by Gianluca Basciu
La nuova edizione di The Voice of Italy è vicina al debutto sul piccolo schermo, le registrazioni delle Blind Audition (la prima fase dello show, nella quale i coach ascoltano di spalle i cantanti) sono quasi terminate, le sorprese in programma sono tante. Domenica 7 febbraio siamo stati agli studi Rai di Via Mecenate a Milano per la penultima giornata di registrazione prima della messa in onda.
Arrivato alla quarta edizione, il talent è condotto da Federico Russo e dalla new entry Alessandra Angeli (già protagonista di Pechino Express). I coach, invece, sono (quasi) tutti nuovi: Dolcenera, che vedremo anche a Sanremo con il brano Ora o mai più (Le cose cambiano), Max Pezzali, Emis Killa e Raffaella Carrà, che ritorna sulla poltrona rossa dopo un anno di assenza. Tanti gli effetti speciali in uno studio che mantiene la fisionomia storica ma si arricchisce di luci, proiezioni e colori.
La protagonista però, come è giusto che sia, è sempre e solo la musica. Silenzio, “siamo pronti”, entra l’aspirante talento, tempo, musica, voce. I coach, attenti, commentano tra loro le prime note. Uno avvicina la mano al pulsante rosso, preme, si gira, un altro lo segue. Almeno 1.200 mani applaudono in una grande standing ovation. Arrivano i giudizi, alcuni positivi, altri negativi. E alla fine il talento sceglie in quale team continuare la sua avventura a The Voice. Poi una pausa e si ricomincia, mentre un gruppo di giovani animatori intrattiene il pubblico con qualche piccola gag.
Passano le ore finché la poltrona di un coach smette di ruotare verso il pubblico. E così anche una seconda. Due team su quattro sono già al completo. Per i pochissimi posti ancora disponibili la strada sarà quindi ancora più in salita: “Quando si arriva a questo punto mi giro solo se trovo una voce che faccia davvero la differenza”.
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