Dopo l’enorme successo ottenuto con “LALIGERA”, che ha già superato 5 milioni di visualizzazioni, LALI sorprende i suoi fan e pubblica “Como Así”, il nuovo singolo in collaborazione con i CNCO, che anticipa l’album in uscita l’anno prossimo.
«”Como asi” parla della confusione del “tira e molla” di una coppia – racconta LALI – E a parte la malinconia del testo, il brano si caratterizza per un ritmo latino che dà alla canzone un’atmosfera da festa. Adoro cantare con i CNCO, perché è dalla nostra amicizia che è nata questa unione artistica!»
Il video di questa super collaborazone è stato diretto da Joanquín Cambre e filmato a Città del Messico (https://youtu.be/Ff5SGVmiDOo) . Lali e i CNCO raccontano di una storia d’amore e della fine della stessa. Gli artisti interagiscono tra loro in scenari colorati che si uniscono e disgregano di fronte alla camera, che rappresentano la fragilità di una relazioneamorosa e mostrano il modo in cui una situazione può disgregarsi in un batter d’occhio.
Lali ha appena finito il #BRAVATOUR attraverso gli Stati Uniti, che l’ha portata a Sant’Antono (Texas), a New York, a Nashville (Tennessee), a Chicago e a Washington. Lali si ta preparando a partecipare ai Latin GRAMMY® in programma il 14 novembre a Las Vegas.
È online il video di “Per me”, il nuovo singolo di FABRIZIO MORO, estratto dall’album di inediti “Figli di nessuno”.
Il video, visibile sul canale YouTube ufficiale dell’artista al link https://www.youtube.com/watch?v=HPUCAm7elCY, celebra la carriera dell’artista dai primi live fino ai giorni nostri.
Girato nel Dream Cinema – Fornaci Cinema Village di Frosinone, il video vede la regia e produzione di Trilathera e la sceneggiatura dello stesso Fabrizio Moro e Trilathera.
“Per me” ha il linguaggio diretto e senza filtri che contraddistingue il cantautore, che ancora una volta torna a far emozionare e riflettere, grazie alla capacità di parlare alle persone colpendo non solo il cuore, ma anche la mente.
L’album “Figli di nessuno” (Sony Music Italy) è il decimo disco di inediti di Fabrizio Moro (disponibile in digitale, in versione vinile, cd e vinile con card autografata esclusiva Amazon – https://SMI.lnk.to/FigliDiNessuno), arrivato a due anni di distanza da “Pace”. Questa la tracklist di “FIGLI DI NESSUNO”: “Figli di nessuno”, “Filo d’erba”, “Quasi”, “Ho bisogno di credere”, “Arresto cardiaco”, “Come te”, “Non mi sta bene niente”, “Me’ nnamoravo de te”, “Per me”, “#A”, “Quando ti stringo forte”.
Dal 12 ottobre Fabrizio Moro tornerà a esibirsi live in tutta Italia: prima con 4 imperdibili appuntamenti nei palasport di ACIREALE (CT), ROMA e MILANO, e, dal 13 novembre, con un tour nei principali teatri italiani.“FIGLI DI NESSUNO Tour” sarà un’occasione unica per vedere dal vivo uno dei cantautori più apprezzati del panorama musicale italiano, capace di emozionare il suo pubblico grazie alle sue parole sempre dirette e alla sincerità con cui ogni volta sale sul palco.
Dopo le 4 date nei palasport di ACIREALE (12 ottobre – Pal’Art Hotel), ROMA (18 e 19 ottobre – Palazzo Dello Sport) e MILANO (26 ottobre – Mediolanum Forum), a novembre inizierà il tour nei teatri italiani.
Queste le date ad ora confermate:
13 novembre –Tuscany Hall di FIRENZE
16 novembre –Teatro Dis_Play di BRESCIA
18 novembre –Europauditorium di BOLOGNA
20 novembre –Teatro Colosseo di TORINO
26 novembre –Teatro Ponchielli di CREMONA
29 novembre –Nuovo Teatro Carisport di CESENA
30 novembre –Teatro La Fenice di SENIGALLIA (AN)
2 dicembre –Teatro Massimo di PESCARA
4 dicembre –Teatro Augusteo di NAPOLI
5 dicembre –Teatro Team di BARI
6 dicembre –Teatro Verdi di BRINDISI
12 dicembre –Teatro Openjobmetis di VARESE
14 dicembre –Teatro Verdi di MONTECATINI (PT)
18 dicembre –Pala Congressi di LUGANO
I biglietti per i live, prodotti da Friends & Partners, sono disponibili in prevendita su www.ticketone.it e nei punti vendita e nelle prevendite abituali (per info www.friendsandpartners.it).
Radio 105 è la radio ufficiale del tour.
Sul palco insieme a Fabrizio Moro ci sarà la sua storica band:Claudio Junior Bielli (Pianoforte, Tastiere e Programmazioni), Roberto Maccaroni (chitarra e cori), Davide Gobello (chitarra), Alessandro Inolti (batteria), Andrea Ra (basso e cori).
È online da oggi il video di “io sono bella”, il nuovo singolo di EMMA attualmente in radio, digital download e su tutte le piattaforme streaming: https://youtu.be/YP6Qfp280PU.
Girato da Paolo Mannarino, il video che accompagna il singolo è stato pensato da Emma che si mette in gioco rappresentando in modo ironico le 1000 sfumature che si possono celare dietro ad una qualsiasi donna. Dalla grinta della ragazza col chiodo di pelle, alla fragilità di quella in lacrime sotto la pioggia fino al fascino tipico della femme fatale o dell’icona Barbie.
Prodotto da Dardust, “io sono bella” è stato scritto per Emma da Vasco Rossi,insieme a Gaetano Curreri, Gerardo Pulli e Piero Romitelli. Il singolo anticipa l’uscita del suo prossimo album, in occasione dei suoi primi 10 anni di carriera musicale.
“Io sono bella” è un brano grintoso ed energico, che fa risaltare l’attitudine rock di Emma. Un’istantanea scattata dagli autori che rappresenta la Emma di oggi: una donna determinata, coraggiosa e libera di essere se stessa. Il brano è stato registrato a Los Angeles, proprio nello stesso studio, lo Speakeasy Studio, in cui Vasco ha registrato i suoi ultimi album.
Da giovedì 4 luglio, è online il video del nuovo singolo di ACHILLE LAURO “1969”, estratto dall’omonimo rivoluzionario album. Una parte del video è stata girata durante il flower party che si è tenuto il 24 giugno al Bar Bianco di Milano, dove sono arrivati centinaia di fan che hanno trasportato Parco Sempione indietro nel tempo, agli anni ’60 e ’70, pervasi della cultura e della moda hippie.
Al video, con la regia di Mattia Di Tella, ha partecipato il ballerino Marcello Sacchetta. È online al seguente link: www.youtube.com/watch?v=S2SBY0d69sQ
Il brano “1969” dal sound rock scanzonato si apre con il ricordo del 20 luglio 1969, giorno in cui l’Apollo 11 fece il suo sbarco sulla Luna, metafora per descrivere l’incredibile momento che l’artista sta vivendo.
Innovatore e precursore di nuove tendenze musicali, artistiche ed estetiche, Achille Lauro dal 3 ottobre arriverà nei club con il “ROLLS ROYCE TOUR”, lo show più imponente che l’artista abbia mai fatto! Queste le date confermate:
3 ottobre al Tuscany Hall di Firenze
4 ottobre all’Atlantico Live di Roma
7 ottobre al Fabrique di Milano
10 ottobre al PalaEstragon di Bologna
11 ottobre al Teatro Concordia di Venaria Reale (TO)
13 ottobre alla Casa della Musica di Napoli
Nell’attesa del tour, quest’estate Achille Lauro si esibirà in alcuni festival italiani. Di seguito le prime date confermate:
18 luglio al Festival delle Invasioni di Cosenza, 25 luglio all’Udine Vola di Udine; 27 luglio al Gruvillage Festival di Grugliasco (TO); 10 agosto all’Arena di Rimini a Rimini; 15 agosto al Festival Anime Note di Noci (BA); 17 agosto al Castello Pasquini di Castiglioncello (LI); 21 agosto a La Versiliana di Marina di Pietrasanta (LU); 6 settembre al Wake Up Festival di Mondovì (CN).
I biglietti per tutte le date del tour, prodotto da Friends & Partners, sono disponibili in prevendita su www.ticketone.it e nei punti vendita abituali. Per infowww.friendsandpartners.it.
Classe 1990, l’artista romano Achille Lauro viene sin da subito elogiato dalla scena rap nazionale con il primo mixtape “Barabba” (2013). Affiancato dal suo team di Beatmaker tra cui Boss Doms, Banf, Frenetik & Orang3, 3D, Dogslife, con il management Roccia Music pubblica “Achille Idol – Immortale” (2014), l’ep “Young Crazy” (2015) e il suo primo album solista “Dio C’è” (2015). Nell’estate del 2016 diventa imprenditore di se stesso fondando con Dj Pitch8 il collettivo No Face e l’11 novembre pubblica “Ragazzi Madre”, presentato in tutta Italia con il Ragazzi Madre Tour. A ottobre 2017 firma per Sony Music e partecipa al programma Pechino Express con il suo produttore Boss Doms. A dicembre 2017 esce il primo singolo per Sony Music “Non sei come me” e il 22 giugno 2018 il disco “Pour l’amor” (prod. Boss Doms). A novembre nasce l’inedita collaborazione Anna Tatangelo ft Achille Lauro e Boss Doms, tramite il provocante riarrangiamento della hit “Ragazza di periferia”. Dopo il successo del suo ultimo album, Lauro calca i palchi di tutta Italia con un tour lungo più di un anno, che lo porta a Roma sul palco del Circo Massimo, per lo storico concerto di Capodanno. A febbraio 2019, Achille Lauro è stato uno dei protagonisti del Festival di Sanremo con “Rolls Royce” e il suolibro“Sono io Amleto” (Rizzoli) ha registrato in poco tempo dalla sua uscita ben 3 edizioni.
Per il vincitore di All together Now, il talent andato in onda su Canale 5, è tempo di conquistare nuovi ascolti con il nuovo pezzo in napoletano Chello che nun vuò fa cchiù, un puro omaggio a Pino Daniele, fra soul, funky e tracce ‘disco’, opera del producer Franzese, già con Clementino e Raiz.
Il video del brano, per la regia di Francesco Paura Curci e diretto da Arcangelo Curci, che impazza da pochissimi giorni su YouTube, è un viaggio surreale fra orche volanti e grotteschi saltimbanchi.
Gregorio Rega, questo il suo vero nome, classe 1987, aveva già ottenuto consensi a The Voice of Italy, conquistando la fiducia di Noemi e scelto come supporter dei suoi concerti. Predisposto alle sinergie musicali, vanta collaborazioni con produzioni di artisti come Clementino, Paura e dj Tyone ed a ha all’attivo tre singoli quali Sempre così, Paura d’o mare e Dint ‘all’anema .
Rega è di casa al Dharma Studio Recording di Daniele Franzese, il producer già alle prese con le produzioni del rapper Clementino, di Raiz, della Riserva Moac e del fermento indie di Napoli e della sua provincia più creativa (Simple Mood, Aleam, Ugo Crepa, Luca Notaro ed altri). In passato è stato anche tastierista resident all’Anema e Core di Guido Lembo a Capri, suonando ed esibendosi davanti ad un pubblico decisamente internazionale. Sensibile alle nuove tendenze musicali, Franzese si fa garante di un suono mai banale e ben cucito addosso all’artista che a lui si affida.
Greg Rega nel frattempo, alterna i suoi applauditissimi impegni dal vivo, alla preparazione del suo primo album previsto per l’inizio del 2020.
Sonorità che attingono a piene mani dalla tradizione cantautorale italiana e dal gusto americano di raccontare storie in musica, si uniscono in “Indiani e Cowboy”, la nuova fatica discografica di Stefano “Cisco” Bellotti. Tra le nuove 10 canzoni del cantautore emiliano, “L’erba cattiva”è il singolo scelto per anticipare il risultato della collaborazione con Rick del Castillo, produttore di stampo internazionale e autore di colonne sonore memorabili (C’era una volta in Messico, Kill Bill 2).
“L’erba cattiva” si espande in questo folk dal ritmo in levare che ne descrive, anche musicalmente, l’insistente crescita. L’erba cattiva è fatta da tutte le persone che, per un motivo o per l’altro, non vogliamo più vedere, che non vogliamo incontrare per strada e nonostante sia totalmente indesiderata, continua a crescere ed espandersi “fra le crepe della vita”, tanto che alla fine potrebbe avere la meglio.
“Il mondo che ci circonda è sempre più diviso in Indiani, che tentano di sopravvivere e in Cowboy che continuano a non capire, ma io e Rick siamo dalla stessa parte del muro, lo stesso muro voluto dal Presidente Trump, lo stesso muro che ogni giorno divide il Mar Mediterraneo”. Cisco.
“Con Romina ho conosciuto la bellezza di anni favolosi e poi è arrivata anche la notte, talmente buia da arrivare al divorzio. Ora ha vinto il sostantivo rispetto, siamo nella fase del grande rispetto: quando un uomo e una donna diventano padre e madre non devono mai sgarrare”. Al Bano Carrisi, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, risponde così alla domanda dei conduttori sulla splendida e tormentata relazione con Romina Power. Questo sembra essere un momento di grandi ritorni: anche Stefano De Martino si è riavvicinato a Belen Rodriguez.“Dove c’è l’amore c’è sempre il miracolo”. E’ possibile che l’amore ritorni? “In questo caso è tornato”. Al Bano poi ha raccontato delle uniche tre volte della sua vita in cui ha alzato troppo il gomito, ubriacandosi. “E’ successo tre volte in tutto. La prima a 15 anni, era Carnevale e mi misero del sale nel bicchiere. Poi successe una seconda volta a Londra, a casa di un discografico, che mi fece provare tanti tipi di vini e di grappe”. E come reagì a tutti quegli assaggi? “Finché si camminava all’aperto andava bene. Appena arrivato in hotel la camera ha iniziato a girare…” E l’ultima volta? “Era a Pasquetta, nel 1984, ero con un amico e mia madre. Volevo far ubriacare questo mio amico, che non pensavo fosse un esperto di vini. Ma il risultato fu che io mi sono ubriacato e lui no…” E poi non le è è più capitato di alzare troppo il gomito? “No, onestamente non sono per bere tanti alcolici, ne bevo uno ogni tanto. Magari un bicchiere di buon vino si, ma altrimenti non mi piace molto”, ha concluso a Un Giorno da Pecora Al Bano.
ASA è tornata.
Bùkólá Elemide, la cantautrice nata a Parigi e cresciuta in Nigeria, annuncia oggi il suo ritorno con la pubblicazione del singolo “The Beginning” – accompagnato dal video visibileQUI
Dopo i successi di canzoni come “Fire on the mountain” o “Be my man” – ormai diventati dei classici – e dopo il suo ultimo album Bed of stone (2014) torna il timbro inconfondibile della cantautrice ASA con un sound che ancora una volta punta dritto al cuore con suoni delicati ma potenti allo stesso tempo.
La voce di ASA torna come quella di un’anima gemella che se ne era andata da troppo tempo ormai ma che, finalmente, è tornata. Le sue melodie riempiono il cuore con le sue parole che possono sia confortare che “hurt like dagger“.
Questo primo brano accompagna l’annuncio della pubblicazione del prossimo album della cantautrice, previsto per il prossimo autunno con l’etichetta francese Wagram.
Il video è stato diretto dalla giovane regista cino-americana Daisy-Zhou.
La grande cantante ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1: la canzone che avrei voluto cantare è ‘il Cielo in una Stanza’, le più brutte che ho cantato? Sono due…
“Mina nuovo direttore artistico di Sanremo? Non mi piace come idea, bisogna partecipare, essere presenti, esser li. Certo, Mina lo può fare, lo può fare da casa sua, ma mi sembrerebbe strano”. Ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, Ornella Vanoni ha commentato così i ‘rumors’ che indicherebbero la tigre di Cremona come nuovo direttore artistico del Festival.
Se a ricoprire questo ruolo fosse Mina lei direbbe no perché non crede si possa fare un Sanremo ‘da casa’? “Non so, magari accettano perché comunque sarebbe un fatto clamoroso, ma non lo trovo giusto”. Lei andrebbe a fare il direttore artistico? “No, perché con questo ruolo hai a che fare con scelte che non sono le tue”. Con Mina eravate molto amiche? “Si, poi non ci siamo più viste però, è passato tanto tempo”. E’ vero che la ‘tigre di Cremona’ amava molto giocare a carte? “Si, provo’ anche ad insegnarmi ma non ci sono riuscita: le carte mi cadono dalle mani, è un fatto genetico. E poi mi annoio, preferisco leggere”. Qual è la canzone che lega di più ad un suo amore? “Una canzone di Mina di cui però ora non ricordo il titolo”. Forse si riferisce a ‘Grande Grande’? “Quella non la cantai, anche quando mia madre mi disse che sarebbe stato un grande successo. Le risposi: mamma, ma ‘Grande Grande’ si capisce cosa vuol dire, non capisci che è volgare?”. Cosa intende? “Il testo dice ‘c’è di buono che al momento giusto, in un attimo tu sei grande, grande, grande”. Crede che si riferisca a…quella cosa lì? ”Un po’ si secondo me…” Quindi non l’ha voluta cantare per quel motivo? “Si”. E qual è la canzone che ha sempre sognato di poter cantare? “Se avessi incontrato Gino Paoli 20 minuti prima avrei fatto ‘Il cielo in una stanza’, l’ha cantata prima Mina, lui ancora non mi conosceva”. Altrimenti l’avrebbe data a lei? “Penso di si, mi sarebbe piaciuto. ‘Senza Fine’ è un capolavoro, ma ‘Il cielo in una stanza’ è più popolare”. Gino Paoli è stato il suo grande amore. “Si, ammettiamolo. Ma non voglio più parlarne: a me chiedono sempre di lui, e a lui mai di me”. Qual è stata invece la canzone più brutta che ha cantato? “Una canzone di Mogol, ‘Mario’. Era prima che Mogol diventasse l’autore di Battisti. E poi anche il ‘Coccodrillo’: una volta la feci ascoltare ad una mia amica che se la fece sotto dalle risate”, ha concluso la Vanoni a Un Giorno da Pecora.
IL NUOVO SINGOLO E VIDEO
Su I-tunes, Apple music , spotify e Youtube!!!
Bijou, è nata ad Abidjan in Costa d’Avorio, in un caldo Luglio del 1990.Trasferitasi in Italia a 9 anni Bijou Vanguard intraprende il suo percorso nella scena nel 2010 da Novara. Crea insieme ad Aspren (ex -Jerba medica crew e Producer) il gruppo Sin City Money che fin da subito ottiene interesse per la componente multietnica dei suoi membri e per aver collaborato con Fabrizio Corona per il Video di “Fai come Belen” , sotto Sony e jollyroger (etichetta di nicola fasano e steve forest)nel 2013. Anni dopo pubblica il suo primo album solista : ” Afropolitan”, con produzioni di Aspren . Nel 2015 partecipa a Deejay on stage con il singolo/video “Luci”. Nel 2017 pubblica il singolo “L.B.D.G.(La Bella Del Ghetto)” e il singolo”Resta”, accompagnato dal video. Ora si presenta con il singolo Pantera Nera in cui affronta e critica la discutibile inclinazione degli uomini di apostrofare/etichettare tutte le donne nere come “pantera nera”. Una critica espressa in un modo unico: conscious & sexy. Bijou nei suoi testi tratta temi sociali, personali, con un linguaggio diretto. Bijou è una tosta che non accetta compromessi , nel suo percorso artistico tante sono state le proposte per un futuro migliore a un costo che oggi tanti sembrano accettare a discapito della propria anima e della musica.”la vittima è la musica l’accusa è di omicidio” (cit. da Kaos One). Il “sound” di Bijou è l’insieme della musica che ha influenzato la sua esistenza.. dalla musica africana che la cresceva mentre correva a piedi nudi nelle vie del quartiere di abidjan inseguita da sguardi e comprensione dei compaesani consci dei suoi furti tra le bancarelle dei commercianti per sfamare lei e la sorella per la giornata..il suo “sound” racchiude tutti gli sforzi e fatiche esistenziali fatti per arrivare fino a qui.