazione e i suoi suoni, le birre. Ho scelto di farla uscire come singolo senza un album intero a seguirla perché racconta di un evento specifico della mia vita: è una cosa a sé stante e personale. Anche come sound. “Un altro Giugno73” è nata in modo diverso dal mio solito: era uno dei tanti brani dei quali scrivi una strofa e lo lasci lì, incompleto, un foglio per tre quarti bianco. Ho scritto, poi, le altre strofe a distanza di vario tempo, anni, dalla prima. Nel frattempo, la storia d’amore era prima cambiata, poi naufragata. È un “in progress” reale, non costruito, e mi piace, soprattutto dato che in genere scrivo di getto, seguendo una emozione o una suggestione dell’attimo».

Il videoclip è girato nella stazione ferroviaria abbandonata di un piccolo paese del Cilento (Torchiara, in provincia di Salerno) e attori sono due bambini (Emilio e Cristina Marrocco): il bambino diventerà un adulto ma, all’incontro tanto atteso con la bambina, rimarrà soltanto il vuoto. La regia del videoclip è di Ciro Rusciano, già regista de “Il Polacco”.

«Il videoclip nasce da una mia idea, sviluppata poi da Ciro Rusciano. Mi piaceva che la fase positiva della storia d’amore fosse rappresentata da bambini e quella finale da un istante di assenza, di sospensione. La stazione abbandonata ha un significato personale e si lega a un altro mio brano, “Saltare”, contenuta nel vecchio disco, “Vorrei che morissi d’arte”. Come luoghi dove girare il videoclip ho scelto il Cilento, la stazione è quella in disuso di Torchiara (SA); l’ho scelta perché il Cilento è casa mia e, per quanto mi trovi a viaggiare e vivere a Milano, rimane al centro del mio essere».

Al brano (registrato, missato e masterizzato da Ivan Malzone) partecipano i musicisti Giampietro Marra (percussioni), Gaetano Pomposelli (chitarra classica), Raffaele Agostino (piano), Letizia Bavoso (flauto traverso) e Giuseppe Iaccarino (basso).

«Devo dire che ho la fortuna di collaborare con grandi artisti, musicisti che sanno prestarsi a raccontare le storie della mia vita. Un grazie importante devo dirlo a Ivan Malzone, il fonico, con il quale sto facendo una crescita particolare e che sa stare dietro alle mie idee assurde (e ai miei orari/luoghi). Il sound del brano è acustico, un classico folk da musica d’autore, una sonorità che credo abbia ancora una validità oggi, che permette alle emozioni e al testo di passare in una certa maniera. Attualmente sto sperimentando generi diversi, come ho sempre fatto, ma questo brano doveva essere vestito così: chitarre, flauto, percussioni, piano. Unica peculiarità in “contrasto” con il genere sono i suoni ambientali della stazione ferroviaria, una cosa che già avevo usato in un altro mio brano, “Saltare”, e che hanno un significato personale (oltre a un concetto di suono che vada al di là dei semplici strumenti musicali o la voce)».

“UN ALTRO GIUGNO73” SU YOUTUBE
https://www.youtube.com/watch?v=BTExY3mWrIo&feature=youtu.be

Redazione

[Comunicato Stampa] ROULETTE CINESE:  ESCE OGGI IL VIDEO DI “LOL”IL TERZO SINGOLO ESTRATTO DALL’ALBUM “LP (Elle Pi)”


ROULETTE CINESE
ESCE OGGI IL VIDEO DI “LOL”
IL TERZO SINGOLO CONTENUTO NELL’ALBUM
“LP (Elle Pi)”
il recente lavoro discografico pubblicato dalla SOTER
e distribuito da Believe Distribution Service

Clicca qui per vedere il video

Il videoclip di LoL (realizzato da Alchemical Body – che vede alla regia e al montaggio il videomaker Gianluca Zenone e alla fotografia la visual-artist Simona Giuggio – per Roulette Cinese) narra di un viaggio che parte dall’interno e attinge frammenti del passato per edificare nuovi possibili percorsi di un presente autentico, alla ricerca di un probabile equilibrio tra “razionale” ed “emozionale”.

Un percorso di ricerca estetica e concettuale site-specific, dove gli artisti coinvolti hanno realizzato una testimonianza di quella che è stata una sorta di performance concettuale, seguendo un flusso esperienziale suggerito dal contesto e dall’unione delle personalità che si sono messe in gioco.
Uno show senza pubblico che ha privilegiato la cattura dell’invisibile nel visibile.

“Viviamo illusioni che diventano ideali radicati al punto da divenire modelli che soffocano la realtà e occultano i nostri veri bisogni. A volte il “non fare” permette di riflettere sul vero senso delle azioni, generando percorsi legati alle intuizioni del proprio inconscio e trascendendo ogni forma morale di pragmatismo, spronandoci ad agire nel presente contingente (un presente dove “tutto è mutabile e niente è prevedibile”)”. (Joe Raggi)

I Roulette Cinese, sono una band di Vercelli che mescola sapientemente pop ed elettronica e da un buon ventennio sono un progetto aperto ad ogni contaminazione artistica, fra musica e teatro. L’album ‘LP (Elle Pi)’ è stato concepito come due facciate di un lp, contiene un duetto con Luca Urbani ed è prodotto artisticamente da Joe Raggi, frontman del progetto ‘Roulette Cinese’ e da Cristian Milani già collaboratore per Ermal Meta, Dolcenera, Francesco Sarcina, Ron, Max Pezzali, Mario Venuti, Mauro Ermanno Giovanardi, Raf, Enrico Ruggeri, Carmen Consoli e tantissimi altri.
Nel disco, oltre a Joe Raggi (Voce, Synth), Eugenio Nicolella (Chitarre, Synth, Programmazione), Emanuele Peluffo (Basso) e Cristian Milani (Programmazione), hanno collaborato anche: Betty Cembrola (Voce), Edo Gennaro (Synth, Campionamenti), Luca Urbani (Voce, Synth, Programmazione) e Giampaolo Diacci (Synth, Programmazione).
Attualmente, continuano il tour di concerti promozionale e le date sono aggiornate sulla pagina ufficiale Facebook: http://www.facebook.com/roulettecinese

Redazione

MUSICA: è uscito il videoclip del nuovo singolo di ULTIMO “SOGNI APPESI” – GUARDA VIDEO


ULTIMO

Ultimo

“SOGNI APPESI”

il nuovo video

https://youtu.be/WI54tFj3lmw

 

E’ online sul canale di Honiro “SOGNI APPESI” il nuovo video di ULTIMO .

” Ho scritto questo brano per racchiudere il senso di incomprensione che ho provato – dichiara Ultimo. A volta mi rinchiudo e mando tutto all’aria e allontano anche le persone che mi vogliono bene. E’ un pezzo che risalta le mie debolezze, come quasi tutti i miei brani. L’ho scritto per chi ha perso la fiducia in se stesso”.

“Sogni appesi” rappresenta un deciso e consapevole passo verso se stessi. Ultimo è abile nel raccontare le proprie sensazioni ed esperienze attraverso parole semplici e dirette che mostrano una personalità profonda nel raccontare il vissuto in prima persona.

Ultimo si esibirà live il prossimo 8 luglio al Mercato di Testaccio – Roma ore 21.00

Niccolò Moriconi, in arte Ultimo, nasce a Roma il 27 Gennaio 1996. Studia pianoforte dall’età di 8 anni presso il conservatorio di musica S.Cecilia di Roma. Inizia a scrivere le sue prime canzoni dai 14 anni: il suo stile nel corso degli anni si evolve in un connubio fra la musica cantautoriale e quella hip hop.Nel 2016 vince il contest più importante per gruppi e solisti emergenti di musica hip hop italiana promosso dalla Honiro, vince e inizia, nel marzo 2017, la sua collaborazione con la Honiro con il singolo d’esordio intitolato “Chiave”

Il 26 Maggio scorso, Ultimo, ha aperto, con grande successo di pubblico e critica, il concerto di Fabrizio Moro al Palalottomatica di Roma.

Redazione 

Giorgio Faletti : il nuovo singolo e video da Anche dopo che tutto si è spento – GUARDA VIDEO


fa

GIORGIO FALETTI 

“Le Donne di Perez” 

Il nuovo singolo e il videoclip

 

Il nuovo singolo da “Anche dopo che tutto si è spento”, l’album postumo di Giorgio Faletti contenente brani inediti e i suoi maggiori successi,  su etichetta iCompany/Orlantibor (distribuito da Sony Music),  è una traccia dai sapori latino americani sin dal titolo: “Le Donne di Perez”.   La canzone mette insieme un particolare mix tra dolcezza e malinconia che anche il giovane team di videomaker guidati da Paolo Strippoli (classe 1993, ideatore e regista del video relativo) ha riprodotto in una serie di immagini che hanno come protagonista il mare e il ricordo.

“Le Donne di Perez racconta una sottile nostalgia, il videoclip tenta di restituirla  attraverso quadri in cui manca la figura umana. E’ il racconto di un giorno d’estate, il racconto di un’assenza. E’ il nostro piccolo omaggio a Giorgio Faletti”, dichiara il giovane regista che ha scelto come location il litorale di Santa Marinella sul mar Tirreno.  Località non priva di suggestioni anche cinematografiche per via della villa sul mare, presente in una delle inquadrature del video nella quale vissero Roberto Rossellini e Ingrid Bergman.

Roberta Bellesini Faletti commenta così la genesi della canzone: “figlia dell’estate 2013, ne cattura il calore e ci porta lontano come solo la scrittura di Giorgio sa fare”.  Spiega ancora la moglie di Giorgio: “Le donne di Perez sono un risveglio di nostalgie sopite in un mix di suggestioni che vanno dall’esotismo sudamericano alle sfumature mediterranee. La musica, come una sirena, attraeva Giorgio in maniera sensuale ovunque si trovasse… Le sonorità sudamericane non hanno fatto eccezione e il brano è figlio di questa fascinazione”.

Redazione

ZUCCHERO “SUGAR” FORNACIARI: da oggi è ONLINE il VIDEO del BRANO “Streets of Surrender (S.O.S.)”scritta con Bono e ispirata agli attentati parigini avvenuti esattamente un anno fa


Da oggi, domenica 13 novembre, è disponibile online il videoclip di “Streets Of Surrender (S.O.S.), brano scritto a quattro mani da Zucchero “Sugar” Fornaciari e Bono e ispirato agli attentati che hanno colpito Parigi esattamente un anno fa.

Il brano annovera anche la partecipazione  di Mark Knopfler alla chitarra.

Il video di “Streets Of Surrender (S.O.S.)” è online al seguente link : http://vevo.ly/DR2ojx

Non dobbiamo mai permettere che l’odio prenda il sopravvento, dichiara Zucchero in merito a “Streets Of Surrender (S.O.S.), brano definito da Bono come un inno contro l’odio e a favore della libertà.

Redazione