Day: novembre 6, 2019

CS_Il 7 dicembre in diretta dall’Unipol Arena di Bologna la serata finale della 62esima edizione dello “ZECCHINO D’ORO”, in prima serata su Rai 1 con la conduzione di Carlo Conti e Antonella Clerici!


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IL 7 DICEMBRE IN DIRETTA

DALL’ UNIPOL ARENA DI BOLOGNA

LA SERATA FINALE DELLA 62esima EDIZIONE DELLO

 “ZECCHINO D’ORO”

il più importante festival delle canzoni per bambini in Italia!

 

IN PRIMA SERATA SU RAI 1

CON LA CONDUZIONE DI CARLO CONTI E ANTONELLA CLERICI

 

Sarà l’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BOad ospitare la serata finale della 62esima edizione dello ZECCHINO D’ORO che si terrà il 7 dicembre e che andrà in onda in prima serata in diretta su Rai 1, con la conduzione di Carlo Conti e Antonella Clerici, la direzione musicale del Maestro Peppe Vessicchio, il Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni e la regia di Maurizio Pagnussat.

Le puntate del 4, 5 e 6 dicembre si svolgeranno, come da tradizione, dagli studi televisivi dell’Antoniano di Bologna, e il pubblico sarà formato esclusivamente da bambine e bambini dai 6 ai 13 anni; la puntata finale di sabato 7 dicembre in diretta dall’Unipol Arena è invece aperta ad un pubblico di ogni età, il cui ingresso è gratuito e vincolato alla richiesta di un biglietto omaggio: per riceverlo via mail è sufficiente compilare il form on line su www.zecchinodoro.org/biglietteria

Il 62° Zecchino d’Oro sostiene la campagna “Operazione Pane”, che sarà promossa tra novembre e dicembre 2019 al fine di sostenere 15 mense francescane garantendo 150mila pasti da gennaio a dicembre 2020.

Redazione

CS_RAI 3 06 NOV 2019, 21:20 “Chi l’ha visto”? La puntata si occuperà del caso di Ylenia Carrisi


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A “Chi l’ha visto?” l’invecchiamento di Ylenia Carrisi, la figlia di Al Bano e Romina, scomparsa a New Orleans nel 1993. E, sui social, il messaggio della mamma Romina Power: “Ylenia è nata nel mese di Novembre. Aveva 23 anni quando è scomparsa. Non ho mai abbandonato la speranza di poterla riabbracciare. So che da allora è sicuramente cambiata, ma se qualcuno riconoscesse una donna che somiglia a questa ragazza, per favore contattatemi. Grazie, e condividete se potete”. Di questo di occuperà Federica Sciarelli nella puntata in onda domani,  mercoledì 6 novembre alle 21.20 Rai3.

Per contatti: facebook: http://www.facebook.com/chilhavisto/
twitter @chilhavistorai3  sito: http://www.chilhavisto.rai.it
WhatsApp 345 313 1987

CS_Al via su Canale 5 la serie medical “Oltre la soglia” Con Gabriella Pession


 

Mercoledì 6 novembre, in prima serata su Canale 5, al via la nuova serie medical “Oltre la soglia” con Gabriella Pession.

La fiction è prodotta da Paypermoon Italia e diretta da Monica Vullo e Riccardo Mosca. Ideata da Laura Ippoliti vanta nel cast anche Paolo Briguglia, Alessandro Tedeschi, Nina Torresi, Camilla Ferranti e con la partecipazione di Giorgio Marchesi.

“Oltre la soglia” è una fiction dai toni asciutti e ironici, che ha il coraggio di affrontare ed esplorare temi duri e scottanti, rompendo il muro di silenzio che circonda le malattie psichiatriche, soprattutto quando colpiscono i giovani. Una serie che ruota intorno a un tema fondamentale: che cosa fa di noi quello che siamo? Qual è il limite oltre il quale il disagio, la patologia ci privano della cosa più preziosa, la nostra identità? O, viceversa, quando la diversità diventa, se non una ricchezza, un’occasione di guardare alla realtà con altri occhi? Un racconto senza retorica, che mette al centro diagnosi appassionanti, un mondo di ragazzi sorprendenti e un personaggio affascinante ma ostico, Tosca Navarro sempre pronto ad agire fuori dagli schemi pur di aiutare i suoi pazienti. Perché lei è stata come loro…

Tosca Navarro (Gabriella Pession) è il primario di un reparto all’avanguardia nella cura di adolescenti con disagi psichici. Nel suo campo Tosca è la migliore, ma nasconde un segreto: un passato difficile e una diagnosi di schizofrenia. Una bomba a orologeria pronta a esplodere, che se da una parte le permette di leggere meglio di chiunque altro le menti fragili, le anime danneggiate dei suoi pazienti, dall’altra la consuma in fretta e la espone continuamente al rischio di far scoprire al mondo il suo segreto e di precipitare di nuovo nella malattia.
In reparto può avvalersi dell’aiuto di validi psichiatri e psicologi. Tra questi Alessandro Agosti (Paolo Briguglia) con il quale Tosca è severa e sarcastica, ma in fondo lo stima, gli vuole bene e lo aiuterà nella ricerca dell’amore.
All’interno della clinica troviamo anche la simpatica e umile caposala Maria Palli (Ida Sansone) e il dottor Francesco Negri (Alessandro Tedeschi), psichiatra preparato, narcisista, competitivo, l’antagonista professionale di Tosca.
A sostenere Tosca nelle sue battaglie c’è Barbara Cappello (Nina Torresi), psicologa bella, bionda, solare e innamorata di suo marito. Con il tempo il loro rapporto diventerà più intimo e Tosca deciderà di aiutare Barbara nel risolvere i problemi della sua sfera privata.
Purtroppo, avendo a che fare con i ragazzi, spesso Tosca deve fronteggiare l’intervento del Tribunale dei Minori e dei Servizi Sociali: Piergiorgio Di Muro (Giorgio Marchesi), uno dei PM della Procura, attento e scrupoloso, si scontra subito con l’insofferenza di Tosca alle regole, in un conflitto che sembra insanabile che invece sfocia in un’attrazione a cui entrambi cercano, invano, di resistere.  Tosca e Di Muro sono i poli di un magnete in mezzo al quale c’è il segreto della malattia di lei. Per l’intero arco della serie la loro relazione oscilla tra verità e bugie, attaccamento e abbandono, coraggio e paura.

Dello staff fa parte anche Mirta Tonutti (Camilla Ferranti), l’assistente sociale; con grande esperienza sul campo, fronteggia famiglie complicate che spesso sono la causa dei problemi dei giovani pazienti. Lei e Tosca sono molto amiche e insieme formano un’ottima squadra: stessa ironia, intesa perfetta, e solida complicità.
Il primo caso che Tosca deve affrontare è quello di Jacopo (Ludovico Tersigni), diciassettenne appassionato di disegno, apparentemente soggetto ad attacchi di natura psichiatrica, il cui genio ribelle non viene riconosciuto nel contesto degradato in cui vive. Sarà Tosca a capire che il ragazzo è cognitivamente iperdotato e a dargli una possibilità di esprimersi al di fuori del reparto dove i meno attenti vorrebbero rinchiuderlo.

Redazione