Day: giugno 23, 2014

DESAPARECIDOS: GARBO “MI AUTOPRODUCO PERCHE’ NON VOGLIO ‘MANETTE’ … C’E’ TROPPO PROVINCIALISMO NELLA MUSICA ITALIANA”


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Considerato un artista “di nicchia”, Garbo (Renato Abate, 25/04/1958) non è affatto scomparso dalla scena musicale come ritengono erroneamente alcuni “followers” che manifestano questo timore nei loro commenti ai suoi video su You Tube, si rasserenino, è tuttora in attività e tiene concerti, semplicemente non ha continui passaggi su RTL o Radio Italia e non appare in televisione, ma questo non è sintomatico di “blackout” creativo.

Già esponente, negli anni ’80, assieme a Enrico Ruggeri e ai Diaframma, della “new wave” italiana, nel 1984, con “Radioclima”, ha conquistato il “Premio della critica” a Sanremo e in più di 30 anni di carriera ha collaborato con nomi di spicco come i Matia Bazar, Ron, Biagio Antonacci, Claudio Cecchetto, Boosta dei Subsonica, Morgan ecc. e si è dedicato da tempo all’autoproduzione discografica, dopo essere stato sotto contratto per anni con la EMI e la Polygram, come rivela in un’intervista in cui non lascia “sospesi” o zone d’ombra (da “Libero” 22/06/2014): “Sentivo di aver bisogno di sperimentare … cosa che non mi sarebbe stata possibile con i tempi e le aspettative di certa discografia ufficiale e fondai la prima –Discipline Edizioni- … era arrivato il momento di avere maggiore autonomia e velocità nel mio lavoro, lontano dai desideri commerciali dei miei precedenti discografici … Per il resto, non voglio più avere manette ai polsi … Il pop odierno soffre di –overproduction- che alla fine soffoca l’ispirazione” e si abbandona a una riflessione amara anche sul “provincialismo musicale” italiano, lui che fin dagli inizi è stato sotto l’influsso di riferimenti culturali di più ampio respiro, come David Bowie, Bryan Ferry, Japan e Ultravox “La nostra discografia convenzionale mira a vendere solo in Italia o al massimo a qualche nostro emigrato in Germania. Siamo culturalmente provinciali … Le mie origini sono diverse. Ho sempre avuto interesse per un certo sound anglosassone anni ’70 … Artisti che mi hanno insegnato ad avere un visione più ampia dell’arte, a essere me stesso fuori dai sistemi pre-confezionati … E ho continuato producendo una serie di album … che mi hanno portato a una maturità che mi soddisfa”.

A breve uscirà con un cd dal titolo “Fine”, che può stare, come dice, sia per “scopo” che per “termine” o “titolo di coda”, niente a che vedere con le melodie e testi da “neo-liscio” dei Negramaro, di Emma e dei Modà, tutt’altre atmosfere, anche a costo, ammette, di dover rinunciare “a un’immagine pubblica nazional-popolare”, ma la libertà creativa non ha prezzo.

by Fede

Sei (ancora) Simone Saturno


Simone Saturno“Sei (ancora)”

new single – In radio

 

Cover

Ascolta il singolo

Per Simone Saturno, cantautore ventitreenne romano, “Sei (ancora)” è La realizzazione di un sogno oltre che un debutto discografico. Infatti Simone, proveniente dal Tour Music Fest 2012, dai corsi del CET di Mogol e da una serie di esperienze in Inghilterra e negli Stati Uniti, ha fatto veramente tutto solo. Armato di iniziativa ha lanciato il suo progetto su Music Raiser, ha raccolto i fondi necessari e ha realizzato non solo un singolo ma l’intero album “Oltre Me” in uscita entro giugno 2014.“Sei (ancora)” è un brano pop rock, essenziale, fresco e accattivante, che parla di sentimenti ma con brio, energia e intelligenza. ”Sei (ancora)” è una proposta più che convincente per le vostre playlist estive

Simone Saturno, romano, 23 anni, si avvicina alla musica studiando pianoforte. Nel 2005, dopo aver lasciato gli studi classici di pianoforte, inizia a studiare canto e partecipa a vari concorsi come interprete. Nel 2009 è il vincitore assoluto del Premio Lorena Scaccia con il brano “Se stiamo insieme” di Riccardo Cocciante.

Dal 2010 inizia a scrivere le sue prime canzoni

Nel 2012 partecipa al Tour Music Fest  ma arrivando a un passo dalle semifinali. Sulla scia di questa importante esperienza Simone continua a comporre perché solo attraverso la musica riesce a dare voce ad alcuni suoi pensieri ed emozioni. Le sue nuove canzoni, però, nascono sulla chitarra e sembrano avere qualcosa di diverso rispetto alle precedenti. Segue un periodo di formazione e crescitain Inghilterra e in America. E’ così che Simone, allarga i suoi orizzonti musicali allontanandosi dal pop italiano e sintonizzandosi più sul rock britannico e americano.

Nel 2013 lavora alla pre-produzione del suo primo lavoro discografico e si esibisce in molti locali. Nel mese di Aprile Simone carica sulla sua pagina ufficiale Facebook il suo primo videoclip. La canzone, “È troppo tardi”, affronta la tematica delle amicizie effimere e superficiali.

A fine Gennaio 2014 ricorre alla piattaforma sociale Musicraiser tramite cui i suoi fans più affezionati contribuiscono al finanziamento del cd.

Il 6 Giugno 2014 parte in rotazione radiofonica “Sei (Ancora)”, singolo che precede l’uscita dell’album “Oltre me” che vede Simone autore e compositore di tutti i brani. “Oltre me” racconta l’amore, l’amicizia, l’indifferenza con linguaggio sincero ed efficace.  Il titolo è un invito a guardarsi dall’esterno e ad abbattere i muri che spesso alziamo come difesa e andare oltre.

Valerio Scanu a RadioStopFestival duetta con Ivana Spagna.


 

E’ partita ieri, 22 Giugno, da Cecina  la prima tappa del RadioStopFestival2014 per ADMO (Associazione che cura la ricerca nel campo delle leucemie), organizzato da RadioStop, apprezzato brand tra i più importanti mezzi  di comunicazione in Toscana che si contraddistingue per dinamicità e modernità e che dedica particolare attenzione alla   musica e organizza importanti festival sul territorio durante il periodo estivo, ospitando i più grandi artisti musicali della stagione.  Una piazza gremita ha seguito la kermesse canora  che è stata trasmessa anche  in live streaming.

Tra gli artisti che si sono esibiti, parecchi provenienti dal mondo del talent show, una scelta “voluta” come annunciato dai presentatori, Roberto Giannoni e Sara Chiarei  proprio per il grado di popolarità di cui godono e infatti a chiusura della Kermesse, uno fra tutti, il più famoso per aver vinto l’edizione 2010 del Festival di Sanremo, Valerio Scanu,  “storico” ex talent dal riconosciuto talento vocale e oggi cantautore. Valerio Scanu, rinnovato nel look e nel sound, dopo essersi esibito nei singoli “Sui nostri Passi” e “Lasciami Entrare” di recente pubblicazione e tratti dal suo ultimo disco, autoprodotto, che porta il titolo del secondo singolo, in chiusura, ha avuto l’onore di introdurre  sul palco l’ultimo ospite della serata,  la sua grande amica Ivana Spagna, icona della musica “dance” in Italia e duettando con lei sulle note del “Cerchio della vita” ha entusiasmato Cecina.

Giudicate voi:

Prossimo appuntamento con Valerio Scanu–  Giovedì 26 giugno ore 20.00 sul palco di COCA COLA SUMMER FESTIVAL in Piazza del Popolo a ROMA.