Perchè Sanremo è Sanremo… la disperazione spettacolarizzata!


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Ieri, 18 febbraio la prima puntata del Festival di Sanremo  è iniziata con qualche intoppo,  oggi già si leggono impressioni e critiche ma è troppo presto per giudicare. Tuttavia alcune cose vanno dette. Il Festival di San Remo è una manifestazione canora, tema centrale quindi la MUSICA  da ascoltare e valutare…con spensieratezza. L’inserimento in apertura della protesta drammatica di chi da mesi non riceve uno stipendio a significare un malessere generalizzato caratterizzato da una crisi economica senza precedenti che attenaglia la Nazione, francamente sia per contesto (opulento) che per tematica legata al contesto, musicale, ha reso sia la scena del “tentato suicidio” che le motivazioni che l’accompagnavano poco credibili e rese ancor meno credibili dall’indugiare della telecamera e dall’aria di sufficienza di Fazio nel dare lettura veloce e sommaria della “lettera di denuncia” . Il palco di Sanremo non è il luogo giusto nè opportuno per “trattare” di disperazione, di drammi sociali e miseria,   soprattutto se si pensa ai compensi che percepiscono i presentatori della kermesse o anche i compensi percepiti dagli ospiti per limitarsi a sorridere,  un vero schiaffo alla dignità di chi giorno dopo giorno non ha di che campare!Meglio parlare di musica allora…e trattare certi argomenti nelle opportune sedi lontano  da luci, lustrini e …pance piene!

 

2 comments

  1. Buona sera, ieri sera ho guardato solo mezz’ora questo festival,poi dalla noia ho girato!! Mi è sembrato da quel poco, un sanremo proprio sotto tono e noioso, salvo solo la Littizzetto!
    Per quanto riguarda il “finto suicidio” ho assistito e sinceramente ho avuto l’impressione di qualcosa taroccato, già visto!! Infatti mi è venuto in mente il Sanremo di Pippo Baudo!! Nulla da dire sulla situazione difficile e drammatica del nostro paese, ma mi domando, se effettivamente queste persone erano quello che dicevano, come si fa ad non indignarsi per gli stipendi onerosi dei presentatori (compreso Lucianina), e delle cifre da capogiro per assistere al festival?????….sicuramente queste spese servono per coprire le spese oggettive di tutte le persone che ci lavorano, ma in gran parte per coprire i compensi devoluti per gli ospiti soprattutto stranieri!! Personalmente di una Letizia Casta, che canta in modo penoso con un Fazio idem, non me ne frega nulla!! Cominciamo a valorizzare gli artisti di casa nostra e conteniamo un budget rispettoso della situazione italiana!! Basta strumentalizzare la nostra crisi per altri fini come quelli di aumentare lo share 😉 😀
    Tutto rigorosamente con i nostro canone che schifo 😉

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